Persepolis

 

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Marjane Satrapi & Vincent Paronnaud

SCENEGGIATURA

Marjane Satrapi & Vincent Paronnaud

SOGGETTO

Dall’omonima graphic novel di Marjane Satrapi

MONTAGGIO

Stéphane Roche

MUSICA

Olivier Berbet

INTERPRETI (Voci)

Paola Cortellesi, Licia Maglietta, Sergio Castellitto

PRODUZIONE

Xavier Rigualt, Marc-Antoine Robert per 2.4.7. Films

DURATA

95’

ORIGINE

Francia-Stati Uniti, 2007

REPERIBILITA'

Homevideo-Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Umiliate e offese

La condizione femminile/Uomo e Società

 

Colonialismo, decolonizzazione, Terzo Mondo, problemi del sottosviluppo

Novecento/Cinema e Storia

 

 TRAMA

 

La giovane Marjane Satrapi attraversa i cambiamenti della società iraniana di fine Novecento, assistendo da bambina ai soprusi ed alle repressioni del governo dello Scià e subendo , una volta cresciuta e diventata adolescente e poi donna, i rigidi divieti e le umiliazioni che la teocrazia islamica iraniana infligge al sesso femminile.

 

TRACCIA TEMATICA
 

 La protagonista del film d’animazione è Marjane Satrapi, che è la stessa autrice del fumetto da cui la pellicola è stata tratta e che vive realmente da anni in esilio in Francia.

Persepolis è un’autobiografia dove le vicende personali della protagonista si intrecciano indissolubilmente con gli sviluppi della rivoluzione iraniana del 1979, che, se all’inizio aveva suscitato la speranza di una maggior libertà rispetto agli anni del nefasto autoritarismo dello Scià Reza Palavi, successivamente è andata involvendosi nel dominio politico dei religiosi e della loro retrograda e illiberale ideologia.

In particolare il regime teocratico iraniano si è accanito contro una concezione moderna e laica della società, sottoponendo le donne a soffocanti misure di controllo e negando, più in generale, ogni reale forma di pluralismo e libertà. In questo clima la protagonista ha scelto la via dell’esilio, senza tuttavia riuscire a dimenticare il proprio paese originario e continuando a provare per esso un senso di struggente nostalgia. La sua stessa attività di grafica che racconta il mondo che ha lasciato in chiave di critica e di denuncia (suscitando profonda irritazione da parte delle autorità iraniane) costituisce una forma di resistenza al regime teocratico e di amore per la sua terra.

 

VALUTAZIONE CRITICA
 

 In un periodo in cui il Cinema d’animazione sta sfruttando le nuove frontiere della tecnologia digitale, imponendosi con spettacolari prodotti di largo consumo (pensiamo alla nuova fase aperta con l’uso del 3D), Persepolis si muove in direzione opposta riproducendo  in chiave cinematografica la semplicità ed essenzialità grafica del tratto fumettistico. La scelta del film d’animazione si collega, per altro, anche alla sempre maggiore difficoltà che i cineasti iraniani incontrano nella realizzazione di film che affrontano tematiche sgradite al regime.

Il punto di forza del film va ricercato nella rielaborazione fantastica e poetica con cui il materiale realistico viene trasfigurato, conferendo così ad un prodotto che non può certo nascondere il proprio esplicito intento di denuncia (si tratta di un film di indiscutibile valenza politica) una leggerezza ed un’ironia solitamente insoliti per questo tipo di proposta cinematografica (solitamente più seriosa e spesso tarata su un registro di assai maggior drammaticità). Il fatto è che non ci troviamo di fronte ad un’adesione astratta e solo ideale ad una giusta causa, ma a pezzi di esistenza autentica, vissuta sulla propria pelle, dolorosa e sofferta (e quindi estremamente vera ed autentica).   

   

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

 

Storia                                                              a) La rivolta contro lo Scià

                                                                        b) La rivoluzione iraniana del 1979

Geografia                                                       La Persia