Volevo i pantaloni
TITOLO ORIGINALE | Idem |
REGIA | Maurizio Ponzi |
SOGGETTO | Dal romanzo omonimo di Lara Cardella |
SCENEGGIATURA | Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Bruno Garbuglia, Roberto Ivan Orano e Maurizio Ponzi |
FOTOGRAFIA | Maurizio Calvesi (colori) |
MONTAGGIO | Sergio Montanari |
MUSICA | Giancarlo Bigazzi |
INTERPRETI | Giulia Fossa, Lucia Bosè, Angela Molina |
PRODUZIONE | Group Tiger Cinematografica, Maura International Film, Reteitalia |
DURATA | 98' |
ORIGINE | Italia, 1990 |
REPERIBILITA' | Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Biennio/Triennio |
PERCORSI | Padre Padrone La famiglia/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società Umiliate e offese La condizione femminile/Uomo e Società |
TRAMA
Annetta è una ragazza siciliana soffocata da un ambiente familiare improntato alla tradizionale mentalità maschilista che da secoli predomina nell'isola. Ogni timido approccio ad una gestione più autonoma della sua vita è furiosamente represso dalle percosse paterne. Un giorno viene sorpresa a sbaciucchiarsi con un amico e per lei inizia un vero calvario.TRACCIA TEMATICA La mentalità maschilista è ancor oggi prevalente nelle zone rurali della Sicilia: essa è incentrata sul ruolo dominante del marito (autentico Pater familias) e dei maschi della famiglia, mentre le donne (mogli e figlie) vengono relegate ai lavori domestici in una condizione di semisegregazione.
Il destino della donna è ovviamente quello di sposarsi e procreare e tutte coloro che in un qualche modo sfuggono a questo destino o danno qualche segno di anche modesta emancipazione vengono liquidate con l'epiteto di puttana, che è quanto di più infamante ed emarginante ci possa essere.
La subcultura di cui Annetta è vittima viene denunciata non solo come un insopportabile residuo del passato che offende la dignità e la libertà della donna, ma anche come una sovrastruttura destinata a perpetuare una condizione di privilegio materiale dell'uomo (il lavoro domestico, la spesa e lo stesso servire in tavola a totale carico di moglie e figlia).
VALUTAZIONE CRITICA Volevo i pantaloni è un film di denuncia onesto ed immediato, che comunica con efficacia allo spettatore un senso di indignazione e rivolta morale per le umiliazioni cui è sottoposta la povera Annetta.
Un limite va forse ricercato in certo eccesso di didascalismo: i significati vengono troppo spiegati e i personaggi troppo schematizzati lasciando poco spazio alle sfumature; e in un finale affrettato e ingiustificatamente consolatorio.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Storia A) La concezione patriarcale-autoritaria della famiglia nelle zone rurali del nostro paese.
B) La trasformazione della famiglia patriarcale in famiglia moderna.