Giovani, carini e disoccupati

TITOLO ORIGINALE Reality Bites
REGIA Ben Stiller
SCENEGGIATURA Helen Childress
FOTOGRAFIA Emmanuel Lubezki (colori)
MUSICA Karl Wallinger
MONTAGGIO Lisa Churgin
INTERPRETI Winona Ryder, Ethan Hawke
PRODUZIONE Danny De Vito e Michael Shamberg per Jersey Films Production
DURATA 98'
ORIGINE USA, 1994
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Triennio
PERCORSI

Amore e altre catastrofi

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Lelaina fa l'assistente di studio presso una televisione per famiglie, Vickie fa la commessa in un negozio, Troy non fa niente e va a vivere con loro, Sammy cerca di trovare il modo di dire ai suoi che è gay. Sono tutti giovani e hanno appena terminato l'università. Lelaina, che ama Troy, ma non lo dice, riprende tutto con la videocamera con la speranza di farne un film per il pubblico. Vickie va a letto con mezzo mondo e vive nel terrore di contrarre l'aids. Troy, che ama Lelaina, ma non lo dice, filosofeggia e si dà arie d'esistenzialista. Alla fine Lelaina e Troy si confessano il reciproco amore.

 

TRACCIA TEMATICA

Del gruppo di giovani Lelaina è quella che sembra maggiormente dotata di creatività e aspirazioni, intenzionata a non adattarsi ad un'anonima esistenza borghese (è il proposito espresso nel suo discorso all'Università). Cerca di far conoscere il filmato che ha girato e che fotografa con immediatezza e spontaneità le speranze e le incertezze dei vent'anni, senza tollerare che venga manomesso. Non ama veramente lo yuppie Michael, ma questi le dà l'accesso ad una dimensione di rassicurante protezione.

Troy non riesce a piegare la propria indole meditabonda e il proprio spirito anarchico alla disciplina del lavoro e nasconde il bisogno di affetto e stabilità sentimentale dietro una patina di superiore distacco. La morte del padre ce lo fa trovare in giacca e cravatta, a voler simboleggiare una svolta che coincide con il rapporto con Lelaina.

Sullo sfondo di questo panorama di precarietà occupazionale e fragilità psicologica si intravede la mancanza di saldi riferimenti da parte delle rispettive famiglie, sfasciate da tempo, per non parlare della sconfortante insensibilità del mondo adulto, incapace di apprezzare il talento di Lelaina.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Ben Stiller (che nel film interpreta il personaggio dello yuppie Michael) riesce a dare originalità espressiva ad una trama piuttosto esile attraverso l'idea di interrompere la continuità narrativa con le dilettantesche riprese della videocamera di Lelaina, che nell'immagine sgranata e traballante rendono bene il senso di disorientamento degli intervistati alle prese con le proprie ansie per il futuro, contrapponendosi alle rassicuranti trasmissioni televisive che spesso scorrono sullo schermo. Il film insomma acquisisce una frammentarietà e disomogeneità che diventa metafora dell'irrequietezza giovanile.

Più scontata e priva di inventiva la parte dedicata alla storia d'amore tra Troy e Lelaina (ma anche il flirt tra lei e Michael non appare molto convincente), risolta con concessioni ad un registro melodrammatico che mal si addice ad un film che sino a quel momento aveva fatto dell'ironia e della leggerezza la sua carta vincente.