Danuta Czech
Kalendarium
Gli avvenimenti nel campo di
concentramento di Auschwitz-Birkenau
Gennaio - Giugno 1944
Traduzione di Gianluca Piccinini
Edizione online a
cura di Dario Venegoni
© ANED -
Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti
Prima edizione
parziale - 27 gennaio 2002
Sono autorizzate la stampa e la duplicazione di questo testo a fini di
studio e di consultazione È vietato qualsiasi utilizzo commerciale.
L'ANED
ringrazia Danuta Czech per la concessione dei diritti di pubblicazione di
questa fondamentale ricerca sul suo sito Internet; Gianluca Piccinini per
essersi incaricato volontariamente del gravoso compito della traduzione;
Fiorenza Roncalli, che per prima ha creduto in questo progetto
"impossibile"; Alessandra Lombardi e Lucio Monaco per la revisione
del testo, e la signora Ursula Braun della Casa editrice Rowohlt Verlag per la
cortese collaborazione..
Danuta Czech (1922 - 2004), ricercatrice del Museo
Statale Auschwitz-Birkenau, ha raccolto per decenni tutti i documenti esistenti
sul lager, ordinandoli per data. Il risultato è questo imponente Kalendarium,
che racconta giorno dopo giorno la vita della più terribile fabbrica di morte
del nazismo e che documenta implacabilmente la progettazione e la realizzazione
dello sterminio di centinaia di migliaia di ebrei di tutta Europa, degli
zingari, dei prigionieri di guerra sovietici, della classe dirigente polacca,
degli antinazisti, di uomini, donne e bambini a vario titolo considerati nemici
del “Reich millenario”. Un libro universalmente considerato come fonte
fondamentale per ogni ricerca sul Lager.
Nella foto di copertina: Il quadro delle presenze nel posto di guardia del Blocco 11
di Auschwitz, quello delle celle, così come si trova tuttora, con i cartellini
degli agenti in servizio al momento dell'evacuazione del lager.
© ANED - http//www.deportati.it 2
1944 Dopo
che il suo stato delle SS è già tramontato, il funzionario della Sezione
Politica del KL Auschwitz Pery Broad scrive: «La volontà di Hitler di sterminare
gli ebrei non tendeva solo al .fine ideologico. della .purificazione
dell’Europa., ma serviva anche in misura decisiva al finanziamento e al
sostegno dell’economia di guerra tedesca. Nel corso del tempo, solo ad
Auschwitz milioni e milioni in valuta nazionale ed estera vennero tolti agli
internati. [.] Molti si sono meravigliati che le SS, le quali all’inizio della
guerra potevano a malapena comprare l’equipaggiamento necessario, pochi anni
dopo erano in condizione di comprare intere strade con edifici di
rappresentanza e per l’amministrazione». Lo sterminio di milioni di uomini e i
saccheggi perpetrati nel nome delle SS e per gli scopi del Terzo Reich
demoralizzano, corrompono e criminalizzano al tal punto le SS coinvolte in
queste azioni che Himmler, per ripristinare la disciplina e punire in modo
esemplare i colpevoli, invia nei campi di concentramento una Commissione
speciale di SS sotto la direzione dell’ .SS Sturmbannführer dr. Conrad Morgen
affinché indaghi sulle sottrazioni indebite commesse. Le indagini svolte dalla
Commissione speciale nel KL Auschwitz durante la seconda metà del 1943 in merito a casi di
sottrazione indebita, vale a dire di furti da parte di singoli uomini delle SS
di beni appartenuti a ebrei, che secondo la concezione delle SS sono proprietà
dello stato, coincidono cronologicamente con le notizie diffuse dalla radio
alleata riguardo a crimini che le SS hanno commesso e continuano a commettere
nel KL Auschwitz. La pubblicazione di nomi di SS e delle condanne a morte
inflitte dagli aguzzini SS nel campo di concentramento di Auschwitz, la
scoperta dei particolari di crimini compiuti nel lager e infine il memorandum
dal titolo «Das Todeslager» [Il campo della morte], che giunge fin nel campo di
concentramento, trasmesso dal RSHA per avere una presa di posizione . tutto ciò
è tra l’altro un successo dell’attività svolta dal movimento clandestino di
resistenza dei detenuti del KL Auschwitz e del movimento di resistenza polacco
al di fuori del lager. Tutte queste circostanze hanno provocato già
nell’autunno 1943 cambiamenti di personale nel Comando del KL Auschwitz e la
divisione del campo di concentramento in tre campi parziali. Infine, portano
all’ordine di Himmler di indirizzare altrimenti le indagini condotte dalla
Commissione speciale. Secondo quanto accertato dal movimento di resistenza nel
campo, ora si tratta di fare ricadere la responsabilità del gran numero di
assassini di internati nel KL Auschwitz dagli alti gradi di servizio delle SS a
quelli inferiori. La domanda non è .Perché avete ucciso?., ma: .Perché avete
ucciso alcune decine di migliaia di prigionieri più di quello che era il vostro compito?., e: .Perché nel farlo avete
suscitato tanto scalpore che l’opinione pubblica è stata informata fin nel
minimo dettaglio del crimine commesso?. Il primo comandante del KL Auschwitz,
Rudolf Höß, un ambizioso organizzatore e sollecito esecutore di tutti gli
ordini del comandante supremo delle SS e del WVHA, si ritiene il grande
artefice del campo di sterminio e della progettata futura città di Himmler, che
deve sorgere al posto della città di Auschwitz. Egli rimette il potere
esecutivo del campo nelle mani dei Lagerführer e dei funzionari della Sezione
Politica. Il suo successore, SS Obersturmbannführer Arthur Liebehenschel, non
ha invece di siffatte ambizioni; al momento di assumere il comando del KL
Auschwitz, egli dichiara ai prigionieri che eserciterà questa funzione in
accordo con le norme vigenti per i campi di concentramento, cosa che ai
prigionieri, in confronto al funzionamento degli anni precedenti, deve sembrare
un allentamento del regime del lager. Per i funzionari della Sezione Politica,
invece, ciò non è accettabile, perché così perderebbero i vantaggi personali e
l’influenza che gliene derivano. Le discordie all’interno delle SS e la lotta
per il potere fra il comandante del campo e i funzionari della Sezione Politica
vengono abilmente sfruttate dal comando del gruppo di lotta di Auschwitz. Il
detenuto Hermann Langbein, col tempo, ha acquistato influenza sull’SS
Standortarzt Wirths, il medico SS capo della guarnigione, e in sua presenza
comunica al comandante Liebehenschel la sua opinione in merito alla situazione
del lager, di cui la
Sezione Politica è stata messa al corrente grazie
all’attività provocatoria di una rete di spie. Il detenuto Józef Cyrankiewicz
si presenta per il rapporto al comandante Liebehenschel, con il quale ha due
colloqui sulla situazione e i diritti dei prigionieri politici nel KL Auschwitz
e, su sua richiesta, gli sottopone in forma scritta la propria arringa a voce.
Tutto ciò porta a una riduzione dell’influenza della Sezione Politica nel campo
di concentramento di Auschwitz. Dopo l’appello serale, ai funzionari della
Sezione Politica non è più permesso di soffermarsi nell’area del lager; senza
autorizzazione del comandante, o perlomeno del direttore del lager, non possono
mettere alcun internato agli arresti nel Blocco 11; una parte dei funzionari di
questa Sezione viene assegnata al servizio di guardia; l’SS Hauptscharf ührer
Lachmann, dal quale dipende la rete di informatori del lager, viene trasferito
nel campo di concentramento di Lublino e si prende la decisione di sciogliere
la rete di spie. Nell’anno 1944, il comando del gruppo di lotta di Auschwitz
raggiunge ulteriori successi; infatti, dopo un intervento del detenuto Hermann
Langbein presso l’SS-Standortarzt Wirths e l’intervento di questi presso il
WVHA, viene modificata la decisione del WVHA relativa al numero di prigionieri
ebrei da sottoporre a selezione. Si riduce in effetti da 1000 a 220 il numero dei
detenuti ebrei che devono essere selezionati nel campo principale per essere
mandati a morte nelle camere a gas. Il gruppo di lotta di Auschwitz appronta
una lista con i nomi degli informatori che collaborano con la Sezione Politica
e la fa pervenire al comandante Liebehenschel; il 2 febbraio, queste spie sono
trasferite nel KL Flossenbürg con un trasporto punitivo. Inoltre, si sposta
l’interesse dell’SS Standortarzt e del comandante sulle sedute della corte
marziale di polizia nel Blocco 11, il che porta a salvare dalla pena di morte
parecchie decine di prigionieri. Infine, si riesce a tenere a lungo il detenuto
Józef Cyrankiewicz nel Blocco 20, il reparto per malattie infettive,
permettendo così al movimento clandestino di resistenza di estendere la propria
attività, in particolare quella politica. Naturalmente, questi successi non
mutano il carattere del campo di concentramento di Auschwitz, né del resto gli
internati possono cambiare nulla in ciò, ma ottengono almeno che migliorino le
loro condizioni. Danno loro una soddisfazione morale, offrono la speranza agli
uni di sopravvivere, agli altri di poter partecipare attivamente a una lotta
armata, qualora se ne presenti l’occasione. Conseguentemente, le cellule
clandestine formate dal comando del gruppo di lotta di Auschwitz e dai detenuti
intensificano la propria attività. Continuano a documentare i crimini commessi
dalle SS nel lager, producono copie ed estratti della documentazione del campo,
scambiano addirittura con gli originali le copie, che lasciano nelle
Schreibstuben del lager. I materiali raccolti sono spediti segretamente,
insieme a comunicazioni e testimonianze, al Comitato operaio distrettuale del
PPS e al Comitato di aiuto ai prigionieri dei campi di concentramento (PWOK) di
Cracovia. Il movimento di resistenza nel lager aiuta gli internati nei
preparativi di fuga, ad allacciare o stringere contatti con i diversi
raggruppamenti politici illegali attivi nella zona e anche a entrare nelle
unità partigiane che operano nelle vicinanze del campo. Inoltre, comunica la
forza e l’equipaggiamento delle SS del lager e della guarnigione, svolge lavoro
di formazione politica allo scopo di unire i detenuti nella lotta contro il
regime nazionalsocialista e infine li prepara a una potenziale ribellione nel
caso la situazione al fronte evolva favorevolmente. Anche le SS vedono il
pericolo che deriva dal gran numero di detenuti nei campi e sottocampi di
Auschwitz e prendono le misure necessarie per difendere il lager da
un’eventuale rivolta dei prigionieri. Aumentano il numero delle unità SS di
stanza, ottengono che sia messa a disposizione come riserva una compagnia di
polizia, possono contare sulla promessa delle vicine unità della Wehrmacht di
prestare aiuto in caso di allarme. Alla fine di marzo, nel WVHA viene deciso di
limitare allo stretto indispensabile gli investimenti progettati per
l’ampliamento del KL Auschwitz-Birkenau. Alla fine di aprile, viene definita
l’ulteriore costruzione del Settore III di Birkenau, chiamato dai prigionieri
Messico, e si dispone di trasferire i detenuti non occupati in questi lavori
nei sottocampi e nelle fabbriche di armi. Conseguentemente, il Comando del KL
Auschwitz assume la direzione di quei campi di lavoro forzato per ebrei ancora
attivi in Alta Slesia e nel 1944 istituisce i seguenti sottocampi: Bobrek,
nell’omonima località vicina ad Auschwitz, presso una fabbrica del gruppo
elettrico Siemens-Schuckert-Werke AG; Günthergrube, a Lędziny; Laurahütte, a Siemianowice;
Blechhammer, a Slawentzitz (Sławięcice), presso le Oberschlesische Hydrierwerke
AG; Sosnowitz II, presso le Ost-Maschinenbau-Werke. Inoltre, quattro campi di
lavoro a Gleiwitz: Gleiwitz I, presso le officine di riparazione delle Ferrovie
del Reich; Gleiwitz II, presso le Deutsche Gasrußwerke; Gleiwitz III, presso le
Gleiwitzer Hütte, e Gleiwitz IV, un Arbeitskommando impiegato per la
costruzione di caserme e la riparazione e costruzione di veicoli militari. I
sottocampi Hindenburg, presso la fabbrica Donnersmarck, a Hindenburg;
Trzebinia, presso lo stabilimento della Oberschlesische Erdölraffinerie GmbH;
Tschechowitz, un Arbeitskommando per la ricerca di bombe sul terreno della
raffineria di Czechowice-Dziedzice; Tschechowitz-Vacuum, un Arbeitskommando per
lavori di sgombero e sicurezza nella raffineria di Czechowice- Dziedzice; la 2ª
SS-Eisenbahnbaubrigade a Karlsruhe (Pokój) in Slesia, un Bauzugkommando i cui
detenuti sono impiegati nello sgombero delle macerie in città e nella
riparazione di linee ferroviarie bombardate; Althammer, presso il cantiere di
una centrale termoelettrica a Stara Kuźnia,
presso Halemba; Bismarckhütte, a Königshütte (Chorzów), centro di produzione di
cannoni e carri armati; Charlottengrube, a Riudłtowy, per l’estrazione di carbone. Infine, i sottocampi
Neustadt, presso le Schlesische Feinweberei AG di Neustadt (Prudnik);
Freudenthal, presso la ditta Emmerich Machold a Bruntál, in Cecoslovacchia;
Lichtewerden, presso la ditta G. S. Buhl und Sohn, una fabbrica di filati a Světla, in Cecoslovacchia, e l’ultimo
sottocampo, fondato nel dicembre 1944, Hubertushütte, a Hohenlinde (Łagiewniki). Nel maggio 1944, l.SS-Obersturmbannführer
Rudolf Höß, incaricato dell’operazione di sterminio degli ebrei ungheresi dal
comandante supremo delle SS Himmler, ritorna nel campo di concentramento di Auschwitz.
Il motivo del suo ritorno . come Höß stesso dichiara nel corso del processo
intentato contro di lui nel 1947 dalla Suprema Corte Popolare di Giustizia . fu
la lagnanza del RSHA presso il capo dell’Amtsgruppe D del WVHA Glücks nei
confronti del comandante del KL Auschwitz I Liebehenschel, in quanto questi,
smantellando il sistema di spie nel campo di Auschwitz, avrebbe favorito il
movimento di resistenza dei prigionieri, dando a questo così la possibilità di
espandersi ulteriormente. Anche il comandante del KL Auschwitz II Hartjenstein
si sarebbe dimostrato inadatto al suo lavoro. Contro il comandante del KL
Auschwitz III non vi sono invece obiezioni da parte del RSHA. Nello stesso
arco di tempo, durante una sua visita al KL Auschwitz, il direttore del
dipartimento IV B 4 del RSHA, SS-Sturmbannführer Adolf Eichmann, che incomincia
a mettere in atto il programma di sterminio degli ebrei ungheresi, accerta una
serie di .carenze., tra cui la chiusura dell’impianto di cremazione V, che
serve all’incenerimento dei cadaveri all’aperto, vale a dire le fosse per
l’incenerimento nei pressi del vecchio Bunker 2, e il ritardo nella costruzione
di un raccordo ferroviario a tre binari con la rampa di scarico che deve
condurre nel KL Auschwitz II. Pertanto, anche Eichmann nel RSHA si esprime a
favore della nomina di Höß quale incaricato dell’azione di sterminio degli
ebrei ungheresi. Al contempo, Höß si impegna a istruire nei loro compiti i
nuovi comandanti, cioè l’SS Hauptscharführer Richard Baer, che assume il comando
del KL Auschwitz I al posto di Liebehenschel, e l’SS Hauptsturmführer Josef
Kramer, che sostituisce Hartjenstein come comandante del KL Auschwitz II.
Eichmann progetta di inviare ogni giorno quattro convogli con ebrei ungheresi
deportati da sterminare nel KL Auschwitz. In realtà, nonostante l’ampliamento
dell’intero complesso di campi, i sistemi di sterminio si rivelano
insufficienti per l’uccisione di un così elevato numero di uomini. Perciò Höß
parte per Budapest, dove trova un accordo con le autorità ferroviarie perché
siano mandati alternativamente un giorno due treni con i deportati e l’altro
tre. L’accordo con le autorità ferroviarie di Budapest prevede in tutto 111
convogli di questo genere. Contemporaneamente ai primi trasporti di ebrei
ungheresi deportati, Eichmann decide un’ispezione degli impianti di sterminio
del campo di concentramento di Auschwitz, poiché il comandante supremo delle SS
esige un’accelerazione della cosiddetta Ungarn-Aktion, di cui Höß sarà
sollecito esecutore e che pertanto prenderà anche il suo nome, chiamandosi
Aktion Höß. Per nascondere il numero sempre crescente di deportati selezionati
dai trasporti per essere uccisi, le SS introducono nuove serie numeriche per i
detenuti ebrei, che incominciano con la lettera A-1, volta a volta distinti in
uomini e donne, e poi con la lettera B-1, solo per gli uomini. Minacciate
dall’avanzata delle truppe alleate e dell’Armata Rossa ai confini del Terzo
Reich, le SS attuano in tutta fretta il loro piano di sterminio, deportando gli
ebrei nel campo di concentramento di Auschwitz, l’unico centro di sterminio che
hanno ancora a disposizione nei territori occupati. Dai campi di transito, di
raccolta e dai ghetti ancora esistenti nell’Europa occupata
giungono ad Auschwitz trasporti di ebrei provenienti da Trieste, Drancy,
Malines, Westerbork, Theresienstadt, Radom, Lodz, Płaszów, Kowno, Fossoli di Carpi, Atene, Corfù,
Rodi, Putsków, Bliżin e dall.Ungheria,
dalla Slovacchia, dalla Galizia. Dopo che un trasporto è stato scaricato, gli
ebrei sono fatti camminare lungo il binario ferroviario verso il cosiddetto
Bagno. Durante la marcia dei condannati a morte, i medici SS del lager
selezionano dalla massa gli ebrei di entrambi i sessi giovani e fisicamente in
grado di sostenere lavori pesanti e li mandano nel campo. Tra di loro vi sono
anche gemelli di diverse età, destinati agli esperimenti dell’SS Lagerarzt
Mengele. I restanti deportati sono mandati direttamente dalla banchina alle
camere a gas. Le vittime sono anzitutto malati, invalidi, vecchi, donne incinte
e donne con lattanti, oltre a bambini d.età fino ai 14 anni. A metà maggio
1944, quando i trasporti di massa di ebrei ungheresi giungono nel KL Auschwitz,
i prigionieri ebrei di entrambi i sessi, giovani, sani e fisicamente forti sono
destinati provvisoriamente come cosiddetti Depot-Häftlinge, detenuti in
deposito, a diverse baracche di Birkenau, senza essere però segnati nei
registri del lager. Vengono alloggiati nel campo BIIc, dove sono rinchiuse giovani
ebree in grado di lavorare; nel campo per famiglie zingare BIIe, frattanto
vuoto, nel quale sono alloggiati prigionieri ebrei giovani, maschi e femmine,
in grado di lavorare, che successivamente sono spostati in altri lager; nel
campo BIIb, vuoto dopo la liquidazione del campo per famiglie ebree provenienti
da Theresienstadt; e infine nel settore BIII, ancora in costruzione, chiamato
dai detenuti Messico, e destinato a ebree. I detenuti ebrei che momentaneamente
si trovano nei campi di Birkenau non ricevono numeri e non sono tatuati. A
intervalli di tempo stabiliti, tra questi sono effettuate delle selezioni.
Quando la direzione del lager ha bisogno di forza lavoro, manda prigionieri di
questi campi in alcuni sottocampi o negli Arbeitskommandos, le squadre di
lavoro. Allora anch’essi sono registrati e contrassegnati con un numero. Altri,
su indicazione del WVHA, sono trasferiti a lavorare in aziende dell’industria
degli armamenti e internati nei campi indicati nel Territorio del Reich.
Nel KL Auschwitz II vengono internati prevalentemente gemelli ebrei di
differente età, bambini e adulti, oltre a nani che suscitano l’interesse
del medico SS del campo dr. Mengele, che compie esperimenti su di loro. La
parte isolata del campo BIIe, per ebrei ed ebree non registrati, il campo BIIc
e il settore BIII (Messico) sono indicati nei documenti del campo come
cosiddetto Durchgangslager KL Auschwitz II, campo di transito. Gli internati
ebrei non registrati con un numero sono indicati nelle carte del campo come
Durchgangs-Juden, ebrei di transito. Rimangono settimane nei campi in
condizioni inumane, aspettando la decisione definitiva sul loro ulteriore
destino. I giovani e i sani sono deportati in campi di lavoro in prossimità di
fabbriche d’armi. I deboli e tutti coloro che sono sfiniti per la permanenza
nel lager sono inviati dai medici SS del lager Mengele e Thilo, dopo la
selezione, alle camere a gas. L’ex internato dr. Otto Wolken e altri ex
internati, nel corso del processo contro Rudolf Höß, riferiscono che nel settore
BIII, Messico, quasi 50.000 ebree ungheresi sono rimaste nude per due mesi. Che
si neghino loro non solo capi di abbigliamento, ma anche biancheria, non
dipende da una carenza di vestiti nel lager, perché i magazzini del campo
effetti, Canada, sono pieni dei beni rapinati ai prigionieri ebrei destinanti
all’annientamento. È molto probabile che la cosa dipenda dalla volontà delle SS
di terrorizzare psichicamente le donne giovani e sane presenti nel lager in
numero relativamente elevato e che rappresentano una minaccia potenziale per la
sicurezza, dato che nudi gli esseri umani, e in particolare le donne, si
sentono inermi e diventano così incapaci di opporre resistenza. Da
Varsavia in rivolta le SS internano nel KL Auschwitz migliaia di donne e bambini,
ma anche uomini; contemporaneamente, deportano parecchie migliaia di
prigionieri polacchi e russi, che rappresentano una potenziale minaccia per
l’esistenza e il funzionamento del KL Auschwitz, in campi di concentramento
situati nel territorio del Reich e che con i loro sottocampi assomigliano a
fabbriche d’armi in piena regola. Nel luglio 1944, truppe sovietiche, unità
partigiane polacche che da tempo combattono fra Vistola e Bug e avanguardie
della 1ª Armata dell’esercito polacco entrano a Lublino e liberano il
campo di concentramento di Majdanek, nel quale le autorità delle SS, sorprese,
non hanno modo di distruggere gli impianti di sterminio di massa e uccidere
tutti i prigionieri. Sebbene le autorità tedesche e le SS credano ancora nella
vittoria finale e nella provvidenza, la quale, si dice, non a caso avrebbe
salvato il Führer dal fallito attentato del colonnello conte von Stauffenberg,
esse pianificano la liquidazione totale del campo di concentramento di
Auschwitz, vale a dire sia dei detenuti sia degli impianti di sterminio, per
cancellare le tracce dei crimini qui perpetrati. A seguito dell’incombente
minaccia di liquidazione del campo, la direzione del movimento di resistenza
del lager prende contatto con il comando dell’Armata patriottica della Slesia,
Armia Krajowa (AK), e ne sollecita l’appoggio, non solo sotto forma di armi e
materiale esplosivo, ma anche perché organizzi attentati nel lager allo scopo
di depistare le forze delle SS e rendere così possibile ai prigionieri la fuga.
L’aumentata attività del movimento di resistenza nel campo, le fughe ora più
numerose di internati, che si uniscono a unità partigiane, e la ribellione del
Sonderkommando minacciato di morte rafforzano la violenza terroristica delle SS
nel lager e accelerano il trasporto di detenuti polacchi
e russi nei campi di concentramento situati nel Territorio del Reich. Alla fine
di novembre, Himmler dà ordine di distruggere i crematori. Si comincia pertanto
a smantellarli e a cancellare le tracce dei crimini. Solamente il Crematorio V
resta in funzione fino all’ultimo nel lager. La ribellione programmata dei
prigionieri non scoppia più, perché quelli che sarebbero stati in grado di
guidarla sono stati preventivamente trasportati altrove; inoltre, senza aiuti
esterni non vi sono possibilità di successo e fino a metà gennaio 1945 le SS
non intraprendono nulla che, in caso di un rovesciamento dell’andamento bellico
a favore del Terzo Reich, possa compromettere l’esistenza e l’ulteriore
funzionamento del KL Auschwitz. Il 17 gennaio 1945 i detenuti del campo
di concentramento di Auschwitz si presentano per l’ultima volta per l’appello
serale. Sono in tutto più di 67.000 uomini e donne, di cui oltre 31.000 nel
campo principale e a Birkenau, più di 10.000 nel sottocampo Monowitz, presso le
Buna-Werke, e 25.000 nei restanti sottocampi. Il giorno seguente, le SS portano
tutti i detenuti in grado di marciare fuori dai lager e li spingono a piedi ai
punti di raccolta stabiliti, da dove ha luogo l’ulteriore evacuazione verso il
Territorio del Reich con treni merci, spesso in vagoni aperti. Lungo le vie di
evacuazione si trovano i cadaveri dei detenuti fucilati; sono i cadaveri di
quelli che non hanno retto alla fatica della marcia a piedi e di coloro che si
sono presi il rischio di tentare la fuga. Nel campo principale, a Birkenau e
nel sottocampo Monowitz restano solo i malati e chi non è in grado di sostenere
una marcia a piedi. Le SS non riescono a uccidere tutti, perché il 27 gennaio
entrano nei campi i primi esploratori della 60ª Armata del 1° Fronte Ucraino e
portano la libertà ai più di 7.000 internati rimasti.
1 gennaio 1944 Con i numeri da 171353
a 171430 vengono contrassegnati 78 detenuti e da 73983 a 74039 57 detenute,
che sono stati internati con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9009 a Z-9019 sono
contrassegnati 11 zingari e da Z-9729
a Z-9743 15 zingare provenienti dalla Polonia. Il numero
74040 lo riceve una bambina partorita nel campo femminile di Birkenau da una
donna dell’Einsatzkommando 9 internata nel campo. Al lavoro nelle Buna-Werke
sono impiegati 5.300 detenuti del sottocampo Monowitz. Nel sottocampo
Jawischowitz, al lavoro nella miniera di carbone di Brzeszcze-Jawischowitz,
sono impiegati 1.300 detenuti.
La forza del campo femminile di Birkenau ammonta a 27.053 detenute.
2 gennaio Un
medico SS del campo conduce una selezione nel campo di quarantena maschile BIIa
di Birkenau, nel corso della quale sceglie 141 detenuti. Il giorno stesso
vengono uccisi nelle camere a gas. A causa della forte febbre e di un’angina
che gli è stata diagnosticata, il detenuto Józef Cyrankiewicz viene trasferito
dal Blocco 11 nell’infermeria per detenuti, Blocco 20, dove si trova il reparto
per malattie infettive1.
3 gennaio Con
i numeri da 171431 a
171451 sono contrassegnati 21 detenuti e da 74041 a 74053 13 detenute,
che sono stati internati con un trasporto collettivo. Il detenuto da rieducare
Bernard Jenczmyk (n. EH-3838), fuggito dal lager il 29 marzo 1943, viene
arrestato, internato nel KL Auschwitz e rinchiuso nel bunker del Blocco 11. Il
19 gennaio 1944 è rilasciato dal bunker e riportato nel lager.
4 gennaio L’SS
Paul Korhamer impedisce la fuga di un detenuto dal sottocampo Neu-Dachs, per
questo riceve un encomio e un congedo speciale di cinque giorni. Il numero
171452 lo riceve un detenuto che è stato trasferito dal KL Ravensbrück.
L.SS-Standortarzt Wirths informa gli uomini delle SS in servizio come graduati
del servizio sanitario nei sottocampi del KL Auschwitz III, che a partire dal 4
gennaio 1944 i cadaveri dei detenuti, dopo l’identificazione e il controllo dei
numeri, devono essere mandati direttamente nel crematorio ogni giorno fino alle
ore 12, senza passare per l’obitorio di Auschwitz I o Auschwitz II. Le denunce
di morte degli internati e i verbali dell’autopsia devono essere inviati, come
prima, il giorno della traslazione del cadavere nel crematorio fino alle ore 12
alla Schreibstube dell’infermeria per detenuti nel KL Auschwitz I.
5 gennaio I
detenuti Marian Gajewski (n. 169534), Stefan Idziak (n.169536), Stanisław Kaleta (n. 169540) e Jan Wosik (n. 169565)
sono assegnati fino a nuovo ordine alla Compagnia disciplinare.
6 gennaio I
numeri da 171453 a
171472 li ricevono 20 detenuti internati dal KL Flossenbürg. Il detenuto Wiktor
Dorszala (n. 168153), nato l.8 ottobre 1924, fugge dal campo di Auschwitz. Il
capo del WVHA Oswald Pohl scrive ai comandanti dei campi di concentramento,
dicendo che poco tempo prima è stato di nuovo ucciso un SS Rottenführer
in servizio di guardia1. Senza alcun incarico di servizio, egli ha
lasciato il campo con due detenuti, di cui uno sarebbe stato da due anni uomo
di collegamento della Sezione Politica del lager2,
per cercare nelle vicinanze del campo un nascondiglio con materiale cospirativo
comunista. In questa circostanza è stato ucciso e i due detenuti sono riusciti
a fuggire3. Se l’SS avesse agito conformemente alle
indicazioni del caso, sarebbe ancora vivo. Questo episodio deve essere
d’insegnamento per le squadre di guardia delle SS e ricordare che: 1. non si
può dar fiducia ad alcun detenuto; 2. è dovere fondamentale del servizio di
guardia non avvicinarsi in nessun caso a meno di sei passi a un detenuto; 3.
una sentinella di una squadra interna deve sempre avere una carabina e la mano
destra sul caricatore.
7 gennaio 19
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 171473 a 171491. Il numero
169968, non assegnato l’anno precedente, lo riceve un bambino nato nel campo
femminile di Birkenau. I numeri da 74055 a 74058 li ricevono quattro detenute
internate da Katowice. Due detenute internate da Breslavia ricevono i numeri
74061 e 74062. Tre detenute internate da Katowice ricevono i numeri da 74063 a 74065. Il
comandante del KL Auschwitz I e SS- Standortälteste Liebehenschel ordina un
immediato mutamento organizzativo delle squadre di lavoro femminili: le
detenute di razza ariana, in particolare tedesche, devono essere trasferite
dagli Außenkommandos negli Arbeitskommandos impiegati all’interno del lager,
mentre le detenute ebree devono essere ripartite nelle squadre che lavorano
nelle aree al di fuori del lager. Per impedire il diffondersi dell’epidemia di
tifo petecchiale, Liebehenschel ordina l’immediata disinfestazione di quelle
compagnie di guardia SS i cui membri risultano malati di tifo.
8 gennaio Con
i numeri da 171492 a
171695 sono contrassegnati 204 detenuti e da 74066 a 74122 55 detenute,
che sono stati internati con un trasporto collettivo.
10 gennaio Il
numero 74121 lo riceve una bambina partorita nel campo femminile di Birkenau da
una donna che è stata internata nel lager con un trasporto dell’Einsatzkommando
9. I numeri da 171696 a
171699 li ricevono quattro detenuti internati da Katowice. 32 detenute,
internate con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 74122 a 74153. 21 detenuti
russi e polacchi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in
quello di Sachsenhausen. L’SS-Unterscharführer Johann Ratzka della 3ª Compagnia
di guardia impedisce la fuga di due detenuti dal lager e riceve per ciò dal
capo della guarnigione un encomio e cinque giorni di congedo speciale.
11 gennaio Con
i numeri da Z-9020 a
Z-9031 sono contrassegnati 12 zingari e da Z-9744 a Z-9746 tre zingare;
tutti sono stati internati dal Territorio del Reich.
12 gennaio 95
detenuti internati da Lodz ricevono i numeri da 171700 a 171794. 23
detenute trasferite da Trieste ricevono i numeri da 74154 a 74176. Dal campo di
concentramento di Stutthof vengono trasferiti circa 1000 detenuti ebrei,
uomini, donne e bambini. Dopo la selezione, 120 uomini, che ricevono i numeri
da 171795 a
171914, e 134 donne, che ricevono i numeri da 74177 a 74310, sono
internati nel lager. Le restanti 746 persone sono uccise nelle camere a gas.
Tra gli uccisi ci sono 386 uomini. Una detenuta internata da Danzica
riceve il numero 74311.
13
gennaio Una detenuta internata da
Katowice riceve il numero 74312. Con un trasporto del RSHA sono giunti quasi
2000 ebrei uomini
e donne, provenienti da Bendsburg e Sosnowitz. Dopo la selezione, 221 uomini,
che ricevono i numeri da 171915
a 172135, e 136 donne, che sono contrassegnate con i
numeri da 74313 a
74448, sono internati nel campo come detenuti. Le 1643 persone restanti, tra
cui 896 uomini, sono uccise nelle camere a gas. I numeri da 172136 a 172141 li
ricevono sei detenuti internati da Katowice. I numeri da RKG-11142 a RKG-11214 li
ricevono 73 prigionieri di guerra russi, che sono stati internati dal campo per
prigionieri di guerra di Lamsdorf. I numeri 74449, 74450 e 74451 li ricevono
tre bambine nate nel campo femminile di Birkenau. I detenuti cechi Georg Ludin
(n. 131247) e Józef Marek (n. 131249) sono presi mentre cercano di fuggire e
chiusi nel bunker del Blocco 11. Il giorno stesso sono rilasciati dal bunker e
riportati nel lager.
14 gennaio Con
i numeri da 172142 a
172164 sono contrassegnati 23 detenuti e da 74452 a 74457 sei detenute;
tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9032 a Z-9041 sono
contrassegnati dieci zingari e da Z-9747 a Z9751 cinque zingare, che sono stati
internati dal Territorio del Reich. L.austriaco Franz Kejmar (n. 20158) viene
assegnato «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare. Era stato
rilasciato dal bunker il 23 novembre 19431.
Otto detenuti da rieducare ricevono i numeri da EH-7234 a EH- 7241.
15 gennaio I
numeri da 172165 a
172294 li ricevono 130 detenuti e da 74458 a 74511 54 detenute, che sono stati
internati con un trasporto collettivo. Il numero 172295 lo riceve
un detenuto internato da Lemberg. Il numero Z-9752 lo riceve Karolina Horvath,
nata nel campo per famiglie zingare di Birkenau; muore il 14 marzo 1944. In risposta a uno
scritto dell’SS-Oberführer Fritz Kranefuß del 7 gennaio 1944 relativo alla
domanda di forza lavoro di detenuti nell’industria chimica, il capo del
WVHA Pohl riferisce che
Franz Kejmar fu preso
durante un tentativo di fuga e rinchiuso il 6 novembre 1943 nel bunker del
Blocco 11.
1. la IG-Farbenwerk,
Auschwitz Alta Slesia, occupa detenuti dall’aprile 1941 e attualmente dà
lavoro a 5.300 internati; 2. la Schwelanlage Jawischowitz,
impianto di distillazione di Jawischowitz in Alta Slesia, dal luglio 1941
occupa detenuti, il cui numero è attualmente cresciuto da 1.000 a 1.300. Il numero
Z-9753 lo riceve Hedwig Weiss, nata nel campo zingari di Birkenau; muore il 14
febbraio 1944. Il numero Z-9754 lo riceve Ludmila Daniel, nata nel campo
zingari di Birkenau; muore il 24 gennaio 1944. Il numero Z-9755 lo riceve Anna
Horvath, nata nel campo zingari di Birkenau; muore il 19 gennaio 1944. Il
numero Z-9756 lo riceve Renate Pfaus, nata nel campo zingari di Birkenau; muore
il 18 febbraio 1944. Il numero Z-9042 lo riceve Anton Peter, nato nel campo
zingari di Birkenau. Un medico SS del lager conduce una selezione nel campo
maschile di quarantena BIIa di Birkenau, nel corso della quale sceglie 363
detenuti. Il giorno stesso sono uccisi nelle camere a gas.
1-15 gennaio Nel campo femminile di Birkenau sono morte 2.661 detenute, 700
delle quali sono state selezionate e uccise nelle camere a gas.
16 gennaio Nove
detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare per un periodo di 6, 9 e 12
mesi. Degli internati, Ludwig Malycha (n. 169317) muore il 22 maggio 1944. Gli
altri detenuti sono rimandati nel lager prima della scadenza della punizione o
trasferiti nel KL Buchenwald.
17 gennaio Con
il 23.mo trasporto del RSHA dal Belgio sono giunti 657 ebrei provenienti dal
lager di Malines. Nel trasporto si trovano 309 uomini, 37 bambini, 286 donne e
25 bambine. Dopo la selezione, 140 uomini, che ricevono i numeri da 172296 a 172435, e 98
donne, che sono contrassegnate con i numeri da 74512 a 74609, sono
internati nel lager. Le restanti 419 persone sono uccise nelle camere a gas.
Con questo trasporto sono giunti anche 351 zingari: 78 uomini e 99
bambini, che sono contrassegnati con i numeri da Z-9050 a Z-9226, 99 donne e 75
bambine, che ricevono i numeri da Z- 9761 a Z9934. Gli zingari trasferiti sono
cittadini belgi, francesi, olandesi, tedeschi e norvegesi. Con i numeri da 172436 a 172450 sono
contrassegnati 15 detenuti e da 74610 a 74623 14 detenute,
che sono stati internati con un trasporto collettivo.
Con questo trasporto giungono anche 45 ebrei provenienti da Breslavia. 35 di
loro sono mandati alle camere a gas, i rimanenti ricevono i numeri da 172439 a 172444, 172448 e
172449. Dal Kommando Gleisanschluß del KL Auschwitz II, la squadra impiegata al
raccordo ferroviario, fugge il detenuto polacco Heynrik Ropczyńki, alias Kepczyński (n. 121468), nato il 24 marzo 1921 a Varsavia. Viene
istituito un corso mensile per detenute infermiere1. Il corso è tenuto nel campo principale del
KL Auschwitz e diretto ufficialmente dal detenuto medico dr. Franciszek Gralla
(n. 21938). Durante la notte fuggono due detenuti, il tedesco Karl Otterbein
(n. PSV-113744) e il russo Boris Krawczenko, impiegato nella miniera di carbone
nel sottocampo Jawischowitz2.
18
gennaio I numeri 172451 e 172452 li
ricevono due detenuti internati da Annaberg (Góra Św. Anny). 104 detenuti polacchi e russi sono
trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. Il
detenuto polacco Franciszek Myszka (n. 134066) fugge dal campo. Il 21 gennaio è
catturato e chiuso nel bunker del Blocco 11, dal quale viene rilasciato e
ricondotto nel lager verosimilmente il 2 febbraio 1944. Con i numeri da 172453 a 172467 vengono
contrassegnati 15 detenuti e da 74624 a 74639 16 detenute; tutti sono stati
internati da Katowice.
19 gennaio 55
detenute, internate dalla Gestapo di Lodz, ricevono i numeri da 74640 a 74694. Con i numeri
da Z-9043 a
Z-9049 vengono contrassegnati sette zingari e con i numeri da Z-9757 a 9760 quattro zingare
che sono stati internati dal Territorio del Reich. L’SS Standortälteste
Liebehenschel riferisce ai membri delle squadre di guardia SS che il capo del
WVHA, SS Obergruppenf ührer e generale delle Waffen-SS Pohl, in relazione
all’uccisione dell’SS Rottenführer Peter Jarosiewitsch consiglia di non dare
fiducia a nessun detenuto e ricorda che: 1. l’accompagnatore ha l’obbligo
particolare di tenere una distanza di sei passi dal detenuto; 2. la sentinella
armata di una squadra che lavora all.esterno del lager deve portare una
carabina carica con la sicura e tenere la mano destra sul caricatore.
20 gennaio L’organizzazione
di resistenza del lager trasmette a Cracovia un fittizio indirizzo di detenuto
. Stephan Śliviński (n. 71825), nato il 12 gennaio 1912,
Blocco 25, strada 6, KL Auschwitz, Ufficio postale 2, Alta Slesia . affinché vi
si possano spedire pacchetti con medicinali. Come comunicato nel messaggio
segreto, questi pacchetti sono recapitati direttamente all’organizzazione
di resistenza, eludendo il controllo delle SS dell’ufficio pacchi del lager. I
numeri da 172468 a
172508 li ricevono 41 detenuti internati con un trasporto collettivo. Cinque
detenute internate da Graz ricevono i numeri da 74695 a 74699. Tre detenute
internate da Katowice ricevono i numeri da 74700 a 74702. I numeri da 74703 a 74737 li ricevono
35 detenute ebree internate con un trasporto del RSHA da Breslavia. Una
detenuta internata da Katowice riceve il numero 74738. Cinque detenuti sono
assegnati alla Compagnia disciplinare, quattro di loro per un periodo di sei
mesi e uno per un periodo di nove mesi. I numeri da 74739 a 74742 li ricevono
quattro bambine nate nel campo femminile di Birkenau. Dal campo maschile BIId
del KL Auschwitz II fugge il detenuto ebreo Werner Krisch (n. 143116), nato il
14 luglio 1919 a
Berlino. Viene preso, ricondotto nel KL Auschwitz II e il 3 febbraio 1944
assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine». Dal Kommando 79
impiegato nelle Buna-Werke fuggono i detenuti polacchi Adam Błaszczyk, nato il 20 febbraio 1917, internato
il 3 luglio 1943 dalla Gestapo di Lodz, e Tadeusz Piskorowski, nato il 1°
giugno 1919, internato nel campo di concentramento Auschwitz il 29 luglio 1943
dalla Sipo e dal SD di Radom. 300 detenuti sono trasferiti dal campo di
concentramento di Auschwitz in quello di Flossenbürg.
La forza complessiva dei lager Auschwitz I, Auschwitz II e Auschwitz III
ammonta a 80.839 internati, uomini e donne; la forza dei tre campi è
rispettivamente: Auschwitz I: 18.437 detenuti uomini; Auschwitz II: 22.061
detenuti uomini; Auschwitz II: 27.053 detenute donne; Auschwitz III: 13.288
detenuti; di questi ultimi, 6.571 detenuti uomini si trovano nel sottocampo
Monowitz. Nel KL Auschwitz I viene condotta una selezione, nel corso della
quale 800 internati ebrei dell’infermeria per detenuti sono registrati nella
lista dei selezionati per le camere a gas. Dal campo altri 200 detenuti ebrei
sono selezionati e isolati nella baracca dei bagni. A seguito di ciò, la
direzione del gruppo di lotta di Auschwitz obbliga il detenuto Hermann Langbein
a tentare di intervenire presso il medico capo della guarnigione dr. Wirths. Il
dr. Wirths dichiara che si tratta di un ordine di Berlino e pretende argomenti
da poter addurre. Gli argomenti, concordati in base al modo di pensare dei
destinatari, sono: 1. quest’azione porterebbe il panico nel lager, poiché i
detenuti polacchi potrebbero pensare che dopo gli ebrei toccherà a loro; 2. i
detenuti malati in futuro eviterebbero l’infermeria per detenuti; 3.
conseguentemente, nel lager si diffonderebbero malattie infettive col risultato
di un abbassamento della produttività del lavoro. Il dr. Wirths si reca con
questi argomenti dal comandante del KL Auschwitz I Liebehenschel e ottiene il
suo consenso a limitare la selezione ai malati incurabili, prima però è
necessario ottenere l’autorizzazione del WVHA. Il primo intervento telefonico
del dr. Wirths presso il WVHA resta senza esito. La sua seconda telefonata,
nella quale riferisce gli argomenti e fa cenno al consenso del comandante, ha
invece successo.
21 gennaio La
sera vengono rilasciati dalla baracca dei bagni i 200 detenuti ebrei che vi
erano stati isolati al termine della selezione condotta nel lager il giorno
prima. Con i numeri da 172509
a 172523 vengono contrassegnati 15 detenuti e da 74743 a 74752 10 detenute;
tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Un medico SS del lager
effettua una selezione nell’infermeria per detenuti BIIf, durante la quale
sceglie detenuti malati di tifo petecchiale. I detenuti sono uccisi il giorno
stesso nelle camere a gas. Tra gli uccisi si trovano 35 internati sospettati di
essere malati di tifo, ma senza una diagnosi certa, e trasferiti il giorno
prima dal campo maschile di quarantena BIIa nell’infermeria per detenuti BIIf.
22
gennaio 87 detenuti, internati con
due trasporti collettivi, ricevono i numeri da 172524 a 172610. 30
detenute, assegnate al campo dalla Gestapo di Lodz, ricevono i numeri da 74753 a 74782. Con il 66.mo
trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1155 uomini, donne e bambini ebrei
provenienti dal lager di Drancy. Dopo la selezione, 236 uomini, che ricevono i
numeri da 172611 a
172846, e 55 donne, che vengono contrassegnate con i numeri da 74783 a 74835, sono
internati nel lager come detenuti. Le altre 864 persone sono uccise nelle
camere a gas. I numeri da 74798
a 74834 li ricevono 37 detenute internate nel lager
dalla Gestapo di Lodz. Nell’infermeria per detenuti del KL Auschwitz I un
medico SS del lager effettua un nuovo controllo degli 800 detenuti ebrei
selezionati il 20 gennaio, durante il quale 220 di loro sono classificati come
malati gravi. Il giorno stesso vengono condotti a Birkenau, dove sono uccisi
nelle camere a gas. Il numero Z-9227 lo riceve uno zingaro e da Z-9935 a Z-9938 quattro
zingare, che sono stati trasferiti dall’Austria. Un medico SS del lager conduce
una selezione nel campo maschile di quarantena BIIa, nel corso della quale
sceglie 542 detenuti. Il giorno stesso vengono uccisi nelle camere a gas. Fugge
dal lager il prigioniero di guerra russo Semjon Jemos (n. RKG-10513).
Dall’Entladekommando del KL Auschwitz II, la squadra addetta allo scarico dei
convogli, fugge il detenuto ceco Bruno Schmidt, nato il 26 agosto 1898 a Proßnitz (Prostĕjov)1,
che era stato destinato a un trasporto diretto al KL Buchenwald. 335 detenuti
sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di
Mauthausen. 91 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di
Auschwitz in quello di Buchenwald.
23 gennaio I
numeri da 74875 a
74880 li ricevono sei detenute ebree selezionate da un trasporto del RSHA. Il
numero 74882 lo riceve una bambina nata nel campo femminile di Birkenau. Un
medico SS del lager conduce una selezione nel sottocampo Golleschau, nel corso
della quale sceglie 26 detenuti ebrei. I detenuti selezionati sono trasferiti a
Birkenau. In genere, il trasferimento di detenuti malati a Birkenau equivale
alla loro destinazione alle camere a gas. La lista dei nomi dei detenuti
selezionati e trasferiti viene controfirmata dal Kommandoführer del tempo, vale
a dire il Lagerführer del sottocampo, SS Oberscharf ührer Mirbeth.
24 gennaio La
Gestapo di
Lodz informa il Comando del campo di concentramento di Auschwitz che in futuro
i documenti dei detenuti morti dovranno essere distrutti subito sul posto e non
rispediti alla Gestapo. Alle famiglie dei morti verrà in ogni caso comunicato
che non ci sarà alcuna consegna di beni lasciati. Sei detenuti internati con un
trasporto collettivo ricevono i numeri da 172847 a 172852. Tre
detenute internate da Oppeln ricevono i numeri da 74883 a 74885. Il numero
74054 e quelli da 74886 a
74888 li ricevono quattro detenute internate da Breslavia. Dal Kommando
Schutzhaftlagererweiterung del KL Auschwitz I, la squadra impiegata nei lavori
di ampliamento dell’area del campo, fuggono il detenuto polacco Franciszek
Wieczorkowski (n. 1359) e il prigioniero politico tedesco Arnold Guse (n.
26878). Il giorno seguente i due sono catturati e chiusi nel bunker del Blocco
11, da dove sono rilasciati il 24 febbraio 1944 per essere ricondotti nel
lager.
25 gennaio Nel
bunker del Blocco 11 viene rinchiuso il detenuto Władisław
Bluza (n. 113308), sospettato di avere aiutato a fuggire altri compagni
detenuti. Il 24 febbraio 1944 è rilasciato dal bunker e riportato nel lager. Il
numero 172853 lo riceve un bambino nato nel campo femminile di Birkenau. I
numeri da 172854 a
172859 li ricevono sei detenuti internati con un trasporto collettivo. L’SS
Untersturmführer Hartenberger, del RSHA, dopo il suo arrivo al Comando del KL
Auschwitz I si reca al Comando del KL Auschwitz III- Honowitz e nel sottocampo
Monowitz, per discutere una Briefaktion straordinaria, la cosiddetta
Briefaktion degli RSHA-Juden, gli ebrei dell.Ufficio centrale per la sicurezza
del Reich, che prevede la possibilità per i detenuti ebrei di scrivere lettere
alle proprie famiglie. Lo scopo è di gettare fumo negli occhi a coloro che
seguono con attenzione il destino degli ebrei internati nel campo di
concentramento di Auschwitz. Due detenuti vengono assegnati «fino a nuovo
ordine» alla Compagnia disciplinare: Władisław Pyrka (n. 139287) ed Edwin Brandes (n.
172579). Edwin Brandes muore cinque giorni dopo, il 29 gennaio 1944. Su segnalazione del comandante del KL
Auschwitz I Liebehenschel, un informatore del lager, il detenuto Stanisław Wierusz-Kowalski (n. 1873), che è al
servizio della Sezione Politica1, è rinchiuso
nel bunker del Blocco 11. Il 2 febbraio è rilasciato dal bunker e di nuovo
assegnato al lager, da dove viene trasferito con un trasporto disciplinare nel
KL Flossenbürg2.
26 gennaio 13
detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 74889 a 74901. 61 detenuti
ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di
Sachsenhausen.
27 gennaio Con
un trasporto del RSHA dall’Olanda sono giunti 948 ebrei provenienti dal campo
di Westerbork. Nel trasporto si trovano 391 uomini, 435 donne e 122 bambini.
Dopo la selezione, 190 uomini, che ricevono i numeri da 172860 a 172049, e 69
donne, che sono contrassegnate con i numeri da 74902 a 74970, sono
internati nel lager. Le altre 689 persone sono uccise nelle camere a gas. Nel
Blocco 11 ha
luogo una seduta speciale della corte marziale di polizia della Gestapo di
Katowice, nel corso della quale sono condannati a morte 25 polacchi accusati di
preparare un atto di alto tradimento, cioè per la loro appartenenza a
organizzazioni clandestine, tra cui il PPR (Partito polacco dei lavoratori), il
PPS (Partito socialista polacco) e l’Armata patriottica polacca, Armja Krajowa
(AK). Viene stabilito che quattro dei. condannati
siano fucilati pubblicamente il 1° febbraio 1944 nel KL Auschwitz, 10 a Jeleśnia, distretto di Żywiec, e cinque giustiziati pubblicamente a
Sosnowitz. Con i numeri da Z-9228
a Z-9236 sono contrassegnati nove zingari e da Z-9939 a Z9943 cinque zingare,
che sono stati trasferiti dal Territorio del Reich.
28 gennaio Con
i numeri da 173050 a
173121 sono contrassegnati 72 detenuti e con i numeri da 74971 a 74996 26 detenute:
tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9944 a Z-9266 sono
contrassegnati 30 zingari e con i numeri da Z-9944 a Z-9976 33 zingare:
tutti sono stati trasferiti dalla Cecoslovacchia. Dal lager fuggono i due
detenuti Iwan Mackowski (n. EH- 7126) e Michail Denisov, un prigioniero di
guerra russo (n. RKG-10525). Nove detenuti sono assegnati alla Compagnia
disciplinare di Birkenau, due per un periodo di tre mesi, cinque per sei mesi e
due «fino a nuovo ordine».
29 gennaio Con
i numeri da 173122 a
173137 sono contrassegnati 16 detenuti e con i numeri da 74997 a 75013 17 detenute,
tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Il detenuto ceco Józef
Friz (n. 117124) viene preso durante un tentativo di fuga e chiuso nel bunker
del Blocco 11. Il 31 gennaio 1944 è rilasciato dal bunker e riportato nel campo
con l’obbligo di non lasciare l’area del lager. Il detenuto polacco Tadeusz
Krajzer (n. 167757) è assegnato «fino a nuovo ordine» alla Compagnia
disciplinare. Qui muore il 25 luglio 1944.
30 gennaio Il
comandante supremo delle SS decora 20 SS della guarnigione di Auschwitz con la
croce all’onor militare di 2ª classe con spade. Tra i decorati si trova l’SS
Hauptsturmführer dr. med. Eduard Wirths, che esercita le funzioni di SS
Standortarzt, medico capo SS della guarnigione. Con la croce all’onor militare
di 2ª classe senza spade vengono decorate dal comandante supremo delle SS le
infermiere Lotte Nitschke e Martha Mzyk, dell’infermeria SS del KL Auschwitz, e
le sorveglianti del campo femminile di Birkenau Dorothea Becker, Luise Brunner,
Elfriede Kock e Gertrud Liehr. Heinrich Josten, Heinz Kühler, Theodor Lange e
Johann Schwarzhuber sono promossi dal comandante supremo delle SS da SS-
Untersturmführer a SS- Obersturmführer.
Il numero 173138 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Il numero 173139
lo riceve un detenuto che è stato internato nel lager il 28 gennaio 1944 da
Hohensalza. Il numero 173140 lo riceve un bambino nato il 29 gennaio 1944 nel
campo femminile di Birkenau. Il numero 173141 lo riceve un bambino nato nel
campo femminile di Birkenau. I numeri 75014 e 75015 li ricevono due bambine
nate il 28 gennaio nel campo femminile di Birkenau.
31 gennaio Un
detenuto internato da Katowice riceve il numero 173142. I numeri da 173143 a 173151 li
ricevono nove detenuti internati il 29 gennaio con un trasporto collettivo. 16
detenute trasferite con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75016 a 75031. La Sezione Politica
richiede un automezzo per il trasporto di prigionieri per trasferire a Jeleśnia dieci Polizei-Häftlinge, che il 27
gennaio sono stati condannati a morte per impiccagione nel corso di una seduta
speciale della corte marziale di polizia della Gestapo di Katowice. I
condannati sono i polacchi Józef Górny, Jan Bigos, Stefan Dudek, Alojzy
Hamerlak, Michał Kąkol, Józef Lasczak, Józef Szczygliński, Franciszek Walus, Tadeusz Walus e Władisław
Walus1.
1 febbraio 1944 A Lędziny
viene aperto un nuovo sottocampo del KL Auschwitz, il sottocampo Günthergrube.
Vi vengono alloggiati circa 300 internati, impiegati nell’estrazione del
carbone nella cava Piast e nella costruzione della cava Günthergrube, oggi
Ziemowit, appartenente alla Fürstlich Plessische Bergwerks- AG. Il carbone
estratto da questa cava è destinato al gruppo IGFarben. Il detenuto ebreo Josef
Engel (n. 159344) tenta il suicidio, tagliandosi la gola con un coltello mentre
è al lavoro su una linea secondaria nei pressi della miniera di carbone di
Jawischowitz. Viene salvato e durante l.indagine afferma che non voleva più
lavorare sottoterra.
Il numero 173152 lo riceve un detenuto e il 75032 una detenuta trasferiti da
Katowice. Il numero 173153 lo riceve un bambino nato il 31 gennaio 1944 nel
campo femminile di Birkenau. Tre detenuti sono uccisi mentre cercano di fuggire
dalla Compagnia disciplinare di Birkenau; si tratta degli zingari Franz Daniel
(n. Z-8792), Johan Daniel (n. Z-8803) e Jaroslav Herak (n. Z-4466). Roman
Frankiewiocz (n. 9430) e Zosel Kossowski (n. 94397) sono assegnati
rispettivamente per quattro e sei mesi alla Compagnia disciplinare di Birkenau. Su ordine dell’Abteilung III, ossia del
direttore del lager, vengono rinchiusi nel bunker del Blocco 11 i seguenti
detenuti: i BV-Häftlinge tedeschi Günther Körlin (n. 3424) e August Laks (n.
20736) e il prigioniero politico russo Nikita Szelutko (n. 71714)1.
2 febbraio 12
detenute trasferite da Trieste ricevono i numeri da 75033 a 75044. Con un
trasporto del RSHA giunge un gruppo di ebrei provenienti da Trieste. Dopo la
selezione, quattro uomini, contrassegnati con i numeri da 173154 a 173157, e una
donna, che riceve il numero 75045, sono internati nel lager come detenuti.
Tutti gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas. Otto detenuti
internati da Katowice ricevono i numeri da 173158 a 173165. 24
detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75046 a 75069. Due bambini
nati nel campo femminile di Birkenau ricevono i numeri 173166 e 173167.
303 detenuti sono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Flossenbürg. Con questo
trasporto vengono deportati tutti gli informatori del lager segnati nella lista
composta dalla direzione del gruppo di lotta di Auschwitz e consegnata dal capo
SS della guarnigione al comandante per espresso desiderio di quest’ultimo. Nel
campo femminile di Birkenau è condotta una selezione, nel corso della quale
sono scelte 800 detenute. Tra di loro vi sono donne giovani e anziane, malate e
sane. Lo stesso giorno sono uccise nelle camere a gas.
3 febbraio 247
internati del sottocampo Neu-Dachs sono uccisi nelle camere a gas di Birkenau.
La lista dei selezionati è stata compilata il 18 gennaio 1944 e contiene
i nomi e i numeri di 254 internati1.
Quattro detenuti sono frattanto morti e tre sono stati cancellati dall’elenco.
4 febbraio 21 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri
da 173 168 a
173188. Dalla squadra che lavora a Brobek negli impianti della
Siemens-Schuckert-Werke AG, fugge il detenuto Tichon Stasiuk (n. 137579). Il 15
febbraio viene preso, internato nel campo di Auschwitz e, il 16 febbraio,
assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine»..
5 febbraio Con
i numeri da 173189 a
173227 sono contrassegnati 39 detenuti e da 75070 a 75124 55 detenute,
tutti internati con un trasporto collettivo. I detenuti Jan Nikiel (n.
173053), Józef Sikora (n. 173054), Antoni Klimzyński (n. 173055), Eustachy Gałuszka (n. 173056), Rudolf Dwornik (n. 173057), Kazimierz Dwornik
(n. 173058) e Antoni Szczygielski (n. 173119) sono assegnati alla Compagnia
disciplinare «fino a nuovo ordine». Tutti i detenuti citati sono stati
internati nel campo di Auschwitz il 28 gennaio 1944 con un trasporto
collettivo.
6 febbraio Con
il 67.mo trasporto dalla Francia sono giunti 1214 uomini, donne e bambini ebrei
provenienti da lager di Drancy. Dopo la selezione, 166 uomini, contrassegnati
con i numeri da 173228 a
173393, e 49 donne, che ricevono i numeri da 75125 a 75173, sono
internati nel lager come detenuti. Le restanti 999 persone sono uccise nelle
camere a gas. Con un trasporto del RSHA dall’Italia sono
giunti 700 ebrei arrestati a Milano e Verona. Dopo la selezione, 97 uomini, che
ricevono i numeri da 173394
a 173490, e 31 donne, contrassegnate con i numeri da 75174 a 752041, sono internati nel lager come detenuti. Le
altre 572 persone sono uccise nelle camere a gas. Dal campo zingari BIIe di
Birkenau fugge la detenuta Weronika Walansewicz (n. Z-9611), una zingara
polacca. Era stata internata nel campo il 28 novembre 1943 per ordine della
Sipo e del SD di Białystok.
7 febbraio Con
un trasporto del RSHA sono giunti il 5 febbraio 40 ebrei provenienti da
Sosnowitz. Dopo la selezione, tre uomini ricevono i numeri da 173491 a 173493 e sono
internati nel lager. Tutte le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Il
numero 173494 lo riceve un bambino nato il 5 febbraio 1944 nel campo femminile
di Birkenau. Il numero 173495 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Il
numero 173496 lo riceve un bambino nato il 27 gennaio nel campo femminile di
Birkenau. Otto detenute, internate da Oppeln e Breslavia, ricevono i numeri da 75205 a 75212. Due detenuti
internati da Katowice ricevono i numeri 173497 e 173498.
9 febbraio Con
i numeri da 173499 a
173507 vengono contrassegnati nove detenuti e con i numeri 75213 e 75214 due
detenute; tutti sono stati internati da Katowice. 112 detenuti vengono
trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Flossenbürg. Sulla lista del trasporto, al
primo posto sta il detenuto tedesco Otto Küsel (n. 2), che era fuggito dal
campo il 29 dicembre 1942 insieme a tre internati polacchi e si era nascosto a
Varsavia. Dopo il suo nuovo arresto, il 25 settembre 1943 è stato portato nel
campo di concentramento di Auschwitz e rinchiuso nel bunker del Blocco 11, da
dove è stato rilasciato il 23 novembre 1943 in occasione dell'ultima selezione
condotta dal comandante Liebehenschel.
10 febbraio Il
numero 173508 lo riceve un ebreo e il numero 75215 un’ebrea, che sono stati
assegnati al campo per ordine del RSHA. Con un trasporto del RSHA dall’Olanda
sono arrivati 1015 ebrei provenienti dal lager di Westerbork. Nel
trasporto si trovano 340 uomini, 454 donne e 221 bambini. Dopo la selezione,
142 uomini, che ricevono i numeri da 173509 a 173650, e 73 donne, che sono
contrassegnate con i numeri da 75216
a 75288, sono internati nel lager. Le restanti 800
persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero 75289 lo riceve una detenuta
trasferita da Den Haag. 22 detenuti internati con un trasporto collettivo
ricevono i numeri da 173651
a 173672. Otto detenuti sono assegnati alla Compagnia
disciplinare di Birkenau, tre per la durata di tre mesi, quattro per sei mesi e
uno «fino a nuovo ordine». Alla Compagnia disciplinare di Birkenau vengono
assegnati 45 detenuti, di cui 41 internati il 2 ottobre 1943 per ordine della
Sipo e del SD di Radom, e quattro il 5 ottobre 1943 per ordine della Sipo e del
SD di Varsavia. I detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare «fino a
nuovo ordine»; sette di loro vi perdono la vita, e precisamente Apoloniusz
Grzeszczyk (n. 156161) il 12 febbraio, Bolesław Mrozik (n. 154334) il 14 febbraio, Zygmunt Abugow (n. 153871)
il 5 marzo, Feliks Gilewski (n. 153580) il 22 marzo, Stefan Paszkowski (n.
153713) il 9 aprile, Feliks Kopeć (n.
154269) il 17 aprile e Piotr Traczyk (n. 153782) il 1 ottobre. I detenuti ebrei
Judka Kluss (n. 153983), Chaim Marly (n. 153987), Abram Wassermann (n. 153966),
David Haberman (n. 154305) e Abram Kurkowski (n. 154313) sono invece rilasciati
dalla Compagnia disciplinare e assegnati al Sonderkommando addetto all'incenerimento
dei cadaveri nei crematori.
11 febbraio Il
numero 75290 lo riceve una bambina partorita nel campo femminile di Birkenau da
una donna assegnata al lager dall’Einsatzkommando 9. Con i numeri da 173673 a 173705 sono
contrassegnati 33 detenuti e da 75292
a 75317 26 detenute, che sono stati internati con un
trasporto collettivo. I due detenuti Jan Barcik (n. 108601) e Kazimierz Gaździcki (n. 144474) fuggono dal lager. Con i
numeri da Z-9267 a
Z-9275 sono contrassegnati nove zingari e da Z-9977 a Z-9989 13 zingare,
che sono stati trasferiti dal Territorio del Reich. La forza del sottocampo
Golleschau ammonta a 476 internati.
12 febbraio 60
polacchi sono trasferiti da Radom e fucilati nel KL Auschwitz I, sul piazzale
del Blocco 11. I trasferiti non sono segnati sul registro del lager e nel loro
atto di morte viene riportato ufficialmente .esecuzione.. Due detenuti
internati da Katowice ricevono i numeri 173706 e 173707. 22 detenute internate
con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75318 a 75339. Con il 68.mo
trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1.500 uomini, donne e bambini
ebrei provenienti dal lager di Drancy. Dopo la selezione, 210 uomini, che
ricevono i numeri da 173708
a 173917, e 61 donne, che vengono contrassegnate con i
numeri da 75340 a
75400, sono internati nel lager come detenuti. Le altre 1.229 persone sono
uccise nelle camere a gas.
14 febbraio Il
numero 75291 lo riceve una detenuta internata da Dresda. 12 detenuti internati
da Katowice ricevono i numeri da 173918 a 173929. Con i numeri da 173930 a 173938 sono
contrassegnati nove detenuti e da 75401 a 75426 26 detenute, tutti internati con
un trasporto collettivo. Il numero Z-9276 lo riceve Zdenek Daniel, nato il 14
febbraio nel campo zingari di Birkenau. Il numero Z-9990 lo riceve Hedwig
Klähr, nata il 14 febbraio nel campo zingari di Birkenau. Il numero Z-9991 lo
riceve Gertrude Stenka, nata il 14 febbraio nel campo zingari di Birkenau.
15 febbraio Con
i numeri da 173939 a
173966 sono contrassegnati 28 detenuti e da 75427 a 75431 cinque
detenute: tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. 1500 detenuti
sono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Mauthausen.
16 febbraio I
numeri da 173967 a
173971 li ricevono cinque detenuti ebrei che sono stati internati nel lager dal
RSHA.
17 febbraio Dal
Kommando Barackenbau-Zimmerei del KL Auschwitz II, la squadra addetta alla
carpenteria e alla costruzione delle baracche, fugge il detenuto polacco Jan
Radzikowski, nato il 15 marzo 1893 e internato nel KL Auschwitz il 29 aprile
1943 per ordine della Sipo e del SD di Varsavia.
18 febbraio 13
detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau, di cui tre
«fino a nuovo ordine», tre per la durata di sei mesi, uno per quattro mesi e
gli altri per tre mesi. Di loro, il detenuto Paweł Witoskin (n. 165732), punito con tre mesi di permanenza nella
Compagnia disciplinare, muore l.11 maggio 1944, prima del termine della
punizione. I numeri da 75432
a 75438 li ricevono sette detenute ebree assegnate al
campo dal RSHA. Con i numeri da 173972 a 173999 sono contrassegnati 28 detenuti
e da 75439 a
75445 sette detenute, che sono stati internati con un trasporto collettivo. Nel
sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III fugge dal Kommando 157, impegnato
nella fabbrica Buna, il detenuto polacco Lucjan Adamiec (n. 124001), nato il 13
dicembre 1903 e internato nel campo di Auschwitz il 5 giugno 1943 dalla Polizia
criminale di Posen. Il 13 luglio 1944 viene arrestato a Posen. Dopo il suo
nuovo internamento nel lager, muore l.11 settembre 1944 nel KL Auschwitz III.
19 febbraio 50
internati sono trasferiti dal KL Auschwitz III nel sottocampo Golleschau; si
tratta di 33 polacchi, quattro ebrei polacchi, un tedesco, un ceco e 11 russi.
I numeri da 75446 a
75482 li ricevono 37 detenute che sono state internate con un trasporto
collettivo. Con i numeri da Z-9277
a Z-9282 vengono contrassegnati sette zingari e con il
numero Z-9992 una zingara: tutti sono stati trasferiti dal Territorio del
Reich. Il numero Z-9283 lo riceve Robert Bern, nato nel campo zingari di
Birkenau. Alla Compagnia disciplinare sono assegnati Vasilij Kulin (n.
RKG-10594) per sei mesi, Vasilij Tschitschirkow (n. RKG- 10695) per sei mesi,
Noe Tschatschibaja (n. 162286) per quattro mesi e Alexander Rshetielskij (n.
164812) per quattro mesi. Alexander Rshetielskij muore nella Compagnia
disciplinare il 18 marzo 1944, prima di finire di scontare la pena. Gli altri
detenuti sono rilasciati dalla Compagnia disciplinare al termine della
punizione.
21 febbraio 260
detenuti ebrei sono trasferiti dal KL Płaszów
nel KL Auschwitz. Ricevono i numeri da 174000 a 174259. Il numero 75483 lo riceve una
detenuta di Katowice. Il numero 75484 lo riceve una bambina partorita da una
detenuta ebrea a Birkenau. Con i numeri da 174260 a 174265 sono
contrassegnati sei detenuti e con i numeri da 75485 a 75506 22 detenute:
tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. I numeri da 174266 a 174268 lo
ricevono tre bambini nati il 18 febbraio 1944 nel campo femminile di Birkenau.
22 febbraio Con
i numeri da 174269 a
174285 vengono contrassegnati 17 detenuti e da 75507 a 75595 89 detenute,
tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. 145 detenuti sono
trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Buchenwald. Il comandante del KL Auschwitz
III Schwarz dà ai direttori dei sottocampi le seguenti disposizioni: 1. i
detenuti che lavorano nel turno di notte, di giorno non devono essere gravati
da nessun lavoro, anzi si deve assicurare loro una pausa di sette, otto ore
perché possano recuperare l'efficienza; 2. si deve abbreviare la durata
dell'appello, che, dato il numero relativamente esiguo di detenuti nei
sottocampi, non può durare più di cinque, dieci minuti1. La forza complessiva di tutti i campi del
KL Auschwitz ammonta a 73.669 detenuti, uomini e donne; di questi si trovano
nel KL Auschwitz I 17.177 detenuti; nel KL Auschwitz II 18.378 detenuti; 24.637
detenute; nel KL Auschwitz III 13.477 detenuti. La forza complessiva del KL
Auschwitz III ammonta a 13.477 detenuti; di questi si trovano nei sottocampi:
Monowitz 6.603 detenuti; Golleschau 526 detenuti; Jawischowitz 1.646 detenuti;
Eintrachthütte 796 detenuti; Neu-Dachs 1.708 detenuti; Brünn (Brno) 146
detenuti; Lagischa 494 detenuti; Fürstengrube 661 detenuti; Günthergrube 300
detenuti; Janinagrube 597 detenuti1.
23 febbraio Due
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri 174286 e 174287. Con i numeri
da 174288 a
174311 vengono contrassegnati 24 detenuti ebrei e da 75596 a 75617 22 detenute
ebree; tutti sono stati selezionati da un trasporto del RSHA con il quale, il
giorno precedente, sono giunte parecchie centinaia di ebrei dal lager di Narva,
in Estonia. Tra coloro che sono stati mandati alle camere a gas si trovano 86
uomini, non si conosce invece il numero delle donne uccise. Il numero 75618 lo
riceve una detenuta proveniente da Katowice. Con i numeri da 174312 a 174329 sono
contrassegnati 18 detenuti e con i numeri da 75619 a 75621 tre detenute:
tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Con un trasporto
collettivo sono internati due zingari: Hugo Rosen, nato il 17 maggio 1938 a Gotha, viene
contrassegnato con il numero Z-9248 e Gertruda Rose, nata il 31 luglio 1939 a Vienna, con il numero
Z-9993.
24 febbraio Il
numero dei detenuti del Sonderkommando che serve i crematori di Birkenau viene
ridotto della metà, in quanto 200 di loro sono trasferiti nel campo di
concentramento di Lublino (Majdanek)2.
Dieci detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174330 a 174339. I numeri
da 174340 a
174342 li ricevono tre detenuti ebrei che sono stati selezionati da un
trasporto del RSHA con 29 ebrei provenienti da Berlino e giunto il 23 febbraio
nel lager. Le altre 26 persone di questo trasporto sono uccise nelle camere a
gas. 40 detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75622 a 75661. Dal campo
per prigionieri di guerra di Lamsdorf vengono trasferiti 119 prigionieri di
guerra russi, che ricevono i numeri da RKG-11222 a RKG-11340. Con i
numeri da Z-9285 a
Z-9295 sono contrassegnati 11 uomini e bambini e con i numeri da Z-9994 a Z-10012 19 donne e
bambine, zingari tedeschi.
Nel trasporto si trovano Erika Kranz, nata l.11 gennaio 1944 a Stettino, che riceve
il numero Z-10002, e sua madre Frante Franz, nata il 24 febbraio 1927 a Stolp (Słupsk), che riceve il numero Z- 0001 ( zingare) Il detenuto ebreo Heinz Grünfeld, fuggito dal
lager il 1° ottobre 1943, è catturato e trasferito nel campo di Auschwitz1.
25 febbraio L.SS-Standortälteste
Liebehenschel informa le SS della guarnigione che il comandante supremo delle
SS ha promosso il direttore delle aziende agricole, dr. Joachim Caesar, dal
grado di SS-Sturmbannführer a quello di SS-Obersturmbannführer.
L.SS-Standortälteste Liebehenschel comunica alle SS della guarnigione che il
direttore del dipartimento edile delle Waffen- SS e Polizia in Slesia,
SS-Sturmbannführer Karl Bischoff, è stato insignito il 30 gennaio 1944 della
croce all.onor militare di prima classe con spade per il suo contributo al
pieno successo nelle costruzioni2. La decorazione
gli è stata conferita dal Führer su proposta del comandante supremo delle SS.
94 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174343 a 174436. 41 ebrei
sono trasferiti con un trasporto del RSHA da Vienna. Dopo la selezione, quattro
uomini, che ricevono i numeri da 174437 a 174440, sono internati nel lager come
detenuti. Gli altri 37 uomini sono uccisi nelle camere a gas. Dal sottocampo
Golleschau fuggono due detenuti ebrei, Moszek Weinryb e Mordka Baum3.
26 febbraio Con
i numeri da 174441 a
174460 vengono contrassegnati 20 detenuti e con i numeri da 75662 a 75668 sette
detenute, tutti internati con un trasporto collettivo. Con un trasporto del
RSHA da Sosnowitz sono giunti 64 ebrei. Dopo la selezione, dieci uomini,
registrati con i numeri da 174461
a 174470, vengono internati nel lager. I restanti 54
uomini sono uccisi nelle camere a gas. Con un trasporto del RSHA proveniente
dal campo di Fossoli, in Italia, sono giunti 650 uomini, donne e bambini ebrei4. Dopo la selezione, 95 uomini, contrassegnati
con i numeri da 174471 a
174565 e 29 donne, che ricevono i numeri da 75669 a 75697, sono
internati nel lager. Uno degli uomini è Primo Levi (n. 174517).
Le altre 526 persone sono uccise nelle camere a gas. Dal campo per prigionieri
di guerra di Lamsdorf vengono trasferiti nel campo di Auschwitz 84 prigionieri
di guerra russi, che sono portati nella cosiddetta Sauna. Il giorno seguente,
solo 66 prigionieri di guerra sono mandati in quarantena e registrati con i
numeri da RKG-11341 a
RKG-11406. Gli altri 18 prigionieri di guerra sono fucilati nella Sauna. I
numeri Z-9296 e Z-9297 li ricevono due zingari, il numero Z- 10013 una zingara,
tutti trasferiti dalla Cecoslovacchia.
27 febbraio I
numeri da Z-9298 a
Z-9305 li ricevono otto zingari trasferiti dal Territorio del Reich. Nel campo
zingari di Birkenau nasce Nikolaus Gorgan; riceve il numero Z-9306. Il numero
Z-9307 lo riceve Adolf Elster, nato il 26 febbraio 1944 nel campo zingari di
Birkenau.
28 febbraio Dal
Kommando 149, impiegato nelle fabbriche Buna del KL Auschwitz III, fuggono due
detenuti politici polacchi, internati nel campo di Auschwitz il 29 luglio 1943
per ordine della Sipo e del SD di Radom. Si tratta di Władisław
Szulikowski (n. 115544), nato il 1° gennaio 1924, e Stanisław Tamulewicz, nato l.11 dicembre 1920. 13
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174566 a 174578. Una
detenuta internata da Lodz viene contrassegnata con il numero 75715.
29 febbraio Dal
Kommando Planierung 3 del KL Auschwitz II, la squadra addetta allo spianamento,
fugge il detenuto ebreo Morda Cytryn (n. 30980), nato nel 1909 a Varsavia. Nel corso
della sua fuga viene catturato, internato nel KL Auschwitz II e il 17 marzo
1944 assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine». 17 detenuti
internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174579 a 174595. Il
direttore dello Judenreferats, il Referat IV B 4 del RSHA, SS
Obersturmbannführer Adolf Eichmann, durante la sua permanenza nel campo di
concentramento di Auschwitz visita, nel settore BIIb di Birkenau, il campo per
le famiglie di ebrei provenienti da Theresienstadt.
Il dr. Leo Janowitz, ex direttore della Segreteria centrale del ghetto di
Theresienstadt, e Fredy Hirsch, un insegnante e assistente dei bambini presenti
nel campo BIIb, gli fanno rapporto. Eichmann si intrattiene anche con Miriam
Edelstein, alla quale dice che suo marito Jakob Edelstein, ex decano della
comunità ebraica del ghetto di Theresienstadt, il cosiddetto «Jüdenälteste», si
trova con ogni probabilità in Germania. Invece, Jakob Edelstein, dopo il suo
arrivo nel dicembre 1943 nel KL Auschwitz I, è stato rinchiuso nel Blocco 11
insieme ad alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Nel Blocco 11 del KL
Auschwitz ha luogo una seduta della corte marziale di polizia della Gestapo di
Katowice, nel corso della quale vengono condannati a morte 163 polacchi chiusi
nel Blocco 11 alcuni giorni prima, provenienti dalla prigione di Myslowitz1. Tra i condannati vi sono anche 41 persone
che si trovano nel campo di concentramento di Auschwitz già dall'autunno 1943 e
che sono state immatricolate. Al termine della seduta, i condannati sono
portati al Crematorio IV di Birkenau. Qui, dal gruppo dei condannati si fa
avanti una giovane donna che, rivolgendosi alle SS, dice che tutti i presenti
sanno bene di essere destinati a morire tra poco nelle famose camere a gas di
Auschwitz e poi bruciati nel crematorio, ma che il tempo in cui i crimini
commessi vengono nascosti è ormai finito. Oggi tutto il mondo sa quanto succede
ad Auschwitz e i tedeschi dovranno pagare per ogni persona che qui viene
uccisa. Infine, dice che lascia questo mondo convinta che la fine di questo
crimine non è più lontana. Entrando nel crematorio, i condannati cantano «La Polonia non è ancora persa»
e «Sulle barricate».
1 marzo 1944
Due
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri 174596 e
174597. I numeri da 75740 a
75743 li ricevono quattro detenute che sono state assegnate al campo dalla Sipo
e dal SD di Trieste. I numeri da 174598 a 174613 li ricevono 16 detenuti
internati da Katowice. 13 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento
di Auschwitz in quello di Sachsenhausen. Durante il lavoro all’esterno
dell’area del sottocampo Günthergrube, fugge il detenuto ebreo Szymon
Lewenstein, nato il 5 novembre 1918
a Berlino e internato da Bendsburg KL Auschwitz il 1°
agosto 1943 per ordine del RSHA.
Nel campo per famiglie BIIb di Birkenau, destinato agli ebrei internati da
Theresienstadt, si diffonde la voce secondo cui il trasporto di ebrei giunto
nel campo di concentramento di Auschwitz l.8 settembre 1943 verrà deportato nel
campo di lavoro di Heydebrek
2 marzo Sette
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174614 a 174620. 421
detenuti cechi vengono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in
quello di Buchenwald. Dal KL Auschwitz II fuggono quattro detenuti: il polacco
Stefan Majewski (n. 131937) e gli ebrei Getzel Abramowicz (n. 27577), Mendel
Eiswenbach (n.32704) e Kuba Balaban (n. 86794). I detenuti Abramowicz,
Eisenbach e Balaban vengono catturati, nuovamente internati nel campo di
Auschwitz e il 17 marzo 1944 assegnati alla Compagnia disciplinare «fino a
nuovo ordine».
3 marzo 24
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174621 a 174644. Con i
numeri da Z-9308 a
Z-9310 sono contrassegnati tre zingari e con i numeri Z-10014 e Z-10015 due
bambine, Roswitha Winter, nata il 5 aprile 1942, e Giselle Delies, nata il 3
ottobre 1938, che sono stati internati dal Territorio del Reich. Il numero
75766 lo riceve una detenuta internata nel lager dalla Stapo di Stettino. 16
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174645 a 174660.
4 marzo 17
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174661 a 174677. Con i
numeri da Z-9311 a
Z-9317 sono contrassegnati sette zingari e con i numeri da Z-10016 a Z-10022 sette
zingare, che sono stati trasferiti dalla Polonia. I numeri da 174678 a 174683 li
ricevono sei detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA
con 27 uomini provenienti da Sosnowitz. Gli altri 21 uomini sono uccisi nelle
camere a gas.
5 marzo Con
un trasporto del RSHA dall.Olanda sono giunti 732 ebrei provenienti dal lager
di Westerbork. Dopo la selezione, 179 uomini, che vengono contrassegnati
con i numeri da 174684 a
174862, e 76 donne, che ricevono i numeri da 75816 a 75891, sono
internati nel campo come detenuti.
Le altre 477 persone sono uccise nelle camere a gas. Ai detenuti ebrei che sono
stati trasferiti l.8 settembre 1943 con un trasporto del RSHA proveniente dal
ghetto di Theresienstadt e che si trovano nel campo per famiglie BIIb di
Birkenau, vengono consegnate delle cartoline che dovranno datare con una data
fra il 25 gennaio e il 27 marzo e scrivere ai loro parenti, dicendo di stare
bene e che tutto va bene. Non è invece consentito scrivere sulla continuazione
del viaggio verso il campo di lavoro di Heydebrek. Le cartoline scritte vengono
portate alla Sezione Politica che dopo il 25 febbraio 1944 le spedisce ai
destinatari1.
6 marzo Il
numero 174863 lo riceve un bambino nato nel campo femminile di Birkenau. 12
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174864 a 174875. L.SS-Sturmmann
Konrad Strecker impedisce la fuga di un detenuto dal sottocampo di Monowitz.
Per premio riceve dall’SS Standortälteste Liebehenschel cinque giorni di
congedo straordinario.
7 marzo Quattro
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174876 a 174879. Otto
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174880 A 174887. Vista la
scadenza della permanenza di sei mesi del gruppo di ebrei di Theresienstadt nel
campo per famiglie BIIb di Birkenau e l’indicazione del RSHA di ucciderli, si
decide di liquidarli. A tale scopo, per non provocare disordini, deve sembrare
che gli internati nel campo vengano trasferiti in campi di lavoro situati nel
Territorio del Reich. Di conseguenza, tutti i sani e gli abili al lavoro sono
spostati nel campo di quarantena BIIa di Birkenau2.
Anzitutto si scelgono tutti gli uomini e li si porta in blocchi separati,
successivamente anche le donne vengono condotte in altri blocchi. Si consente
ai detenuti di tenere con sé gli averi che hanno portato in ceste e valigie da
Theresienstadt. Per questo periodo viene ordinata una Blocksperre.
8 marzo 85
detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di concentramento di
Auschwitz in quello di Buchenwald. Il medico SS del campo Mengele, che effettua
esperimenti su gemelli nel campo per famiglie zingare BIIe, pretende che circa
70 medici e gemelli siano scelti dal trasporto degli ebrei provenienti da
Theresienstadt e spostati dal campo BIIb nel settore BIIa. In seguito vengono
nuovamente spostati nell’infermeria per detenuti nel campo BIIb e poi, nel
luglio 1944, nell’infermeria maschile per detenuti nel settore BIIf di
Birkenau. Tra di loro vi sono fra gli altri i gemelli Zdenek (n. 147742) e Jiři Steiner (n. 147743) e i medici dr. Heller (n.
146703), dr. Bloch (n. 146737), dr. Julius Samek (n. 147636) e il dr. Pollak
(n. 148775). Il detenuto Fredy
Hirsch, insegnante e assistente dei bambini nel campo BIIb, si toglie la vita
perché, non potendo salvare le donne e i bambini dall’annientamento che li
minaccia, non vuole essere testimone passivo della loro morte. Gli ebrei
rinchiusi in baracche isolate nel campo di quarantena BIIa e in attesa di un
presunto trasporto che deve condurli in un altro campo di lavoro, incominciano
a manifestare le loro paure in modo sempre più forte e rumoroso. Il direttore
del KL Auschwitz II, responsabile del tranquillo svolgimento dell’azione,
chiama in aiuto il medico SS del lager Thilo, il quale, giunto nel campo di quarantena,
sceglie dall’infermeria per detenuti alcuni internati che lavorano qui, tra cui
il dr. Kleinberg, i quali portano con sé diversi medicinali e strumenti;
incomincia quindi a visitare i detenuti nei blocchi, informandosi sullo stato
di salute e distribuendo medicine in abbondanza. La visita tranquillizza i
detenuti in attesa di essere trasportati. Verso le ore 20 viene imposta una
Lagersperre nel settore BIIa. Nel campo entra un gran numero di SS del KL
Auschwitz II e della Sezione Politica. Vengono chiamati in soccorso anche
Lagerkapos e Blockführer, nei confronti dei quali le SS nutrono una certa
fiducia. Una mezza compagnia di SS con i cani circonda il campo. Verso le 22,
arrivano 12 autocarri coperti con teloni. Si invitano gli ebrei a lasciare nelle
baracche il bagaglio pesante, promettendo loro che sarà portato al treno. Per
salvare le apparenze e mantenere la calma, vengono caricate 40 persone su
ciascuna piattaforma e gli autocarri, lasciando il campo BIIa, girano non a
sinistra, prendendo cioè la via diretta per i crematori, ma a destra, dando
così l’impressione di dirigersi verso la stazione. Lo sgombero dura diverse
ore. Prima vengono portati gli uomini al Crematorio III, poi le donne al
Crematorio II. Inquieti dopo aver atteso ore il proprio turno di essere
trasportati con gli autocarri alla stazione, verso le due di notte, in uno dei
blocchi gli ebrei incominciano a cantare una canzone popolare ceca.
Anche nel blocco attiguo si intona il canto. Spaventati, gli uomini delle SS
sparano alcuni colpi di avvertimento. Agli ebrei viene impedito di cantare,
minacciandoli di interrompere il trasporto. Gli spogliatoi nei crematori sono
stati sistemati in modo tale che i detenuti in attesa hanno fino alla fine la
speranza di andare in un campo di lavoro. Solo quando viene impartito loro
l’ordine di spogliarsi, diventa chiaro che si trovano nel crematorio. Le donne
che si trovano già nella camera a gas e che aspettano le altre cantano
l’Internazionale, l’Hatikwa, inno ebraico, l’inno nazionale ceco e una canzone
partigiana. Verso la mattina, nei crematori II e III sono stati uccisi
complessivamente 3791 detenuti ebrei . uomini, donne e bambini . provenienti
da Theresienstadt1.
9 marzo Sette
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174888 a 174894. I numeri
da 174895 a
174901 li ricevono sette detenuti ebrei che sono stati internati da Bielitz per
ordine del RSHA. Dal campo femminile del KL Auschwitz II fugge la detenuta
Walentyna Kowalenko (n. 27694), nata il 15 maggio 19182. I numeri 174902 e 174903 li ricevono due
detenuti che sono stati internati dal distretto governativo di Katowice. Con i
numeri da Z-9318 a
Z-9327 sono contrassegnati 10 zingari e con i numeri da Z-10023 a Z-10028 sei
zingare, tutti sono stati trasferiti dal Territorio del Reich. Il numero
Z-10029 lo riceve Angelica Schmidt, che è nata il 6 marzo e muore il 16 marzo
1944. I suoi genitori sono cittadini francesi. Dal Kommando Gleisanschluß del
KL Auschwitz II, la squadra che lavora al raccordo ferroviario, fugge il detenuto
polacco Wojciek Poskuta (n. 125509), nato il 30 marzo 1901 a Jędrzejóv e internato nel KL Auschwitz il 24
giugno 1943 per ordine della Sipo e del SD di Radom3.
10 marzo Con
il 69.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1501 uomini, donne e
bambini ebrei provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 110
uomini, che ricevono i numeri da 174904 a 175013, e circa 80 donne sono
internati nel lager. Le oltre 1300 persone rimanenti sono uccise nelle camere a
gas. Nove detenuti internati con un trasporto
collettivo ricevono i numeri da 175014 a 175022. Con i numeri da Z-9328 a Z-9330 sono
contrassegnati tre bambini e con i numeri da Z-10030 a Z-10033 quattro
bambine, figli di zingari di cognome Franz, che verosimilmente sono stati
trasferiti da un orfanotrofio nel Territorio del Reich. La BBC «si congratula» con il
capitano Nowotny per aver gassato la sua ex moglie il 9 marzo 1944 nel campo di
concentramento di Auschwitz insieme con un trasporto di detenuti cechi
provenienti da Theresienstadt1.
11 marzo 21
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175023 a 175043. I numeri
da 175044 a
175049 li ricevono sei detenuti ebrei provenienti da Berlino e Sosnowitz
assegnati al campo dal RSHA. Il numero 175050 lo riceve un bambino nato nel
campo di Birkenau. I numeri da Z-9331
a Z- 337 li ricevono cinque uomini e due bambini: Harry
Wollersheim, nato il 1° luglio 1940, e Albert Wagner, nato il 10 maggio 1942; i
numeri Z-10034 e Z-10035 li ricevono le due bambine Elisabeth Wollersheim, nata
il 7 gennaio 1937, e Vera Wollersheim, nata il 25 gennaio 1939. Col numero
Z-10036 è registrata Frieda Franz, nata il 18 febbraio 1929. Tutti sono stati
trasferiti dal Territorio del Reich. Alle 5.30 fugge dal campo di Auschwitz il
detenuto polacco impiegato nel Kommando Reiniger-Schutzhaftlagerbaracke, la
squadra addetta alle pulizie delle baracche, Edwuard Pawelczak, nato il 13
ottobre 1922 a
Posen e internato nel KL Auschwitz il 2 dicembre 1943 dalla Stapo di Katowice.
Il fuggitivo indossa molto probabilmente un’uniforme delle SS ed è scappato su
una bicicletta.
12 marzo A
Sosnowitz si tiene una conferenza sull’impiego di detenuti del KL Auschwitz
nelle Ost-Maschinenbau-Werke di Sosnowitz, alla quale partecipano
rappresentanti della Ost- Maschinenbau GmbH e dell’Amtsgruppe D del WVHA.
Durante l’incontro, viene firmato un contratto che prevede l.occupazione di
1400 detenuti nei reparti per la produzione di fusti di cannoni per artiglieria
antiaerea e di proiettili.
13 marzo 19
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri
da 175051 a
175069. La ditta Degesch emette in data 8 marzo un conto di 1050,. Reichsmark
per la fornitura di 210 kg
di gas Zyklon B al KL Auschwitz.
14 marzo I
numeri da 175070 a
175077 li ricevono otto detenuti ebrei selezionati da un trasporto del RSHA di
39 detenuti ebrei provenienti da Sosnowitz. 31 uomini sono uccisi nelle camere
a gas. Sei detenuti, zingari, sono assegnati alla Compagnia disciplinare di
Birkenau per un periodo da quattro a sei mesi. Due di loro muoiono nella
Compagnia disciplinare prima di aver scontato la pena: sono Johann Geisler (n.
Z-3287) e Zacharias Reinhardt (n. Z-9259). 34 detenuti internati con un
trasporto collettivo ricevono i numeri da 175078 a 175111.
15 marzo Con
i numeri da Z-10037 a
Z-10039 vengono contrassegnate tre zingare e con i numeri Z-9338 e Z-9339 i due
bambini zingari Ernest Laudsberger, nato il 25 ottobre 1939 a Linz e morto l.8
luglio 1944 a
Birkenau, e Michael Horvath, nato il 9 ottobre 1943 a Engerau e morto il 4
aprile 1944 a
Birkenau.
16 marzo I
numeri 175112 e 175113 li ricevono due detenuti ebrei che sono stati
selezionati da un trasporto del RSHA da Bielitz. Oltre a loro, vengono
internate nel campo quattro detenute dello stesso trasporto. Il Ministro per
l’Istruzione popolare e la
Propaganda Josef Goebbels invia al Ministro dell’Interno e
comandante supremo delle SS Himmler uno scritto segreto contenente proposte
della Staatsaufsicht relative alle misure civili in caso di guerra aerea,
affinché vengano trasmesse indicazioni in merito agli uffici che sono sotto la
competenza del comandante supremo delle SS. Tra le proposte concernenti il
rafforzamento della difesa aerea civile, ve n’è una che si riferisce alla
sicurezza del campo di concentramento di Auschwitz e che prevede lo spostamento
in questa zona di una divisione di riserva perfettamente efficiente. Tre
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 175114 a 171116. Il numero
175117 lo riceve un bambino nato a Birkenau.
17 marzo Viene
redatta una distinta dei costi per il mantenimento di un internato nei campi di
concentramento. Secondo tale distinta, i costi giornalieri per abbigliamento,
cibo e cura si aggirano su: 1. 1,22 Reichsmark per una internata e 2. 1,34
Reichsmark per un internato. I
costi per l’abbigliamento femminile sono calcolati in base alla norma di
dotazione del 19 gennaio 1944 e ammontano a 0,27 Reichsmark pro capite al
giorno. I costi per l’abbigliamento maschile sono calcolati in base alla norma
di dotazione del 18 gennaio 1944 e ammontano a 0,39 Reichsmark pro capite al
giorno. I costi di sostentamento sono valutati in 0,30 Reichsmark pro capite al
giorno. Come costi di cura sono calcolati 0.65 Reichsmark pro capite al giorno.
16 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175118 a 175133. I numeri
da 175134 a
175155 li ricevono 22 detenuti che sono stati internati da un penitenziario di
Mirau, in Cecoslovacchia. Nel trasporto si trovano 21 detenuti malati di
tubercolosi. 31 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i
numeri da 175156 a
175186.
18 marzo Con
i numeri Z-9340 e Z-9341 sono contrassegnati due zingari e con il numero
Z-10040 una zingara di cittadinanza tedesca. Nello Standesamt II di Auschwitz,
l’anagrafe, viene contratto un matrimonio fra il detenuto austriaco Rudolf
Friemel (n. 25173) e la cittadina francese Margarita Ferrer Rey1. Nell’atelier fotografico che si trova nel
Blocco 26 del campo principale viene scattata una fotografia ricordo. Per mezza
giornata, il primo piano del Blocco 24a è messo a loro disposizione. Il giorno
seguente, Margarita Ferrer Rey lascia il lager insieme al loro figlio. Ha luogo
un incontro fra Hitler e il reggente ungherese, ammiraglio Horthy. La parte
ungherese rigetta la richiesta tedesca di assumere il controllo militare,
poliziesco ed economico dell’Ungheria.
19 marzo Truppe
tedesche varcano il confine con l’Ungheria. A Budapest viene formato il governo
Sztójay.
20 marzo Dieci
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 175187 a 175196. Con i
numeri da Z-9342 a
Z-9344 vengono contrassegnati un uomo e due bambini nati il 10 maggio 1933 e il
23 dicembre 1943, e con i numeri Z-10041 e Z-10042 due donne. Si tratta della
famiglia di zingari polacchi Packowski. Nel campo zingari di Birkenau
nasce Josefa Prohaska, riceve il numero Z-10043.
21 marzo 30
detenuti polacchi sono trasferiti dal KL Auschwitz al KL Natzweiler. 16
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175197 a 175212. Il numero
76037 lo riceve una detenuta che è stata internata dalla Kripo di Graz.
22 marzo Il
«Los Angeles Times» informa: «I polacchi danno notizia di massacri. Londra, 21
marzo (AP). Il Ministero delle Informazioni polacco comunica oggi che più di
500.000 persone, principalmente ebrei, sono stati uccisi nel campo di
concentramento di Auschwitz, a sud-ovest di Cracovia. In un ampio rapporto
sugli orrori perpetrati dai nazisti, il Ministero riferisce che all’interno del
lager sono stati eretti tre crematori per l’eliminazione giornaliera di 10.000
cadaveri. Altre fonti sostengono che accanto ai crematori sono state costruite
anche camere a gas. Nel rapporto si dice che uomini, donne e bambini sono
trasportati in carri-merci ad Auschwitz e qui condotti nelle camere a gas, dove
sono uccisi nel giro di 10, 15 minuti. Siccome però le forniture di gas sono
limitate, alcune persone non sono ancora morte quando vengono gettate nei
crematori». Il numero 175213 lo riceve una detenuta internata da Katowice. 31
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175214 a 175244. Con i
numeri da Z-9345 a
Z-9348 sono contrassegnati un uomo e tre bambini e con i numeri da Z-10044 a Z- 10046 una donna
e due bambine. Sono zingari trasferiti dal Territorio del Reich.
23 marzo Con
i numeri da Z-9349 a
Z-9358 sono contrassegnati tre uomini e sette bambini con i numeri da Z-10047 a Z-10057 cinque
donne e cinque bambine. Si tratta di zingari trasferiti dal Territorio del
Reich.
24 marzo L’SS
Obersturmbannführer Brandt, dello stato maggiore personale del Reichsführer SS,
informa il capo del WVHA Pohl che il comandante supremo delle SS, a seguito
della proposta inviatagli dal ministro Goebbels a proposito della sicurezza del
campo di concentramento di Auschwitz e dello spostamento di una divisione di
riserva in questa zona, chiede che gli sia consegnato un preciso rapporto su
quanto finora fatto per la sicurezza nel caso di una simile estensione del
lager.
Il comandante supremo delle SS sarebbe dell’idea che si debba fare
assolutamente qualcosa per escludere in linea di principio ogni possibilità di
rivolta1. 23 detenuti internati con un trasporto
collettivo ricevono i numeri da 175245 a 175267. I numeri da 175268 a 175280 li
ricevono 13 detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA
giunto nel lager il 22 marzo 1944. Con i numeri da Z-9359 a Z-9369 sono
contrassegnati 11 uomini e bambini e con i numeri da Z-10058 a Z-10062 due donne e
tre bambine. Si tratta di zingari tedeschi e polacchi che sono stati trasferiti
con un trasporto collettivo. Sono portati nel campo 15 prigionieri di guerra,
tra cui due colonnelli, catturati vicino a Dubno. Si tratta di otto russi,
quattro polacchi e tre ebrei. Vengono tutti fucilati nel Crematorio IV di
Birkenau.
25 marzo 12
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175281 a 175292. 30
detenuti internati da Den Haag ricevono i numeri da 175293 a 175322. Con un
trasporto da Den Haag vengono trasferite sette detenute. Con un trasporto del
RSHA da Den Haag sono giunti 184 ebrei. Nel trasporto si trovano uomini, donne
e bambini che erano stati nascosti da olandesi e arrestati a seguito di
denunce. Sono sistemati in cosiddetto Depot, deposito, nel campo di quarantena
maschile BIIa di Birkenau, nel Blocco 4, che viene isolato. Poiché si è in
attesa di direttive del RSHA, non ricevono numeri2.
Al blocco da loro occupato hanno accesso solamente detenuti funzionari, tra cui
il dr. Wolken, un detenuto medico facente parte dell’infermeria del settore BIIa.
Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II, la squadra di smontaggio,
fuggono due detenuti polacchi: Henryk Lewandowski (n. 139108), che è stato
internato nel campo di Auschwitz il 25 agosto 1943 per ordine della Sipo e del
SD di Varsavia, e Tadeusz Frydrykiewicz, nato il 30 ottobre 1924 e internato
nel lager il 19 dicembre 1943 per ordine della Sipo e del SD di Radom. Con i
numeri da Z-9370 a
Z-9375 sono contrassegnati sei uomini e con i numeri da Z-10063 a Z-10068 cinque
donne e una bambina. Si tratta di zingari trasferiti dal Territorio del Reich.
26 marzo 443
detenuti trasferiti dal KL Groß-Rosen ricevono i numeri da 175628 a 1760701. Il numero 176071 lo riceve un detenuto
ebreo trasferito il giorno prima nel lager.
27 marzo Otto
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 176072 a 176079. Una
detenuta internata nel lager dalla Stapo di Klagenfurt riceve il numero 76139.
Dopo un corso di riqualificazione di più settimane, l’SS Sturmmann Martin
Lumnitzer è destinato al servizio di guardia nel sottocampo di recente
formazione Gleiwitz I (Gliwice I)2.
Nel sottocampo, appartenente al KL Auschwitz III, trova 100 detenuti. La
fabbrica Reichsbahnausbesserungswerk impiega internati destinati alla
riparazione delle ferrovie. Nel gennaio 1945 il sottocampo dichiara una forza
di 1.336 detenuti.
28 marzo 14
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 176080 a 176093. I numeri
da 76140 a
76143 li ricevono due detenute che la
Stapo di Klagenfurt ha assegnato al campo.
29 marzo Due
detenuti provenienti da Katowice ricevono i numeri 176094 e 176095. Johanna
Kahl, nata nel campo zingari di Birkenau, riceve il numero Z-10069; muore il 5
aprile 1944. Il Comando del KL Auschwitz I viene informato dalla Sipo e dal SD
di Varsavia che il detenuto Karol Schornstein, fuggito il 15 settembre 1941 dal
lager, è stato catturato a Lemberg e si trova provvisoriamente in custodia
cautelare. Durante un incontro a Berlino del capo
dell’Amtsgruppe C Kammler, del WVHA, con il direttore della Direzione centrale
edile delle Waffen-SS e Polizia della Slesia, SS Sturmbannf ührer Karl
Bischoff, si decide di limitare all’indispensabile gli investimenti pianificati
nel campo di Auschwitz per l’ulteriore estensione delle funzioni del lager, in
particolare per lo sviluppo del campo principale. Tra l’altro, si decide di
interrompere la costruzione delle baracche per detenuti nel Settore III di
Birkenau e di avviare invece cantieri destinati all’armamento.
30 marzo Con il 70.mo trasporto del RSHA dalla Francia
sono giunti 1000 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal campo di Drancy.
Dopo la selezione, 380 uomini, che ricevono i numeri da 176096 a 176475, e 148
donne, che sono contrassegnate con i numeri da 76162 a 76309, sono
internati nel lager. Le altre 472 persone sono uccise nelle camere a gas. 202
detenuti cechi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in
quello di Buchenwald. 106 detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal
campo di concentramento di Auschwitz nel sottocampo Watenstedt- Drütte, del KL
Neuengamme. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II, la squadra di
smontaggio, fugge il detenuto polacco Jósef Hanka, nato a Lodz il 2 febbraio
1912. I numeri da 76319 a
76331 li ricevono 13 detenute che sono state trasferite dal campo per
prigionieri di guerra Stalag VII A (Moosbrug).
31 marzo 22
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 176476 a 176497. Il numero
176498 lo riceve un detenuto che è stato internato da Katowice il giorno prima.
La sigla KGL, per Kriegsgefangenenlager (campo per prigionieri di guerra),
finora utilizzata nei documenti relativi a costruzioni, viene cambiata in Lager
II Birkenau. I documenti dei detenuti uccisi siglati con SB, Sonderbehandlung,
trattamento speciale, e G.U., Gesonderte Unterbringung, isolamento, sono
portati dalla Schreibstube della Sezione Politica del KL Auschwitz I nel KL
Auschwitz II, dove sono bruciati in un forno appositamente predisposto. Il capo dell’Amtsgruppe D del WVHA, Glücks,
indirizza uno scritto ai comandanti di tutti i campi di concentramento nel
quale comunica loro che si è stabilito come assolutamente necessario e
oltremodo importante che gli internati nei lager siano sorvegliati da appositi
Mithäftlinge, detenuti ausiliari (spie). I comandanti devono prestare
particolare attenzione a quanto avviene nel lager per evitare di essere un
giorno sorpresi da spiacevoli eventi di forza maggiore.
1 aprile 1944 Il numero 175627, libero, lo riceve un bambino nato a Birkenau
nel KL Auschwitz II. I numeri da 176499 a 176510 li ricevono 12 detenuti
internati con un trasporto collettivo. Il Comando del KL Auschwitz III assume
il controllo del cosiddetto campo di lavoro forzato per ebrei di Blechhammer,
dove i detenuti sono impiegati nella costruzione di fabbriche dell’azienda
chimica Oberschlesische Hydrierwerke AG. Un piccolo gruppo di detenuti,
occupati nell’Ufficio Accettazione della Sezione Politica, si reca a
Blechhammer scortato da una squadra di SS; qui sono impiegati nella
compilazione delle schede personali e nel tatuaggio dei 3.056 prigionieri
contrassegnati con i numeri da 176512
a 179567 e di circa 150 prigioniere1. Il lager è chiamato campo di lavoro
Blechhammer e ne diviene capo l’SS Hauptsturmführer Otto Brossmann. Questo
sottocampo viene citato per la prima volta in un Ordine del Comando (in data 22
aprile 1944, nel quale sono indicati i numeri di telefono) come campo
Blechhammer (Ufficio Heydebreck 334). 24 detenuti ebrei sono trasferiti dal KL
di Auschwitz in quello di Cracovia-Plaszow.
3 aprile 8
prigionieri internati da Katowice ricevono i numeri da 179568 a 179575.
L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II dà incarico alle Deutsche
Ausrüstungswerke di fabbricare 18 porte da forno, preparare una nuova griglia,
saldare dei pezzi rotti e riparare sette graffiature2. 184 uomini, donne e bambini ebrei,
trasferiti il 25 marzo 1944 da Den Haag e non inseriti nel registro del lager,
sono portati dal campo di quarantena BIIa di Birkenau nelle camere a gas.
4 aprile 11
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 179576 a
179586. I numeri da 179587
a 179615 li ricevono 29 internati ebrei, selezionati da
un trasporto del RSHA da Trieste, i restanti 103 deportati sono uccisi nelle
camere a gas. 53 detenute ebree, selezionate da un trasporto del RSHA
proveniente da Trieste e dall’Istria, ricevono i numeri da 75460 a 76512. 32
prigionieri, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 179616 a 179697. I numeri
da 76530 a
76532 li ricevono tre detenute internate nel campo dalla Stapo di Magdeburgo
con un trasporto collettivo. A seguito del contenimento dell’epidemia di tifo
petecchiale, l’SS Standortälteste Liebehenschel revoca il divieto, in vigore
per le SS della guarnigione, di recarsi nella città di Auschwitz.
Contemporaneamente, comunica che possono frequentare i seguenti locali di
divertimento, cinema e ristoranti tedeschi: Stadthalle, nuovo Cinema- teatro,
aperto dal 16 aprile 1944; vecchio Cinema Skala, al Ring; Hotel Ristorante
Ratshof, Marktplatz; Ristorante Zur Burg, Bahnhofstraße; Caffè Am Markt e
l’albergo Deutsche Gaststätte, entrambi in Marktplatz; gli alberghi
Gefolgsschaftskasino e Grzywok, Krakauerstraße; Hotel Fremdenheim,
Bahnhofstraße. Per ragioni sanitarie restano invece precluse, se non per motivi
di servizio, la
Friedrichstraße e la Ostlandstraße. L’SS
Standortälteste Liebehenschel ordina alle sentinelle SS controlli accurati dei
veicoli e in particolare degli autocarri, nei quali potrebbero nascondersi dei
detenuti che tentano di fuggire dal campo. La russa Olga Musijenko, trasferita
da Brno, non viene internata nel campo perché riesce a fuggire nel tragitto
dalla stazione al lager.
5 aprile Il
capo del WVHA, SS Obergruppenführer Pohl, invia un rapporto al comandante
supremo delle SS sul numero dei singoli campi di concentramento (KL) e
campi di lavoro (AL). Alla data del 31 marzo 1944 si contano: nel Territorio
del Reich 13 KL nel Governatorato generale 3 KL nel Territorio Orientale 3 KL
nei Paesi Bassi 1 KL 20
KL nel Territorio del Reich 130 AL nel Governatorato generale 3 AL nel
Territorio Orientale 30 AL nei Paesi Bassi 2 AL 165 AL In totale 185 lager.
Il numero Z-10070 lo riceve la zingara tedesca Anneliese Winterstein, nata il
25 febbraio 1924 a
Würzburg; muore a Birkenau il 7 giugno 1944. Dal KL Auschwitz II, settore BIIb,
il campo per famiglie ebree provenienti da Theresienstadt, fugge in uniforme da
SS Rottenführer il detenuto ebreo Siegfried Lederer, trasferito nel campo il 19
febbraio 1943 con un trasporto del RSHA da Theresienstadt1. Dei 380 detenuti ebrei alloggiati il 30
marzo nel campo di concentramento di Auschwitz e internati dal RSHA dal campo
di Drancy, 50 sono trasferiti dal KL Auschwitz III nel sottocampo Golleschau.
Per questi detenuti viene prescritto un periodo di quarantena a Golleschau fino
al 27 aprile. In risposta a uno scritto dell’SS Obersturmführer Brandt del 24
marzo 1944 circa le misure di sicurezza per il campo di concentramento di
Auschwitz, il capo del WVHA Pohl stende un rapporto al quale allega due piante
del campo. Nello stesso viene indicato il numero dei detenuti come segue:
Auschwitz I 16.000 uomini Auschwitz II 15.000 uomini e 21.000 donne Auschwitz
III 15.000 uomini Totale 67.000 detenuti 46.000 uomini e 21.000 donne La forza
maggiore è quella del lager II, con circa 36.000 detenuti, di cui 21.000 donne.
Quanto al problema della minaccia in Alta Slesia di una possibile rivolta o
evasione, secondo il rapporto, in pratica, essa potrebbe riguardare 34.000 prigionieri,
dal momento che 15.000 detenuti sono sistemati in sottocampi ben distanziati
l’uno dall’altro e 18.000 sono ammalati o invalidi. In caso di rivolta, questi
potrebbero rappresentare una minaccia per Auschwitz solo se le misure di
sicurezza non fossero adeguate. Per la sorveglianza degli internati, secondo il
rapporto, per i lager I e II sono disponibili 2.300 uomini delle SS oltre a 650
squadre di guardia per le zone esterne al campo. Per rafforzare le misure di
sicurezza del lager II, fino alla fine del mese l’SS Obergruppenf ührer
Schmauser disporrà una compagnia di polizia
forte di 130 uomini. Oltre alle torri di guardia e alla recinzione di filo
spinato elettrificato è stato creato un anello interno di bunker occupato dalle
SS. In caso di rivolta, quale ulteriore misura di sicurezza, verrà creato un
anello esterno che sarà occupato dall’esercito. In questo anello sono compresi
anche il sottocampo di Monowitz e l’intera area dell’industria IG-Farben.
L’impiego dell’esercito è stato deciso ad Auschwitz alcune settimane prima
dall’SS- Obergruppenführer Schmauser e dal comandante generale dell’VIII Corpo
d’Armata, generale von Koch-Erbach. Inoltre, sono disponibili ad Auschwitz
unità dell’aviazione forti di 1000 uomini, sempre che l’allarme non coincida
con un attacco aereo.
7 aprile Con
un trasporto del RSHA sono arrivati 240 ebrei provenienti dal campo di
Westerbork, in Olanda. Il trasporto comprende 106 uomini, 112 donne e 22
bambini. Dopo la selezione, vengono internati nel campo come detenuti 62
uomini, che ricevono i numeri da 179648 a 179709, e 67 donne, contrassegnate con
i numeri da 76534 a
76600. Le restanti 111 persone sono uccise nelle camere a gas. Con il trasporto
24 del RSHA dal Belgio sono arrivati dal campo di Malines 625 ebrei. Il trasporto
comprende 302 uomini, 269 donne e 54 bambini. Dopo la selezione, 206 uomini,
che ricevono i numeri da 179710
a 179915, e 146 donne, contrassegnate con i numeri da 76601 a 76746, sono
internati nel lager come detenuti. Le altre 273 persone sono uccise nelle
camere a gas. La Direzione
centrale edile delle Waffen-SS e Polizia di Auschwitz ordina di redigere la
documentazione dei lavori di costruzione sospesi nel campo di concentramento di
Auschwitz, in modo che possano essere ripresi senza difficoltà in caso di
bisogno. Una prigioniera internata da Breslavia riceve il numero 76747. Una
prigioniera internata nel lager dalla Stapo di Francoforte sull’Oder riceve il
numero 76750. Nove detenuti internati da Den Haag ricevono i numeri da 179916 a 179924. Con i
numeri da 179925 a
179940 e da 179941 a
179962 sono contrassegnati 38 detenuti internati con due trasporti collettivi.
8 aprile 11
detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 179964 a 179973. Con i
numeri da Z-9376 a
Z-9378 sono contrassegnati tre zingari e da Z-10071 a Z-10077 sette
zingare; tutti sono stati internati con un trasporto collettivo proveniente dal
Territorio del Reich. Dal sottocampo Eintrachthütte, un cuoco, l’internato
tedesco Karl Schmied (n. 113326), viene trasferito nel sottocampo Laurahütte,
istituito di recente2. Questo campo si trova a Siemianowice e
appartiene al KL Auschwitz III; sorge sul terreno della fabbrica omonima e i
detenuti sono impiegati nella produzione di cannoni per la difesa antiaerea.
Lagerführer del sottocampo è l’ .SS Oberscharführer Walter Quackernack. Nel
gennaio 1945 la forza di questo sottocampo ammonta a 937 detenuti.
9 aprile Un
trasporto di evacuazione è trasferito dal campo di concentramento di Lublino
(Majdanek) a quello di Auschwitz e alloggiato nel campo di quarantena BIIa di
Birkenau. Il trasporto è formato da ammalati e alla partenza da Lublino
comprendeva 2000 internati. Inizialmente, era stato indirizzato al campo di
Sachsenhausen, dove però non è stato accettato a causa del sovraffollamento.
Durante il viaggio, i detenuti rimangono otto giorni senza alcuna assistenza
medica e senza acqua, sorvegliati da SS che sparano a 20 di loro, riferendo poi
nel rapporto che le vittime avevano tentato di fuggire.
Al momento di lasciare i vagoni ferroviari è accertata la morte di 99
prigionieri. Nelle baracche dell’infermeria per detenuti del campo di
quarantena BIIa lo spazio non è sufficiente, così si fanno stendere i malati
per terra fra le baracche dell’infermeria.
10 aprile Con
un trasporto del RSHA dall’Italia sono giunti 935 prigionieri ebrei detenuti a
Fossoli, Mantova e Verona. Dopo la selezione, 154 uomini, che ricevono i numeri
da 179974 a
180127, e 80 donne, che ricevono i numeri da 76776 a 76855, vengono internati
nel lager1. Le restanti 692 persone sono uccise nelle
camere a gas. 1846 numeri2
sono riservati agli internati
trasferiti il giorno prima dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek).
La registrazione delle schede personali, il tatuaggio dei numeri e le altre
formalità durano quattro giorni. Nei registri del lager vengono annotati 1724
detenuti con i numeri da 180128
a 181842, 181845 e da 184036 a 184043. Il
trasporto comprende anche 38 prigionieri di guerra russi, che ricevono i numeri
da RKG-11494 a
RKG-11531. Gli altri 119 detenuti erano già stati nel campo di concentramento
di Auschwitz e mantengono in numeri che erano stati dati loro in precedenza. 86
detenuti del trasporto di evacuazione proveniente dal campo di Lublino
(Majdanek) muoiono. Con un trasporto del RSHA è arrivato un gruppo di ebrei dei
quali, dopo la selezione, 151 uomini, registrati con i numeri da 181978 a 182128, vengono
internati nel lager come detenuti. Tutti gli altri sono uccisi nelle camere a
gas. Tre detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 182129 a 182131.
11
aprile Con un trasporto del RSHA è
arrivato un gruppo di ebrei dei quali, dopo la selezione, 308 uomini,
contrassegnati con i numeri da 182132
a 182439, vengono internati nel lager. Tutte le altre
persone sono uccise nelle camere a gas. Con un trasporto del RSHA dalla Grecia
sono arrivati circa 2500 uomini, donne e bambini ebrei, arrestati ad Atene.
Dopo la selezione, 320 uomini, contrassegnati con i numeri da 182440 a 182759, e 328 donne,
che probabilmente ricevono i numeri da 76856 a 77183, sono internati nel lager. Le
altre persone, tra cui 1067 uomini, vengono uccise nelle camere a gas. 22
detenuti provenienti da Katowice ricevono i numeri da 182760 a 182781. I numeri
77193 e 77199 li ricevono due detenute trasferite con un trasporto collettivo e
internate nel lager su segnalazione della Stapo di Klagenfurt. Due detenuti
fuggono dal KL Auschwitz II; sono il polacco Czeslaw Mądrzyk e il russo Grigorij Orlow-Maro (n.
64908). Il
capo dell’Ufficio D I del WVHA segnala ai comandanti dei lager di chiedere la
pena di morte in caso di reati che abbiano carattere di sabotaggio. A Birkenau
sono sospesi la costruzione del Settore III, chiamato dai prigionieri Messico,
e altri lavori edili.
12 aprile Due
detenuti provenienti da Katowice ricevono i numeri 182782 e 182783. Nel campo
di quarantena BIIa di Birkenau una SS uccide il detenuto Piotr Hromojew (n.
181378), che aveva cercato di difendere suo fratello. Con i numeri da Z-9379 a Z-9382 sono
contrassegnati due uomini e due bambini e con i numeri da Z-10078 a Z-10083 tre donne e
tre bambine, tutti zingari tedeschi. Sette detenuti vengono assegnati alla
Compagnia disciplinare di Birkenau, due per tre mesi e cinque per un periodo di
sei mesi. Il RSHA impartisce l’ordine di trasferire le detenute tedesche dal
campo di concentramento di Auschwitz in quello di Ravensbrück, dato che in
questo gruppo di internate è stata riscontrata un’eccessiva mortalità.
13 aprile 14
detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 182784 a 182797. Con lo
stesso trasporto giunge lo zingaro tedesco Gerhard Petermann, di 12 anni, nato
a Berlino. Viene registrato con il numero Z-9383.
14 aprile Per
la prima volta un volo di ricognizione alleato effettua riprese aeree di
Auschwitz da un’altezza di 15.000-20.000 piedi, circa 5.000-7.000 metri. Nelle
fotografie sono visibili tra l’altro il KL Auschwitz I, la città omonima,
l’area della IGFarben, la fabbrica Auschwitz O/S e il KL Auschwitz III. Gli
Alleati sono interessati a distruggere gli impianti di produzione
dell’industria petrolchimica che lavorano per l’economia di guerra del Terzo
Reich; di qui l’interesse per la
IG- arben. Dal KL Auschwitz II fuggono due detenuti, il
polacco Eugeniusz Werla, nato il 22 agosto 1903, e Tadeusz Wolniewicz (n.
119504), nato il 27 aprile 1922. 60 detenuti, internati con un trasporto
collettivo, ricevono i numeri da 182798 a 182857. Due zingare tedesche ricevono
i numeri Z-10084 e Z-10085. Dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek)
sono trasferiti 1.239 detenuti, dei quali 52 sono già stati in precedenza nel
campo di concentramento di Auschwitz. 1.187 detenuti ricevono i numeri da 181858 a 184035 e da 184044 a 184052.
15 aprile Dal
sottocampo Fürstengrube fugge il prigioniero russo Iwan Potechin. Dal
sottocampo Neu-Dachs di Jaworzno fugge il prigioniero russo Aleksandr Demidow.
38 detenuti sono assegnati «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare di
Birkenau. Sette detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i
numeri da 184090 a
184096. 884 internati zingari sono trasferiti dal settore BIIe del KL Auschwitz
II nel KL Buchenwald1. 473 zingare vengono trasferite dal settore
BIIe del KL Auschwitz II nel KL Ravensbrück. Quattro detenuti ebrei fuggono da
un Kommando del KL Auschwitz II impegnato nella costruzione di un collegamento
ferroviario che deve mettere in comunicazione la stazione merci di Auschwitz
con la rampa di scarico costruita all’interno del complesso di Birkenau. Sono:
Karol Gotkieb, nato il 1° gennaio 1913 a Włoszczowa,
Saul Orenstein (n. 32196), Boruch Gajc (n. 138273) e Abram Kohn (n. 138387). I
prigionieri Orenstein, Gajc e Kohn sono catturati dalla Gendarmeria il 20
aprile nei pressi di Bielitz, internati nel KL Auschwitz II e il 21 aprile
assegnati alla Compagnia disciplinare. Nel corso di una selezione condotta da
un medico delle SS nel campo di quarantena BIIa di Birkenau sono scelti 184
detenuti. Il giorno stesso vengono uccisi nelle camere a gas.
Un gruppo di detenuti è trasferito dal campo di concentramento di Lublino
(Majdanek); sono giunti 988 donne e 38 bambini. Tutti vengono alloggiati nel
campo maschile di quarantena BIIa di Birkenau, Blocchi 3-6 2.
16 aprile Dal
campo di concentramento di Lublino (Majdanek) sono trasferiti 299 detenute
ebree e due lattanti1. Vengono alloggiati nel campo maschile di
quarantena BIIa di Birkenau, Blocco 2. Con questo trasporto giunge dal campo di
Lublino un Sonderkommando costituito da nove prigionieri di guerra russi e da
un detenuto tedesco, che ne è il Kapo. Dopo il loro arrivo, sono aggregati al
Sonderkommando del KL Auschwitz- Birkenau e alloggiati nel Blocco 13 del campo
BIId, al momento occupato dal Sonderkommando. A seguito del trasferimento dal
campo di concentramento di Lublino (Majdanek) di trasporti di evacuazione nei
quali si trovano molti ammalati, nel campo maschile di quarantena BIIa di
Birkenau vengono allestite alcune baracche che servono da Übergangskrankenbau,
infermeria di transito. I blocchi 3, 4, 5 e 6 sono destinati al reparto
femminile, i blocchi 9 e 10 a
quello per gli uomini che soffrono di diarrea, la cosiddetta «dissenteria da
fame»; il Blocco 11 diventa lo Schonungsblock, il reparto di cura per
convalescenti e debilitati; i Blocchi 12, 13 e 14 sono destinati ai
tubercolotici, il Blocco 15 è il reparto di medicina interna e chirurgia e il
Blocco 16 per le malattie infettive. Questo reparto resta nel Blocco 16 fino
alla soppressione del campo di quarantena, mentre gli altri reparti vengono
sfollati nel giro di due mesi. Con il 71.mo trasporto del RSHA dalla Francia,
sono arrivati 1500 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal campo di
Drancy. Dopo la selezione, 165 uomini, contrassegnati con i numeri da 184097 a 184261, e 223
donne, che ricevono i numeri da 78560
a 78782, sono internati nel lager. Gli altri deportati
sono uccisi nelle camere a gas. Con i numeri da Z-9384 a Z-9790 sono
contrassegnati 407 uomini e bambini e con i numeri da Z-10086 a Z-10530 445 donne e
bambine; sono zingari tedeschi e polacchi originari della Prussia e della
Masuria e trasferiti da Brest-Litowsk.
17 aprile 15
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 181847 a 181861.
18 aprile 20
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri liberi da 181862 a 181881. La sera,
SS con i cani conducono alle camere a gas le 299 detenute ebree e i due
lattanti che sono stati trasferiti il 16 aprile dal campo di concentramento di
Lublino (Majdanek) e internati nel Blocco 2 del campo di quarantena BIIa. I
numeri dati a loro li ricevono in seguito altre prigioniere2.
19 aprile 14
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri liberi 181843 e da 181882 a 181894. I numeri
da 181895 a
181906 li ricevono 12 detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto
RSHA proveniente dal Territorio del Reich. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL
Auschwitz II, la squadra di smontaggio, fuggono due prigionieri di guerra
russi; sono Michail Sadlyj, nato nel 1919, e Viktor Sidorow, nato nel 1923. Il
prigioniero Michal Liszka (n. 85114) viene bastonato da una SS e muore per il
trauma renale e per le lesioni riportate. All.origine delle percosse è un
saluto non regolamentare.
20 aprile Sei
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 181907 a 181912. 20 detenuti
polacchi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di
Groß-Rosen.
21 aprile I
numeri da 181913 a
181949 li ricevono 37 detenuti internati con un trasporto collettivo. Dal
Kommando 156 delle Buna-Werke fuggono due detenuti polacchi del sottocampo di
Monowitz: Czesław Wleklik e
Franciszek Skorzewski. Quest’ultimo è catturato il 1° maggio 1944 a Gleiwitz e internato
di nuovo nel KL Auschwitz III 1. Con i numeri
da Z-9791 a
Z-9827 sono contrassegnati 37 uomini e bambini e con i numeri da Z-10531 a Z-10567 37 donne e
bambine, tutti zingari tedeschi.
22 aprile Sette
detenuti internati da Lodz ricevono i numeri da 181950 a 181956. Quattro
detenuti internati da Cracovia ricevono i numeri da 181957 a 181960. Nove
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 181961 a 181969. Con un
trasporto del RSHA da Sosnowitz sono giunti 21 ebrei. Dopo la selezione, tre
uomini, contrassegnati con i numeri da 181970 a 181972, sono internati nel lager,
mentre 18 uomini sono uccisi nelle camere a gas. 500
detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in
quello di Groß-Rosen. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Josef Lagrene,
che viene contrassegnato con il numero Z-9828. Nell’Ordine
del Comando n. 6/44, il comandante del KL Auschwitz III, SS-Hauptsturmführer
Schwarz, elenca i seguenti sottocampi, indicandone i numeri telefonici:
Blechhammer, Bobrek nel distretto di Auschwitz, Brno, Eintrachthütte,
Fürstengrube, Gleiwitz I, Gleiwitz II1,
Gleiwitz III2, Golleschau, Günthergrube, Janinagrube,
Jawischowitz, Lagischa, Laurahütte, Neu-Dachs, Sosnowitz3.
23 aprile Nel
campo zingari BIIe di Birkenau nasce Heinrich Wagner, che riceve il numero
Z-9829. Il numero Z-9830 lo riceve Siegfried Ringart, nato il 21 aprile 1944
nel campo zingari BIIe di Birkenau; muore il 6 luglio 1944.
24 aprile Cinque
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 181973 a 181977. Nel campo
zingari BIIe di Birkenau nasce Eva Herak, che riceve il numero Z-10568. Con i
numeri Z-9831 e Z-9832 vengono contrassegnati due zingari e con i numeri da Z-10569 a Z-10572 quattro
zingare di nazionalità tedesca. 30 detenuti, internati con un trasporto
collettivo, ricevono i numeri da 184058 a 184087. Il numero 78875 lo riceve una
detenuta internata nel lager dalla Gestapo di Magdeburgo4.
25 aprile Il
comandante del KL Auschwitz II, SS-Sturmbannführer Hartjenstein, informa lo
Stato Maggiore personale del comandante supremo delle SS che il detenuto ceco
Bruno Schmidt, fuggito dal campo il 22 gennaio 1944, è stato catturato a Praga.
Della sua cattura viene informato anche il campo di concentramento di
Buchenwald, nel quale deve essere trasferito. Due detenuti provenienti da
Katowice ricevono i numeri 184088 e 184089. 45 detenuti, internati con un
trasporto collettivo, ricevono i numeri da 184262 a 184306. Il
Sonderkommando che serve i quattro crematori annessi alle camere a gas, conta
207 detenuti. La forza del campo per famiglie zingare nel KL Auschwitz-
Birkenau ammonta a 2.921 detenuti uomini1. Di
questi, 2.890 si trovano nel campo per famiglie zingare BIIe; inoltre, otto
uomini si trovano nel campo maschile BIId, 22 nell’infermeria BIIf e un
bambino, probabilmente un neonato, nel campo femminile BIa.
26 aprile Con
il numero Z-9833 viene contrassegnato un bambino di 12 anni e con i numeri da
Z-10573 a
Z-10580 una donna e sette bambine, tutti zingari di nazionalità tedesca. 600
detenuti vengono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello
di Buchenwald. In questo trasporto si trovano 60 detenuti della Compagnia
disciplinare. Sono 599 polacchi e un russo. Il giorno successivo, il trasporto
raggiunge il campo di concentramento di Buchenwald. Dai Kommandos che lavorano
alla costruzione di strade e baracche del KL Auschwitz II fuggono i detenuti
polacchi Janusz Tusiński (n. 120257) e
Kazimierz Owczarek (n. 125601).
27 aprile I
numeri da 184307 a
184311 li ricevono cinque detenuti ebrei internati dal RSHA. I numeri da 184312 a 184316 li
ricevono cinque detenuti internati con un trasporto collettivo.
28 aprile Tre
detenuti e cinque prigionieri di guerra russi vengono assegnati alla Compagnia
disciplinare di Birkenau. A due detenuti viene comminata una punizione di
cinque mesi, quattro prigionieri di guerra russi vi vengono assegnati «fino a
nuovo ordine» e i rimanenti ricevono una punizione di 6 mesi. 30 detenuti
internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 184317 a 184346.
29 aprile I
numeri 184347 e 184348 li ricevono due detenuti ebrei internati con un
trasporto del RSHA. 1
I numeri da 184349 a 184643 li
ricevono 295 ebrei, internati il 16 aprile 1944 da un campo di lavoro forzato
per ebrei nell’Alta Slesia. Verosimilmente, vengono trasferiti nel sottocampo
Gleiwitz I. I numeri da 184644
a 184891 li ricevono 248 ebrei che sono stati
selezionati il 23 aprile in campi di lavoro forzato per ebrei in Slesia e
trasferiti nel lager. Gli ammalati e coloro che non sono in grado di lavorare
sono uccisi nelle camere a gas del KL Auschwitz II. Gli ebrei accettati sono
molto probabilmente trasferiti nel sottocampo Gleiwitz I. I numeri da 184892 a 184912 e da 184919 a 184921 li
ricevono 24 detenuti internati con un trasporto collettivo. I numeri da 184913 a 184918 li
ricevono sei detenuti ebrei assegnati al campo dal RSHA e internati con un
trasporto collettivo. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Rosemarie Anton,
che riceve il numero Z-10581. Blankenburg, vicedirettore della Abteilung II
della Cancelleria del Führer, in uno scritto al comandante supremo delle SS,
riferisce in merito agli esperimenti compiuti dal dr. Horst Schumann circa
l’influenza dei raggi X sulle ghiandole germinali dell’uomo. Nel suo rapporto,
egli si richiama soprattutto alla seconda parte dello studio, dove si dimostra
che la castrazione maschile ottenuta con questo metodo non è da prendere
assolutamente in considerazione, perché comporta costi elevati. La castrazione
chirurgica, come egli stesso ha potuto verificare, è un intervento che dura
sei, sette minuti ed è molto più sicura della castrazione radiologica e anche
più rapida. Conclude il suo rapporto esprimendo la speranza di poter riferire a
breve termine sugli ulteriori sviluppi di queste ricerche. L’SS Standortälteste
Liebehenschel ordina lo stato d’allerta di più giorni per aumentare il grado di
sicurezza del campo di concentramento di Auschwitz in considerazione delle
azioni sovversive armate, che si sospetta si intensificheranno, e degli atti di
sabotaggio ad opera di gruppi cospirativi attivi nelle vicinanze del lager. In
particolare, si sospetta dei membri del Partito Polacco dei Lavoratori (PPR),
poiché, come chiarisce Liebehenschel, il Comitato Centrale del PPR ha incitato
i suoi membri a intensificare azioni sovversive di vario genere, tra cui
assalti alle prigioni, in concomitanza con la festa del 1° maggio e con la
successiva festa nazionale del 3 maggio. A seguito di ciò, viene decretata la
sospensione dei congedi per i membri dell’SS Wachsturmbann; viene inoltre
prescritto l’obbligo di effettuare frequenti perquisizioni tra i civili e
soprattutto di rafforzare la vigilanza durante il servizio.
30 aprile I
numeri 181844 e da 184922 a
184933 li ricevono 13 detenuti ebrei selezionati da un trasporto del RSHA
proveniente dall’Italia. Tutti gli altri deportati sono uccisi nelle camere a
gas. Con i numeri 184934 e 184935 vengono contrassegnati due detenuti e con i
numeri da 80547 a
80567 21 detenute, che sono stati internati nel lager dalla Sipo e dal SD di
Trieste. Da Parigi vengono trasferiti 1.655 detenuti, tra i quali
intellettuali, politici, alti ufficiali, membri della Resistenza francese e
anche un piccolo gruppo di emigranti polacchi. Ricevono i numeri da 184936 a 186590. I sani
sono alloggiati nel campo per famiglie ebree di Theresienstadt, nel settore
BIIb, gli ammalati sono invece internati nel campo di quarantena, nel settore
BIIa. Nel campo zingari BIIe di Birkeanu nasce Maria Bertram, che riceve il
numero Z-10582. I detenuti medici impegnati nell’infermeria per detenuti
ricevono l’ordine di registrare gli ammalati di malaria. Questi, 212 in totale, vengono
alloggiati dapprima nel campo di quarantena BIIa, Blocco 8, e poi spostati nel
Blocco 13.
1 maggio 1944
I numeri da 186591 a 186595 li
ricevono cinque detenuti internati con un trasporto collettivo. Con il 72.mo
trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1.004 uomini, donne e bambini
ebrei provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 48 uomini, che
vengono contrassegnati con i numeri da 186596 a 186643, e 91 donne, che ricevono i
numeri da 80569 a
80659, sono assegnati al lager come detenuti. Le restanti 865 persone sono
uccise nelle camere a gas. Il numero 186644 lo riceve un bambino nato nel KL
Auschwitz II-Birkenau. Dal sottocampo Neu-Dachs a Jaworzno fugge il detenuto
russo Stepan Njemzow. 23 detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di
concentramento di Auschwitz in quello di Groß-Rosen. 118 detenuti ritornano dal
sottocampo di Brno nel KL Auschwitz III, Monowitz. Rimangono ancora nel
sottocampo 28 detenuti . esclusivamente manodopera specializzata come
falegnami, fabbri, elettricisti, elettrotecnici . che sono necessari per i
lavori di costruzione degli edifici previsti per la Technische Hochschule
delle SS e Polizia.
2 maggio Giungono
dall.Ungheria due trasporti, il primo dei quali, dal lager di Kistarcsa, è
partito da Budapest il 29 aprile e comprende quasi 1.800 ebrei . uomini in
grado di lavorare e donne d’età fra i 16 e i 50 anni ., il secondo è partito il
30 aprile da Topoly e conta 2.000 deportati abili al lavoro. Dopo la selezione,
486 uomini, che ricevono i numeri da 186645 a 187130, e 616 donne, che sono
contrassegnate con i numeri da 76385
a 76459 e da 80000 a 80540, sono internati nel lager. Gli
altri 2.698 uomini e donne sono uccisi nelle camere a gas. Il numero 187131 lo
riceve un detenuto ebreo assegnato al campo dal RSHA con un trasporto
collettivo. 29 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri
da 187132 a
187158, 187160 e 187161. Il numero 187159 lo riceve il detenuto ebreo Willi
Kormes e il numero 78999 sua figlia di sette anni Judith Kormes, che lavora nel
Blocco 24 del campo femminile come messaggera al servizio della Blockälteste
Greta Glaser. Dal Kommando Bauhof, la squadra impiegata nel deposito del KL
Auschwitz I, fugge il detenuto polacco Jan Wyroba.
3 maggio Il
numero Z-9834 lo riceve il quattordicenne Otto Pfaus, uno zingaro tedesco.
1.400 detenuti polacchi e russi vengono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL
Natzweiler. Il Comando del KL Auschwitz III assume il controllo del campo di
lavoro forzato della Degusa Gleiwitz-Steigern Deutsche Gasrußwerke GmbH, nel
quale si trovano 245 ebree e 261 ebrei. Il campo prende il nome di Arbeitslager
Gleiwitz II.
4 maggio Il
detenuto polacco Aleksander Kawka (n. 119292), nato il 10 aprile 1914, preso
mentre tentava di fuggire, viene assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a
nuovo ordine». I numeri da 187162
a 187422 li ricevono 261 detenuti ebrei che il giorno
precedente sono stati presi in carico dal campo di lavoro forzato per ebrei di
Gleiwitz. Tre delle detenute prese in carico ricevono i numeri 79205, 79207 e
79246. Verosimilmente, le 245 ebree prese in carico ricevono i numeri da 79128 a 79372. I numeri da 187423 a 187432 li
ricevono dieci detenuti ebrei internati nel lager dal RSHA. I numeri da 187433 a 187436 li
ricevono quattro detenuti internati con un trasporto collettivo. Dal sottocampo
Monowitz del KL Auschwitz III fuggono cinque detenuti: i polacchi Zenon
Milaczewski (n. 10433) e Jan Tomczyk (n. 126261) e gli ebrei Riwen Zurkowski,
Karstein Peller (n. 68608) e Chaim Goslawski1.
Con i numeri da Z-10583 a
Z-10588 sono contrassegnate due donne e quattro bambine e con i numeri Z-9835 e
Z-9836 due bambini, tutti zingari tedeschi. Tra i trasferiti si trova molto
probabilmente una madre con cinque figli minorenni. Dalla squadra del KL
Auschwitz II che taglia canne palustri a Brzeszcze, fuggono due detenuti, i
polacchi Józef Naporski, nato il 12 febbraio 1925, e Michał Piwowarczyk, nato il 25 agosto 1915. In base a un
contratto siglato il 12 marzo 1944 con il WVHA, a Sosnowitz, presso la fabbrica
Ost-Maschinenbau, viene creato un sottocampo appartenente al KL Auschwitz III
con il nome Arbeitslager Sosnowitz. In un primo momento, vi vengono alloggiati
circa 600 detenuti, la maggior marte dei quali lavora alle presse e alla
costruzione di fusti di cannone. Una parte lavora all’esterno della fabbrica in
una serie di squadre più piccole. Direttore del campo è l’SS- Hauptscharführer
Albin Vaupel. Il campo è più volte visitato dal comandante del KL Auschwitz
III, SS Hauptsturmführer Schwarz. Il servizio di intercettazione del RSHA per
emittenti radio straniere, il cosiddetto Sonderdienst Seehaus di Berlino,
trasmette un comunicato in lingua francese della BBC di Londra del 3 maggio
1944 del seguente tenore: Polonia, vedi Londra h. 7.30. «Secondo quanto
comunicato dall’emittente radio polacca clandestina, tra l’ottobre 1943 e il
febbraio 1944 a
Cracovia i tedeschi avrebbero giustiziato 1.004 polacchi accusati di aver dato
rifugio a ebrei2. Le forze armate polacche3 sosterrebbero inoltre gli ebrei, introducendo
clandestinamente nel ghetto armi e cibo».
Durante una conferenza a Vienna, viene definito un piano di viaggio per i
trasporti che devono deportare gli ebrei ungheresi provenienti dall’area dei Carpazi
(Zona I), con circa 200.000 ebrei, e da quella di Siebenbürgen, dove si trovano
circa 110.000 ebrei. Viene inoltre stabilito che dalla metà di maggio dovranno
effettuarsi quattro trasporti giornalieri, di 3.000 persone ciascuno1. La fine delle deportazioni da queste zone è
prevista per la metà di giugno. Il Sonderkommando che nel KL Auschwitz-Birkenau
serve i crematori e le camere a gas, conta 208 detenuti.
5 maggio Dal
sottocampo Blechhammer fugge il detenuto ebreo Chaskiel Freiermaurer, nato il
31 ottobre 1918 a
Tschenstochau. 26 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i
numeri da 187437 a
187462. Una detenuta internata da Karlsruhe viene contrassegnata con il numero
libero 74881. Il movimento di resistenza del lager, nel suo rapporto
indirizzato al Comitato di aiuto ai detenuti dei campi di concentramento (PWOK)
di Cracovia e relativo al periodo dal 20 aprile 1944 al 5 maggio 1944,
riferisce che i tedeschi si stanno sforzando in tutti i modi di cancellare le
tracce dei loro crimini. «Il vecchio crematorio di Auschwitz viene trasformato
in un bunker antiaereo. [.] Il cosiddetto Schwarze Todeswand [il muro delle
esecuzioni] nel cortile del Blocco 11, ricoperto un tempo di pannelli isolanti
per fermare le pallottole, è stato abbattuto. La sabbia ai piedi del muro è
stata portata via fino a una profondità di due metri, perché impregnata di
sangue. [.] Quanto sia grande la furia della soldatesca SS lo mostra il fatto
che sono stati fucilati sei prigionieri di guerra inglesi che lavoravano nelle
fabbriche Buna a Dwory. Motivo dell’uccisione sarebbe stato il lavoro a rilento
dei flemmatici inglesi. In segno di protesta, i prigionieri di guerra inglesi
hanno abbandonato immediatamente il oro posto di lavoro».
6 maggio I
numeri da 187463 a
187498 li ricevono 36 detenuti internati con un trasporto collettivo. Con i
numeri da Z-9837 a
Z-9870 sono contrassegnati 34 uomini e bambini e con i numeri da Z-10589 a Z-10627 39 donne e
bambine, tutti zingari trasferiti dal Territorio del Reich. Nel trasporto si
trovano molti bambini.
7 maggio Con
i numeri da 187499 a
187779 sono contrassegnati 281 detenuti e con i numeri da 81351 a 81461 111 detenute;
tutti sono stati internati nel lager dall’Einsatzkommando 9 di Minsk. Dal
sottocampo Eintrachthütte a Schwientochlowitz fuggono tre detenuti polacchi:
Marceli Godlewski (n. 175783), nato il 2 giugno 1921, Tadeusz Krupa, nato il 27
luglio 1919 a
Mielec, e Antoni Narowski, nato il 23 marzo 1906 a Mielec.
8 maggio 14
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 187780 a 187793. L’SS
Obersturmbannführer Arthur Liebehenschel, finora comandante del KL Auschwitz I
e capo della guarnigione SS, è inviato a sostituire il comandante del KL di
Lublino (Majdanek) e dei campi di lavoro di Varsavia, Radom, Budzýn e Bliżyń1. L’SS
Sturmbannführer Hartjenstein, finora comandante del KL Auschwitz II e
vicecomandante del KL Auschwitz I, diventa comandante del KL Natzweiler2. La funzione di SS Standortälteste è assunta
fino a nuovo ordine dal capo dell’Amt D I del WVHA, l’ex comandante del KL
Auschwitz e SS- tandortälteste SS Obersturmbannführer Rudolf Höß3. L’SS Hauptsturmführer Josef Kramer, finora
comandante del KL Natzweiler, assume l’incarico di comandante del KL Auschwitz
II, Birkenau.
9 maggio A
seguito del sollecitato avvio dell.operazione di sterminio degli ebrei
ungheresi, il capo della guarnigione SS Höß emette una serie di ordini. Dispone
di accelerare l’ampliamento della banchina e del raccordo ferroviario a tre
binari del KL Auschwitz II, Birkenau; di mettere in funzione i forni crematori
inattivi del Crematorio V; di scavare accanto a questo crematorio cinque fosse
per l’incenerimento dei cadaveri, tre grandi e due più piccole. Inoltre, si
deve ripristinare il Bunker 2, accanto al quale
si devono scavare fosse per l’incenerimento, costruire baracche destinate a
spogliatoi e infine si deve nominare il direttore del sottocampo Gleiwitz I,
l’SS Hauptsturmf ührer Otto Moll, direttore di tutte le squadre che servono i
crematori1. Höß ordina di aumentare il numero dei
detenuti del Sonderkommando che lavorano nei crematori e che sono impiegati nel
Kommando Canada allo smistamento degli averi depredati agli internati. In un
messaggio al Comitato di aiuto ai detenuti dei campi di concentramento (PWOK)
di Cracovia, il movimento di resistenza nel lager riferisce3: «[.] lunedì 8 maggio, l’SS Obersturmbannf
ührer Liebehenschel, comandante del campo dal novembre 1943, è stato
destituito. Al momento di andarsene ha tenuto un discorso ai Blockälteste nel
quale si è congedato dagli internati e ha manifestato la sua soddisfazione per
il loro comportamento. Comandante ad interim è stato nominato l’Obersturmbannführer Höß,
comandante di Auschwitz e responsabile di tutti i crimini qui commessi. Questa
sarà una fase di transizione, al cui termine dovrebbe venire un nuovo
comandante. [.] Non riteniamo opportuno suscitare allarme su stampa e radio
perché Höß è ritornato, almeno fin quando si tratta ufficialmente di una fase
di passaggio di durata relativamente breve e non vi siano eventi che facciano
pensare a un cambiamento di atteggiamento. Un allarme anticipato, non basato su
eventi concreti, potrebbe portare piuttosto a un rafforzamento della sua
posizione, dato il prestigio di cui gode presso le SS. Riteniamo invece
assolutamente necessario dare l’allarme qualora qui si intraprenda qualcosa. In
tal caso si dovrebbe agire con decisione. Loro temono questa vigilanza.
Aggiungo che le condanne a morte pronunciate pubblicamente tempo fa a Londra
hanno avuto un grande effetto sui condannati, fino a provocare un crollo in
alcuni di loro. Questo, dunque, è un metodo efficace». I
numeri da 187794 a
187809 li ricevono 16 detenuti internati con un trasporto collettivo. Dal
sottocampo Jawischowitz fugge il detenuto russo Petr Woskresenskij, nato il 28
agosto 1919 a
Dnepropetrovsk.
10 maggio I
numeri da 187810 a
187814 li ricevono cinque detenuti internati da Katowice. Il numero Z-10628 lo
riceve la zingara Aloise Wolf, nata a Graz il 3 gennaio 1930. Il numero Z-9871
lo riceve Werner Klein, nato l.8 maggio nel campo zingari di Birkenau.
11 maggio 17
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187815 a 187831. L’SS
Standortälteste Höß comunica alle SS della guarnigione che l’SS
Hauptsturmführer Richard Baer ha assunto l’11 maggio 1944 la funzione di
comandante del KL Auschwitz I1.
12 maggio I
numeri da 187832 a
187846 li ricevono 15 detenuti internati con un trasporto collettivo. I numeri
187847 e 187848 li ricevono due detenuti che sono stati trasferiti il 10 maggio
da Lublino. 33 detenuti russi vengono trasferiti dal campo di concentramento di
Auschwitz a Lodz. 26 detenuti vengono trasferiti dal campo di concentramento di
Auschwitz in quello di Flossenbürg. I numeri da 79388 a 79398 li ricevono
11 detenute internate da Katowice. Il numero 79399 lo riceve una detenuta che è
stata internata nel lager dalla prigione Piccola Fortezza di Theresienstadt. 11
detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 79400 a 79410. Dal KL
Auschwitz II sono trasferiti nel campo di concentramento di Buchenwald 1.638
detenuti giunti il 30 aprile da Parigi e dal KL Auschwitz III, Monowitz, 39
detenuti polacchi e russi, che devono essere trasferiti nel sottocampo
Dora-Mittelbau, appartenente al KL Buchenwald. Dall’orfanotrofio St.
Josephspflege di Mulfingen sono trasferiti 39 bambini zingari: 20 maschi, che
ricevono i numeri da Z- 9873
a Z-9892, e 19 femmine, che ricevono i numeri da Z- 10629 a Z-10647. Dal
sottocampo Jawischowitz fugge il detenuto polacco Franciszek Dzwonkowski, nato
il 29 ottobre 1915.
Il servizio di intercettazione del RSHA per emittenti radio straniere comunica
il contenuto di una trasmissione dell’emittente radiofonica Daventry del 10
maggio 1944 relativa alla situazione nel Governatorato generale. Nella
trasmissione sono citati i nomi di altri sette funzionari inseriti nell’elenco
dei criminali di guerra tedeschi e le imputazioni che vengono loro mosse. Sono:
1. Ludwig Honzels (?) di Breslavia, 2. Wilhelm Will (?) di Sinzig, 3. Willy Gwebhard
di Breslavia, 4. Robert Robota (?) di Katowice, 5. Augustin Wagner di
Katowice-Brynów, 6. Waldhofer (?), una SS di Katowice e 7. Dietzel (?), del
corpo di polizia SS.
13 maggio 34
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 187849 a 187882. Il
servizio di intercettazione del RSHA per emittenti radio straniere, il
cosiddetto Sonderdienst Seehaus, riferisce il contenuto di una trasmissione
della BBC londinese in lingua polacca del 12 maggio 1944 del seguente tenore:
«Da due anni nella Polonia occupata esiste un’organizzazione di aiuto agli
ebrei polacchi oppressi1. L’organizzazione è stata guidata finora dal
Governo polacco in esilio. Il 24 aprile di quest’anno, il Governo ha deciso di
formare a tale scopo un consiglio speciale [.]. A Londra si è discusso di
questo problema e il ministro Banaczek ha riferito in merito. A far parte del
consiglio sono stati chiamati rappresentanti polacchi ed ebrei. Il Governo
polacco metterà a disposizione di questa organizzazione importanti mezzi
finanziari».2 Con i numeri da Z-9893 a Z-9906 sono
contrassegnati 14 detenuti, uomini e bambini, e con i numeri da Z- 0648 a Z- 10657 dieci donne
e bambine. Si tratta di zingari trasferiti dal Territorio del Reich. Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono tre
prigionieri di guerra russi: Serafim Ruban, nato il 14 novembre 1915, Piotr
Korotkow, nato il 15 marzo 1921, e Michail Busorgin, nato nel 1920 a KazanCon un trasporto
del RSHA giunge un gruppo di ebrei trasferiti da Blechhammer. Dopo la
selezione, 72 uomini sono internati nel lager e contrassegnati con i numeri da
A-1 ad A-721. Gli altri uomini sono uccisi nelle camere a
gas. I numeri da 79411 a
79424 li ricevono 14 detenute assegnate al campo dalla guardia di finanza di
Zinnodol/Katowice, prigione Olkusz.
14 maggio I
numeri da 79429 a
79434, 79434 e 79437 li ricevono otto detenute internate con un trasporto
collettivo. Il numero 79435 lo riceve una Polizeihäftling, detenuta di Polizia,
trasferita dal Blocco 11 nel KL Auschwitz-Birkenau. Dal campo di concentramento
di Płaszów vengono trasferiti ebrei malati,
bambini e altre persone. Sono uccisi nelle camere a gas.
15 maggio Nel
reparto per esperimenti del prof. dr. Clauberg nel KL Auschwitz I sono
alloggiate 400 detenute. Due bambini nati a Birkenau ricevono i numeri 187883 e
187884. Dieci detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187888 a 187897. I numeri
da 79438 a
79468 li ricevono 31 detenute che sono state internate da un lager di Budapest.
Dieci detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz
in quello di Płaszów. Il numero dei
detenuti del Sonderkommando cresce di 100 uomini. Nella squadra che serve i
quattro crematori del KL Auschwitz- Birkenau, sono impiegati 308 internati. Il
Comando del campo di concentramento di Auschwitz prende la decisione di
liquidare il giorno seguente gli internati nel campo per famiglie zingare BIIe
di Birkenau, nel quale si trovano quasi 6.000 uomini, donne e bambini. L’allora
Lagerführer del settore BIIe, Paul Bonigut, che si oppone a questa decisione,
dà di nascosto la notizia agli zingari, confidando con ciò che essi non si
consegnino vivi.
16 maggio Verso
le 19, nel settore per famiglie zingare BIIe di Birkenau è annunciata la
serrata del campo. Davanti al campo si fermano autocarri da cui scendono SS
armate con fucili mitragliatori e lo circondano. Il comandante dell’operazione
ordina agli zingari di abbandonare gli alloggi. Dato che sono stati
preavvisati, gli zingari, armati di coltelli, vanghe, leve di ferro e pietre,
non lasciano le baracche. Sorpresi, gli uomini delle SS si recano dal
comandante dell’operazione, che si trova nella guardiola. Dopo una
consultazione, con un fischio viene dato il segnale alle SS delle squadre di
scorta, che hanno circondato le baracche, di ritirarsi dalle loro postazioni.
Le SS lasciano il campo BIIe. Il primo tentativo di liquidare gli zingari è
fallito. Il detenuto Stefan Wastian (n. 183208) è assegnato alla Compagnia
disciplinare di Birkenau «fino a nuovo ordine». Muore il 29 maggio 1944, prima
di aver finito di scontare la pena. I numeri da 187898 a 187917 li
ricevono 20 detenuti internati da Katowice. I numeri Z-9907 e Z-9908 li
ricevono due zingari tedeschi. Il numero Z-9909 lo riceve Oskar Broschinski,
nato il giorno prima nel campo zingari di Birkenau. Nel campo zingari di
Birkenau nasce Edward Weiss; riceve il numero Z-9910. I numeri 79469 e 79470 li
ricevono due detenute, internate nel campo da una prigione di Vienna. I numeri
da 79472 a
79477 li ricevono sei detenute internate dalla Polizia di stato di Monaco. 15
detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 79478 a 79492. 1578
detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di concentramento di
Auschwitz in quello di Buchenwald. Con
un trasporto del RSHA è giunto un gruppo di ebrei provenienti da Sosnowitz.
Dopo la selezione, tre uomini, che ricevono i numeri da A-73 ad A-75, e 14
donne, che sono contrassegnate con i numeri da A-1 ad A- 4, sono internati nel
lager come detenuti. Le altre persone, tra cui 14 uomini, sono uccise nelle
camere a gas. I numeri da 79501
a 79506 li ricevono sei detenute che sono state
internate nel lager dalla prigione Piccola Fortezza di Theresienstadt. Con un
trasporto del RSHA sono giunti 2.503 ebrei del ghetto di Theresienstadt. Si
tratta di 707 uomini e bambini, che sono contrassegnati con i numeri da A-76 ad
A-842, e 1736 donne e bambine, che sono contrassegnate con i numeri da A-15 ad
A- 999 e da A-2000 ad A-2750. Tutti i nuovi arrivati sono alloggiati nel campo
famiglie BIIb di Birkenau. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II
fuggono il detenuto ebreo Abram Kantorowski (n. 93836) e tre prigionieri di
guerra russi, Ivan Bojew, nato il 28 agosto 1918, Pavel Gawrisch, nato il 9
gennaio 1916, e Petro Tschyrwa (n. RKG-10471), nato il 19 agosto 1915. Nel KL Auschwitz II è imposta ai detenuti la prima
lunga serrata del lager. Questo stesso giorno, arrivano al raccordo ferroviario
tre treni merci; sono i primi trasporti del RSHA con i quali vengono deportati
gli ebrei ungheresi1. Agli ebrei arrivati viene ordinato di
scaricare il bagaglio; successivamente, si devono disporre in file di cinque e
sono condotti verso i crematori. Da questa notte tutti i camini dei crematori
incominciano a fumare2.
17 maggio 46
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187918 187963. 1 Con un trasporto del RSHA sono giunti 2.447
ebrei del ghetto di Theresienstadt. Si tratta di 576 uomini e bambini, che sono
contrassegnati con i numeri da A-843 ad A-1418, e 1871 donne e bambine, che
ricevono i numeri da A-1000 ad A-1999 e da A- 2751 ad A-3621. Vengono
alloggiati nel campo per famiglie BIIb di Birkenau. La forza del campo per
famiglie zingare del KL Auschwitz II, Birkenau, ammonta a 2.830 uomini e bambini.1 Il direttore SS del lager Bogumil incarica i
detenuti occupati come scrivani nella Schreibstube del campo BIIe di Birkenau
di compilare un elenco di quegli zingari e delle loro famiglie che prima del
loro arresto hanno servito nell’esercito tedesco e hanno ricevuto decorazioni
militari; inoltre, dovranno compilare un elenco delle famiglie di zingari
ancora in servizio nella Wehrmacht tedesca. La registrazione dura parecchi
giorni. Dai trasporti del RSHA provenienti dall’Ungheria vengono selezionati 19
ebrei . coppie di gemelli e gemelli singoli . che sono internati nel lager;
ricevono i numeri da A-1419 ad A- 1437. Verosimilmente, una parte dei giovani e
delle persone sane viene internata nel lager come cosiddetti «Depot-
Häftlinge», detenuti in deposito. Le restanti persone sono uccise nelle camere
a gas. Il numero 79496 lo riceve una bambina nata nel campo di Birkenau.
18 maggio Otto
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187964 a 187971. Dai
trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel campo 20
ebree. Si tratta di sorelle gemelle che il medico SS del lager Mengele ha
scelto per i suoi esperimenti. Ricevono i numeri da A-3622 ad A-3641. Con ogni
probabilità, una parte dei giovani e dei sani viene internata nel lager come
«Depot-Häftlinge», le restanti persone sono uccise nelle camere a gas. Dieci
detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in
quello di Sachsenhausen.
19
maggio Dai trasporti del RSHA
dall’Ungheria sono internati nel lager sette ebrei . fratelli gemelli e gemelli
singoli ., che ricevono i numeri da A-1438 ad A-1444. Verosimilmente, una parte
delle persone sane e dei giovani viene internata come detenuti in deposito.
Tutte le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Da Theresienstadt
sono giunti 2.499 ebrei. Sono 1.062 uomini e bambini, che ricevono i numeri da
A-1445 ad A-2506, e 1.437 donne e bambine, che sono contrassegnate con i numeri
da A- 3642 ad A-5078. Vengono internati nel campo famiglie BIIb di Birkenau1. Il numero libero Z-9872 lo riceve il
bambino zingaro Erhard Reinhardt, nato il 10 dicembre 1938 a Ebingen, che è stato
trasferito con un trasporto collettivo. 38 detenuti internati con un trasporto
collettivo ricevono i numeri da 187972 a 188009. I numeri 79510 e 79511 li
ricevono due detenute che la
Polizia di Stato di Metz ha assegnato al lager.
20 maggio 31
detenuti internati da Oppeln ricevono i numeri da 188010 a 188040. 19
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188041 a 188059. Dai
trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, 34 ebrei . fratelli
gemelli e gemelli singoli, contrassegnati con i numeri da A-2507 ad A-2540 . e
58 ebree . sorelle gemelle e gemelle singole, contrassegnate con i numeri da
A-5079 ad A- 5136 . sono internati nel lager. Con ogni probabilità, una parte
dei giovani e dei sani è internata nel campo come Depot- Häftlinge. Le altre
persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri da Z-10658 a Z-10660 li ricevono
tre zingare che sono state internate dal Territorio del Reich con un trasporto
collettivo. Il numero Z-10661 lo riceve Hilda Hartmann, nata il 17 maggio 1944
nel campo zingari di Birkenau. I numeri da 79530 a 79535 li ricevono
sei detenute trasferite dal Kommando Neubrandenburg del KL Ravensbrück.
21 maggio Dai
trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, cinque ebrei . fratelli
gemelli e gemelli singoli, contrassegnati con i numeri da A-2541 ad A- 545 . e
sei ebree . sorelle gemelle e gemelle singole, contrassegnate con i numeri da
A- 5137 ad A-5142 . sono internati nel lager come detenuti. Con ogni
probabilità, una parte dei giovani e dei sani è imprigionata nel campo come
Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Con il 25.mo trasporto del RSHA dal Belgio
sono giunti 507 ebrei provenienti dal lager di Malines1. Con il trasporto arrivano 228 uomini e 29
bambini insieme a 221 donne e 29 bambine. Molto probabilmente, durante il
tragitto a questo trasporto sono aggiunti circa 200 ebrei, poiché dopo la selezione
vengono internati nel lager 300 uomini, più di quelli trasferiti dal campo di
Malines. Ricevono i numeri da A-2546 ad A- 845. 99 ebree ricevono i numeri da
A-5143 ad A-5241. Le altre 300 persone circa sono uccise nelle camere a gas.
Con un trasporto del RSHA dall.Olanda sono giunti 453 ebrei, uomini, donne e
bambini, provenienti dal campo di Westerbork. Dopo la selezione, 250 uomini,
che sono contrassegnati con i numeri da A-2846 ad A-3095, e 100 donne, che
ricevono i numeri da A-5242 ad A-5341, sono internati nel lager. Gli altri 103
deportati sono uccisi nelle camere a gas. Da un trasporto del RSHA
dall’Ungheria, dopo la selezione, vengono internati nel campo come detenuti
quattro ebrei, che sono contrassegnati con i numeri da A-3096 ad A-3099. Verosimilmente,
una parte dei giovani e delle persone sane è imprigionata nel campo come
Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Con i numeri
da Z-9911 a
Z-10032 sono contrassegnati 122 uomini e bambini e con i numeri da Z-10662 a Z-10785 124 donne e
bambine, zingari olandesi, tedeschi e apolidi. Sono stati trasferiti dal lager
di Vught in Olanda. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Else Ringart;
riceve il numero Z-10786. Durante la selezione dei trasporti del RSHA
dall’Ungheria, vengono scelti tra le coppie di gemelli tre uomini ebrei, che
ricevono i numeri da A-3100 ad A-3102 e sono internati nel lager.
Verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è imprigionata nel campo come
Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero
79540 lo riceve una Polizeihäftling, che viene trasferita dal Blocco 11 del KL
Auschwitz I nel KL Auschwitz II, Birkenau. I numeri da 79545 a 79556 li ricevono
12 detenute che sono state internate nel lager da Vienna e da Vienna-Neustadt.
22 maggio 29
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188060 a 188088. I
numeri da A-3103 ad A-5102 li ricevono 2.000 ebrei che sono stati selezionati
dai trasporti del RSHA dall’Ungheria. Le altre persone sono uccise nelle camere
a gas. Con i numeri da A-5103 ad A-5109 sono contrassegnati sette ebrei e da
A-5342 ad A-5344 tre ebree, che sono stati selezionati da un trasporto
dall’Ungheria. Molto verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è
internata nel campo come detenuti in deposito. Le altre persone sono uccise
nelle camere a gas1. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce
Josef Reinhardt, che riceve il numero Z-10033. Muore il 14 giugno 1944. Dal sottocampo
Jawischowitz del KL Auschwitz III fugge il detenuto ebreo Abraham Katz2. Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono sei
prigionieri di guerra: il polacco Antoni Kasjan, nato il 5 febbraio 1906, e i
russi Aleksander Moros, nato il 3 novembre 1922, Michail Batrakow, nato nel
1920, Pavel Musykin, nato il 12 dicembre 1912, Prokofij Wjertschenko, nato nel
1912, e Wiktor Nasarow, nato il 2 febbraio 1921. Oltre 400 internate, occupate
nei singoli uffici e Dienststelle SS nel KL Auschwitz I . vale a dire nella
Sezione Politica, nel Dipartimento per l’impiego della manodopera,
nell.Amministrazione3, negli uffici della Direzione edile e nelle
Deutsche Ausrüstungswerke . e le IBV-Häftlinge impiegate come donne a mezzo
servizio e domestiche nella direzione e nelle case delle SS, vengono spostate
dall’edificio dello stato maggiore, dove hanno abitato dall’agosto 1942, in uno dei nuovi
blocchi a un piano costruiti sull’area della Schutzhaftlagererweiterung,
l’ampliamento del lager4. Il blocco è circondato da filo spinato e ha
il numero 6. Lo stesso giorno, nel blocco di fronte cinto a sua volta da filo
spinato, sono spostate dal Blocco 10 del campo principale le detenute per scopi
sperimentali. Questo blocco è destinato a diventare in seguito il reparto
sperimentale del prof. dr. Clauberg.
23 maggio Nei
blocchi 10 e 11 del campo madre sono alloggiati oltre 1.500 zingari . uomini,
donne e bambini ., che sono stati selezionati dal campo per famiglie zingare
BIIe di Birkenau dopo il fallito tentativo delle SS di liquidarli. I
selezionati devono essere trasferiti in altri campi di concentramento
all’interno del Reich. I numeri da 79558 a 79561 li ricevono quattro detenute
internate nel lager dalla Stapo di Klagenfurt. Con il 74.mo trasporto del RSHA
dalla Francia sono giunti 1.200 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal
campo di Drancy. Dopo la selezione, 221 uomini, che sono contrassegnati con i
numeri da A-5110 ad A-4330, e 247 donne, che ricevono i numeri da A-5420 ad
A-5666, sono internati nel lager come detenuti. Le
altre 732 persone sono uccise nelle camere a gas. Con i numeri da A-5343 ad
A-5528 vengono contrassegnati 186 ebrei e con i numeri da A-5345 ad A-5414 70
ebree che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA dall.Italia1. Le altre persone sono uccise nelle camere a
gas. I numeri da A-5415 ad A-5419 li ricevono cinque ebree, sorelle gemelle e
gemelle singole, che sono state selezionate da un trasporto del RSHA
dall’Ungheria. Molto verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è
internata nel lager come Depot- Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle
camere a gas. 1000 detenuti, ebrei ungheresi, sono trasferiti dal campo di
concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald2. Nel campo zingari BIIe
di Birkenau nasce Josef Meinhardt, che riceve il numero Z-10034. Muore
il 9 luglio 1944. Il numero Z-10035 lo riceve Harry Franz, nato il 22 maggio
1944 nel campo zingari BIIe di Birkenau. Nel campo zingari BIIe di Birkenau
nasce Johanna Fröhlich, che riceve il numero Z-10787.
24 maggio I
numeri da A-5529 ad A-5716 li ricevono 188 ebrei che sono stati trasferiti dal
campo di lavoro forzato di Ottmuch nel sottocampo Blechhammer. I numeri da 79568 a 79624 li ricevono
57 detenute che sono state trasferite dalla prigione di Baranowicze o da quella
di Koldyszewo. Con i numeri da 188089
a 188376 sono contrassegnati 288 detenuti e da 79626 a 79827 202 detenute;
tutti sono stati assegnati al lager dalla Sipo e dal SD di Minsk.
I numeri da 188377 a
188389 li ricevono 13 detenuti internati con un trasporto collettivo. 34
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 188390 a 188423. I numeri
da A-5729 ad A-7728 li ricevono 2000 detenuti ebrei che sono stati selezionati
da un trasporto del RSHA dall’Ungheria. Le altre persone sono uccise nelle
camere a gas. 82 zingari vengono trasferiti dal campo di concentramento di
Auschwitz in quello di Flossenbürg e 144 zingare in quello di Ravensbrück.
Tutti gli zingari trasferiti hanno un’età compresa fra i 17 e i 25 anni1. Il capo del WVHA Pohl informa il comandante
supremo delle SS Himmler che i primi trasporti di ebrei ungheresi sono giunti e
tra coloro che sono in grado di lavorare il 50 per cento sono donne, per le
quali però non c’è alcun lavoro corrispondente alle loro capacità.
Conseguentemente, Pohl chiede a Himmler l’autorizzazione a impiegarle in
programmi di costruzione dell’Organizzazione Todt (OT). Il numero 79830 lo
riceve una detenuta internata da Katowice. 2000 ebrei ungheresi sono trasferiti
nel KL Auschwitz III in rinforzo ai detenuti impiegati in lavori nei
sottocampi. Dal Kommando Werkstätten-Bauleitung del KL Auschwitz I, la squadra
impiegata nella direzione edile e officine, fugge il detenuto polacco Roman Kraśnicki, nato il 22 maggio 1913 a Riga.
25 maggio Il
movimento di resistenza del lager riferisce nel suo rapporto periodico che il
numero degli ebrei ungheresi uccisi supera già le 100.000 persone e che il
turno di servizio delle SS impegnate nello sterminio degli ebrei dura 48 ore
ininterrotte, cui segue una pausa di otto ore. 24 detenuti internati con un
trasporto collettivo ricevono i numeri da 188424 a 188447. Due
zingari tedeschi ricevono i numeri Z-10036 e Z-10037. L’inviato e
plenipotenziario tedesco per l’Ungheria, SS Brigadef ührer dr. Edmund
Veesenmayer, informa che
fino al 25 maggio dalla Zona I (regione dei Carpazi) e dalla Zona II
(Siebenbürgen) sono stati deportati alla loro destinazione circa 150.000 ebrei
e che i trasporti dalla Zona III, la regione a nord di Budapest, avranno luogo
dall’.11 al 16 giugno e riguarderanno circa 65.000 ebrei. I numeri da A-5667 ad
A-5766 li ricevono 100 ebree che sono state selezionate da un trasporto del
RSHA dall’Ungheria. I numeri da A-5767 ad A-5769 li ricevono tre detenute ebree
selezionate da un trasporto del RSHA dall.Ungheria giunto il 21 maggio 1944. Il
numero A-6023 lo riceve un’ebrea selezionata da un trasporto del RSHA
dall’Ungheria. Dal lager di Birkenau viene trasferito nel KL Groß-Rosen un
gruppo di ebrei ungheresi che non sono stati registrati nel campo. In un
allegato accluso al suo rapporto periodico per l.arco di tempo dal 5 al 25
maggio, il movimento di resistenza del lager comunica: «Auschwitz . Aktion Höß.
Da
metà maggio consistenti trasporti con ebrei ungheresi. Ogni notte arrivano otto
treni, di giorno cinque. I convogli contano da 48 a 50 vagoni e in ciascun
vagone ci sono 100 persone. Con questi trasporti arrivano .coloni.. Ai treni
dei .coloni. sono agganciati sempre due vagoni di carbone di legna, che questi
scaricano sulla .banchina della morte., portano in un altro luogo e ne fanno
cataste [.] che sono destinate a loro. Per semplificare il lavoro, le persone
viaggiano già separate, così per esempio i bambini in vagoni a parte. I
convogli sigillati aspettano diverse ore su un binario speciale che incominci
lo scarico [.] aspettano nel vicino boschetto». Da un trasporto del RSHA giunto
la sera dall’Ungheria, alcune decine di ebrei tentano la fuga, cercando di
nascondersi nel boschetto limitrofo all’edificio del crematorio e dietro alle
fosse. Il direttore del campo femminile, SS Obersturmführer Franz Hössler,
guida l’inseguimento. Tutti i fuggitivi sono uccisi alla luce dei riflettori.
26 maggio 22
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188448 a 188469. Nel
Blocco 11 del KL Auschwitz I ha luogo una riunione della corte marziale di
polizia della Gestapo di Katowice, nel corso della quale sono condannate a
morte tra 160 e 170 persone. Tra i condannati a morte si trovano i membri del
movimento di resistenza del distretto della Slesia, attivo nelle vicinanze del
lager, Kazimierz Jędrzejowski,
l’ingegnere Cezary Uhtke e il professore Jan Junach. Tra 17 e 20 accusati sono
condannati all’internamento nel KL Auschwitz. Tra questi c’è Stanisław Bies, che il giorno stesso viene
registrato con il numero 188478. 46 detenuti internati da Katowice ricevono i
numeri da 188470 a
188515. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione vengono
internate nel campo quattro ebree, che sono segnate con i numeri da A-6024 ad
A-6027. Si tratta delle due coppie di gemelle Judith e Andrea Silberger ed Eva
e Vera Weiss. I numeri da 79829
a 79853 li ricevono 25 detenute che sono state internate
dalle prigioni di Sosnowitz, Myslowitz e Bielitz. Il Comando del KL Auschwitz
III viene informato che i detenuti Zenon Milaczewski, Jan Tomczyk e Riwen Żurkowski, fuggiti il 4 maggio, sono stati
presi a Cracovia e saranno trasferiti l’indomani nel lager. Dal sottocampo
Blechhammer del KL Auschwitz III fugge il detenuto ebreo Mendel Gross, nato il
2 dicembre 1921 a
Miechów.
27 maggio 31
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188516 a 188546. Alla
richiesta del 24 maggio del capo del WVHA Pohl, il comandante supremo delle SS
Himmler dà una risposta ironica, probabilmente vuole essere una battuta, che
suona così: «Mio caro Pohl! È ovvio che le donne ebree devono essere
utilizzate. Si deve solo badare che abbiano un’alimentazione sana. E in questo
caso è importante un’alimentazione a base di verdure crude. Non dimentichi
dunque di importare dall’Ungheria una quantità sufficiente di aglio». Il numero
79864 lo riceve una detenuta che è stata internata nel lager dalla Stapo di
Dessau. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, vengono
internati nel lager come detenuti due fratelli gemelli ebrei, che ricevono i
numeri A- 331 e A-5332, e sei ebree che ricevono i numeri da A-6028 ad A-6033.
Giovani e sani sono probabilmente internati nel campo come Depot-Häftlinge
senza essere registrati. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri
da Z-10038 a
Z10040 li ricevono tre detenuti, zingari tedeschi, e il numero Z-10078 la
bambina di nove mesi Sigrid Heilik, che muore il 25 giugno 1944 a Birkenau. Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono i due
detenuti ebrei Arnost Rosin (n. 29858) e Czesław Mordowicz (n. 84216). I due fuggitivi riescono a raggiungere
la frontiera slovacca, dove sono arrestati. La notizia della loro fuga e
dell.arresto raggiunge un’organizzazione segreta che riesce a farli uscire
dalla prigione pagando 10.000 corone. I fuggitivi si incontrano con Alfred
Wetzler e Walter Rosenberg (Rudolf Vrba) e confermano le loro informazioni
sull’incombente sterminio degli ebrei ungheresi, di cui raccontano l’inizio.
Anche loro redigono testimonianze scritte che giungono in Svizzera, Inghilterra
e infine negli USA insieme a quelle di Wetzler e Rosenberg. Dal KL Auschwitz II
fuggono due detenuti: il russo Boris Semento, nato il 24 giugno 1907, e l’ebreo
Abram Lejsman (n. 81609), nato il 29 settembre 1924. Quest’ultimo è catturato
il 3 giugno 1944 ad Alt Berun. Il 6 giugno 1944 è internato nel campo di
concentramento di Auschwitz e il 13 giugno 1944 assegnato alla Compagnia
disciplinare di Birkenau. Dal KL Auschwitz II fuggono sette prigionieri di
guerra russi: Wasilij Astachow, nato il 3 maggio 1921, Dmitrij Radjonowskij,
nato il 15 ottobre 1914, Ivan Iljin, nato il 1° maggio 1923, un ufficiale,
Michail Poptschenko, nato il 29 aprile 1919, Wolodymir Masurenko, nato il 14
novembre 1920, Anatolij Pjetko, nato il 19 aprile 1918, e Wladymir Pjegow, nato
il 22 dicembre 1919.
28 maggio Il
prigioniero di guerra polacco Antoni Kasjan e quello russo Pavel Musykin, che
il 22 maggio sono fuggiti dal lager insieme ad altri quattro prigionieri di
guerra, vengono uccisi dalle SS a Babitz, vicino ad Auschwitz, nel corso della
loro fuga. Prokofij Wjertschenko è invece ferito e portato nell’infermeria per
detenuti del campo di concentramento di Auschwitz. Da un trasporto del RSHA
dall’Ungheria vengono internati nel lager come detenuti 12 ebrei, fratelli
gemelli, che ricevono i numeri da A-5717 ad A-5728, e due ebree, le gemelle
Rose e Melene Moszkowicz, che ricevono i numeri A-6034 e A-6035. Una parte dei
giovani e dei sani viene rinchiusa a Birkenau come Depot-Häftlinge. Le altre
persone sono uccise nelle camere a gas. Dal campo di concentramento di Birkenau
sono trasferiti in quello di Mauthausen 963 ebrei ungheresi che si trovavano
nel lager come detenuti in deposito. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria
sono internati nel lager 12 ebrei, fratelli gemelli, che ricevono i numeri da
A-7729 ad A-7740. Una parte dei giovani e dei sani viene assegnata al lager
come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Alcuni
ebrei ungheresi che intuiscono il pericolo, quando sono condotti al crematorio
si sparpagliano, cercano di fuggire e raggiungere il vicino boschetto. Le SS li
braccano come in una battuta di caccia e li uccidono tutti alla luce dei
riflettori.
29 maggio Il
numero 79875 lo riceve una prigioniera della polizia che viene trasferita dal
Blocco 11 del KL Auschwitz I nel KL Auschwitz II. Nove detenuti internati con
un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188547 a 188555. Dieci
detenuti ebrei internati da Sosnowitz ricevono i numeri da A-5333 ad A-5342.
Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione vengono internati nel
lager 2.000 ebrei, che ricevono i numeri da A-7741 ad A-9740. Verosimilmente,
una parte dei giovani e delle persone sane è internata nel lager come
Depot-Häftlinge. Le donne e le bambine sono internate nel campo BIIc. Tra di
loro si trovano la moglie e la figlia del dr. Miklós Nyiszli, che viene
contrassegnato con il numero A-84501 e
successivamente trasferito nel sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III. Le
altre persone sono uccise nelle camere a gas.
30 maggio I
numeri da 188556 a
188569 li ricevono 14 detenuti internati con un trasporto collettivo. Da un
trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, sono internati nel lager
1000 ebrei, che ricevono i numeri da A- 9741 ad A-10740, e tre ebree . gemelle
., che ricevono i numeri da A-6036 ad A-6038. Verosimilmente, una parte dei
giovani e dei sani viene internata nel lager come detenuti in deposito. Le
altre persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero 79880 lo riceve
una detenuta che è stata assegnata al campo dalla Stapo di Klagenfurt2. Il numero Z-10789 lo riceve una zingara
proveniente dal cosiddetto Protettorato del Reich di Boemia e Moravia. Cinque
detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau «fino a nuovo
ordine». I numeri da 81589 a
81608 li ricevono 20 detenute che sono state internate con un trasporto
collettivo.
31 maggio Il
numero libero 176511 lo riceve un detenuto internato da Breslavia. I numeri
188570 e 188571 li ricevono due detenuti ebrei che sono stati internati da
Annaberg. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono
internati nel lager 100 ebrei, che ricevono i numeri da A- 10741 ad A-10840.
Una parte del trasporto è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Le altre
persone sono uccise nelle camere a gas. Sette detenuti sono assegnati alla
Compagnia disciplinare di Birkenau «fino a nuovo ordine». Da un trasporto del
RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, vengono internati nel lager 1000 ebrei,
che ricevono i numeri da A-10841 ad A-11840, e 1000 ebree, che ricevono i
numeri da A-6039 ad A-7038. Verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani
viene internata nel lager come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise
nelle camere a gas. I numeri Z-10041 e Z-10042 li ricevono due zingari
tedeschi. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II fuggono il detenuto
russo Wasilij Krupin, nato il 2 marzo 1921, e il prigioniero di guerra russo
Awram Jantschilin, nato il 19 agosto 1911. L’amministrazione dei crematori del
KL Auschwitz II ordina alle Deutsche Ausrüstungswerke quattro pale, di cm.
20x25, per l’alimentazione dei generatori a carbone e cinque intelaiature in
acciaio fuso, inclusa la costruzione di un modello in legno delle lastre di
copertura d’acciaio. L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II dà
incarico alle Deutsche Ausrüstungswerke di effettuare piccole riparazioni a
pale e attizzatoi e di saldare due porte grandi dei forni, cinque piccole e uno
schermo di ferro. Le autorità SS del lager ricavano 40 chili di oro e metallo
bianco dai denti artificiali tolti agli ebrei uccisi fra il 16 e il 31 maggio.
1 giugno 1944 17
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 188572 a 188588. Con i
numeri da 188589 a
188865 sono contrassegnati 277 detenuti e con i numeri da 79892 a 79999, da 81474 a 81493, da 81495 a 81561 e da 81563 a 81571 204 detenute;
tutti sono stati internati nel campo dalla Sipo e dal SD di Minsk e
dall’Einsatzkommando 9. Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria sono internate nel
lager come detenute 26 ebree . sorelle gemelle e gemelle singole ., che
ricevono i numeri da A-7039 ad A-7064. Verosimilmente, una parte delle ebree è
internata nel campo BIIc. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. 13
detenuti polacchi e 1000 ebrei ungheresi sono trasferiti dal campo di
concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. L’SS Unterscharführer
Johann Trunz, della 7ª Compagnia di guardia, blocca il tentativo di fuga di due
detenuti e riceve per questo un encomio da parte dell’SS Standortälteste Höß. Dal
sottocampo Lagischa fuggono tre detenuti: i russi Nikolaj Milajew, Nikolaj
Abakumow e Stepan Staroszczuk. Nikolaj Milajew viene preso il giorno stesso e
internato nel campo. Dal Kommando Neutrale Zone del KL Auschwitz II, Birkenau,
fuggono il prigioniero di guerra russo Nikolaj Batujew (n. RKG-10425) e i due
detenuti russi Fedor Skiba e Stepan Kleczko (Kloczko). Nikolaj Batujew è
catturato l.8 giugno, portato a Bielitz e di lì internato nel campo di
concentramento di Auschwitz il 13 giugno. Il 16 giugno 1944 viene assegnato
alla Compagnia disciplinare. Stepan Kleczko è preso e condotto a Bielitz. È
ucciso nel suo successivo tentativo di fuga. 15 detenuti internati con un
trasporto collettivo ricevono i numeri da 188866 a 188880.
2 giugno Con
il 75.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1000 ebrei, uomini, donne
e bambini provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 239 uomini, che
ricevono i numeri da A-11841 ad A-12079, e 134 donne, che ricevono i numeri da
A-7065 ad A-7198, sono internati nel campo come detenuti. Le altre 627 persone
sono uccise nelle camere a gas. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria sono
internati nel lager 11 ebrei, fratelli gemelli e gemelli singoli, che ricevono
i numeri da A-12080 ad A-12090. Le altre persone sono uccise nelle camere a
gas. Cinque zingare internate dalla Cecoslovacchia ricevono i numeri da Z-10043 a Z-10047.
3 giugno Cinque
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188881 a 188885. Nove
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188887 a 188895. Con un
trasporto del RSHA è giunto un gruppo di ebrei dall’Italia. Gli uomini sono
internati nel campo di quarantena maschile BIIa di Birkenau e le donne nel
campo femminile. Successivamente viene ordinato di liquidare il trasporto. Le
donne e 25 uomini sono uccisi nelle camere a gas. Di questo trasporto sono
internati tre detenuti provenienti da Trieste, che ricevono i numeri da 188896 a 188898. I numeri
da 81612 a
81733 li ricevono 122 detenute che sono state internate nel lager dalla Sipo e
dal SD di Trieste. Le detenute provengono da Gorizia, Trieste e Fiume. 19
detenuti, tra cui due prigionieri di guerra russi, sono assegnati alla
Compagnia disciplinare di Birkenau «fino a nuovo ordine». Dal Territorio del
Reich viene internata la famiglia zingara Unger: il padre, Anton Unger, nato il
31 dicembre 1903, e i figli Beno, nato il 4 febbraio 1931, Arnold, nato il 1°
marzo 1933, e Heinz, nato il 28 maggio 1936, insieme ad Anna Unger, nata il 20
settembre 1928, e Maria, nata il 14 novembre 1941. Ricevono i numeri da Z-10043 a Z-10051, Z-10790 e
Z-10791. Il numero Z-10792 lo riceve Rosa Franz, nata il 1° giugno 1944 nel
campo zingari di Birkenau. Nel campo zingari di Birkenau nasce Heinrich Adler,
riceve il numero Z-10052. A seguito delle ripetute
evasioni di ebrei dagli edifici dei crematori, si decide di lasciare attivata
la corrente elettrica nella recinzione di filo spinato anche durante il giorno1.
4 giugno Da
un trasporto del RSHA dall’Ungheria sono internate nel lager tre ebree, che
sono state scelte da coppie di gemelle e ricevono i numeri da A-7199 ad A-7201.
Verosimilmente, una parte dei giovani e delle persone sane è internata come
Depot- Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas.
5 giugno Nel
reparto per esperimenti del prof. dr. Clauberg nel KL Auschwitz I sono
alloggiate 423 detenute destinate a scopi sperimentali. Sei detenuti internati
con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188899 a 188904. 2000
ebrei ungheresi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in
quello di Buchenwald. Nel campo zingari di Birkenau nasce Emilie Larze, che
riceve il numero Z-10793. Dal Kommando Werkhallen del sottocampo
Eintrachthütte, appartenente al KL Auschwitz III, fuggono i due detenuti russi
Michail Wolkow e Gregor Butko.
6 giugno I
numeri da 78238 a
78246 li ricevono nove detenute internate dall’Ungheria. I numeri 78247 e 78248
li ricevono due detenute che sono state internate nel lager dalla Stapo di
Klagenfurt. 21 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri
da 188905 a
188925. Dal campo di concentramento Herzogenbusch/Vught sono trasferiti 496
detenuti e detenute ebrei. Dopo la selezione, sono internati nel lager 99
uomini, che ricevono i numeri da 188926 a 189024, e 397 donne, che sono
contrassegnate con i numeri da 78253
a 78533 e da 81735 a 81850. 100 ebrei ungheresi, che erano
stati contrassegnati con numeri della serie .A.1,
sono trasferiti dal KL Auschwitz I nel sottocampo Golleschau appartenente al KL
Auschwitz III. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono
internate nel campo come detenute quattro ebree . sorelle gemelle . che
ricevono i numeri da A-7202 ad A-7205. Verosimilmente, una parte delle persone
di questo trasporto è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Gli altri
deportati sono uccisi nelle camere a gas. 2000 ebrei ungheresi, cosiddetti
Depot-Häftlinge, sono trasferiti dal KL Auschwitz I nel campo di concentramento
di Mauthausen. L.8 giugno il trasporto è registrato in forza al lager di
Mauthausen. Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono due detenuti russi, Aleks
Maksimczuk (n. 86349) e Wasilij Dratczenko (n. 99540). Wasilij Dratczenko viene
preso il 27 giugno e internato nel lager.
Truppe alleate sbarcano a Caen, in Normandia. È aperto così il secondo fronte
in Europa.
7 giugno Il
numero 189025 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Da un trasporto del
RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione 2002 ebrei, che ricevono i numeri da
A-12091 ad A-14092, sono internati nel lager. Le altre persone sono uccise
nelle camere a gas. Dal sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III fuggono il
detenuto polacco Stanisław
Paradowski del Kommando 23, Tischlerei 1, la squadra che lavora nella
falegnameria, e tre detenuti russi, Wladimir Osminkin (n. 65862), Peter Polakow
(n. 107736) e Jakub Junusow (n. 151284), del Kommando 58, Karbidwerk, la
fabbrica di carburo. Peter Polakow e Jakub Junusow sono presi il 25 giugno in
località Stanisław Górny. Da un
trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel lager
due ebrei, scelti da coppie di gemelli, che ricevono i numeri A-14093 e
A-14094, e tre ebree, anch’esse da coppie di gemelle, che ricevono i numeri da
A- 7206 ad A-7208. Una parte delle persone di questo trasporto è internata nel
campo come Depot-Häftlinge. Gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas.
Nel campo zingari BIIe nascono Margot Friedrich, che riceve il numero Z-10794,
e Vasta Herak, che riceve il numero Z-10795. Nel campo zingari BIIe nasce Walter
Brozinski, che riceve il numero Z- 0053. L’amministrazione dei crematori del KL
Auschwitz II ordina alle Deutsche Ausrüstungswerke quattro setacci per cenere
umana. I setacci devono avere bordi di ferro e i fori devono essere di 10 millimetri.
8 giugno 15
detenuti e due prigionieri di guerra russi sono assegnati alla Compagnia
disciplinare di Birkenau. 13 dei detenuti sono rilasciati dalla Compagnia
disciplinare e riportati nel lager nello stesso mese di giugno, tre a luglio.
Uno dei detenuti, Józef Steinberg (n. 30459), resta verosimilmente nella
Compagnia disciplinare fino all’evacuazione del lager. Due detenuti internati
da Katowice ricevono i numeri 189026 e 189027.
Con i numeri da 189028 a
189045 sono contrassegnati 18 detenuti e con il numero 81858 una detenuta;
tutti sono stati internati nel lager dalla Piccola Fortezza di Theresienstadt.
Il numero A-7209 lo riceve un’ebrea che è stata selezionata da un trasporto del
RSHA dall’Ungheria. I giovani e le persone sane sono verosimilmente internati come
Depot-Häftlinge, detenuti in deposito, mentre le altre persone sono uccise
nelle camere a gas. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II fuggono i
due detenuti polacchi Roman Gotsyński
(n. 123458) e Roman Muchowski (n. 138091). Dal Kommando Planierung II del KL
Auschwitz II, la squadra addetta a lavori di spianamento, fuggono il detenuto
polacco Bogusław Dąbrowski (n. 18375) e il prigioniero di guerra
russo Wladimir Kudriaszow, che ha tatuato sul petto il numero RKG- 10437. Dal
Kommando Kiesgrube del KL Auschwitz II, la squadra che lavora nella cava di
ghiaia, fuggono i due prigionieri di guerra russi Nigmatulla Kobylow (n.
RKG-9951) e Andrei Szewcenko (n. RKG-10415). Dal Kommando 200 del sottocampo
Monowitz, appartenente al KL Auschwitz III, fuggono i detenuti polacchi Bronisław Wieczorek (n. 612) e Leon Woźniak (n. 122911). .
9 giugno 15 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 189046
a 189060. Nel campo zingari BIIe nasce Erwin Habedank; riceve il numero
Z-10054. I numeri da 189061
a 189090 li ricevono 30 detenuti internati con un
trasporto collettivo.
10 giugno Gli
zingari tedeschi Saga Tritschler, nata il 21 settembre 1917 a Magdeburgo, e Udo
Tritschler, nato il 2 novembre 1943
a Bückeburg, molto probabilmente suo figlio, sono
contrassegnati rispettivamente con i numeri Z-10796 e Z-10055.
11 giugno 2000
ebrei ungheresi, cosiddetti Depot-Häftlinge, vengono trasferiti dal KL
Auschwitz nel KL Mauthausen. Il 13 giugno sono registrati in forza al KL
Mauthausen.
12 giugno Con
i numeri da 189091 a
189098 sono contrassegnati otto ebrei e da 81869 a 81883 15 ebree, che
sono stati trasferiti dal campo di concentramento di Bergen-Belsen. Nove
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189099 a 189107. Il numero
A-7210 lo riceve un’ebrea che è stata selezionata da un trasporto collettivo
dall.Ungheria. 503 detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di
concentramento di Auschwitz in quello di Ravensbrück.
13
giugno Dal KL Auschwitz III,
Kommando 99, Flakausbau delle fabbriche Buna, artiglieria antiaerea,
fugge il detenuto polacco Antoni Balda (n. 126903). Il plenipotenziario
generale tedesco in Ungheria, dr. Veesenmayer, informa l’Ufficio Esteri, che la
deportazione degli ebrei dalle zone I e II, Carpazi e Siebenbürgen, è stata
completata il 7 giugno. In 92 convogli di 45 vagoni ciascuno, sono stati
portati a destinazione 289.357 ebrei in tutto. Il concentramento degli ebrei
dalla regione a nord di Budapest (Zona III) si è concluso il 10 giugno. I trasporti
sono programmati per i giorni dall’11 al 16 giugno e prevedono 21 convogli; il
numero complessivo previsto dei deportati è di circa 67.000. Si pensa di
ultimare il concentramento degli ebrei nella Zona IV, ad est del Danubio e di
Budapest, il 24 giugno. La deportazione dei quasi 45.000 ebrei incomincerà il
25 giugno e terminerà il 28. 10 detenuti internati con un trasporto collettivo
ricevono i numeri da 189108
a 189117. I numeri da A-7211 ad A-7215 li ricevono
cinque gemelle ebree che sono state selezionate da un trasporto del RSHA
dall’Ungheria. Tre detenuti catturati a Wladowice e Bielitz mentre cercavano di
fuggire sono internati nel lager. Sono Petro Tschyrwa, fuggito dal campo il 16
maggio, Nikolaj Batujew e Stepan Kleczko (Kloczko), fuggiti dal campo il 1°
giugno. Durante il trasporto, quest’ultimo cerca nuovamente di fuggire e viene
ucciso. 20 detenuti, zingari, sono assegnati «fino a nuovo ordine» alla
Compagnia disciplinare di Birkenau. Georg Greis (n. Z-6704), nato il 24 gennaio
1903, muore mentre sconta la pena. Gli altri uomini sono rilasciati dalla
Compagnia disciplinare il 23 giugno e internati nel campo zingari BIIe di
Birkenau. I detenuti ebrei Lazar Articoli (n. 158501) e Icek Czerniker (n.
79675), che sono alloggiati nel sottocampo Jawischowitz, cercano di raggiungere
il porcile per sottrarre i resti del pasto. Per questo sono puniti con «dieci
settimane di lavoro punitivo sotto sorveglianza». pena del 13 giugno 1944
14 giugno Da
un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel lager
sei ebree, sorelle gemelle, che ricevono i numeri da A-7216 ad A- 221. Una
parte delle persone di questo trasporto è verosimilmente uccisa, i giovani e i
sani sono internati nel campo come detenuti in deposito. Tre detenuti internati
con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189118 a 189120. Dal campo
di concentramento di Auschwirtz fuggono tre detenuti polacchi: Antoni Rusznica
(n. 121606), del Kommando Truppenlazarett, l’infermeria per le SS, Zygmunt Stępień (n.
137504) e Jan Ignatowicz (n. 131975), della squadra addetta allo smontaggio.
Dal Kommando DAW1
del KL Auschwitz I fugge il
detenuto polacco Andrezj Gąsienica
(n. 5654), nato il 18 ottobre 1906
a Poronin. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo
la selezione sono internate nel lager come detenute tre ebree, che ricevono i
numeri da A-7222 ad A-7224. Una parte dei sani e dei giovani viene
verosimilmente internata come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise
nelle camere a gas. Tra gli internati nel lager si trovano due sorelle gemelle
di dodici anni.
15 giugno Due
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri 189121 e
189122. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione vengono
assegnati al campo come detenuti 203 ebrei, che ricevono i numeri da A-14095 ad
A-14297. Verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è rinchiusa nel lager
come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Dal
Kommando DAW del KL Auschwitz II fuggono due detenuti, i membri del movimento
di resistenza nel lager Alfred Klahr, del Comitato centrale del Partito
Comunista Austriaco, nascosto nel campo sotto il nome Ludwig Lokmanis (n.
58933), e il comunista polacco Stefan Bratkowski (n. 64783), membro del PPR e
organizzatore del gruppo cospirativo attivo nelle Deutsche Ausrüstungswerke. La
fuga è stata organizzata dal movimento di resistenza dei detenuti. I fuggitivi,
che hanno il compito di prendere contatto con la direzione del PPR a Varsavia e
Cracovia e con l’Armata Rossa, riescono a raggiungere Varsavia, dove Alfred
Klahr perde la vita alcune settimane dopo la fuga e Stefan Bratkowski cade
durante l’insurrezione della città. Il movimento di resistenza del lager
comunica nel suo rapporto periodico, relativo ai giorni dal 25 maggio al 15
giugno 1944, che le autorità del lager, a seguito della situazione bellica,
hanno ricevuto l’incarico di deportare dal KL Auschwitz i detenuti ariani. Per
questo si è già iniziato con un’evacuazione parziale. Si sta preparando un trasporto
di 2000 detenuti polacchi e russi verso il campo di concentramento di
Buchenwald2.
16 giugno I
numeri da 189123 a
189143 li ricevono 21 detenuti internati da Katowice. Con i numeri da A-14298
ad A-14306 sono contrassegnati nove ebrei e con i numeri da A-7225 ad A-7253 29
ebree che sono stati internati con un trasporto del RSHA da Trieste. I numeri
da A-14307 ad A-14318 li ricevono 12 detenuti ebrei che sono stati internati
con un trasporto del RSHA da Berlino. Con i numeri da 189145 a 189158 sono contrassegnati
14 detenuti e con i numeri da 81895
a 81923 29 detenute, tutti sono stati internati con un
trasporto collettivo. 86 detenute, che sono state internate nel lager dalla
Sipo e dal SD di Trieste, ricevono i numeri da 81927 a 82012. I numeri da 82013 a 82015 li ricevono
tre zingare polacche, tutte provenienti da Bielszowice. Sei detenuti e tre
prigionieri di guerra russi sono assegnati alla Compagnia disciplinare di
Birkenau. Tra i prigionieri di guerra si trovano Nikolaj Batujew e Petro
Tschyrwa, che sono stati presi durante la loro fuga e di nuovo internati nel
lager il 13 giugno. Il capo del WVHA, SS Obergruppenführer Pohl, visita il
campo di Auschwitz. Dopo aver preso atto dei progressi dei lavori di
costruzione, autorizza la realizzazione di 29 dei 35 progetti edili interrotti
in aprile, che non richiedono l’impiego di elevate quantità di capitali e
lavoro. Tra l’altro, ordina di concludere la costruzione nel campo principale
del secondo complesso di alloggi per detenuti, 20 blocchi a un piano, la
cosiddetta Lagererweiterung; di ultimare, sempre nel campo principale,
l’edificio dell’Accettazione con gli spazi per la disinfezione e un bagno per
gli internati e di completare la costruzione di più baracche per le aziende
agricole appartenenti
al lager. Durante
la sua visita, si rende conto che gli impianti di sterminio non sono
sufficientemente mimetizzati e ordina di innalzare intorno ai crematori e alle
camere a gas speciali recinti di rami, vimini intrecciati e stuoie
parallelamente al recinto di filo spinato. L’ufficio intercettazione del RSHA
per le emittenti radio straniere, il cosiddetto Sonderdienst Seehaus di
Berlino, trasmette una notizia in lingua tedesca della BBC di Londra del 16
giugno 1944: «Un’informazione importante! È stato comunicato a Londra che le
autorità tedesche in Cecoslovacchia hanno ordinato che il 20 giugno o intorno a
quella data, i 3000 ebrei cecoslovacchi che a dicembre dell’anno scorso sono
stati portati a Birkenau dal campo di concentramento di Theresienstadt sull.Elba,
devono essere uccisi nelle camere a gas. 4000 ebrei cecoslovacchi deportati a
Birkenau nel dicembre 1943 da Theresienstadt sono stati uccisi nelle camere a
gas il 7 marzo. Le autorità tedesche in Cecoslovacchia e i funzionari loro
sottoposti sono avvertiti che a Londra è stata data circostanziata notizia
delle stragi commesse a Birkenau. Tutti i responsabili di queste stragi, dai
funzionari fino agli organi che le hanno eseguite, dovranno rendere conto dei
loro crimini».
17 giugno Il
numero 189144 lo riceve un detenuto che è stato internato nel lager da Monaco.
21 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189159 a 189179. Due
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri 189180 e 189181. Da un
trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel lager
come detenuti 10 ebrei, quattro coppie di gemelli e due gemelli singoli, che
ricevono i numeri da A- 14319 ad A-14328, e due ebree, sorelle gemelle
diciannovenni, che ricevono i numeri A-7254 e A-7255. Verosimilmente, le
persone sane e i giovani sono internati nel lager come Depot- Häftlinge, mentre
le altre persone sono uccise nelle camere a gas. 1000 ebrei ungheresi,
cosiddetti detenuti in deposito, sono trasferiti da Birkenau nel campo di
concentramento di Buchenwald, dove arrivano il giorno seguente. Da un trasporto
del RSHA dall.Ungheria, dopo la selezione sono internati nel campo 320 ebrei,
che ricevono i numeri da A- 14239 ad A-14648. Una parte dei giovani e delle
persone sane è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono
uccise nelle camere a gas. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo
la selezione sono internati nel campo come detenuti 300 ebrei, che ricevono i
numeri da A-14649 ad A-14948. Una parte dei giovani e dei sani è internata nel
lager come Depot-Häftlinge. Tutte le altre persone sono uccise nelle camere a
gas. Il plenipotenziario tedesco in Ungheria, Veesenmayer, comunica in un
telegramma indirizzato al Ministro degli Esteri von Ribbentrop che fino al 17
giugno sono stati deportati dall’Ungheria nel Territorio del Reich circa
340.000 ebrei. Secondo le attuali previsioni, se non vi saranno grossi problemi
di trasporto, questa cifra potrà raddoppiare per la fine di luglio e
raggiungere poi un totale di circa 900.000 ebrei deportati. Da un trasporto del
RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel lager come detenuti
120 ebrei, che ricevono i numeri da A-14949 ad A-15068. Una parte dei giovani e
delle persone sane è probabilmente internata nel lager come Depot- Häftlinge.
Le ltre persone sono uccise nelle camere a gas. Con i numeri da Z-10056 a Z-10067 sono
contrassegnati 13 uomini e bambini e con i numeri da Z-10800 a Z-10803 quattro
donne e bambine, tutti zingari tedeschi. Con i numeri da Z-10068 a Z-10076 sono
contrassegnati nove uomini e bambini e con i numeri da Z-10804 a Z- 0812 nove donne
e bambine; sono zingari russi internati da Vitebsk. I numeri da 82022 a 82024 li ricevono
tre detenute internate da Vitebsk. 1500 ebrei ungheresi, cosiddetti detenuti in
deposito, sono trasferiti da Birkenau nel campo di concentramento di
Mauthausen, dove sono registrati il 19 giugno. Il numero Z-10813 lo riceve
Renata Ernst, nata il 13 giugno 1944 nel campo zingari di Birkenau. Dal
Kommando 73 della fabbrica Buna, sottocampo Monowitz appartenente al KL
Auschwitz III, fuggono i detenuti polacchi Gerard Witowski (n. 165402), Jerzy
Pieńkowski (n. 121574) e Piotr Przemyski (n.
150133).
18 giugno Da
un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel lager
come detenute quattro ebree, sorelle gemelle, che ricevono i numeri da A-7256
ad A-72591. Verosimilmente, i giovani e le persone sane
sono internati nel campo come Depot-Häftlinge mentre tutte gli altri deportati
sono uccisi nelle camere a gas. Il numero A-7260 lo riceve una bambina nata nel
campo femminile di Birkenau. Dal KL Auschwitz I fugge il detenuto polacco
Franciszek Nowak (n. 137243).
19 giugno Il
numero libero 188886 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Cinque
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189182 a 189186. 13
detenuti polacchi sono assegnati «fino a nuovo ordine» alla Compagnia
disciplinare di Birkenau. Mentre scontano la loro pena nella Compagnia
disciplinare, muoiono Antoni Witkowski (n. 153794)1, il 25 giugno Zygmunt Chyra (n. 154045) e il
27 giugno Franciszek Jędrzejewski
(n. 154062). Nove detenute internate da Lodz ricevono i numeri da 82030 a 82038. Nel reparto
per esperimenti del prof. dr. Clauberg sono alloggiate 348 detenute per scopi
sperimentali.
20
giugno 20 detenuti internati con un
trasporto collettivo ricevono i numeri da 189187 a 189206. Nel campo
zingari BIIe di Birkenau nasce Oskar Weindlich; riceve il numero Z-10077. Dal
KL Auschwitz I fugge il detenuto polacco Stanisław Okrzeja (n. 119384). Lo Judenälteste del ghetto ebraico di
Theresienstadt, Jakob Edelstein, viene fucilato nel Crematorio III di Birkenau
insieme alla sua famiglia e a un gruppo di collaboratori2.
21 giugno 13
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 189207 a 189219. Con
i numeri da Z-10078 a
Z-10080 sono contrassegnati tre zingari tedeschi. L’ufficio intercettazione del
RSHA per le emittenti radio straniere, il cosiddetto Sonderdienst Seehaus di
Berlino, riferisce una notizia della radio di New York in lingua italiana del
20 giugno 1944: «Il quotidiano .Tempo. del partito cristiano, pubblicato a
Roma, scrive che durante l’occupazione di Roma sono scomparsi 6.000 ebrei. Una parte
di loro è stata arrestata, una parte deportata in altre regioni. Nell’articolo
si dice inoltre che la Gestapo
si è appropriata di 50 chili d’oro rubato alle famiglie arrestate nella
capitale e deportate».
22 giugno Dal
sottocampo Gleiwitz I, appartenente al KL Auschwitz III, fuggono il detenuto
tedesco Ludwig Ligotzki, internato nel campo di concentramento di Auschwitz il
3 marzo 1944 dalla Gestapo di Katowice, e il detenuto russo Andrei Dryhajlo (n.
175131). Ludwig Ligotzki è preso il 20 agosto 1944 a Istebna e di nuovo
internato nel KL Auschwitz.
23 giugno Nella
regione di Vitebsk incomincia la grande offensiva estiva dell’Armata Rossa, che
termina il 3 agosto con la creazione di una testa di ponte sulla Vistola,
vicino a Sandomir (Sandomierz). Otto detenuti internati con un trasporto
collettivo ricevono i numeri da 189220 a 189227. 2.000 detenuti sono trasferiti
dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. Nel trasporto
si trovano 1.216 polacchi e 784 russi. 434 ebrei ungheresi, cosiddetti detenuti
in deposito, sono trasferiti dal campo di transito di Birkenau nel campo di
concentramento di Buchenwald.
24 giugno Un
detenuto internato da Stettino riceve il numero 189228 I numeri da 189229 a 189234 li
ricevono sei detenuti che sono stati internati il giorno precedente con un
trasporto collettivo. I numeri 82064 e 82065 li ricevono due detenute che sono
state internate nel campo dalla Stapo di Praga. I numeri 82074 e 82065 li
ricevono due detenute che sono state trasferite dal KL Ravensbrück. 49 detenuti
internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189235 a 189283. Dal
Kommando 132 Flakausbau, artiglieria antiaerea, del KL Auschwitz II, fugge
Tadeuz Blada (n. 169495). Dal KL Auschwitz II fugge Mala Zimetbaum (n. 19880),
nata il 26 gennaio 1918 a
Brzesko, un’ebrea polacca internata nel lager con un trasporto del RSHA dal
campo di Malines in Belgio. Fugge insieme al detenuto polacco Edward Galiński (n. 531), nato il 15 ottobre 1923,
deportato nel campo il 14 giugno 1940 con il primo trasporto di detenuti
polacchi dalla prigione di Tarnów. Entrambi sono presi il 6 luglio 1944 e il
giorno seguente internati nel campo di Auschwitz dalla Stapo di Bielitz. Sono
rinchiusi nel bunker del Blocco 11 e sottoposti a lunghi interrogatori, nel
corso dei quali né Mala Zimetbaum né Edward Galiński, che viene torturato, tradiscono coloro che li hanno aiutati
a fuggire. Per la loro fuga dal lager sono condannati a morte per impiccagione;
le sentenze sono eseguite pubblicamente nel lager. A Ruczów, al posto di
confine fra il Governatorato generale e il Territorio del Reich, tre membri del
PPS di Cracovia muoiono in uno scontro con i tedeschi. Si tratta di Ryszard
Krogulski, Józef Kornaś e
del segretario del Comitato regionale dei lavoratori del PPS nonché presidente
del Comitato di aiuto ai detenuti dei campi di concentramento Adam Rysiewicz,
pseudonimo .Teodor.. Si sono fermati a Ryczów per prendere alcuni detenuti
fuggiti dal campo di Auschwitz. Solo Władysław Denikiewicz, nome di copertura .Romek.,
riesce a salvarsi saltando prontamente su un treno.
25 giugno Il
numero A-7261 lo riceve una bambina ebrea nata nel KL Auschwitz II, Birkenau.
Dai magazzini del campo effetti, detto Canada, che si trovano alle spalle del
settore BIIf, fra i Crematori III e IV, sono portate via carrozzine vuote. Sono
sospinte in file di cinque ciascuna lungo la via che porta dai crematori alla
stazione. Il trasporto dura oltre un’ora. I numeri da 82080 a 82188 li ricevono
109 detenute che sono state assegnate al lager dalla Sipo e dal SD di Trieste.
26 giugno Quattro
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189285 a 189289. 778
detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di
Buchenwald. L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II riceve dalle
Deutsche Ausrüstungswerke quattro setacci per ceneri umane. I setacci, ordinati
il 7 giugno, devono servire a separare le ossa umane non bruciate, che sono
tolte dalle fosse di incenerimento scavate accanto ai crematori e poi
schiacciate in appositi mortai. I setacci costano 232,- Reichsmark. La
ricognizione aerea alleata effettua delle riprese dall’altezza di 30.000 piedi, circa 10.000 metri sopra
Auschwitz. Le fotografie mostrano l’area urbana, il KL Auschwitz I, il KL
Auschwitz II, il KL Auschwitz III e l’area delle fabbriche IGFarben che,
producendo caucciù e benzina sintetici, è al centro dell’interesse del 15°
Gruppo delle forze aeree USA di stanza nel Sud-Italia. Un ingrandimento di
sette volte delle fotografie rivela
in tutti i dettagli gli oggetti che si trovano nei dintorni del KL Auschwitz,
dunque anche i crematori e le camere a gas, il raccordo ferroviario con la
banchina e tracce dell’attività di sterminio.
27 giugno I
numeri da 189290 a
189298 li ricevono nove detenuti internati con un trasporto collettivo. Il
detenuto Wasilij Dratczenko, fuggito il 6 giugno, è internato nel campo. L’SS
Standortälteste Höß informa le SS della guarnigione che il filo intorno ai
crematori III e IV è elettrificato dalle ore 16 del giorno prima. Su
indicazione del movimento di resistenza del campo e con l’aiuto del movimento
stesso e di quello esterno, dal Kommando Dachdecker del KL Auschwitz II,
Birkenau, la squadra addetta alla sistemazione dei tetti, fuggono due internati
politici, Konstanty Jagiełło
(n. 4507), nato il 12 luglio 1916, e Tomasz Sobański (n. 13609), nato il 22 settembre 1922. I detenuti hanno
avuto l’incarico di portare fuori dal campo piani e documenti del lager e poi
ritornare nella zona di Auschwitz per organizzare le prossime fughe. Sono stati
incarcerati nel campo di Auschwitz nel 1940.
28 giugno Cinque
detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 189299 a 189303. I numeri
da A-7262 ad A-7269 li ricevono otto ebree che sono state internate nel lager
dal RSHA di Vienna. I numeri da 82211
a 82322 li ricevono 112 detenute, greche e jugoslave,
che sono state internate nel lager dalla Sipo e dal SD di Belgrado. Dal
Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II, la squadra di smontaggio, fugge il
detenuto polacco Felix Bielinin (n. 169398), nato il 2 maggio 1915 a Brzeszcze. Dal
sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III fuggono due detenuti russi: Nikolaj
Schenin (n. 174589), del Kommando 178, addetto alle centrali elettriche, e
Aleksandr Szaraniuk (n. 66907), del Kommando 32. I numeri da A-7270 ad A-8269
li ricevono 1000 ebree ungheresi che sono state selezionate per il campo
femminile dal campo di transito di Birkenau. Otto detenuti internati da
Katowice ricevono i numeri da 189304
a 189311.
29 giugno Da
un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel campo
150 ebrei, che ricevono i numeri da A- 15069 ad A-15218. Una parte dei giovani
e delle persone sane viene probabilmente rinchiusa nel lager come cosiddetti
Depot- Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri da
A-8270 ad A-8273 li ricevono quattro gemelle che il medico SS del lager Mengele
ha scelto tra le ebree ungheresi. Con i numeri da A-15219 ad A- 5222 sono
contrassegnati quattro ebrei e da A-8274 ad A-8281 otto ebree, che sono stati
selezionati da un trasporto del RSHA da Sosnowitz con 61 ebrei internati. Gli
altri 49 uomini e donne sono uccisi nelle camere a gas. Da un trasporto del
RSHA con 38 ebrei provenienti da Vienna, dopo la selezione sono internati nel
campo sei ebrei, che ricevono i numeri da A-15223 ad A-15228. I numeri A-15675
e A-15676 li ricevono due fratelli gemelli, ebrei ungheresi. Dal
Kartoffelkommando del KL Auschwitz II, la squadra addetta al deposito delle
patate, fuggono due detenuti: il polacco Mieczysław Paluch (n. 150498) e l’ebreo Abram Frydberg (n. 99288). Il
giorno seguente sono presi, portati nel lager e assegnati alla Compagnia
disciplinare «fino a nuovo ordine». Dal Kommando Gleisanschluß del KL Auschwitz
II, la squadra che lavora al raccordo ferroviario, fugge il prigioniero di
guerra russo Nikolaj Tarasow (n. RKG-11360), che il 24 febbraio 1944 è stato
internato dallo Stalag 336 nel campo di concentramento di Auschwitz
30 giugno 27
detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189312 a 189338. Con un
trasporto del RSHA da Atene e dall.isola di Corfù giungono 2044 ebrei. Dopo la
selezione, 446 uomini, che ricevono i numeri da A-15229 ad A-15674, e 175
donne, che ricevono i numeri da A-8282 ad A-8456, sono internati nel lager. Le
restanti 1423 persone sono uccise nelle camere a gas.
Con un trasporto del RSHA dal campo di transito di Fossoli di Carpi sono giunti
circa 1000 ebrei. Dopo la selezione, 180 uomini, che ricevono i numeri da
A-15677 ad A-15856, e 51 donne, che ricevono i numeri da A- 457 ad A-8507, sono
internati nel lager come detenuti. Tutte le altre persone, tra cui 582 uomini,
sono uccise nelle camere a gas. Il numero 82325 lo riceve una detenuta
internata da Westerbork. I numeri da 82327 a 82339 li ricevono 13 detenute che sono
state internate nel campo dalla Stapo di Magdeburgo e Dessau. Tra le internate
si trovano donne russe che erano state impiegate in lavori forzati e che sono
fuggite. Il plenipotenziario generale tedesco in Ungheria, dr. Veesenmayer,
informa l.Ufficio Esteri che la deportazione degli ebrei dalla Zona III è stata
completata come programmato con 50.805 persone. In tutto, dalle Zone I, II e
III sono stati deportati 340.162 ebrei. L'alto comandante delle SS e Polizia di
Budapest annuncia al plenipotenziario generale del Reich tedesco in Ungheria,
dr. Veesenmayer, che i trasporti di ebrei dalla Zona IV sono terminati. In
tutto, dalle zone da I a IV sono stati deportati 381.661 ebrei.
APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di
quarantena; Dpr.- Hd/6, f. 6 APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p. 67
Reimund Schnabel, loc. cit., p. 236
APMO, D-AuUU-3/2/5, f. 629 sg., Registro principale zingare Ibidem Ibidem
Ibidem APMO, D-AuII-3/1/2, f. 268, Registro principale zingari APMO, Dpr.-Hd/6,
f. 7
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 486
APMO, IZ-10/Gestapo Sieradz/2/187, 196;
D-AuI- 1/2b, f. 307, Comunicazione
APMO, Documenti del Centro
internazionale di ricerca di Arolsen, Raccoglitore 12; in seguito citato come
Doc. dell.ISD Arolsen APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p. 67
APMO, Mat. RO., vol. VII,f. 474 APMO,
Mat. RO., vol. II, f. 60 APMO, Mat. RO., Cartella Józef Cyrankiewicz
APMO,, D- AuIII/Golleschau/ 12, f. 48 sg.
APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p.
68
APMO, Mat. RO., vol. IV, f. 292 APMO,
D-AuI-3/1, f. 14, 15, Registro C.d.
APMO, D-AuI-4/9, Richiesta di automezzo
del 29 gennaio 1944; IZ-20, Avviso dell’esecuzione di dieci detenuti a Jeleśnia il 31 gennaio 1944
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 416; Ebrei
in Italia, loc. cit., p. 15 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/19; D-AuII- 3/2/5, f.
621 sg., Registro principale degli zingari
APMO, Mat. RO., vol. IV, f. 292 APMO,
Mat. RO., vol. VII,f. 416
APMO, D-AuII-3/1/2, f. 275, Registro
principale zingari APMO, D-AuII-3/2/5, f. 645, Registro principale zingare
Ibidem
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/24, 25
APMO, D-AuI-3/1, f. 16, Registro C.d.
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/22, 23; D-AuIII- 5/4, 60, Registro dei morti del
KL Auschwitz III
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 474; Doc.
del ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, D-AuIII-1/59, ordine del comando n. 4/44
del 22 febbraio 1944; Dpr.- Zod/40 APMO, Mat. RO., vol. VII, f.
475Ibidem 1 Fine di questa ordinanza è di far nuovamente crescere la
produttività lavorativa altrimenti in calo nelle fabbriche di armamenti, in
modo da raggiungere prestazioni adeguate. Direttive in merito sono state
impartite ai comandanti dei campi di concentramento durante un colloquio
svoltosi nel WVHA di Berlino.
APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di
quarantena APMO, D- uII-3/1/2, f. 275, Registro principale zingari;
D-AuII-3/2/5, f. 645 sg., Registro principale zingare
APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione
n. 8/44 del 25 febbraio 1944 Ibidem APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena
APMO, D-AuI-1/1a, f. 327sg.; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/80/ 207, 193
APMO, Mat. RO., vol. II, f. 71; vol. IV,
f. 258-259, Elenco dei nomi; Alfred Konieczny, Corte marziale di polizia, loc.
cit., p. 131, 156-160
Doc. dell’ISD Arolsen Raccoglitore 12
APMO, D-AuI-1/1b, FS. 168; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/35, 36; D-AuI- 3/1, f. 17,
Registro C.d.
APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di
quarantena
APMO, Dpr.-ZO/3, f. 192; Mat. RO., f.
VII, f. 418; H.- G. Adler, loc. cit. p. 152; Auschwitz, loc. cit., p. 154
APMO, Dpr.-Hd/6, f. 48 sg.; Dpr.Hd/1, f.
4-28; Ryszard Gert, Trzeba głęboko oddychać, Kominy, Oświecim 1940-1945 [Respirare
profondamente, Camini, Auschwitz 1940- 1945], Varsavia 1962, p. 17-64. Ryszard
Gert è lo pseudonimo di Ryszard Kozielewski 1 Gli ebrei trasferiti nel
settembre 1943 devono essere uccisi per fare posto ai prossimi trasporti da
Theresienstadt. La
Postkarten-Aktion, Operazione Cartoline, serve a ingannare le
loro famiglie e, insieme, la
Croce Rossa Internazionale nel caso in cui le notizie della
loro uccisione nelle camere a gas del campo di Auschwitz escano prematuramente
dal lager e giungano all’opinione pubblica. (APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 418) 2 L.8 settembre 1943, vale a dire
il giorno dell’arrivo nel campo di concentramento di Auschwitz, questo
trasporto comprendeva 5.006 persone. Fino al marzo 1944 ne muoiono circa 1.140.
Restano in vita oltre 3.800 deportati
APMO, IZ-10/Gestapo Sieradz/2/193 APMO,
D-AuII-3/2/5, f. 647, 648, Registro principale zingare APMO, IZ-8/Gestapo
Lodz/4/ 90/32-34; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/206, 207
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/37-38; IZ-
10/Gestapo Sieradz/2/206
WAP Katowice, Raccolta Berghütte, 2511,
p. 6-8a; Franciszek Piper, Das Nebenlager Sosnowitz (II) [Il sottocampo
Sosnowitz (II)], in H v A, n. 11, 1970, S. 97-128, cfr. il documento a p.
101-104; in seguito: Franciszek Piper, Sosnowitz II
Reimund Schnabel, loc. cit., p. 356, Doc. 134. Il dr. Wolken
dichiara: «[.] nel campo ricevevamo ogni giorno le ultime notizie della radio
inglese. Sapevamo cose che la radio tedesca riferiva solo una settimana dopo.
Queste notizie ce le comunicava l’ebreo polacco Józef Kenner, che in seguito fu
impiccato per un fallito tentativo di fuga. [.] Come queste notizie giungessero
al suo orecchio, Józef non ce lo rivelò mai [.]».
APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di
quarantena APMO, D-AuI-3/1, f. 17, Registro C.d.
APMO, Registro principale zingari
APMO, D-AuI-3/1, f. 5, Lista di
quarantena; Atti dell’Istituto di igiene SS, Raccoglitore 3/435, 436
APMO, Dpr.-Hd/7, f. 7-8, Deposizione
dell.ex internato Alfred Woycicki; Dpr.Hd/8, f. 107, Deposizione dell’ex
internato Jan Dziopek; Hermann Langbein, Die Stärkeren, loc. cit. p. 210
Mel Mermelstein, By Bread Alone, The Story of A- 4685,
Los Angeles
1979, p. 61
Doc. dell’ISD
Arolsen, ANDonne, f. 31
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; Doc.
dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 APMO,
D-AuI-1/1b, FS. 196; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/208 Doc. dell’ISD Arolsen,
ANDonne, f. 31
APMO, D-AuIII-1/63, Ordine del Comando
nr. 6/44 del 22 aprile 1944; Franciszek Piper, Das Nebenlager Blechhammer [Il
sottocampo Blechhammer], in: H v A, loc. cit., n. 10, 1967, p. 19-39; in
seguito: Franciszek Piper, Blechhammer APMO, Mar. RO., vol. VII, f. 454
APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo
Reich, f. 207, copia del conto per la ragioneria APMO, Dpr.-Hd/6, f. 24, 50, 55
APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di
quarantena Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31; APMO, Mat. Ref. Inf.,
Schedario prigionieri Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31 APMO, D-AuI-1,
Ordine della guarnigione, n. 11/44 del 4 aprile 1944 Ibidem APMO, D-AuI-1/1b,
FS. 201; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/208 Verosimilmente, 132 detenute, che ricevono
i numeri da 76330 a
76461, rimangono nel sottocampo Blechhammer mentre le altre sono trasferite a
Birkenau e uccise, perché vengono classificate come non in grado di lavorare. 2
I costi delle riparazioni, secondo il conto del 20 dicembre 1944, ammontano a
339,80 Reichsmark.
Doc. dell.ISD Arolsen, ANDonne, f. 4
Ibidem, f. 31 APMO, Direzione edile, vol. 80/6 APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario
prigionieri Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31 Due detenuti fuggono dal KL
Auschwitz II; sono i due ebrei slovacchi Alfred Wetzler (n. 29162), nato il 10
maggio 1918 a
Tyrnau (Trnava), e Walter Rosenberg (n. 44070), che in seguito assunse il nome
di Rudolf APMO, D-AuI-1/1b, f. 360; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/65- Vrba, nato l.11
settembre 1924 a
Tyrnau1.
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 424;
Dpr.-Hd/6, f. 56; Dpr.-Hd/64, f. 39
APMO, D- uII-3/1, f. 5, Lista di
quarantena APMO, Dpr.-Hd/6, f. 56
APMO, D- F-9 WVHA, 8/2, f. 47, Raccolta
decreti APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 12/44 del 12 aprile 1944
APMO, D-AuI-3/1, f. 5, Lista di
quarantena; Dpr.- Hd/6, f. 7; Dpr.-Hd/1; Deposizione dell’ex internato
Stanislaw Jankowski, vel Alter Feinsilber; Inmitten des grauvollen Verbrechens,
loc. cit., p. 61 APMO, Dpr.-Hd/6, f. 88- 89, Deposizione dell.ex internato dr.
Otto Wolken Doc. dell.ISD Arolsen, ANDonne, f. 32
APMO, D-AuI-1/1a, f. 380; IZ- 0/Gestapo
Sieradz/2/208 APMO, Dpr.-Hd/6, f. 57, Deposizione dell.ex internato dr. Otto
Wolken
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 APMO,
D-AuII-3/1/2, f. 292, Registro principale degli zingari APMO, D-AuIII-1/63,
Ordine del Comando n. 6/44 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/2/ 88/27 1 Il sottocampo
Gleiwitz II viene istituito il 3 maggio 1944, assorbendo un campo di lavoro per
ebrei. 2 Il sottocampo Gleiwitz III viene istituito nel luglio 1944. 3 Il
sottocampo Sosnowitz, secondo il contratto del 12 marzo 1944, viene istituito
il 4 maggio 1944. 4 Arrivano in questi giorni anche Loredana Bulgarelli,
lavoratrice della Caproni (n. 78991) e Vittoria Gargantini, operaia della Breda
(n. 78990), arrestate e deportate dopo gli scioperi del marzo 1944, N.d.R.
APMO, D-AuII-3/2/5, f. 681, Registro
principale delle zingare Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 32
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; Doc.
dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO-D-AuI-1/1b, FS. 225; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/78,
79
APMO, D-AuI-3/1, f. 19, Registro C.d.
APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario
prigionieri APMO, Dpr.-Hd/6, f. 16 Ibidem, f. 26
Randolph L. Brahm, The Destruction of Hungarian Jewry
(September 1940- April 1945), A Documentary Account, New York 1963, p. 363; in
seguito: The Destruction of Hungarian Jewry APMO, Corrispondenza, VI/ 3494/66
APMO, D-AuI-1/1a, f. 403; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/82, 83
APMO, Mat. RO., vol. II, f. 454 Archivio
distrettuale di stato di Gliwice, Atti della Deutsche Gasrußwerke GmbH, f. 11,
Scritto del Comando del KL Auschwitz III del 15 maggio 1944; cfr. Irena
Strzelecka, Arbeitslager Gleiwitz II, in: H v A, loc. cit., n. 14, 1973, p.
107-127, in
seguito: Irena Strzelecka, Gleiwitz II
Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 32 1
Il percorso dei trasporti per Auschwitz passa per Miskolc, Koszyce, Preszow,
Muszyna, Tarnów e Płaszów-Kraków. . APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 14/44
dell’.8 maggio 1944 Ibidem Ibidem Ibidem
APMO, D-AuI-1/1b, FS. 232; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/88, 89
APMO, D-AuII-3/1/2, f. 293, 294,
Registro principale zingari; D-AuII- 3/2/5, f. 685-688, Registro principale
zingare; corrispondenza I-3/ 666-671 della Croce Rossa Tedesca, Servizio ricerche
Amburgo APMO, D-AuI-1/1b, FS. 239; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/93, 94 APMO,
IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 62 (originale nel BA di Coblenza)
APMO, D-RO/123, vol. 20b, vol. 20c,
Lista dei trasporti di ebrei compilata illegalmente da detenuti impiegati
nell.Ufficio Accettazione della Sezione Politica. Comprende gli internati ebrei
uomini contrassegnati con i numeri da A-1 ad A-20000 e poi da B-1 a B-10481, oltre alle
internate ebree contrassegnate con i numeri da A-1 ad A-25378. È questa la
fonte principale per questi gruppi di internati, in seguito non sarà più citata
espressamente. Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 .. APMO, D-AuI-1a, f. 420;
IZ-10/Gestapo Sieradz/2/212
Ibidem APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario
detenuti Léon Poliakov e Josef Wilf, Das Dritte Reich und die Juden, Dokumente
und Aufsätze, [Il Terzo Reich e gli ebrei. Documenti e saggi] Berlin-Grunewald,
1955, p. 285, 305
Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6
APMO, D-RF-3/96, 96a, f. 1-110, Trasporto da Theresienstadt, Dz del 15 maggio
1944, Lista dei nomi APMO, D-AuI-1/1a, f. 431 sgg.; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/ 102
sg. APMO, Processo Höß, vol. 5,
f. 132, deposizione dell’ex internata dr. Wanda
Szaynoch; vol. 6, f.
44, deposizione dell’ex internato dr. Otto Wolken; Mat. RO., vol. VII, f. 440
Un convoglio è composto da 40 a 50 vagoni merci. In un
vagone si trovano circa 100 persone. Dopo la selezione, i giovani e i
sani sono internati nel lager come Depot-Häftlinge, detenuti in deposito, senza
segnarli nel registro del campo. Tutti gli altri sono mandati alle camere a
gas. 2 Nel corso del processo davanti alla Suprema Corte Popolare di Giustizia
di Varsavia, Höß dichiarò che Eichmann aveva previsto nella sua pianificazione
cinque convogli al giorno, cosa che si rivelò impossibile, nonostante
l’ampliamento di tutti gli impianti esistenti. Per questa ragione, si dovette
recare personalmente a Budapest per annullare tali disposizioni. In seguito, la
questione fu regolata in modo che venissero inviati ad Auschwitz,
alternativamente, un giorno due convogli e il successivo tre. Egli sapeva
esattamente che il programma, concordato con le autorità ferroviarie di
Budapest, prevedeva in tutto 111 convogli. Quando giunsero ad Auschwitz i primi
trasporti, con essi arrivò anche Eichmann, per chiarire se non fosse possibile
prevedere altri treni aggiuntivi, dato che il comandante supremo delle SS aveva
preteso che la cosiddetta Ungarnaktion, Operazione Ungheria, fosse condotta nei
tempi più rapidi possibile. APMO, D-RF-3/97, f. 1-43; D-RF-3/97a, f. 44-74,
Trasporto da Theresienstadt, Ea del 16 maggio 1944, Lista nomi APMO,
D-AuII-3a,/8c, Liste impiego manodopera APMO, Deposizioni, vol. 13, f. 56-80, Testimonianza
dell.ex internato Tadeusz Joachimowski APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario
148855 APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario detenuti
Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 19;
APMO, Numero di microfilm 164/10-13 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454
APMO, D- uI-3/26, Numero d’inventario
148855 Con un trasporto del RSHA proveniente dal ghetto di 1 Non è noto il
numero delle zingare detenute. Verosimilmente si aggira sulle 3.000 donne e
bambine. APMO, D-RF-3/98, 99, f. 1-117, Trasporto
Theresienstadt, Eb del 18 maggio 1944, Lista dei nomi Doc. dell’ISD Arolsen,
ANDonne, f. 6 APMO, D-AuII-3/1/2, f. 298, Registro principale zingari APMO,
D-AuI-1/1b, Comunicazione del 1° giugno 1944, f. 326 APMO, D-AuI-1/1a, f. 434 sg. Julia
.kodowa, loc. cit., p. 146
APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario
148855; Numero di microfilm 164/10-13 APMO, D-AuII-3/2/5, f. 693, Registro
principale zingare Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6
Dell’.ex internato Tadeusz
Joachimowski Doc. dell’ISD Arolsen: ANDonne, f. 32 APMO, Numero di microfilm
164/13 Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, D-AuII-3/1/2, f. 298,
Registro principale zingari Ibidem APMO, D-AuII-3/2/5, f. 695, Registro
principale zingari
APMO, D-AuII-3/1; DAuII- 3/2, Registro
principale zingari; Mat. RO., vol. VII, f.
454 The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit., p. 378 p. APMO, Mat. Ref.
Inf., Schedario detenuti APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 442 APMO, D-AuI-1/1a, f.
437; IZ-8/Gestapo Lodz/111 Lista di
quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6
APMO, Mat. RO., vol. XVI, messaggio
segreto di Kazimierz Jędrzejowski; vol. XXIX, messaggio segreto
di Wacław Stacherski; Ricordi, ricordi dell.ex
internato Stanisław Bies; Alfred Konieczny, Corte
marziale di polizia, loc. cit., p. 136 APMO, Numero di microfilm 116/13 Doc.
dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, D-AuI-1/1a, f. 407 APMO, D-AuI-1/1a, f.
442; IZ-8/Gestapo Lodz/ 4/90/116, 117
APMO, D-AuI-1/1a, f. 438 sg.;
IZ-8/Gestapo Lodz/ 4/90/ 118 sg.; Deposizioni, vol. 40, f. 42-44, testimonianza
dell’ex internato Alfred Wetzler APMO, D-AuI-1/1b, FS. 249, f. 438-440; IZ-
8/Gestapo Lodz/4/90/118 sg.; D-AuI-3/1, f. 22, Registro C.d. APMO, D-AuI-1/1b,
FS. 249, f.
438-440; IZ- 8/Gestapo Lodz/4/90/118 sg.
Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 7
APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena Miklós Nyiszli, Pracownia doktora
Mengele [Il laboratorio del dottor Mengele], Varsavia 1966, p. 4-14, 105-122
APMO, D-AuII- /1, f. 5, Lista di
quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, Mat. RO., vol. VII, f.
454; Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, D-AuI-1/Ordine della
guarnigione n. 17/44 del 9 giugno 1944 APMO, D-AuI-1/1a, f. 448 sgg. APMO,
D-AuI-1/1a, f. 452 sgg.
APMO, Dpr.-Hd/6, f. 30, 31; D- uII-3/1,
Lista di quarantena Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 8 APMO, D-AuI-3/1, f.
21, Registro C.d. APMO, D-AuII-3/2/5, f. 697, Registro principale zingare APMO,
D-AuII-3/1/2, f. 298, Registro principale zingari APMO, D-AuI-1/Ordine della
guarnigione n. 17/44 del 9 giugno 1944
APMO, Dpr.-Hd/8, f. 9 1 Il campo e
l.area circostante su cui lavorano i detenuti sono sorvegliati di giorno dalla
cosiddetta Große Postenkette, la linea di sentinelle esterna, e pertanto di
regola la corrente elettrica viene disinserita dal filo spinato. APMO,
D-AuII-/3/2/5, f. 697, Registro principale zingare APMO, D-AuI-1/1a, f. 463,
464, Telegrammi
APMO, D-AuI-1-/1a, f. 475-478 APMO,
D-AuII-3/2/5, f. 697, Registro principale zingare APMO, D-AuII-3/1/2, f. 298,
Registro principale zingari APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f.
205, Copia dei conti per la ragioneria (originale nel BA Coblenza)
APMO, D-AuII-3/2/5, f. 697, Registro
principale zingare; D-AuII/3/1/2, f. 299, Registro principale zingari
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4a/ 90/142, 143;
Hermann Langbein, Die Stärkeren, loc. cit. p. 128, 132, 232-234, 241;
Deposizioni, vol. 37, f.
30, 39, 44, testimonianza dell .ex internato Tadeusz Hołuj 1 Fabbrica di armamenti appartenente alle SS, N.d.R. 2 Il trasporto
lascia il 23 giugno il campo di concentramento di Auschwitz. APMO, Mat. RO.,
vol. VII, f. 446
The Destruction of Hungarian Jewry, loc.
cit., p. 403 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 8 APMO, D-Mau/Raccoglitore 5, f. 2537, N. Mod. del 19
giugno 1944 APMO, D-AuII-3/2/5, f. 699, Registro principale zingare APMO,
IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/144 sg.
APMO, Numero di microfilm 164/11 1 Le
gemelle sono Elisabeth e Marie Erenthal e Isabella e Vilmas Fekete. APMO,
IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/146
APMO, D-AuI-3/1, f. 22 sg., Registro
C.d. Doc. Dell’ISD Arolsen, AN-Donne, f. 8 APMO, Processo Höß, vol. 8,
f. 9
APMO, D-AuII-3/1/2, f. 299, Registro
principale zingari APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4a/ 90/153, 154 APMO, Mat. RO., vol.
VII, f. 451; H.-G. Adler, loc. cit., p. 693, 730
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/ 4a/155, 156
APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 446, 454;
Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 13 Doc. dell.ISD Arolsen,
Raccoglitore
13
Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 8
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/159, 160 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/ 2/ 88/184;
IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/157-160; Krystyna Justa, Z bagna i kamieni [Di fango e
pietra], Varsavia 1948, p. 162 sg.; Julia Skodowa, loc. cit., p. 156 - Tomasz Sobański, Ucieczki oświęcimskie [Fughe da Auschwitz], 3ª edizione, Varsavia 1974, p. 62-64;
Tadeusz Wroński, loc. cit., p. 348
APMO, Dpr.-Hd/8, f. 113, testimone dr.
Wanda Szayonoha Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 9
APMO, Mat. RO., vol. VIIIc, Lista dei
nomi APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 205, Copia del conto per la Ragioneria (originale
nel BA Coblenza) APMO, Interpretazioni, Riprese aeree, vol. 64, f. 38- 49;
Interpretazioni/Wyman: David S. Wyman, Dlaczego Oświęcim nie został zbombardowany
[Perché Auschwitz non fu bombardata], vol. 64, f. 87; in seguito: Interpretazioni/Wyman;
Interpretazioni/Bru. Poirier: Dino A. Brugioni e Robert G. Poirier, Powrót do
miejsca zagłady: retrospektywna analiza kompleksu
ekstermina- cyjnego Auschwitz- Birkenau [Ritorno sul luogo dello sterminio:
analisi retrospettiva del complesso di sterminio Auschwitz- Birkenau], vol. 64, f. 108- 125; in seguito:
Interpretazioni/ Brugioni, Poirier
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/162,
163; Tomasz Sobański, loc. cit., p. 78-87. APMO, D-AuI-1/1b, FS 268,
Telegrammi APMO, D-AuI-I, Ordine della guarnigione n. 18/44 del 27 giugno 1944
APMO, IZ-8/Gestapo Lodz 4a/ 90/164, 165;
D-AuI- 1/1b, Comunicazione del 15 luglio 1944 APMO, D-AuI-1/1b, Comunicazione
del 15 luglio 1944, vol. III, f. 334 sg. 1 Probabilmente Höß, durante
un’interruzione di più giorni dei trasporti di ebrei ungheresi, è stato a
Budapest dal 18 al 26 giugno per discutere i dettagli e accelerare l’ulteriore
corso delle deportazioni di ebrei. Per questo motivo, le SS sono messe al
corrente del fatto in ritardo. Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, Serie A, f. 4
. Ibidem APMO, D-AuII-3/1, f.
6, Lista di quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, AN-Donne, Serie A, f. 4 APMO,
D-AuI-3/26, Numero d’inventario 148855 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/166,
167; D-AuI- 3/1, f. 23, Registro C.d. APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4a/ 90/166, 167
APMO, D-AuII-3/1, f. 6, Lista di
quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, Serie A, f. 4 Doc. dell’ISD
Arolsen, ANDonne, f. 9 Ibidem The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit., p.
143 Ibidem