Pensieri pericolosi

TITOLO ORIGINALE Dangerous Minds
REGIA John N. Smith
SOGGETTO Dal romanzo "My Posse Don't Do Homework" di LouAnne Johnson
SCENEGGIATURA Ronald Bass
FOTOGRAFIA Pierre Letarte (colori)
MUSICA Wendy & Lisa
MONTAGGIO Tom Rolf
INTERPRETI Michelle Pfeiffer
PRODUZIONE Don Simpson, Jerry Bruckheimer per Hollywood Pictures
DURATA 100'
ORIGINE USA, 1995
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Biennio-Triennio
PERCORSI

Sui banchi di Scuola

Momenti di Gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Lou Anne Johnson riesce a realizzare il sogno della sua vita: insegnare in un liceo. La classe che le affidano è la peggiore dell'istituto, essendo costituita da alunni totalmente demotivati, indisciplinati e aggressivi verso gli insegnanti. I primi approcci sono disastrosi e la professoressa Johnson sta per scoraggiarsi, col tempo però riesce a trovare il metodo giusto per conquistare la fiducia e l'attenzione dei suoi studenti. Alla fine la classe di piccoli teppisti si è trasformata in un gruppo di giovani seri e maturi.

 

TRACCIA TEMATICA

La professoressa Johnson intuisce che di fronte a una classe speciale bisogna usare un metodo speciale e non seguire il programma ufficiale, come vorrebbe lo stolido preside.

Cerca così con successo di appassionarli alla poesia partendo da Bob Dylan e più in generale dagli interessi più immediati degli alunni, ma soprattutto capisce che il comportamento problematico dei suoi ragazzi si lega ad un disagio che è radicato nelle condizioni sociali e materiali di emarginazione e degrado che essi vivono quotidianamente. Per loro quindi non può esser solo una semplice insegnante che trasmette conoscenze, ma deve diventare anche un'amica e una confidente in grado di seguirli e consigliarli.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Per quanto non paragonabile ai grandi generi classici, esiste nel panorama del Cinema americano quello che potremmo definire un vero e proprio genere scolastico con uno schema narrativo costante: un insegnante alla prima esperienza capita in una classe difficile e tra lo scetticismo generale riesce a conquistarla. Pensieri pericolosi non solo non sfugge a questo stereotipo, ma lo ripropone in modo pedissequo, senza inventiva e originalità.

Il film appare ispirato al tradizionale ottimismo con cui Hollywood affronta le tematiche sociali, un superficiale miscuglio di piccola genialità individuale e di buoni sentimenti. La realtà purtroppo (o per fortuna?) è un'altra cosa.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Lingua inglese    

A) L'organizzazione scolastica superiore negli USA.

B) Le canzoni di Bob Dylan e la poesia di Dylan Thomas.