Una telefonata per ricordare

TITOLO ORIGINALE

A Call To Remember

REGIA

Jack Bender

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Max Eisenberg

FOTOGRAFIA

David Geddes (colori)

MUSICA

Lee Holdridge

INTERPRETI

Blythe Danner, Joe Mantegna, David Lascher

PRODUZIONE

John V. Stuckmeyer per Universal

DURATA

106'

ORIGINE

USA, 1998

REPERIBILITA'

Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Dopo l'Olocausto

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, Società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

Spring, 1967. Paula e David Tobias sono due coniugi ebrei che si sono sposati subito dopo essere sopravvissuti all'orrore dei lager nazisti, dove entrambi hanno perso le famiglie precedenti. Hanno due figli, di cui il maggiore Jack, che frequenta l'università, ambisce da tempo ad andare a vivere da solo, sempre più insofferente della possessività materna. Improvvisamente giunge la notizia che uno dei figli di Paula, creduto morto ai tempi della guerra, è vivo e sta per ricongiungersi con la madre. La vita della famiglia è sconvolta.

 

TRACCIA TEMATICA

La condizione del sopravvissuto all'Olocausto è spesso segnata dalla difficoltà a rapportarsi con la tragica esperienza che ha vissuto. Se poi si sono perse persone care, l'elaborazione del lutto risulta travagliata. Il tremendo ricordo affiora continuamente, spesso mescolandosi con un tormentoso senso di colpa per essere scampato fra tanti morti o per la convinzione di non aver fatto tutto il possibile per salvare i propri familiari.

E' lo stato d'animo della signora Paula, per la quale l'essersi creata una nuova famiglia non è stato sufficiente per superare i fantasmi del passato, e anche del marito, che reagisce attraverso uno sforzo di rimozione (non parla mai della morte dei figli) che sortisce l'esito opposto.

A pagare le conseguenze di questa sindrome sono i figli, schiacciati dalla pesante responsabilità di essere in un qualche modo dei sostituti di chi non c'è più e oggetto di un meccanismo affettivo che non ha trovato ancora una sua sistemazione.

Quando la notizia del ritorno del figlio creduto morto si rivela un falso, il fragile equilibrio su cui si è retta sino a quel momento la famiglia Tobias sembra rompersi in modo definitivo.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Una telefonata per ricordare ci appare come un film troppo esile per riuscire a gestire in modo convincente l'impegnativa problematica che affronta. I personaggi risultano delineati con affrettata superficialità e faticano a comunicare compiutamente il tenore delle contraddizioni che li assillano. La finale guarigione di Paula dalla depressione che la sta annientando è più miracolosa che psicologicamente motivata, le intemperanze del figlio Jack sembrano troppo sopra le righe e il personaggio del padre Davide rimane irrisolto.

Tutto scivola troppo precipitosamente verso un consolatorio lieto fine per il quale, nel corso del film, non sono stati posti credibili presupposti.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) La persecuzione antisemita in Europa. B) Lo sterminio del popolo ebraico.

Geografia   La comunità ebraica negli USA.

Storia delle religioni   La religione ebraica.