Odio razziale

TITOLO ORIGINALE

For Us the Living

REGIA

Michael Schultz

SOGGETTO

Dal libro di Mrs. Medgar Evers e William Peters

SCENEGGIATURA

Ossie Davis, Kenneth Rotcop

FOTOGRAFIA

Alan J. Kozlowski (colori)

MUSICA

Gerald Fried

MONTAGGIO

Harry Keramidas

INTERPRETI

Howard E. Rollins Jr., Irene Cara, Margaret Avery, Larry Fishburne

PRODUZIONE

Charles Fries Productions, Inc.

DURATA

84'

ORIGINE

USA, 1983

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Il colore nero

Razzismo contro i neri/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

Il film racconta la storia vera di Medgar Evers, il capo della sede nel Mississippi dell'Associazione per la Parificazione delle Persone di colore negli anni cinquanta e sessanta, all'epoca delle lotte contro la segregazione razziale. Attraverso dimostrazioni e boicottaggi e sempre fedele ai metodi della non-violenza, Evers guida i neri per la conquista dei loro diritti, circondato dall'ostilità e dalla violenza dei bianchi razzisti nel sud degli USA.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film celebra la figura di Medgar Evers, eroe della lotta della gente di colore per la parificazione dei diritti. Accanto a lui la moglie, che dopo le prime comprensibili esitazioni per i rischi connessi al ruolo che il marito ha assunto, resta saldamente al suo fianco, sostenendolo nei momenti difficili, e i giovani studenti neri del Mississippi, che con il loro coraggio e la loro determinazione tendono a travalicare la sua propensione al gradualismo e alla prudenza.

La perseveranza e la tenacia nel perseguimento degli ideali di giustizia è destinata a trionfare, anche se per questo a volte è necessario il sacrificio della vita. Il discorso del presidente J.F. Kennedy che apre il film sancisce la finale affermazione dei principi di uguaglianza per i quali Evers si è battuto.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Tipico esempio di biografia agiografica e celebrativa, Odio razziale, ne ripercorre tutti gli stereotipi: dagli inizi difficili e stentati del protagonista (le incomprensioni della moglie, la solitudine, le difficoltà ambientali) ai primi difficili successi (la raccolta di firme per l'integrazione nelle scuole), dai dubbi e i contrasti interni al movimento (il conflitto con l'audace strategia degli studenti), alla vittoria finale, con una morte violenta che lo consegna per sempre al culto dei posteri.

Il lavoro di Schultz attraversa questi passaggi obbligati in modo schematico e scontato, senza fantasia e con scarso vigore narrativo (si sente la destinazione televisiva del prodotto). Non sempre l'onestà degli intenti e la chiarezza del messaggio bastano per fare un bel film.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) La schiavitù negli Stati Uniti.

               B) La lotta per i diritti civili dei neri negli anni Cinquanta e sessanta.

               C) Il ruolo del Presidente J.F. Kennedy.

Diritto     La legislazione razzista degli Stati del sud degli Usa prima della fine del segregazionismo.

Geografia     Lo Stato del Mississippi.