Carcerario

Genere cinematografico basato su vicende interamente o prevalentemente ambientate in un carcere e che hanno come protagonisti uno o più detenuti. In linea di massima questo genere mette l'accento sulle disumane condizioni di vita negli istituti penitenziari o racconta di un tentativo di evasione riuscita o meno o tutte e due le cose insieme. Spesso il Carcerario diventa strumento di denuncia di metodi di reclusione brutali e anacronistici, sollecitando indirettamente la necessità di una riforma. Per questo può accadere che assuma una considerevole valenza di impegno civile, in senso progressista e democratico.

Tra i titoli d'epoca lontana ricordiamo Codice criminale (H. Hawks,1931), Io sono un evaso (M. Le Roy, 1932), Il giuramento dei forzati (M. Curtiz, 1944); d'epoca più vicina L'uomo di Alcatraz (J. Frankenheimer, 1963), Nick Mano fredda (1967) e Brubaker (1981), entrambi di S. Rosenberg, Fuga di Mezzanotte (A. Parker, 1977), Fuga da Alcatraz (D. Siegel, 1981); d'epoca recente Le ali della libertà (F. Darabont, 1994).

Si tratta di un genere quasi esclusivamente americano, ma non bisogna dimenticare importanti film europei, come l'italiano Nella città l'inferno (R. Castellani, 1959) e il francese Il buco (J. Becker, 1960).