Mississippi Burning- Le radici dell'odio

TITOLO ORIGINALE

Mississippi Burning

REGIA

Alan Parker

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Chris Gerolmo

FOTOGRAFIA

Peter Biziou (colori)

MUSICA

Trevor Jones

MONTAGGIO

Gerry Hambling

INTERPRETI

Gene Hackman, Willem Dafoe, Frances McDormand, Brad Dourif

PRODUZIONE

Frederick Zollo, Robert Colesberry

DURATA

125'

ORIGINE

USA, 1988

REPERIBILITA'

Homevideo/CinetecaPacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Il colore nero

Razzismo contro i neri/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

Stato del Mississippi, 1964. Due bianchi e un nero, appartenenti al movimento dei diritti civili, vengono uccisi da un gruppo di razzisti del Ku Klux Klan. Due agenti dell'FBI, il laureato ma inesperto Ward e il più spregiudicato Anderson, indagano in un clima di aperta guerra alla gente di colore. Per fronteggiare l'offensiva razzista Ward mobilita addirittura l'esercito, mentre Anderson conduce una più efficace inchiesta parallela e sotterranea. Alla fine saranno i suoi metodi spicci e illegali a risolvere il caso e ad assicurare alla giustizia i colpevoli.

 

TRACCIA TEMATICA

All'inizio degli anni sessanta la presidenza Kennedy inaugura una politica di abrogazione della legislazione segregazionista contro la gente di colore ancora in vigore in alcuni stati del sud. Questi cambiamenti incontrano la feroce opposizione dei settori più razzisti della popolazione bianca. In quest'area del paese, quella dove storicamente si è sviluppata l'economia schiavista di piantagione, il razzismo è un atteggiamento diffuso e radicato (assimilato fin dalla più tenera età, come dice amaramente consapevole la moglie del vicesceriffo e come si evince dalle interviste televisive alla gente del posto), di cui si fanno fanatici portatori gli stessi rappresentanti della legge e della magistratura.

Ward incarna un tipo di approccio idealista e legalitario, che si affida ad una gigantesca mobilitazione delle forze dell'ordine, tale da suscitare la terribile escalation di violenza da parte del Ku Klux Klan; Anderson, invece, uomo del sud, conoscitore della psicologia e mentalità del luogo, capisce che è necessario adottare metodi non ortodossi per infrangere il muro di omertà che protegge i colpevoli. Alla fine Ward, ingenuo paladino dei diritti umani, riconosce le ragioni di Anderson e cioè come di fronte ad una situazione eccezionale occorre usare mezzi eccezionali (significativo in proposito l'invito finale che gli rivolge di condurre l'automobile).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Tardo esempio di film appartenente al filone antirazzista, Mississippi Burning si attirò le critiche di Coretta King (vedova del famoso reverendo premio Nobel Martin Luther King), che lo accusò di aver relegato in una posizione marginale i neri per esaltare il protagonismo dei bianchi, rievocando eventi (la lotta antisegregazionista degli anni sessanta) che, invece, videro la mobilitazione organizzata della popolazione di colore per i propri diritti.

Al di là di questo giudizio ideologico (condivisibile o meno), il film di Parker denuncia una certa discontinuità, non trovando il giusto equilibrio narrativo e drammatico fra le varie componenti della storia, in particolare fra quella investigativa e cronachistica (troppo effettistica e concitata) e quella introspettiva  (meglio riuscita nel tono sommesso con cui riesce ad esplorare le radici psicologiche dell'odio razziale).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) Lo schiavismo negli Stati Uniti.

               B) Il razzismo negli Stati del sud e il Ku Klux Klan.

               C) La lotta per i diritti civili della popolazione di colore negli anni sessanta.

               D) La presidenza Kennedy.

Geografia     Lo Stato del Mississippi.