Danuta Czech

Kalendarium

Gli avvenimenti nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau

Gennaio - Giugno 1944

Traduzione di Gianluca Piccinini

Edizione online a cura di Dario Venegoni

© ANED - Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti

Prima edizione parziale - 27 gennaio 2002

Sono autorizzate la stampa e la duplicazione di questo testo a fini di studio e di consultazione È vietato qualsiasi utilizzo commerciale.

L'ANED ringrazia Danuta Czech per la concessione dei diritti di pubblicazione di questa fondamentale ricerca sul suo sito Internet; Gianluca Piccinini per essersi incaricato volontariamente del gravoso compito della traduzione; Fiorenza Roncalli, che per prima ha creduto in questo progetto "impossibile"; Alessandra Lombardi e Lucio Monaco per la revisione del testo, e la signora Ursula Braun della Casa editrice Rowohlt Verlag per la cortese collaborazione..

Danuta Czech (1922 - 2004), ricercatrice del Museo Statale Auschwitz-Birkenau, ha raccolto per decenni tutti i documenti esistenti sul lager, ordinandoli per data. Il risultato è questo imponente Kalendarium, che racconta giorno dopo giorno la vita della più terribile fabbrica di morte del nazismo e che documenta implacabilmente la progettazione e la realizzazione dello sterminio di centinaia di migliaia di ebrei di tutta Europa, degli zingari, dei prigionieri di guerra sovietici, della classe dirigente polacca, degli antinazisti, di uomini, donne e bambini a vario titolo considerati nemici del “Reich millenario”. Un libro universalmente considerato come fonte fondamentale per ogni ricerca sul Lager.

Nella foto di copertina: Il quadro delle presenze nel posto di guardia del Blocco 11 di Auschwitz, quello delle celle, così come si trova tuttora, con i cartellini degli agenti in servizio al momento dell'evacuazione del lager.

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1944 Dopo che il suo stato delle SS è già tramontato, il funzionario della Sezione Politica del KL Auschwitz Pery Broad scrive: «La volontà di Hitler di sterminare gli ebrei non tendeva solo al .fine ideologico. della .purificazione dell’Europa., ma serviva anche in misura decisiva al finanziamento e al sostegno dell’economia di guerra tedesca. Nel corso del tempo, solo ad Auschwitz milioni e milioni in valuta nazionale ed estera vennero tolti agli internati. [.] Molti si sono meravigliati che le SS, le quali all’inizio della guerra potevano a malapena comprare l’equipaggiamento necessario, pochi anni dopo erano in condizione di comprare intere strade con edifici di rappresentanza e per l’amministrazione». Lo sterminio di milioni di uomini e i saccheggi perpetrati nel nome delle SS e per gli scopi del Terzo Reich demoralizzano, corrompono e criminalizzano al tal punto le SS coinvolte in queste azioni che Himmler, per ripristinare la disciplina e punire in modo esemplare i colpevoli, invia nei campi di concentramento una Commissione speciale di SS sotto la direzione dell’ .SS Sturmbannführer dr. Conrad Morgen affinché indaghi sulle sottrazioni indebite commesse. Le indagini svolte dalla Commissione speciale nel KL Auschwitz durante la seconda metà del 1943 in merito a casi di sottrazione indebita, vale a dire di furti da parte di singoli uomini delle SS di beni appartenuti a ebrei, che secondo la concezione delle SS sono proprietà dello stato, coincidono cronologicamente con le notizie diffuse dalla radio alleata riguardo a crimini che le SS hanno commesso e continuano a commettere nel KL Auschwitz. La pubblicazione di nomi di SS e delle condanne a morte inflitte dagli aguzzini SS nel campo di concentramento di Auschwitz, la scoperta dei particolari di crimini compiuti nel lager e infine il memorandum dal titolo «Das Todeslager» [Il campo della morte], che giunge fin nel campo di concentramento, trasmesso dal RSHA per avere una presa di posizione . tutto ciò è tra l’altro un successo dell’attività svolta dal movimento clandestino di resistenza dei detenuti del KL Auschwitz e del movimento di resistenza polacco al di fuori del lager. Tutte queste circostanze hanno provocato già nell’autunno 1943 cambiamenti di personale nel Comando del KL Auschwitz e la divisione del campo di concentramento in tre campi parziali. Infine, portano all’ordine di Himmler di indirizzare altrimenti le indagini condotte dalla Commissione speciale. Secondo quanto accertato dal movimento di resistenza nel campo, ora si tratta di fare ricadere la responsabilità del gran numero di assassini di internati nel KL Auschwitz dagli alti gradi di servizio delle SS a quelli inferiori. La domanda non è .Perché avete ucciso?., ma: .Perché avete ucciso alcune decine di migliaia di prigionieri più di quello che era il vostro compito?., e: .Perché nel farlo avete suscitato tanto scalpore che l’opinione pubblica è stata informata fin nel minimo dettaglio del crimine commesso?. Il primo comandante del KL Auschwitz, Rudolf Höß, un ambizioso organizzatore e sollecito esecutore di tutti gli ordini del comandante supremo delle SS e del WVHA, si ritiene il grande artefice del campo di sterminio e della progettata futura città di Himmler, che deve sorgere al posto della città di Auschwitz. Egli rimette il potere esecutivo del campo nelle mani dei Lagerführer e dei funzionari della Sezione Politica. Il suo successore, SS Obersturmbannführer Arthur Liebehenschel, non ha invece di siffatte ambizioni; al momento di assumere il comando del KL Auschwitz, egli dichiara ai prigionieri che eserciterà questa funzione in accordo con le norme vigenti per i campi di concentramento, cosa che ai prigionieri, in confronto al funzionamento degli anni precedenti, deve sembrare un allentamento del regime del lager. Per i funzionari della Sezione Politica, invece, ciò non è accettabile, perché così perderebbero i vantaggi personali e l’influenza che gliene derivano. Le discordie all’interno delle SS e la lotta per il potere fra il comandante del campo e i funzionari della Sezione Politica vengono abilmente sfruttate dal comando del gruppo di lotta di Auschwitz. Il detenuto Hermann Langbein, col tempo, ha acquistato influenza sull’SS Standortarzt Wirths, il medico SS capo della guarnigione, e in sua presenza comunica al comandante Liebehenschel la sua opinione in merito alla situazione del lager, di cui la Sezione Politica è stata messa al corrente grazie all’attività provocatoria di una rete di spie. Il detenuto Józef Cyrankiewicz si presenta per il rapporto al comandante Liebehenschel, con il quale ha due colloqui sulla situazione e i diritti dei prigionieri politici nel KL Auschwitz e, su sua richiesta, gli sottopone in forma scritta la propria arringa a voce. Tutto ciò porta a una riduzione dell’influenza della Sezione Politica nel campo di concentramento di Auschwitz. Dopo l’appello serale, ai funzionari della Sezione Politica non è più permesso di soffermarsi nell’area del lager; senza autorizzazione del comandante, o perlomeno del direttore del lager, non possono mettere alcun internato agli arresti nel Blocco 11; una parte dei funzionari di questa Sezione viene assegnata al servizio di guardia; l’SS Hauptscharf ührer Lachmann, dal quale dipende la rete di informatori del lager, viene trasferito nel campo di concentramento di Lublino e si prende la decisione di sciogliere la rete di spie. Nell’anno 1944, il comando del gruppo di lotta di Auschwitz raggiunge ulteriori successi; infatti, dopo un intervento del detenuto Hermann Langbein presso l’SS-Standortarzt Wirths e l’intervento di questi presso il WVHA, viene modificata la decisione del WVHA relativa al numero di prigionieri ebrei da sottoporre a selezione. Si riduce in effetti da 1000 a 220 il numero dei detenuti ebrei che devono essere selezionati nel campo principale per essere mandati a morte nelle camere a gas. Il gruppo di lotta di Auschwitz appronta una lista con i nomi degli informatori che collaborano con la Sezione Politica e la fa pervenire al comandante Liebehenschel; il 2 febbraio, queste spie sono trasferite nel KL Flossenbürg con un trasporto punitivo. Inoltre, si sposta l’interesse dell’SS Standortarzt e del comandante sulle sedute della corte marziale di polizia nel Blocco 11, il che porta a salvare dalla pena di morte parecchie decine di prigionieri. Infine, si riesce a tenere a lungo il detenuto Józef Cyrankiewicz nel Blocco 20, il reparto per malattie infettive, permettendo così al movimento clandestino di resistenza di estendere la propria attività, in particolare quella politica. Naturalmente, questi successi non mutano il carattere del campo di concentramento di Auschwitz, né del resto gli internati possono cambiare nulla in ciò, ma ottengono almeno che migliorino le loro condizioni. Danno loro una soddisfazione morale, offrono la speranza agli uni di sopravvivere, agli altri di poter partecipare attivamente a una lotta armata, qualora se ne presenti l’occasione. Conseguentemente, le cellule clandestine formate dal comando del gruppo di lotta di Auschwitz e dai detenuti intensificano la propria attività. Continuano a documentare i crimini commessi dalle SS nel lager, producono copie ed estratti della documentazione del campo, scambiano addirittura con gli originali le copie, che lasciano nelle Schreibstuben del lager. I materiali raccolti sono spediti segretamente, insieme a comunicazioni e testimonianze, al Comitato operaio distrettuale del PPS e al Comitato di aiuto ai prigionieri dei campi di concentramento (PWOK) di Cracovia. Il movimento di resistenza nel lager aiuta gli internati nei preparativi di fuga, ad allacciare o stringere contatti con i diversi raggruppamenti politici illegali attivi nella zona e anche a entrare nelle unità partigiane che operano nelle vicinanze del campo. Inoltre, comunica la forza e l’equipaggiamento delle SS del lager e della guarnigione, svolge lavoro di formazione politica allo scopo di unire i detenuti nella lotta contro il regime nazionalsocialista e infine li prepara a una potenziale ribellione nel caso la situazione al fronte evolva favorevolmente. Anche le SS vedono il pericolo che deriva dal gran numero di detenuti nei campi e sottocampi di Auschwitz e prendono le misure necessarie per difendere il lager da un’eventuale rivolta dei prigionieri. Aumentano il numero delle unità SS di stanza, ottengono che sia messa a disposizione come riserva una compagnia di polizia, possono contare sulla promessa delle vicine unità della Wehrmacht di prestare aiuto in caso di allarme. Alla fine di marzo, nel WVHA viene deciso di limitare allo stretto indispensabile gli investimenti progettati per l’ampliamento del KL Auschwitz-Birkenau. Alla fine di aprile, viene definita l’ulteriore costruzione del Settore III di Birkenau, chiamato dai prigionieri Messico, e si dispone di trasferire i detenuti non occupati in questi lavori nei sottocampi e nelle fabbriche di armi. Conseguentemente, il Comando del KL Auschwitz assume la direzione di quei campi di lavoro forzato per ebrei ancora attivi in Alta Slesia e nel 1944 istituisce i seguenti sottocampi: Bobrek, nell’omonima località vicina ad Auschwitz, presso una fabbrica del gruppo elettrico Siemens-Schuckert-Werke AG; Günthergrube, a Lędziny; Laurahütte, a Siemianowice; Blechhammer, a Slawentzitz (Sławięcice), presso le Oberschlesische Hydrierwerke AG; Sosnowitz II, presso le Ost-Maschinenbau-Werke. Inoltre, quattro campi di lavoro a Gleiwitz: Gleiwitz I, presso le officine di riparazione delle Ferrovie del Reich; Gleiwitz II, presso le Deutsche Gasrußwerke; Gleiwitz III, presso le Gleiwitzer Hütte, e Gleiwitz IV, un Arbeitskommando impiegato per la costruzione di caserme e la riparazione e costruzione di veicoli militari. I sottocampi Hindenburg, presso la fabbrica Donnersmarck, a Hindenburg; Trzebinia, presso lo stabilimento della Oberschlesische Erdölraffinerie GmbH; Tschechowitz, un Arbeitskommando per la ricerca di bombe sul terreno della raffineria di Czechowice-Dziedzice; Tschechowitz-Vacuum, un Arbeitskommando per lavori di sgombero e sicurezza nella raffineria di Czechowice- Dziedzice; la 2ª SS-Eisenbahnbaubrigade a Karlsruhe (Pokój) in Slesia, un Bauzugkommando i cui detenuti sono impiegati nello sgombero delle macerie in città e nella riparazione di linee ferroviarie bombardate; Althammer, presso il cantiere di una centrale termoelettrica a Stara Kuźnia, presso Halemba; Bismarckhütte, a Königshütte (Chorzów), centro di produzione di cannoni e carri armati; Charlottengrube, a Riudłtowy, per l’estrazione di carbone. Infine, i sottocampi Neustadt, presso le Schlesische Feinweberei AG di Neustadt (Prudnik); Freudenthal, presso la ditta Emmerich Machold a Bruntál, in Cecoslovacchia; Lichtewerden, presso la ditta G. S. Buhl und Sohn, una fabbrica di filati a Světla, in Cecoslovacchia, e l’ultimo sottocampo, fondato nel dicembre 1944, Hubertushütte, a Hohenlinde (Łagiewniki). Nel maggio 1944, l.SS-Obersturmbannführer Rudolf Höß, incaricato dell’operazione di sterminio degli ebrei ungheresi dal comandante supremo delle SS Himmler, ritorna nel campo di concentramento di Auschwitz. Il motivo del suo ritorno . come Höß stesso dichiara nel corso del processo intentato contro di lui nel 1947 dalla Suprema Corte Popolare di Giustizia . fu la lagnanza del RSHA presso il capo dell’Amtsgruppe D del WVHA Glücks nei confronti del comandante del KL Auschwitz I Liebehenschel, in quanto questi, smantellando il sistema di spie nel campo di Auschwitz, avrebbe favorito il movimento di resistenza dei prigionieri, dando a questo così la possibilità di espandersi ulteriormente. Anche il comandante del KL Auschwitz II Hartjenstein si sarebbe dimostrato inadatto al suo lavoro. Contro il comandante del KL Auschwitz III non vi sono invece obiezioni da parte del RSHA. Nello stesso  arco di tempo, durante una sua visita al KL Auschwitz, il direttore del dipartimento IV B 4 del RSHA, SS-Sturmbannführer Adolf Eichmann, che incomincia a mettere in atto il programma di sterminio degli ebrei ungheresi, accerta una serie di .carenze., tra cui la chiusura dell’impianto di cremazione V, che serve all’incenerimento dei cadaveri all’aperto, vale a dire le fosse per l’incenerimento nei pressi del vecchio Bunker 2, e il ritardo nella costruzione di un raccordo ferroviario a tre binari con la rampa di scarico che deve condurre nel KL Auschwitz II. Pertanto, anche Eichmann nel RSHA si esprime a favore della nomina di Höß quale incaricato dell’azione di sterminio degli ebrei ungheresi. Al contempo, Höß si impegna a istruire nei loro compiti i nuovi comandanti, cioè l’SS Hauptscharführer Richard Baer, che assume il comando del KL Auschwitz I al posto di Liebehenschel, e l’SS Hauptsturmführer Josef Kramer, che sostituisce Hartjenstein come comandante del KL Auschwitz II. Eichmann progetta di inviare ogni giorno quattro convogli con ebrei ungheresi deportati da sterminare nel KL Auschwitz. In realtà, nonostante l’ampliamento dell’intero complesso di campi, i sistemi di sterminio si rivelano insufficienti per l’uccisione di un così elevato numero di uomini. Perciò Höß parte per Budapest, dove trova un accordo con le autorità ferroviarie perché siano mandati alternativamente un giorno due treni con i deportati e l’altro tre. L’accordo con le autorità ferroviarie di Budapest prevede in tutto 111 convogli di questo genere. Contemporaneamente ai primi trasporti di ebrei ungheresi deportati, Eichmann decide un’ispezione degli impianti di sterminio del campo di concentramento di Auschwitz, poiché il comandante supremo delle SS esige un’accelerazione della cosiddetta Ungarn-Aktion, di cui Höß sarà sollecito esecutore e che pertanto prenderà anche il suo nome, chiamandosi Aktion Höß. Per nascondere il numero sempre crescente di deportati selezionati dai trasporti per essere uccisi, le SS introducono nuove serie numeriche per i detenuti ebrei, che incominciano con la lettera A-1, volta a volta distinti in uomini e donne, e poi con la lettera B-1, solo per gli uomini. Minacciate dall’avanzata delle truppe alleate e dell’Armata Rossa ai confini del Terzo Reich, le SS attuano in tutta fretta il loro piano di sterminio, deportando gli ebrei nel campo di concentramento di Auschwitz, l’unico centro di sterminio che hanno ancora a disposizione nei territori occupati. Dai campi di transito, di raccolta e dai ghetti ancora esistenti nell’Europa  occupata giungono ad Auschwitz trasporti di ebrei provenienti da Trieste, Drancy, Malines, Westerbork, Theresienstadt, Radom, Lodz, Płaszów, Kowno, Fossoli di Carpi, Atene, Corfù, Rodi, Putsków, Bliżin e dall.Ungheria, dalla Slovacchia, dalla Galizia. Dopo che un trasporto è stato scaricato, gli ebrei sono fatti camminare lungo il binario ferroviario verso il cosiddetto Bagno. Durante la marcia dei condannati a morte, i medici SS del lager selezionano dalla massa gli ebrei di entrambi i sessi giovani e fisicamente in grado di sostenere lavori pesanti e li mandano nel campo. Tra di loro vi sono anche gemelli di diverse età, destinati agli esperimenti dell’SS Lagerarzt Mengele. I restanti deportati sono mandati direttamente dalla banchina alle camere a gas. Le vittime sono anzitutto malati, invalidi, vecchi, donne incinte e donne con lattanti, oltre a bambini d.età fino ai 14 anni. A metà maggio 1944, quando i trasporti di massa di ebrei ungheresi giungono nel KL Auschwitz, i prigionieri ebrei di entrambi i sessi, giovani, sani e fisicamente forti sono destinati provvisoriamente come cosiddetti Depot-Häftlinge, detenuti in deposito, a diverse baracche di Birkenau, senza essere però segnati nei registri del lager. Vengono alloggiati nel campo BIIc, dove sono rinchiuse giovani ebree in grado di lavorare; nel campo per famiglie zingare BIIe, frattanto vuoto, nel quale sono alloggiati prigionieri ebrei giovani, maschi e femmine, in grado di lavorare, che successivamente sono spostati in altri lager; nel campo BIIb, vuoto dopo la liquidazione del campo per famiglie ebree provenienti da Theresienstadt; e infine nel settore BIII, ancora in costruzione, chiamato dai detenuti Messico, e destinato a ebree. I detenuti ebrei che momentaneamente si trovano nei campi di Birkenau non ricevono numeri e non sono tatuati. A intervalli di tempo stabiliti, tra questi sono effettuate delle selezioni. Quando la direzione del lager ha bisogno di forza lavoro, manda prigionieri di questi campi in alcuni sottocampi o negli Arbeitskommandos, le squadre di lavoro. Allora anch’essi sono registrati e contrassegnati con un numero. Altri, su indicazione del WVHA, sono trasferiti a lavorare in aziende dell’industria degli armamenti e internati nei campi  indicati nel Territorio del Reich. Nel KL Auschwitz II vengono internati prevalentemente gemelli ebrei di differente età, bambini  e adulti, oltre a nani che suscitano l’interesse del medico SS del campo dr. Mengele, che compie esperimenti su di loro. La parte isolata del campo BIIe, per ebrei ed ebree non registrati, il campo BIIc e il settore BIII (Messico) sono indicati nei documenti del campo come cosiddetto Durchgangslager KL Auschwitz II, campo di transito. Gli internati ebrei non registrati con un numero sono indicati nelle carte del campo come Durchgangs-Juden, ebrei di transito. Rimangono settimane nei campi in condizioni inumane, aspettando la decisione definitiva sul loro ulteriore destino. I giovani e i sani sono deportati in campi di lavoro in prossimità di fabbriche d’armi. I deboli e tutti coloro che sono sfiniti per la permanenza nel lager sono inviati dai medici SS del lager Mengele e Thilo, dopo la selezione, alle camere a gas. L’ex internato dr. Otto Wolken e altri ex internati, nel corso del processo contro Rudolf Höß, riferiscono che nel settore BIII, Messico, quasi 50.000 ebree ungheresi sono rimaste nude per due mesi. Che si neghino loro non solo capi di abbigliamento, ma anche biancheria, non dipende da una carenza di vestiti nel lager, perché i magazzini del campo effetti, Canada, sono pieni dei beni rapinati ai prigionieri ebrei destinanti all’annientamento. È molto probabile che la cosa dipenda dalla volontà delle SS di terrorizzare psichicamente le donne giovani e sane presenti nel lager in numero relativamente elevato e che rappresentano una minaccia potenziale per la sicurezza, dato che nudi gli esseri umani, e in particolare le donne, si sentono inermi e  diventano così incapaci di opporre resistenza. Da Varsavia in rivolta le SS internano nel KL Auschwitz migliaia di donne e bambini, ma anche uomini; contemporaneamente, deportano parecchie migliaia di prigionieri polacchi e russi, che rappresentano una potenziale minaccia per l’esistenza e il funzionamento del KL Auschwitz, in campi di concentramento situati nel territorio del Reich e che con i loro sottocampi assomigliano a fabbriche d’armi in piena regola. Nel luglio 1944, truppe sovietiche, unità partigiane polacche che da tempo combattono fra Vistola e Bug e avanguardie della 1ª Armata dell’esercito polacco  entrano a Lublino e liberano il campo di concentramento di Majdanek, nel quale le autorità delle SS, sorprese, non hanno modo di distruggere gli impianti di sterminio di massa e uccidere tutti i prigionieri. Sebbene le autorità tedesche e le SS credano ancora nella vittoria finale e nella provvidenza, la quale, si dice, non a caso avrebbe salvato il Führer dal fallito attentato del colonnello conte von Stauffenberg, esse pianificano la liquidazione totale del campo di concentramento di Auschwitz, vale a dire sia dei detenuti sia degli impianti di sterminio, per cancellare le tracce dei crimini qui perpetrati. A seguito dell’incombente minaccia di liquidazione del campo, la direzione del movimento di resistenza del lager prende contatto con il comando dell’Armata patriottica della Slesia, Armia Krajowa (AK), e ne sollecita l’appoggio, non solo sotto forma di armi e materiale esplosivo, ma anche perché organizzi attentati nel lager allo scopo di depistare le forze delle SS e rendere così possibile ai prigionieri la fuga. L’aumentata attività del movimento di resistenza nel campo, le fughe ora più numerose di internati, che si uniscono a unità partigiane, e la ribellione del Sonderkommando minacciato di morte rafforzano la violenza terroristica delle SS nel lager e  accelerano il trasporto di detenuti polacchi e russi nei campi di concentramento situati nel Territorio del Reich. Alla fine di novembre, Himmler dà ordine di distruggere i crematori. Si comincia pertanto a smantellarli e a cancellare le tracce dei crimini. Solamente il Crematorio V resta in funzione fino all’ultimo nel lager. La ribellione programmata dei prigionieri non scoppia più, perché quelli che sarebbero stati in grado di guidarla sono stati preventivamente trasportati altrove; inoltre, senza aiuti esterni non vi sono possibilità di successo e fino a metà gennaio 1945 le SS non intraprendono nulla che, in caso di un rovesciamento dell’andamento bellico a favore del Terzo Reich, possa compromettere l’esistenza e l’ulteriore funzionamento del KL Auschwitz. Il 17 gennaio 1945 i  detenuti del campo di concentramento di Auschwitz si presentano per l’ultima volta per l’appello serale. Sono in tutto più di 67.000 uomini e donne, di cui oltre 31.000 nel campo principale e a Birkenau, più di 10.000 nel sottocampo Monowitz, presso le Buna-Werke, e 25.000 nei restanti sottocampi. Il giorno seguente, le SS portano tutti i detenuti in grado di marciare fuori dai lager e li spingono a piedi ai punti di raccolta stabiliti, da dove ha luogo l’ulteriore evacuazione verso il Territorio del Reich con treni merci, spesso in vagoni aperti. Lungo le vie di evacuazione si trovano i cadaveri dei detenuti fucilati; sono i cadaveri di quelli che non hanno retto alla fatica della marcia a piedi e di coloro che si sono presi il rischio di tentare la fuga. Nel campo principale, a Birkenau e nel sottocampo Monowitz restano solo i malati e chi non è in grado di sostenere una marcia a piedi. Le SS non riescono a uccidere tutti, perché il 27 gennaio entrano nei campi i primi esploratori della 60ª Armata del 1° Fronte Ucraino e portano la libertà ai più di 7.000 internati rimasti.

1 gennaio 1944 Con i numeri da 171353 a 171430 vengono contrassegnati 78 detenuti e da 73983 a 74039 57 detenute, che sono stati internati con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9009 a Z-9019 sono contrassegnati 11 zingari e da Z-9729 a Z-9743 15 zingare provenienti dalla Polonia. Il numero 74040 lo riceve una bambina partorita nel campo femminile di Birkenau da una donna dell’Einsatzkommando 9 internata nel campo. Al lavoro nelle Buna-Werke sono impiegati 5.300 detenuti del sottocampo Monowitz. Nel sottocampo Jawischowitz, al lavoro nella miniera di carbone di Brzeszcze-Jawischowitz, sono impiegati 1.300 detenuti.[1] La forza del campo femminile di Birkenau ammonta a 27.053 detenute. [2]

2 gennaio Un medico SS del campo conduce una selezione nel campo di quarantena maschile BIIa di Birkenau, nel corso della quale sceglie 141 detenuti. Il giorno  stesso vengono uccisi nelle camere a gas. A causa della forte febbre e di un’angina che gli è stata diagnosticata, il detenuto Józef Cyrankiewicz viene trasferito dal Blocco 11 nell’infermeria per detenuti, Blocco 20, dove si trova il reparto per malattie infettive1. [3]

3 gennaio Con i numeri da 171431 a 171451 sono contrassegnati 21 detenuti e da 74041 a 74053 13 detenute, che sono stati internati con un trasporto collettivo. Il detenuto da rieducare Bernard Jenczmyk (n. EH-3838), fuggito dal lager il 29 marzo 1943, viene arrestato, internato nel KL Auschwitz e rinchiuso nel bunker del Blocco 11. Il 19 gennaio 1944 è rilasciato dal bunker e riportato nel lager. [4]

4 gennaio L’SS Paul Korhamer impedisce la fuga di un detenuto dal sottocampo Neu-Dachs, per questo riceve un encomio e un congedo speciale di cinque giorni. Il numero 171452 lo riceve un detenuto che è stato trasferito dal KL Ravensbrück. L.SS-Standortarzt Wirths informa gli uomini delle SS in servizio come graduati del servizio sanitario nei sottocampi del KL Auschwitz III, che a partire dal 4 gennaio 1944 i cadaveri dei detenuti, dopo l’identificazione e il controllo dei numeri, devono essere mandati direttamente nel crematorio ogni giorno fino alle ore 12, senza passare per l’obitorio di Auschwitz I o Auschwitz II. Le denunce di morte degli internati e i verbali dell’autopsia devono essere inviati, come prima, il giorno della traslazione del cadavere nel crematorio fino alle ore 12 alla Schreibstube dell’infermeria per detenuti nel KL Auschwitz I.[5]

5 gennaio I detenuti Marian Gajewski (n. 169534), Stefan Idziak (n.169536), Stanisław Kaleta (n. 169540) e Jan Wosik (n. 169565) sono assegnati fino a nuovo ordine alla Compagnia disciplinare. [6]

6 gennaio I numeri da 171453 a 171472 li ricevono 20 detenuti internati dal KL Flossenbürg. Il detenuto Wiktor Dorszala (n. 168153), nato l.8 ottobre 1924, fugge dal campo di Auschwitz. Il capo del WVHA Oswald Pohl scrive ai comandanti dei campi di concentramento, dicendo che poco tempo prima è stato di nuovo  ucciso un SS Rottenführer in servizio di guardia1. Senza alcun incarico di servizio, egli ha lasciato il campo con due detenuti, di cui uno sarebbe stato da due anni uomo di collegamento della Sezione Politica del lager2, per cercare nelle vicinanze del campo un nascondiglio con materiale cospirativo comunista. In questa circostanza è stato ucciso e i due detenuti sono riusciti a fuggire3. Se l’SS avesse agito conformemente alle indicazioni del caso, sarebbe ancora vivo. Questo episodio deve essere d’insegnamento per le squadre di guardia delle SS e ricordare che: 1. non si può dar fiducia ad alcun detenuto; 2. è dovere fondamentale del servizio di guardia non avvicinarsi in nessun caso a meno di sei passi a un detenuto; 3. una sentinella di una squadra interna deve sempre avere una carabina e la mano destra sul caricatore[7].

7 gennaio 19 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 171473 a 171491. Il numero 169968, non assegnato l’anno precedente, lo riceve un bambino nato nel campo femminile di Birkenau. I numeri da 74055 a 74058 li ricevono quattro detenute internate da Katowice. Due detenute internate da Breslavia ricevono i numeri 74061 e 74062. Tre detenute internate da Katowice ricevono i numeri da 74063 a 74065. Il comandante del KL Auschwitz I e SS- Standortälteste Liebehenschel ordina un immediato mutamento organizzativo delle squadre di lavoro femminili: le detenute di razza ariana, in particolare tedesche, devono essere trasferite dagli Außenkommandos negli Arbeitskommandos impiegati all’interno del lager, mentre le detenute ebree devono essere ripartite nelle squadre che lavorano nelle aree al di fuori del lager. Per impedire il diffondersi dell’epidemia di tifo petecchiale, Liebehenschel ordina l’immediata disinfestazione di quelle compagnie di guardia SS i cui membri risultano malati di tifo. [8]

8 gennaio Con i numeri da 171492 a 171695 sono contrassegnati 204 detenuti e da 74066 a 74122 55 detenute, che sono stati internati con un trasporto collettivo.

10 gennaio Il numero 74121 lo riceve una bambina partorita nel campo femminile di Birkenau da una donna che è stata internata nel lager con un trasporto dell’Einsatzkommando 9. I numeri da 171696 a 171699 li ricevono quattro detenuti internati da Katowice. 32 detenute, internate con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 74122 a 74153. 21 detenuti russi e polacchi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Sachsenhausen. L’SS-Unterscharführer Johann Ratzka della 3ª Compagnia di guardia impedisce la fuga di due detenuti dal lager e riceve per ciò dal capo della guarnigione un encomio e cinque giorni di congedo speciale. [9]

11 gennaio Con i numeri da Z-9020 a Z-9031 sono contrassegnati 12 zingari e da Z-9744 a Z-9746 tre zingare; tutti sono stati internati dal Territorio del Reich.

12 gennaio 95 detenuti internati da Lodz ricevono i numeri da 171700 a 171794. 23 detenute trasferite da Trieste ricevono i numeri da 74154 a 74176. Dal campo di concentramento di Stutthof vengono trasferiti circa 1000 detenuti ebrei, uomini, donne e bambini. Dopo la selezione, 120 uomini, che ricevono i numeri da  171795 a 171914, e 134 donne, che ricevono i numeri da 74177 a 74310, sono internati nel lager. Le restanti 746 persone sono uccise nelle camere a gas. Tra  gli uccisi ci sono 386 uomini. Una detenuta internata da Danzica riceve il numero 74311. [10]

 13 gennaio Una detenuta internata da Katowice riceve il numero 74312. Con un trasporto del RSHA sono giunti quasi 2000 ebrei  uomini e donne, provenienti da Bendsburg e Sosnowitz. Dopo la selezione, 221 uomini, che ricevono i numeri da 171915 a 172135, e 136 donne, che sono contrassegnate con i numeri da 74313 a 74448, sono internati nel campo come detenuti. Le 1643 persone restanti, tra cui 896 uomini, sono uccise nelle camere a gas. I numeri da 172136 a 172141 li ricevono sei detenuti internati da Katowice. I numeri da RKG-11142 a RKG-11214 li ricevono 73 prigionieri di guerra russi, che sono stati internati dal campo per prigionieri di guerra di Lamsdorf. I numeri 74449, 74450 e 74451 li ricevono tre bambine nate nel campo femminile di Birkenau. I detenuti cechi Georg Ludin (n. 131247) e Józef Marek (n. 131249) sono presi mentre cercano di fuggire e chiusi nel bunker del Blocco 11. Il giorno stesso sono rilasciati dal bunker e riportati nel lager. [11] 

14 gennaio Con i numeri da 172142 a 172164 sono contrassegnati 23 detenuti e da 74452 a 74457 sei detenute; tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9032 a Z-9041 sono contrassegnati dieci zingari e da Z-9747 a Z9751 cinque zingare, che sono stati internati dal Territorio del Reich. L.austriaco Franz Kejmar (n. 20158) viene assegnato «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare. Era stato rilasciato dal bunker il 23 novembre 19431. Otto detenuti da rieducare ricevono i numeri da EH-7234 a EH- 7241. [12] 

15 gennaio I numeri da 172165 a 172294 li ricevono 130 detenuti e da 74458 a 74511 54 detenute, che sono stati internati con un  trasporto collettivo. Il numero  172295 lo riceve un detenuto internato da Lemberg. Il numero Z-9752 lo riceve Karolina Horvath, nata nel campo per famiglie zingare di Birkenau; muore il 14 marzo 1944. In risposta a uno scritto dell’SS-Oberführer Fritz Kranefuß del 7 gennaio 1944 relativo alla domanda di forza lavoro di detenuti nell’industria chimica, il  capo del WVHA Pohl riferisce che Franz Kejmar  fu preso durante un tentativo di fuga e rinchiuso il 6 novembre 1943 nel bunker del Blocco 11.[13]

1. la IG-Farbenwerk, Auschwitz Alta Slesia, occupa detenuti  dall’aprile 1941 e attualmente dà lavoro a 5.300 internati; 2. la Schwelanlage Jawischowitz, impianto di distillazione di Jawischowitz in Alta Slesia, dal luglio 1941 occupa detenuti, il cui numero è attualmente cresciuto da 1.000 a 1.300. Il numero Z-9753 lo riceve Hedwig Weiss, nata nel campo zingari di Birkenau; muore il 14 febbraio 1944. Il numero Z-9754 lo riceve Ludmila Daniel, nata nel campo zingari di Birkenau; muore il 24 gennaio 1944. Il numero Z-9755 lo riceve Anna Horvath, nata nel campo zingari di Birkenau; muore il 19 gennaio 1944. Il numero Z-9756 lo riceve Renate Pfaus, nata nel campo zingari di Birkenau; muore il 18 febbraio 1944. Il numero Z-9042 lo riceve Anton Peter, nato nel campo zingari di Birkenau. Un medico SS del lager conduce una selezione nel campo maschile di quarantena BIIa di Birkenau, nel corso della quale sceglie 363 detenuti. Il giorno stesso sono uccisi nelle camere a gas.[14]

1-15 gennaio Nel campo femminile di Birkenau sono morte 2.661 detenute, 700 delle quali sono state selezionate e uccise nelle camere a gas.[15]

16 gennaio Nove detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare per un periodo di 6, 9 e 12 mesi. Degli internati, Ludwig Malycha (n. 169317) muore il 22 maggio 1944. Gli altri detenuti sono rimandati nel lager prima della scadenza della punizione o trasferiti nel KL Buchenwald. [16]

17 gennaio Con il 23.mo trasporto del RSHA dal Belgio sono giunti 657 ebrei provenienti dal lager di Malines. Nel trasporto si trovano 309 uomini, 37 bambini, 286 donne e 25 bambine. Dopo la selezione, 140 uomini, che ricevono i numeri da 172296 a 172435, e 98 donne, che sono contrassegnate con i numeri da 74512   a 74609, sono internati nel lager. Le restanti 419 persone sono uccise nelle camere a gas. Con questo trasporto sono giunti anche 351 zingari: 78 uomini e  99 bambini, che sono contrassegnati con i numeri da Z-9050 a Z-9226, 99 donne e 75 bambine, che ricevono i numeri da Z- 9761 a Z9934. Gli zingari trasferiti sono cittadini belgi, francesi, olandesi, tedeschi e norvegesi. Con i numeri da 172436 a 172450 sono contrassegnati 15 detenuti e da 74610 a 74623 14 detenute, che sono stati internati con un trasporto collettivo.[17] Con questo trasporto giungono anche 45 ebrei provenienti da Breslavia. 35 di loro sono mandati alle camere a gas, i rimanenti ricevono i numeri da 172439 a 172444, 172448 e 172449. Dal Kommando Gleisanschluß del KL Auschwitz II, la squadra impiegata al raccordo ferroviario, fugge il detenuto polacco Heynrik Ropczyńki, alias Kepczyński (n. 121468), nato il 24 marzo 1921 a Varsavia. Viene istituito un corso  mensile per detenute infermiere1. Il corso è tenuto nel campo principale del KL Auschwitz e diretto ufficialmente dal detenuto medico dr. Franciszek Gralla (n. 21938). Durante la notte fuggono due detenuti, il tedesco Karl Otterbein (n. PSV-113744) e il russo Boris Krawczenko, impiegato nella miniera di carbone nel sottocampo Jawischowitz2. [18]

 18 gennaio I numeri 172451 e 172452 li ricevono due detenuti internati da Annaberg (Góra Św. Anny). 104 detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. Il detenuto polacco Franciszek Myszka (n. 134066) fugge dal campo. Il 21 gennaio è catturato e chiuso nel bunker del Blocco 11, dal quale viene rilasciato e ricondotto nel lager verosimilmente il 2 febbraio 1944. Con i numeri da 172453 a 172467 vengono contrassegnati  15 detenuti e da 74624 a 74639 16 detenute; tutti sono stati internati da Katowice.[19]

19 gennaio 55 detenute, internate dalla Gestapo di Lodz, ricevono i numeri da 74640 a 74694. Con i numeri da Z-9043 a Z-9049 vengono contrassegnati sette zingari e con i numeri da Z-9757 a 9760 quattro zingare che sono stati internati dal Territorio del Reich. L’SS Standortälteste Liebehenschel riferisce ai membri delle squadre di guardia SS che il capo del WVHA, SS Obergruppenf ührer e generale delle Waffen-SS Pohl, in relazione all’uccisione dell’SS Rottenführer Peter Jarosiewitsch consiglia di non dare fiducia a nessun detenuto e ricorda che: 1. l’accompagnatore ha l’obbligo particolare di tenere una distanza di sei passi dal detenuto; 2. la sentinella armata di una squadra che lavora all.esterno del lager deve portare una carabina carica con la sicura e tenere la mano destra sul caricatore.[20]

20 gennaio L’organizzazione di resistenza del lager trasmette a Cracovia un fittizio indirizzo di detenuto . Stephan Śliviński (n. 71825), nato il 12 gennaio 1912, Blocco 25, strada 6, KL Auschwitz, Ufficio postale 2, Alta Slesia . affinché vi si possano spedire pacchetti con medicinali. Come comunicato nel messaggio segreto,  questi pacchetti sono recapitati direttamente all’organizzazione di resistenza, eludendo il controllo delle SS dell’ufficio pacchi del lager. I numeri da 172468 a 172508 li ricevono 41 detenuti internati con un trasporto collettivo. Cinque detenute internate da Graz ricevono i numeri da 74695 a 74699. Tre detenute internate  da Katowice ricevono i numeri da 74700 a 74702. I numeri da 74703 a 74737 li ricevono 35 detenute ebree internate con un trasporto del RSHA da Breslavia. Una detenuta internata da Katowice riceve il numero 74738. Cinque detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare, quattro di loro per un periodo di sei mesi e uno per un periodo di nove mesi. I numeri da 74739 a 74742 li ricevono quattro bambine nate nel campo femminile di Birkenau. Dal campo maschile BIId del KL Auschwitz II fugge il detenuto ebreo Werner Krisch (n. 143116), nato il 14 luglio 1919 a Berlino. Viene preso, ricondotto nel KL Auschwitz II e il 3  febbraio 1944 assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine». Dal Kommando 79 impiegato nelle Buna-Werke fuggono i detenuti polacchi Adam Błaszczyk, nato il 20 febbraio 1917, internato il 3 luglio 1943 dalla Gestapo di Lodz, e Tadeusz Piskorowski, nato il 1° giugno 1919, internato nel campo di concentramento Auschwitz il 29 luglio 1943 dalla Sipo e dal SD di Radom. 300 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Flossenbürg.[21] La forza complessiva dei lager Auschwitz I, Auschwitz II e Auschwitz III ammonta a 80.839 internati, uomini e donne; la forza dei tre campi è rispettivamente: Auschwitz I: 18.437 detenuti uomini; Auschwitz II: 22.061 detenuti uomini; Auschwitz II: 27.053 detenute donne; Auschwitz III: 13.288 detenuti; di questi ultimi, 6.571 detenuti uomini si trovano nel sottocampo Monowitz. Nel KL Auschwitz I viene condotta una selezione, nel corso della quale 800 internati ebrei dell’infermeria per detenuti sono registrati nella lista dei selezionati per le camere a gas. Dal campo altri 200 detenuti ebrei sono selezionati e isolati nella baracca dei bagni. A seguito di ciò, la direzione del gruppo di lotta di Auschwitz obbliga il detenuto Hermann Langbein a tentare di intervenire presso il medico capo della guarnigione dr. Wirths. Il dr. Wirths dichiara che si tratta di un ordine di Berlino e pretende argomenti da poter addurre. Gli argomenti, concordati in base al modo di pensare dei destinatari, sono: 1. quest’azione porterebbe il panico nel lager, poiché i detenuti polacchi potrebbero pensare che dopo gli ebrei toccherà a loro; 2. i detenuti malati in futuro eviterebbero l’infermeria per detenuti; 3. conseguentemente, nel lager si diffonderebbero malattie infettive col risultato di un abbassamento della produttività del lavoro. Il dr. Wirths si reca con questi argomenti dal comandante del KL Auschwitz I Liebehenschel e ottiene il suo consenso a limitare la selezione ai malati incurabili, prima però è necessario ottenere l’autorizzazione del WVHA. Il primo intervento telefonico del dr. Wirths presso il WVHA resta senza esito. La sua seconda telefonata, nella quale riferisce gli argomenti e fa cenno al consenso del comandante, ha invece successo. [22]

21 gennaio La sera vengono rilasciati dalla baracca dei bagni i 200 detenuti ebrei che vi erano stati isolati al termine della selezione condotta nel lager il giorno prima. Con i numeri da 172509 a 172523 vengono contrassegnati 15 detenuti e da 74743 a 74752 10 detenute; tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Un medico SS del lager effettua una selezione nell’infermeria per detenuti BIIf, durante la quale sceglie detenuti malati di tifo petecchiale. I detenuti sono uccisi il giorno stesso nelle camere a gas. Tra gli uccisi si trovano 35 internati sospettati di essere malati di tifo, ma senza una diagnosi certa, e trasferiti il giorno prima dal campo maschile di quarantena BIIa nell’infermeria per detenuti BIIf. [23]

 22 gennaio 87 detenuti, internati con due trasporti collettivi, ricevono i  numeri da 172524 a 172610. 30 detenute, assegnate al campo dalla Gestapo di Lodz, ricevono i numeri da 74753 a 74782. Con il 66.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1155 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal lager di Drancy. Dopo la selezione, 236 uomini, che ricevono i numeri da 172611 a 172846, e 55 donne, che vengono contrassegnate con i numeri da 74783 a 74835, sono internati nel lager come detenuti. Le altre 864 persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri da 74798 a 74834 li ricevono 37 detenute internate nel lager dalla Gestapo di Lodz. Nell’infermeria per detenuti del KL Auschwitz I un medico SS del lager effettua un nuovo controllo degli 800 detenuti ebrei selezionati il 20 gennaio, durante il quale 220 di loro sono classificati come malati gravi. Il giorno stesso vengono condotti a Birkenau, dove sono uccisi nelle camere a gas. Il numero Z-9227 lo riceve uno zingaro e da Z-9935 a Z-9938 quattro zingare, che sono stati trasferiti dall’Austria. Un medico SS del lager conduce una selezione nel campo maschile di quarantena BIIa, nel corso della quale sceglie 542 detenuti. Il giorno stesso vengono uccisi nelle camere a gas. Fugge dal lager il prigioniero di guerra russo Semjon Jemos (n. RKG-10513). Dall’Entladekommando del KL Auschwitz II, la squadra addetta allo scarico dei convogli, fugge il detenuto ceco Bruno Schmidt, nato il 26 agosto 1898 a Proßnitz (Prostĕjov)1, che era stato destinato a un trasporto diretto al KL Buchenwald. 335 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Mauthausen. 91 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. [24]

23 gennaio I numeri da 74875 a 74880 li ricevono sei detenute ebree selezionate da un trasporto del RSHA. Il numero 74882 lo riceve una bambina nata nel campo femminile di Birkenau. Un medico SS del lager conduce una selezione nel sottocampo Golleschau, nel corso della quale sceglie 26 detenuti ebrei. I detenuti selezionati sono trasferiti a Birkenau. In genere, il trasferimento di detenuti malati a Birkenau equivale alla loro destinazione alle camere a gas. La lista dei nomi dei detenuti selezionati e trasferiti viene controfirmata dal Kommandoführer del tempo, vale a dire il Lagerführer del sottocampo, SS Oberscharf ührer Mirbeth.[25]

24 gennaio La Gestapo di Lodz informa il Comando del campo di concentramento di Auschwitz che in futuro i documenti dei detenuti morti dovranno essere distrutti subito sul posto e non rispediti alla Gestapo. Alle famiglie dei morti verrà in ogni caso comunicato che non ci sarà alcuna consegna di beni lasciati. Sei detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 172847 a 172852. Tre detenute internate da Oppeln ricevono i numeri da 74883 a 74885. Il numero 74054 e quelli da 74886 a 74888 li ricevono quattro detenute internate da Breslavia. Dal Kommando Schutzhaftlagererweiterung del KL Auschwitz I, la squadra impiegata nei lavori di ampliamento dell’area del campo, fuggono il detenuto polacco Franciszek Wieczorkowski (n. 1359) e il prigioniero politico tedesco Arnold Guse (n. 26878). Il giorno seguente i due sono catturati e chiusi nel bunker del Blocco 11, da dove sono rilasciati il 24 febbraio 1944 per essere ricondotti nel lager.[26]

25 gennaio Nel bunker del Blocco 11 viene rinchiuso il detenuto Władisław Bluza (n. 113308), sospettato di avere aiutato a fuggire altri compagni detenuti. Il 24 febbraio 1944 è rilasciato dal bunker e riportato nel lager. Il numero 172853 lo riceve un bambino nato nel campo femminile di Birkenau. I numeri da 172854 a 172859 li ricevono sei detenuti internati con un trasporto collettivo. [27] L’SS Untersturmführer Hartenberger, del RSHA, dopo il suo arrivo al Comando del KL Auschwitz I si reca al Comando del KL Auschwitz III- Honowitz e nel sottocampo Monowitz, per discutere una Briefaktion straordinaria, la cosiddetta Briefaktion degli RSHA-Juden, gli ebrei dell.Ufficio centrale per la sicurezza del Reich, che prevede la possibilità per i detenuti ebrei di scrivere lettere alle proprie famiglie. Lo scopo è di gettare fumo negli occhi a coloro che seguono con attenzione il destino degli ebrei internati nel campo di concentramento di Auschwitz. Due detenuti vengono assegnati «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare: Władisław Pyrka (n. 139287) ed Edwin Brandes (n. 172579). Edwin Brandes muore cinque giorni dopo, il 29 gennaio 1944. [28] Su segnalazione del comandante del KL Auschwitz I Liebehenschel, un informatore del lager, il detenuto Stanisław Wierusz-Kowalski (n. 1873), che è al servizio della Sezione Politica1, è rinchiuso nel bunker del Blocco 11. Il 2 febbraio è rilasciato dal bunker e di nuovo assegnato al lager, da dove viene trasferito con un trasporto disciplinare nel KL Flossenbürg2. [29]

26 gennaio 13 detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 74889 a 74901. 61 detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Sachsenhausen. [30]

27 gennaio Con un trasporto del RSHA dall’Olanda sono giunti 948 ebrei provenienti dal campo di Westerbork. Nel trasporto si trovano 391 uomini, 435 donne e 122 bambini. Dopo la selezione, 190 uomini, che ricevono i numeri da 172860 a 172049, e 69 donne, che sono contrassegnate con i numeri da 74902 a 74970, sono internati nel lager. Le altre 689 persone sono uccise nelle camere a gas. Nel Blocco 11 ha luogo una seduta speciale della corte marziale di polizia della Gestapo di Katowice, nel corso della quale sono condannati a morte 25 polacchi accusati di preparare un atto di alto tradimento, cioè per la loro appartenenza a organizzazioni clandestine, tra cui il PPR (Partito polacco dei lavoratori), il PPS (Partito socialista polacco) e l’Armata patriottica polacca, Armja Krajowa (AK). Viene stabilito che quattro dei. condannati siano fucilati pubblicamente il 1° febbraio 1944 nel KL Auschwitz, 10 a Jeleśnia, distretto di Żywiec, e cinque giustiziati pubblicamente a Sosnowitz. Con i numeri da Z-9228 a Z-9236 sono contrassegnati nove zingari e da Z-9939 a Z9943 cinque zingare, che sono stati trasferiti dal Territorio del Reich. [31]

28 gennaio Con i numeri da 173050 a 173121 sono contrassegnati 72 detenuti e con i numeri da 74971 a 74996 26 detenute: tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9944 a Z-9266 sono contrassegnati 30 zingari e con i numeri da Z-9944 a Z-9976 33 zingare: tutti sono stati trasferiti dalla Cecoslovacchia. Dal lager fuggono i due detenuti Iwan Mackowski (n. EH- 7126) e Michail Denisov, un prigioniero di guerra russo (n. RKG-10525). Nove detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau, due per un periodo di tre mesi, cinque per sei mesi e due «fino a nuovo ordine».[32]

29 gennaio Con i numeri da 173122 a 173137 sono contrassegnati 16 detenuti e con i numeri da 74997 a 75013 17 detenute, tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Il detenuto ceco Józef Friz (n. 117124) viene preso durante un tentativo di fuga e chiuso nel bunker del Blocco 11. Il 31 gennaio 1944 è rilasciato dal bunker e riportato nel campo con l’obbligo di non lasciare l’area del lager. Il detenuto polacco Tadeusz Krajzer (n. 167757) è assegnato «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare. Qui muore il 25 luglio 1944.[33]

30 gennaio Il comandante supremo delle SS decora 20 SS della guarnigione di Auschwitz con la croce all’onor militare di 2ª classe con spade. Tra i decorati si trova l’SS Hauptsturmführer dr. med. Eduard Wirths, che esercita le funzioni di SS Standortarzt, medico capo SS della guarnigione. Con la croce all’onor militare di 2ª classe senza spade vengono decorate dal comandante supremo delle SS le infermiere Lotte Nitschke e Martha Mzyk, dell’infermeria SS del KL Auschwitz, e le sorveglianti del campo femminile di Birkenau Dorothea Becker, Luise Brunner, Elfriede Kock e Gertrud Liehr. Heinrich Josten, Heinz Kühler, Theodor Lange e Johann Schwarzhuber sono promossi dal comandante supremo delle SS da SS- Untersturmführer a SS- Obersturmführer.[34] Il numero 173138 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Il numero 173139 lo riceve un detenuto che è stato internato nel lager il 28 gennaio 1944 da Hohensalza. Il numero 173140 lo riceve un bambino nato il 29 gennaio 1944 nel campo femminile di Birkenau. Il numero 173141 lo riceve un bambino nato nel campo femminile di Birkenau. I numeri 75014 e 75015 li ricevono due bambine nate il 28 gennaio nel campo femminile di Birkenau.

31 gennaio Un detenuto internato da Katowice riceve il numero 173142. I numeri da 173143 a 173151 li ricevono nove detenuti internati il 29 gennaio con un trasporto collettivo. 16 detenute trasferite con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75016 a 75031. La Sezione Politica richiede un automezzo per il trasporto di prigionieri per trasferire a Jeleśnia dieci Polizei-Häftlinge, che il 27 gennaio sono stati condannati a morte per impiccagione nel corso di una seduta speciale della corte marziale di polizia della Gestapo di Katowice. I condannati sono i polacchi Józef Górny, Jan Bigos, Stefan Dudek, Alojzy Hamerlak, Michał Kąkol, Józef Lasczak, Józef Szczygliński, Franciszek Walus, Tadeusz Walus e Władisław Walus1.[35]

1 febbraio 1944 A Lędziny viene aperto un nuovo sottocampo del KL Auschwitz, il sottocampo Günthergrube. Vi vengono alloggiati circa 300 internati, impiegati nell’estrazione del carbone nella cava Piast e nella costruzione della cava Günthergrube, oggi Ziemowit, appartenente alla Fürstlich Plessische Bergwerks- AG. Il carbone estratto da questa cava è destinato al gruppo IGFarben. Il detenuto ebreo Josef Engel (n. 159344) tenta il suicidio, tagliandosi la gola con un coltello mentre è al lavoro su una linea secondaria nei pressi della miniera di carbone di Jawischowitz. Viene salvato e durante l.indagine afferma che non voleva più lavorare sottoterra.[36] Il numero 173152 lo riceve un detenuto e il 75032 una detenuta trasferiti da Katowice. Il numero 173153 lo riceve un bambino nato il 31 gennaio 1944 nel campo femminile di Birkenau. Tre detenuti sono uccisi mentre cercano di fuggire dalla Compagnia disciplinare di Birkenau; si tratta degli zingari Franz Daniel (n. Z-8792), Johan Daniel (n. Z-8803) e Jaroslav Herak (n. Z-4466). Roman Frankiewiocz (n. 9430) e Zosel Kossowski (n. 94397) sono assegnati rispettivamente per quattro e sei mesi alla Compagnia disciplinare di Birkenau. Su ordine dell’Abteilung III, ossia del direttore del lager, vengono rinchiusi nel bunker del Blocco 11 i seguenti detenuti: i BV-Häftlinge tedeschi Günther Körlin (n. 3424) e August Laks (n. 20736) e il prigioniero politico russo Nikita Szelutko (n. 71714)1.[37]

2 febbraio 12 detenute trasferite da Trieste ricevono i numeri da 75033 a 75044. Con un trasporto del RSHA giunge un gruppo di ebrei provenienti da Trieste. Dopo la selezione, quattro uomini, contrassegnati con i numeri da 173154 a 173157, e una donna, che riceve il numero 75045, sono internati nel lager come detenuti. Tutti gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas. Otto detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 173158 a 173165. 24 detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75046 a 75069. Due bambini nati nel campo femminile di Birkenau ricevono i numeri 173166 e 173167. [38] 303 detenuti sono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Flossenbürg. Con questo trasporto vengono deportati tutti gli informatori del lager segnati nella lista composta dalla direzione del gruppo di lotta di Auschwitz e consegnata dal capo SS della guarnigione al comandante per espresso desiderio di quest’ultimo. Nel campo femminile di Birkenau è condotta una selezione, nel corso della quale sono scelte 800 detenute. Tra di loro vi sono donne giovani e anziane, malate e sane. Lo stesso giorno sono uccise nelle camere a gas.[39]

3 febbraio 247 internati del sottocampo Neu-Dachs sono uccisi nelle camere a gas di Birkenau. La lista dei selezionati è stata  compilata il 18 gennaio 1944 e contiene i nomi e i numeri di 254 internati1. Quattro detenuti sono frattanto morti e tre sono stati cancellati dall’elenco. [40]

4  febbraio 21 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 173 168 a 173188. Dalla squadra che lavora a Brobek negli impianti della Siemens-Schuckert-Werke AG, fugge il detenuto Tichon Stasiuk (n. 137579). Il 15 febbraio viene preso, internato nel campo di Auschwitz e, il 16 febbraio, assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine».[41].

5 febbraio Con i numeri da 173189 a 173227 sono contrassegnati 39 detenuti e da 75070 a 75124 55 detenute, tutti internati con un trasporto collettivo. I detenuti  Jan Nikiel (n. 173053), Józef Sikora (n. 173054), Antoni Klimzyński (n. 173055), Eustachy Gałuszka (n. 173056), Rudolf Dwornik (n. 173057), Kazimierz Dwornik (n. 173058) e Antoni Szczygielski (n. 173119) sono assegnati alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine». Tutti i detenuti citati sono stati internati nel campo di Auschwitz il 28 gennaio 1944 con un trasporto collettivo.[42]

6 febbraio Con il 67.mo trasporto dalla Francia sono giunti 1214 uomini, donne e bambini ebrei provenienti da lager di Drancy. Dopo la selezione, 166 uomini, contrassegnati con i numeri da 173228 a 173393, e 49 donne, che ricevono i numeri da 75125 a 75173, sono internati nel lager come detenuti. Le restanti 999 persone sono uccise nelle camere a gas.[43]  Con un trasporto del RSHA dall’Italia sono giunti 700 ebrei arrestati a Milano e Verona. Dopo la selezione, 97 uomini, che ricevono i numeri da 173394 a 173490, e 31 donne, contrassegnate con i numeri da 75174 a 752041, sono internati nel lager come detenuti. Le altre 572 persone sono uccise nelle camere a gas. Dal campo zingari BIIe di Birkenau fugge la detenuta Weronika Walansewicz (n. Z-9611), una zingara polacca. Era stata internata nel campo il 28 novembre 1943 per ordine della Sipo e del SD di Białystok.[44]

7 febbraio Con un trasporto del RSHA sono giunti il 5 febbraio 40 ebrei provenienti da Sosnowitz. Dopo la selezione, tre uomini ricevono i numeri da 173491 a 173493 e sono internati nel lager. Tutte le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero 173494 lo riceve un bambino nato il 5 febbraio 1944 nel campo femminile di Birkenau. Il numero 173495 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Il numero 173496 lo riceve un bambino nato il 27 gennaio nel campo femminile di Birkenau. Otto detenute, internate da Oppeln e Breslavia, ricevono i numeri da 75205 a 75212. Due detenuti internati da Katowice ricevono i numeri 173497 e 173498.[45]

9 febbraio Con i numeri da 173499 a 173507 vengono contrassegnati nove detenuti e con i numeri 75213 e 75214 due detenute; tutti sono stati internati da Katowice. 112 detenuti vengono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Flossenbürg. Sulla lista del trasporto, al primo posto sta il detenuto tedesco Otto Küsel (n. 2), che era fuggito dal campo il 29 dicembre 1942 insieme a tre internati polacchi e si era nascosto a Varsavia. Dopo il suo nuovo arresto, il 25 settembre 1943 è stato portato nel campo di concentramento di Auschwitz e rinchiuso nel bunker del Blocco 11, da dove è stato rilasciato il 23 novembre 1943 in occasione dell'ultima selezione condotta dal comandante Liebehenschel. [46]

10 febbraio Il numero 173508 lo riceve un ebreo e il numero 75215 un’ebrea, che sono stati assegnati al campo per ordine del RSHA. Con un trasporto del RSHA dall’Olanda sono arrivati 1015 ebrei provenienti dal lager di Westerbork. [47]Nel trasporto si trovano 340 uomini, 454 donne e 221 bambini. Dopo la selezione, 142 uomini, che ricevono i numeri da 173509 a 173650, e 73 donne, che sono contrassegnate con i numeri da 75216 a 75288, sono internati nel lager. Le restanti 800 persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero 75289 lo riceve una detenuta trasferita da Den Haag. 22 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 173651 a 173672. Otto detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau, tre per la durata di tre mesi, quattro per sei mesi e uno «fino a nuovo ordine». Alla Compagnia disciplinare di Birkenau vengono assegnati 45 detenuti, di cui 41 internati il 2 ottobre 1943 per ordine della Sipo e del SD di Radom, e quattro il 5 ottobre 1943 per ordine della Sipo e del SD di Varsavia. I detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine»; sette di loro vi perdono la vita, e precisamente Apoloniusz Grzeszczyk (n. 156161) il 12 febbraio, Bolesław Mrozik (n. 154334) il 14 febbraio, Zygmunt Abugow (n. 153871) il 5 marzo, Feliks Gilewski (n. 153580) il 22 marzo, Stefan Paszkowski (n. 153713) il 9 aprile, Feliks Kopeć (n. 154269) il 17 aprile e Piotr Traczyk (n. 153782) il 1 ottobre. I detenuti ebrei Judka Kluss (n. 153983), Chaim Marly (n. 153987), Abram Wassermann (n. 153966), David Haberman (n. 154305) e Abram Kurkowski (n. 154313) sono invece rilasciati dalla Compagnia disciplinare e assegnati al Sonderkommando addetto all'incenerimento dei cadaveri nei crematori. [48]

11 febbraio Il numero 75290 lo riceve una bambina partorita nel campo femminile di Birkenau da una donna assegnata al lager dall’Einsatzkommando 9. Con i numeri da 173673 a 173705 sono contrassegnati 33 detenuti e da 75292 a 75317 26 detenute, che sono stati internati con un trasporto collettivo. I due detenuti Jan Barcik (n. 108601) e Kazimierz Gaździcki (n. 144474) fuggono dal lager. Con i numeri da Z-9267 a Z-9275 sono contrassegnati nove zingari e da Z-9977 a Z-9989 13 zingare, che sono stati trasferiti dal Territorio del Reich. La forza del sottocampo Golleschau ammonta a 476 internati. [49]

12 febbraio 60 polacchi sono trasferiti da Radom e fucilati nel KL Auschwitz I, sul piazzale del Blocco 11. I trasferiti non sono segnati sul registro del lager e nel loro atto di morte viene riportato ufficialmente .esecuzione.. Due detenuti internati da Katowice ricevono i numeri 173706 e 173707. 22 detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75318 a 75339. Con il 68.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1.500 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal lager di Drancy. Dopo la selezione, 210 uomini, che ricevono i numeri da 173708 a 173917, e 61 donne, che vengono contrassegnate con i numeri da 75340 a 75400, sono internati nel lager come detenuti. Le altre 1.229 persone sono uccise nelle camere a gas.[50]

14 febbraio Il numero 75291 lo riceve una detenuta internata da Dresda. 12 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 173918 a 173929. Con i numeri da 173930 a 173938 sono contrassegnati nove detenuti e da 75401 a 75426 26 detenute, tutti internati con un trasporto collettivo. Il numero Z-9276 lo riceve Zdenek Daniel, nato il 14 febbraio nel campo zingari di Birkenau. Il numero Z-9990 lo riceve Hedwig Klähr, nata il 14 febbraio nel campo zingari di Birkenau. Il numero Z-9991 lo riceve Gertrude Stenka, nata il 14 febbraio nel campo zingari di Birkenau. [51]

15 febbraio Con i numeri da 173939 a 173966 sono contrassegnati 28 detenuti e da 75427 a 75431 cinque detenute: tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. 1500 detenuti sono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Mauthausen. [52]

16 febbraio I numeri da 173967 a 173971 li ricevono cinque detenuti ebrei che sono stati internati nel lager dal RSHA.

17 febbraio Dal Kommando Barackenbau-Zimmerei del KL Auschwitz II, la squadra addetta alla carpenteria e alla costruzione delle baracche, fugge il detenuto polacco Jan Radzikowski, nato il 15 marzo 1893 e internato nel KL Auschwitz il 29 aprile 1943 per ordine della Sipo e del SD di Varsavia. [53]

18 febbraio 13 detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau, di cui tre «fino a nuovo ordine», tre per la durata di sei mesi, uno per quattro mesi e gli altri per tre mesi. Di loro, il detenuto Paweł Witoskin (n. 165732), punito con tre mesi di permanenza nella Compagnia disciplinare, muore l.11 maggio 1944, prima del termine della punizione. I numeri da 75432 a 75438 li ricevono sette detenute ebree assegnate al campo dal RSHA. Con i numeri da 173972 a 173999 sono contrassegnati 28 detenuti e da 75439 a 75445 sette detenute, che sono stati internati con un trasporto collettivo. Nel sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III fugge dal Kommando 157, impegnato nella fabbrica Buna, il detenuto polacco Lucjan Adamiec (n. 124001), nato il 13 dicembre 1903 e internato nel campo di Auschwitz il 5 giugno 1943 dalla Polizia criminale di Posen. Il 13 luglio 1944 viene arrestato a Posen. Dopo il suo nuovo internamento nel lager, muore l.11 settembre 1944 nel KL Auschwitz III. [54]

19 febbraio 50 internati sono trasferiti dal KL Auschwitz III nel sottocampo Golleschau; si tratta di 33 polacchi, quattro ebrei polacchi, un tedesco, un ceco e 11 russi. I numeri da 75446 a 75482 li ricevono 37 detenute che sono state internate con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9277 a Z-9282 vengono contrassegnati sette zingari e con il numero Z-9992 una zingara: tutti sono stati trasferiti dal Territorio del Reich. Il numero Z-9283 lo riceve Robert Bern, nato nel campo zingari di Birkenau. Alla Compagnia disciplinare sono assegnati Vasilij Kulin (n. RKG-10594) per sei mesi, Vasilij Tschitschirkow (n. RKG- 10695) per sei mesi, Noe Tschatschibaja (n. 162286) per quattro mesi e Alexander Rshetielskij (n. 164812) per quattro mesi. Alexander Rshetielskij muore nella Compagnia disciplinare il 18 marzo 1944, prima di finire di scontare la pena. Gli altri detenuti sono rilasciati dalla Compagnia disciplinare al termine della punizione.[55]

21 febbraio 260 detenuti ebrei sono trasferiti dal KL Płaszów nel KL Auschwitz. Ricevono i numeri da 174000 a 174259. Il numero 75483 lo riceve una detenuta di Katowice. Il numero 75484 lo riceve una bambina partorita da una detenuta ebrea a Birkenau. Con i numeri da 174260 a 174265 sono contrassegnati sei detenuti e con i numeri da 75485 a 75506 22 detenute: tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. I numeri da 174266 a 174268 lo ricevono tre bambini nati il 18 febbraio 1944 nel campo femminile di Birkenau.

22 febbraio Con i numeri da 174269 a 174285 vengono contrassegnati 17 detenuti e da 75507 a 75595 89 detenute, tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. 145 detenuti sono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Buchenwald. Il comandante del KL Auschwitz III Schwarz dà ai direttori dei sottocampi le seguenti disposizioni: 1. i detenuti che lavorano nel turno di notte, di giorno non devono essere gravati da nessun lavoro, anzi si deve assicurare loro una pausa di sette, otto ore perché possano recuperare l'efficienza; 2. si deve abbreviare la durata dell'appello, che, dato il numero relativamente esiguo di detenuti nei sottocampi, non può durare più di cinque, dieci minuti1. La forza complessiva di tutti i campi del KL Auschwitz ammonta a 73.669 detenuti, uomini e donne; di questi si trovano nel KL Auschwitz I 17.177 detenuti; nel KL Auschwitz II 18.378 detenuti; 24.637 detenute; nel KL Auschwitz III 13.477 detenuti. La forza complessiva del KL Auschwitz III ammonta a 13.477 detenuti; di questi si trovano nei sottocampi: Monowitz 6.603 detenuti; Golleschau 526 detenuti; Jawischowitz 1.646 detenuti; Eintrachthütte 796 detenuti; Neu-Dachs 1.708 detenuti; Brünn (Brno) 146 detenuti; Lagischa 494 detenuti; Fürstengrube 661 detenuti; Günthergrube 300 detenuti; Janinagrube 597 detenuti1.[56]

23 febbraio Due detenuti internati da Katowice ricevono i numeri 174286 e 174287. Con i numeri da 174288 a 174311 vengono contrassegnati 24 detenuti ebrei e da 75596 a 75617 22 detenute ebree; tutti sono stati selezionati da un trasporto del RSHA con il quale, il giorno precedente, sono giunte parecchie centinaia di ebrei dal lager di Narva, in Estonia. Tra coloro che sono stati mandati alle camere a gas si trovano 86 uomini, non si conosce invece il numero delle donne uccise. Il numero 75618 lo riceve una detenuta proveniente da Katowice. Con i numeri da 174312 a 174329 sono contrassegnati 18 detenuti e con i numeri da 75619 a 75621 tre detenute: tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. Con un trasporto collettivo sono internati due zingari: Hugo Rosen, nato il 17 maggio 1938 a Gotha, viene contrassegnato con il numero Z-9248 e Gertruda Rose, nata il 31 luglio 1939 a Vienna, con il numero Z-9993. [57]

24 febbraio Il numero dei detenuti del Sonderkommando che serve i crematori di Birkenau viene ridotto della metà, in quanto 200 di loro sono trasferiti nel campo di concentramento di Lublino (Majdanek)2. Dieci detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174330 a 174339. I numeri da 174340 a 174342 li ricevono tre detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA con 29 ebrei provenienti da Berlino e giunto il 23 febbraio nel lager. Le altre 26 persone di questo trasporto sono uccise nelle camere a gas. 40 detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 75622 a 75661. Dal campo per prigionieri di guerra di Lamsdorf vengono trasferiti 119 prigionieri di guerra russi, che ricevono i numeri da RKG-11222 a RKG-11340. Con i numeri da Z-9285 a Z-9295 sono contrassegnati 11 uomini e bambini e con i numeri da Z-9994 a Z-10012 19 donne e bambine, zingari tedeschi.[58] Nel trasporto si trovano Erika Kranz, nata l.11 gennaio 1944 a Stettino, che riceve il numero Z-10002, e sua madre Frante Franz, nata il 24 febbraio 1927 a Stolp (Słupsk), che riceve il numero Z- 0001             ( zingare) Il detenuto ebreo Heinz Grünfeld, fuggito dal lager il 1° ottobre 1943, è catturato e trasferito nel campo di Auschwitz1.[59]

25 febbraio L.SS-Standortälteste Liebehenschel informa le SS della guarnigione che il comandante supremo delle SS ha promosso il direttore delle aziende agricole, dr. Joachim Caesar, dal grado di SS-Sturmbannführer a quello di SS-Obersturmbannführer. L.SS-Standortälteste Liebehenschel comunica alle SS della guarnigione che il direttore del dipartimento edile delle Waffen- SS e Polizia in Slesia, SS-Sturmbannführer Karl Bischoff, è stato insignito il 30 gennaio 1944 della croce all.onor militare di prima classe con spade per il suo contributo al pieno successo nelle costruzioni2. La decorazione gli è stata conferita dal Führer su proposta del comandante supremo delle SS. 94 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174343 a 174436. 41 ebrei sono trasferiti con un trasporto del RSHA da Vienna. Dopo la selezione, quattro uomini, che ricevono i numeri da 174437 a 174440, sono internati nel lager come detenuti. Gli altri 37 uomini sono uccisi nelle camere a gas. Dal sottocampo Golleschau fuggono due detenuti ebrei, Moszek Weinryb e Mordka Baum3.[60]

26 febbraio Con i numeri da 174441 a 174460 vengono contrassegnati 20 detenuti e con i numeri da 75662 a 75668 sette detenute, tutti internati con un trasporto collettivo. Con un trasporto del RSHA da Sosnowitz sono giunti 64 ebrei. Dopo la selezione, dieci uomini, registrati con i numeri da 174461 a 174470, vengono internati nel lager. I restanti 54 uomini sono uccisi nelle camere a gas. Con un trasporto del RSHA proveniente dal campo di Fossoli, in Italia, sono giunti 650 uomini, donne e bambini ebrei4. Dopo la selezione, 95 uomini, contrassegnati con i numeri da 174471 a 174565 e 29 donne, che ricevono i numeri da 75669 a 75697, sono internati nel lager. Uno degli uomini è Primo Levi (n. 174517).[61] Le altre 526 persone sono uccise nelle camere a gas. Dal campo per prigionieri di guerra di Lamsdorf vengono trasferiti nel campo di Auschwitz 84 prigionieri di guerra russi, che sono portati nella cosiddetta Sauna. Il giorno seguente, solo 66 prigionieri di guerra sono mandati in quarantena e registrati con i numeri da RKG-11341 a RKG-11406. Gli altri 18 prigionieri di guerra sono fucilati nella Sauna. I numeri Z-9296 e Z-9297 li ricevono due zingari, il numero Z- 10013 una zingara, tutti trasferiti dalla Cecoslovacchia.[62]

27 febbraio I numeri da Z-9298 a Z-9305 li ricevono otto zingari trasferiti dal Territorio del Reich. Nel campo zingari di Birkenau nasce Nikolaus Gorgan; riceve il numero Z-9306. Il numero Z-9307 lo riceve Adolf Elster, nato il 26 febbraio 1944 nel campo zingari di Birkenau. [63]

28 febbraio Dal Kommando 149, impiegato nelle fabbriche Buna del KL Auschwitz III, fuggono due detenuti politici polacchi, internati nel campo di Auschwitz il 29 luglio 1943 per ordine della Sipo e del SD di Radom. Si tratta di Władisław Szulikowski (n.  115544), nato il 1° gennaio 1924, e Stanisław Tamulewicz, nato l.11 dicembre 1920. 13 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174566 a 174578. Una detenuta internata da Lodz viene contrassegnata con il numero 75715. [64]

29 febbraio Dal Kommando Planierung 3 del KL Auschwitz II, la squadra addetta allo spianamento, fugge il detenuto ebreo Morda Cytryn (n. 30980), nato nel 1909 a Varsavia. Nel corso della sua fuga viene catturato, internato nel KL Auschwitz II e il 17 marzo 1944 assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine». 17 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174579 a 174595. Il direttore dello Judenreferats, il Referat IV B 4 del RSHA, SS Obersturmbannführer Adolf Eichmann, durante la sua permanenza nel campo di concentramento di Auschwitz visita, nel settore BIIb di Birkenau, il campo per le famiglie di ebrei provenienti da Theresienstadt. [65] Il dr. Leo Janowitz, ex direttore della Segreteria centrale del ghetto di Theresienstadt, e Fredy Hirsch, un insegnante e assistente dei bambini presenti nel campo BIIb, gli fanno rapporto. Eichmann si intrattiene anche con Miriam Edelstein, alla quale dice che suo marito Jakob Edelstein, ex decano della comunità ebraica del ghetto di Theresienstadt, il cosiddetto «Jüdenälteste», si trova con ogni probabilità in Germania. Invece, Jakob Edelstein, dopo il suo arrivo nel dicembre 1943 nel KL Auschwitz I, è stato rinchiuso nel Blocco 11 insieme ad alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Nel Blocco 11 del KL Auschwitz ha luogo una seduta della corte marziale di polizia della Gestapo di Katowice, nel corso della quale vengono condannati a morte 163 polacchi chiusi nel Blocco 11 alcuni giorni prima, provenienti dalla prigione di Myslowitz1. Tra i condannati vi sono anche 41 persone che si trovano nel campo di concentramento di Auschwitz già dall'autunno 1943 e che sono state immatricolate. Al termine della seduta, i condannati sono portati al Crematorio IV di Birkenau. Qui, dal gruppo dei condannati si fa avanti una giovane donna che, rivolgendosi alle SS, dice che tutti i presenti sanno bene di essere destinati a morire tra poco nelle famose camere a gas di Auschwitz e poi bruciati nel crematorio, ma che il tempo in cui i crimini commessi vengono nascosti è ormai finito. Oggi tutto il mondo sa quanto succede ad Auschwitz e i tedeschi dovranno pagare per ogni persona che qui viene uccisa. Infine, dice che lascia questo mondo convinta che la fine di questo crimine non è più lontana. Entrando nel crematorio, i condannati cantano «La Polonia non è ancora persa» e «Sulle barricate». [66]

1 marzo 1944

Due detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri 174596 e 174597. I numeri da 75740 a 75743 li ricevono quattro detenute che sono state assegnate al campo dalla Sipo e dal SD di Trieste. I numeri da 174598 a 174613 li ricevono 16 detenuti internati da Katowice. 13 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Sachsenhausen. Durante il lavoro all’esterno dell’area del sottocampo Günthergrube, fugge il detenuto ebreo Szymon Lewenstein, nato il 5 novembre 1918 a Berlino e internato da Bendsburg KL Auschwitz il 1° agosto 1943 per ordine del RSHA.[67] Nel campo per famiglie BIIb di Birkenau, destinato agli ebrei internati da Theresienstadt, si diffonde la voce secondo cui il trasporto di ebrei giunto nel campo di concentramento di Auschwitz l.8 settembre 1943 verrà deportato nel campo di lavoro di Heydebrek

2 marzo Sette detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174614 a 174620. 421 detenuti cechi vengono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. Dal KL Auschwitz II fuggono quattro detenuti: il polacco Stefan Majewski (n. 131937) e gli ebrei Getzel Abramowicz (n. 27577), Mendel Eiswenbach (n.32704) e Kuba Balaban (n. 86794). I detenuti Abramowicz, Eisenbach e Balaban vengono catturati, nuovamente internati nel campo di Auschwitz e il 17 marzo 1944 assegnati alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine».[68]

3 marzo 24 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174621 a 174644. Con i numeri da Z-9308 a Z-9310 sono contrassegnati tre zingari e con i numeri Z-10014 e Z-10015 due bambine, Roswitha Winter, nata il 5 aprile 1942, e Giselle Delies, nata il 3 ottobre 1938, che sono stati internati dal Territorio del Reich. Il numero 75766 lo riceve una detenuta internata nel lager dalla Stapo di Stettino. 16 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174645 a 174660. [69]

4 marzo 17 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174661 a 174677. Con i numeri da Z-9311 a Z-9317 sono contrassegnati sette zingari e con i numeri da Z-10016 a Z-10022 sette zingare, che sono stati trasferiti dalla Polonia. I numeri da 174678 a 174683 li ricevono sei detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA con 27 uomini provenienti da Sosnowitz. Gli altri 21 uomini sono uccisi nelle camere a gas.[70]

5 marzo Con un trasporto del RSHA dall.Olanda sono giunti 732 ebrei provenienti dal lager di Westerbork. Dopo la selezione, 179 uomini, che vengono contrassegnati con i numeri da 174684 a 174862, e 76 donne, che ricevono i numeri da 75816 a 75891, sono internati nel campo come detenuti. [71] Le altre 477 persone sono uccise nelle camere a gas. Ai detenuti ebrei che sono stati trasferiti l.8 settembre 1943 con un trasporto del RSHA proveniente dal ghetto di Theresienstadt e che si trovano nel campo per famiglie BIIb di Birkenau, vengono consegnate delle cartoline che dovranno datare con una data fra il 25 gennaio e il 27 marzo e scrivere ai loro parenti, dicendo di stare bene e che tutto va bene. Non è invece consentito scrivere sulla continuazione del viaggio verso il campo di lavoro di Heydebrek. Le cartoline scritte vengono portate alla Sezione Politica che dopo il 25 febbraio 1944 le spedisce ai destinatari1.[72]

6 marzo Il numero 174863 lo riceve un bambino nato nel campo femminile di Birkenau. 12 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174864 a 174875. L.SS-Sturmmann Konrad Strecker impedisce la fuga di un detenuto dal sottocampo di Monowitz. Per premio riceve dall’SS Standortälteste Liebehenschel cinque giorni di congedo straordinario.[73]

7 marzo Quattro detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174876 a 174879. Otto detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 174880 A 174887. Vista la scadenza della permanenza di sei mesi del gruppo di ebrei di Theresienstadt nel campo per famiglie BIIb di Birkenau e l’indicazione del RSHA di ucciderli, si decide di liquidarli. A tale scopo, per non provocare disordini, deve sembrare che gli internati nel campo vengano trasferiti in campi di lavoro situati nel Territorio del Reich. Di conseguenza, tutti i sani e gli abili al lavoro sono spostati nel campo di quarantena BIIa di Birkenau2. Anzitutto si scelgono tutti gli uomini e li si porta in blocchi separati, successivamente anche le donne vengono condotte in altri blocchi. Si consente ai detenuti di tenere con sé gli averi che hanno portato in ceste e valigie da Theresienstadt. Per questo periodo viene ordinata una Blocksperre. [74]

8 marzo 85 detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. Il medico SS del campo Mengele, che effettua esperimenti su gemelli nel campo per famiglie zingare BIIe, pretende che circa 70 medici e gemelli siano scelti dal trasporto degli ebrei provenienti da Theresienstadt e spostati dal campo BIIb nel settore BIIa. In seguito vengono nuovamente spostati nell’infermeria per detenuti nel campo BIIb e poi, nel luglio 1944, nell’infermeria maschile per detenuti nel settore BIIf di Birkenau. Tra di loro vi sono fra gli altri i gemelli Zdenek (n. 147742) e Jiři Steiner (n. 147743) e i medici dr. Heller (n. 146703), dr. Bloch (n. 146737), dr. Julius Samek (n. 147636) e il dr. Pollak (n. 148775). Il detenuto Fredy Hirsch, insegnante e assistente dei bambini nel campo BIIb, si toglie la vita perché, non potendo salvare le donne e i bambini dall’annientamento che li minaccia, non vuole essere testimone passivo della loro morte. Gli ebrei rinchiusi in baracche isolate nel campo di quarantena BIIa e in attesa di un presunto trasporto che deve condurli in un altro campo di lavoro, incominciano a manifestare le loro paure in modo sempre più forte e rumoroso. Il direttore del KL Auschwitz II, responsabile del tranquillo svolgimento dell’azione, chiama in aiuto il medico SS del lager Thilo, il quale, giunto nel campo di quarantena, sceglie dall’infermeria per detenuti alcuni internati che lavorano qui, tra cui il dr. Kleinberg, i quali portano con sé diversi medicinali e strumenti; incomincia quindi a visitare i detenuti nei blocchi, informandosi sullo stato di salute e distribuendo medicine in abbondanza. La visita tranquillizza i detenuti in attesa di essere trasportati. Verso le ore 20 viene imposta una Lagersperre nel settore BIIa. Nel campo entra un gran numero di SS del KL Auschwitz II e della Sezione Politica. Vengono chiamati in soccorso anche Lagerkapos e Blockführer, nei confronti dei quali le SS nutrono una certa fiducia. Una mezza compagnia di SS con i cani circonda il campo. Verso le 22, arrivano 12 autocarri coperti con teloni. Si invitano gli ebrei a lasciare nelle baracche il bagaglio pesante, promettendo loro che sarà portato al treno. Per salvare le apparenze e mantenere la calma, vengono caricate 40 persone su ciascuna piattaforma e gli autocarri, lasciando il campo BIIa, girano non a sinistra, prendendo cioè la via diretta per i crematori, ma a destra, dando così l’impressione di dirigersi verso la stazione. Lo sgombero dura diverse ore. Prima vengono portati gli uomini al Crematorio III, poi le donne al Crematorio II. Inquieti dopo aver atteso ore il proprio turno di essere trasportati con gli autocarri alla stazione, verso le due di notte, in uno dei blocchi gli ebrei incominciano a cantare una canzone popolare ceca.[75] Anche nel blocco attiguo si intona il canto. Spaventati, gli uomini delle SS sparano alcuni colpi di avvertimento. Agli ebrei viene impedito di cantare, minacciandoli di interrompere il trasporto. Gli spogliatoi nei crematori sono stati sistemati in modo tale che i detenuti in attesa hanno fino alla fine la speranza di andare in un campo di lavoro. Solo quando viene impartito loro l’ordine di spogliarsi, diventa chiaro che si trovano nel crematorio. Le donne che si trovano già nella camera a gas e che aspettano le altre cantano l’Internazionale, l’Hatikwa, inno ebraico, l’inno nazionale ceco e una canzone partigiana. Verso la mattina, nei crematori II e III sono stati uccisi complessivamente 3791 detenuti ebrei . uomini, donne e bambini . provenienti  da Theresienstadt1.

9 marzo Sette detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 174888 a 174894. I numeri da 174895 a 174901 li ricevono sette detenuti ebrei che sono stati internati da Bielitz per ordine del RSHA. Dal campo femminile del KL Auschwitz II fugge la detenuta Walentyna Kowalenko (n. 27694), nata il 15 maggio 19182. I numeri 174902 e 174903 li ricevono due detenuti che sono stati internati dal distretto governativo di Katowice. Con i numeri da Z-9318 a Z-9327 sono contrassegnati 10 zingari e con i numeri da Z-10023 a Z-10028 sei zingare, tutti sono stati trasferiti dal Territorio del Reich. Il numero Z-10029 lo riceve Angelica Schmidt, che è nata il 6 marzo e muore il 16 marzo 1944. I suoi genitori sono cittadini francesi. Dal Kommando Gleisanschluß del KL Auschwitz II, la squadra che lavora al raccordo ferroviario, fugge il detenuto polacco Wojciek Poskuta (n. 125509), nato il 30 marzo 1901 a Jędrzejóv e internato nel KL Auschwitz il 24 giugno 1943 per ordine della Sipo e del SD di Radom3.[76]

10 marzo Con il 69.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1501 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 110  uomini, che ricevono i numeri da 174904 a 175013, e circa 80 donne sono internati nel lager. Le oltre 1300 persone rimanenti sono uccise nelle camere a gas. [77] Nove detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175014 a 175022. Con i numeri da Z-9328 a Z-9330 sono contrassegnati tre bambini e con i numeri da Z-10030 a Z-10033 quattro bambine, figli di zingari di cognome Franz, che verosimilmente sono stati trasferiti da un orfanotrofio nel Territorio del Reich. La BBC «si congratula» con il capitano Nowotny per aver gassato la sua ex moglie il 9 marzo 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz insieme con un trasporto di detenuti cechi provenienti da Theresienstadt1.[78]

11 marzo 21 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175023 a 175043. I numeri da 175044 a 175049 li ricevono sei detenuti ebrei provenienti da Berlino e Sosnowitz assegnati al campo dal RSHA. Il numero 175050 lo riceve un bambino nato nel campo di Birkenau. I numeri da Z-9331 a Z- 337 li ricevono cinque uomini e due bambini: Harry Wollersheim, nato il 1° luglio 1940, e Albert Wagner, nato il 10 maggio 1942; i numeri Z-10034 e Z-10035 li ricevono le due bambine Elisabeth Wollersheim, nata il 7 gennaio 1937, e Vera Wollersheim, nata il 25 gennaio 1939. Col numero Z-10036 è registrata Frieda Franz, nata il 18 febbraio 1929. Tutti sono stati trasferiti dal Territorio del Reich. Alle 5.30 fugge dal campo di Auschwitz il detenuto polacco impiegato nel Kommando Reiniger-Schutzhaftlagerbaracke, la squadra addetta alle pulizie delle baracche, Edwuard Pawelczak, nato il 13 ottobre 1922 a Posen e internato nel KL Auschwitz il 2 dicembre 1943 dalla Stapo di Katowice. Il fuggitivo indossa molto probabilmente un’uniforme delle SS ed è scappato su una bicicletta. [79]

12 marzo A Sosnowitz si tiene una conferenza sull’impiego di detenuti del KL Auschwitz nelle Ost-Maschinenbau-Werke di Sosnowitz, alla quale partecipano rappresentanti della Ost- Maschinenbau GmbH e dell’Amtsgruppe D del WVHA. Durante l’incontro, viene firmato un contratto che prevede l.occupazione di 1400 detenuti nei reparti per la produzione di fusti di cannoni per artiglieria antiaerea e di proiettili. [80]

13 marzo 19 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i  numeri da 175051 a 175069. La ditta Degesch emette in data 8 marzo un conto di 1050,. Reichsmark per la fornitura di 210 kg di gas Zyklon B al KL Auschwitz.[81]

14 marzo I numeri da 175070 a 175077 li ricevono otto detenuti ebrei selezionati da un trasporto del RSHA di 39 detenuti ebrei provenienti da Sosnowitz. 31 uomini sono uccisi nelle camere a gas. Sei detenuti, zingari, sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau per un periodo da quattro a sei mesi. Due di loro muoiono nella Compagnia disciplinare prima di aver scontato la pena: sono Johann Geisler (n. Z-3287) e Zacharias Reinhardt (n. Z-9259). 34 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175078 a 175111. [82]

15 marzo Con i numeri da Z-10037 a Z-10039 vengono contrassegnate tre zingare e con i numeri Z-9338 e Z-9339 i due bambini zingari Ernest Laudsberger, nato il 25 ottobre 1939 a Linz e morto l.8 luglio 1944 a Birkenau, e Michael Horvath, nato il 9 ottobre 1943 a Engerau e morto il 4 aprile 1944 a Birkenau. [83]

16 marzo I numeri 175112 e 175113 li ricevono due detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA da Bielitz. Oltre a loro, vengono internate nel campo quattro detenute dello stesso trasporto. Il Ministro per l’Istruzione popolare e la Propaganda Josef Goebbels invia al Ministro dell’Interno e comandante supremo delle SS Himmler uno scritto segreto contenente proposte della Staatsaufsicht relative alle misure civili in caso di guerra aerea, affinché vengano trasmesse indicazioni in merito agli uffici che sono sotto la competenza del comandante supremo delle SS. Tra le proposte concernenti il rafforzamento della difesa aerea civile,  ve n’è una che si riferisce alla sicurezza del campo di concentramento di Auschwitz e che prevede lo spostamento in questa zona di una divisione di riserva perfettamente efficiente. Tre detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 175114 a 171116. Il numero 175117 lo riceve un bambino nato a Birkenau. [84]

17 marzo Viene redatta una distinta dei costi per il mantenimento di un internato nei campi di concentramento. Secondo tale distinta, i costi giornalieri per abbigliamento, cibo e cura si aggirano su: 1. 1,22 Reichsmark per una internata e 2. 1,34 Reichsmark per un internato. [85]I costi per l’abbigliamento femminile sono calcolati in base alla norma di dotazione del 19 gennaio 1944 e ammontano a 0,27 Reichsmark pro capite al giorno. I costi per l’abbigliamento maschile sono calcolati in base alla norma di dotazione del 18 gennaio 1944 e ammontano a 0,39 Reichsmark pro capite al giorno. I costi di sostentamento sono valutati in 0,30 Reichsmark pro capite al giorno. Come costi di cura sono calcolati 0.65 Reichsmark pro capite al giorno. 16 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175118 a 175133. I numeri da 175134 a 175155 li ricevono 22 detenuti che sono stati internati da un penitenziario di Mirau, in Cecoslovacchia. Nel trasporto si trovano 21 detenuti malati di tubercolosi. 31 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175156 a 175186.[86]

18 marzo Con i numeri Z-9340 e Z-9341 sono contrassegnati due zingari e con il numero Z-10040 una zingara di cittadinanza tedesca. Nello Standesamt II di Auschwitz, l’anagrafe, viene contratto un matrimonio fra il detenuto austriaco Rudolf Friemel (n. 25173) e la cittadina francese Margarita Ferrer Rey1. Nell’atelier fotografico che si trova nel Blocco 26 del campo principale viene scattata una fotografia ricordo. Per mezza giornata, il primo piano del Blocco 24a è messo a loro disposizione. Il giorno seguente, Margarita Ferrer Rey lascia il lager insieme al loro figlio. Ha luogo un incontro fra Hitler e il reggente ungherese, ammiraglio Horthy. La parte ungherese rigetta la richiesta tedesca di assumere il controllo militare, poliziesco ed economico dell’Ungheria. [87]

19 marzo Truppe tedesche varcano il confine con l’Ungheria. A Budapest viene formato il governo Sztójay.

20 marzo Dieci detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 175187 a 175196. Con i numeri da Z-9342 a Z-9344 vengono contrassegnati un uomo e due bambini nati il 10 maggio 1933 e il 23 dicembre 1943, e con i numeri Z-10041 e Z-10042 due donne. Si tratta della famiglia di  zingari polacchi Packowski. Nel campo zingari di Birkenau nasce Josefa Prohaska, riceve il numero Z-10043. [88]

21 marzo 30 detenuti polacchi sono trasferiti dal KL Auschwitz al KL Natzweiler. 16 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i  numeri da 175197 a 175212. Il numero 76037 lo riceve una detenuta che è stata internata dalla Kripo di Graz. [89]

22 marzo Il «Los Angeles Times» informa: «I polacchi danno notizia di massacri. Londra, 21 marzo (AP). Il Ministero delle Informazioni polacco comunica oggi che più di 500.000 persone, principalmente ebrei, sono stati uccisi nel campo di concentramento di Auschwitz, a sud-ovest di Cracovia. In un ampio rapporto sugli orrori perpetrati dai nazisti, il Ministero riferisce che all’interno del lager sono stati eretti tre crematori per l’eliminazione giornaliera di 10.000 cadaveri. Altre fonti sostengono che accanto ai crematori sono state costruite anche camere a gas. Nel rapporto si dice che uomini, donne e bambini sono trasportati in carri-merci ad Auschwitz e qui condotti nelle camere a gas, dove sono uccisi nel giro di 10, 15 minuti. Siccome però le forniture di gas sono limitate, alcune persone non sono ancora morte quando vengono gettate nei crematori». Il numero 175213 lo riceve una detenuta internata da Katowice. 31 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175214 a 175244. Con i numeri da Z-9345 a Z-9348 sono contrassegnati un uomo e tre bambini e con i numeri da Z-10044 a Z- 10046 una donna e due bambine. Sono zingari trasferiti dal Territorio del Reich. [90]

23 marzo Con i numeri da Z-9349 a Z-9358 sono contrassegnati tre uomini e sette bambini con i numeri da Z-10047 a Z-10057 cinque donne e cinque bambine. Si tratta di zingari trasferiti dal Territorio del Reich.

24 marzo L’SS Obersturmbannführer Brandt, dello stato maggiore personale del Reichsführer SS, informa il capo del WVHA Pohl che il comandante supremo delle SS, a seguito della proposta inviatagli dal ministro Goebbels a proposito della sicurezza del campo di concentramento di Auschwitz e dello spostamento di una divisione di riserva in questa zona, chiede che gli sia consegnato un preciso rapporto su quanto finora fatto per la sicurezza nel caso di una simile estensione del lager. [91] Il comandante supremo delle SS sarebbe dell’idea che si debba fare assolutamente qualcosa per escludere in linea di principio ogni possibilità di rivolta1. 23 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175245 a 175267. I numeri da 175268 a 175280 li ricevono 13 detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA giunto nel lager il 22 marzo 1944. Con i numeri da Z-9359 a Z-9369 sono contrassegnati 11 uomini e bambini e con i numeri da Z-10058 a Z-10062 due donne e tre bambine. Si tratta di zingari tedeschi e polacchi che sono stati trasferiti con un trasporto collettivo. Sono portati nel campo 15 prigionieri di guerra, tra cui due colonnelli, catturati vicino a Dubno. Si tratta di otto russi, quattro polacchi e tre ebrei. Vengono tutti fucilati nel Crematorio IV di Birkenau. [92]

25 marzo 12 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 175281 a 175292. 30 detenuti internati da Den Haag ricevono i numeri da 175293 a 175322. Con un trasporto da Den Haag vengono trasferite sette detenute. Con un trasporto del RSHA da Den Haag sono giunti 184 ebrei. Nel trasporto si trovano uomini, donne e bambini che erano stati nascosti da olandesi e arrestati a seguito di denunce. Sono sistemati in cosiddetto Depot, deposito, nel campo di quarantena maschile BIIa di Birkenau, nel Blocco 4, che viene isolato. Poiché si è in attesa di direttive del RSHA, non ricevono numeri2. Al blocco da loro occupato hanno accesso solamente detenuti funzionari, tra cui il dr. Wolken, un detenuto medico facente parte dell’infermeria del settore BIIa. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II, la squadra di smontaggio, fuggono due detenuti polacchi: Henryk Lewandowski (n. 139108), che è stato internato nel campo di Auschwitz il 25 agosto 1943 per ordine della Sipo e del SD di Varsavia, e Tadeusz Frydrykiewicz, nato il 30 ottobre 1924 e internato nel lager il 19 dicembre 1943 per ordine della Sipo e del SD di Radom. Con i numeri da Z-9370 a Z-9375 sono contrassegnati sei uomini e con i numeri da Z-10063 a Z-10068 cinque donne e una bambina. Si tratta di zingari trasferiti dal Territorio del Reich. [93]

26 marzo 443 detenuti trasferiti dal KL Groß-Rosen ricevono i numeri da 175628 a 1760701. Il numero 176071 lo riceve un detenuto ebreo trasferito il giorno prima nel lager.

27 marzo Otto detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 176072 a 176079. Una detenuta internata nel lager dalla Stapo di Klagenfurt riceve il numero 76139. Dopo un corso di riqualificazione di più settimane, l’SS Sturmmann Martin Lumnitzer è destinato al servizio di guardia nel sottocampo di recente formazione Gleiwitz I (Gliwice I)2. Nel sottocampo, appartenente al KL Auschwitz III, trova 100 detenuti. La fabbrica Reichsbahnausbesserungswerk impiega internati destinati alla riparazione delle ferrovie. Nel gennaio 1945 il sottocampo dichiara una forza di 1.336 detenuti. [94]   

28 marzo 14 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 176080 a 176093. I numeri da 76140 a 76143 li ricevono due detenute che la Stapo di Klagenfurt ha assegnato al campo. [95]

29 marzo Due detenuti provenienti da Katowice ricevono i numeri 176094 e 176095. Johanna Kahl, nata nel campo zingari di Birkenau, riceve il numero Z-10069; muore il 5 aprile 1944. Il Comando del KL Auschwitz I viene informato dalla Sipo e dal SD di Varsavia che il detenuto Karol Schornstein, fuggito il 15 settembre 1941 dal lager, è stato catturato a Lemberg e si trova provvisoriamente in custodia cautelare.[96]  Durante un incontro a Berlino del capo dell’Amtsgruppe C Kammler, del WVHA, con il direttore della Direzione centrale edile delle Waffen-SS e Polizia della Slesia, SS Sturmbannf ührer Karl Bischoff, si decide di limitare all’indispensabile gli investimenti pianificati nel campo di Auschwitz per l’ulteriore estensione delle funzioni del lager, in particolare per lo sviluppo del campo principale. Tra l’altro, si decide di interrompere la costruzione delle baracche per detenuti nel Settore III di Birkenau e di avviare invece cantieri destinati all’armamento. [97]

30 marzo Con il 70.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1000 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 380 uomini, che ricevono i numeri da 176096 a 176475, e 148 donne, che sono contrassegnate con i numeri da 76162 a 76309, sono internati nel lager. Le altre 472 persone sono uccise nelle camere a gas. 202 detenuti cechi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald.  106 detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz nel sottocampo Watenstedt- Drütte, del KL Neuengamme. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II, la squadra di smontaggio, fugge il detenuto polacco Jósef Hanka, nato a Lodz il 2 febbraio 1912. I numeri da 76319 a 76331 li ricevono 13 detenute che sono state trasferite dal campo per prigionieri di guerra Stalag VII A (Moosbrug). [98]

31 marzo 22 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i  numeri da 176476 a 176497. Il numero 176498 lo riceve un detenuto che è stato internato da Katowice il giorno prima. La sigla KGL, per Kriegsgefangenenlager (campo per prigionieri di guerra), finora utilizzata nei documenti relativi a costruzioni, viene cambiata in Lager II Birkenau. I documenti dei detenuti uccisi siglati con SB, Sonderbehandlung, trattamento speciale, e G.U., Gesonderte Unterbringung, isolamento, sono portati dalla Schreibstube della Sezione Politica del KL Auschwitz I nel KL Auschwitz II, dove sono bruciati in un forno appositamente predisposto. [99] Il capo dell’Amtsgruppe D del WVHA, Glücks, indirizza uno scritto ai comandanti di tutti i campi di concentramento nel quale comunica loro che si è stabilito come assolutamente necessario e oltremodo importante che gli internati nei lager siano sorvegliati da appositi Mithäftlinge, detenuti ausiliari (spie). I comandanti devono prestare particolare attenzione a quanto avviene nel lager per evitare di essere un giorno sorpresi da spiacevoli eventi di forza maggiore. [100]

1 aprile 1944 Il numero 175627, libero, lo riceve un bambino nato a Birkenau nel KL Auschwitz II. I numeri da 176499 a 176510 li ricevono 12 detenuti internati con un trasporto collettivo. Il Comando del KL Auschwitz III assume il controllo del cosiddetto campo di lavoro forzato per ebrei di Blechhammer, dove i detenuti sono impiegati nella costruzione di fabbriche dell’azienda chimica Oberschlesische Hydrierwerke AG. Un piccolo gruppo di detenuti, occupati nell’Ufficio Accettazione della Sezione Politica, si reca a Blechhammer scortato da una squadra di SS; qui sono impiegati nella compilazione delle schede personali e nel tatuaggio dei 3.056 prigionieri contrassegnati con i numeri da 176512 a 179567 e di circa 150 prigioniere1. Il lager è chiamato campo di lavoro Blechhammer e ne diviene capo l’SS Hauptsturmführer Otto Brossmann. Questo sottocampo viene citato per la prima volta in un Ordine del Comando (in data 22 aprile 1944, nel quale sono indicati i numeri di telefono) come campo Blechhammer (Ufficio Heydebreck 334). 24 detenuti ebrei sono trasferiti dal KL di Auschwitz in quello di Cracovia-Plaszow. [101]

3 aprile 8 prigionieri internati da Katowice ricevono i numeri da 179568 a 179575. L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II dà incarico alle Deutsche Ausrüstungswerke di fabbricare 18 porte da forno, preparare una nuova griglia, saldare dei pezzi rotti e riparare sette graffiature2. 184 uomini, donne e bambini ebrei, trasferiti il 25 marzo 1944 da Den Haag e non inseriti nel registro del lager, sono portati dal campo di quarantena BIIa di Birkenau nelle camere a gas.[102]

4 aprile 11 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 179576 a 179586. I numeri da 179587 a 179615 li ricevono 29 internati ebrei, selezionati da un trasporto del RSHA da Trieste, i restanti 103 deportati sono uccisi nelle camere a gas. 53 detenute ebree, selezionate da un trasporto del RSHA proveniente da Trieste e dall’Istria, ricevono i numeri da 75460 a 76512. 32 prigionieri, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 179616 a 179697. I numeri da 76530 a 76532 li ricevono tre detenute internate nel campo dalla Stapo di Magdeburgo con un trasporto collettivo. A seguito del contenimento dell’epidemia di tifo petecchiale, l’SS Standortälteste Liebehenschel revoca il divieto, in vigore per le SS della guarnigione, di recarsi nella città di Auschwitz. Contemporaneamente, comunica che possono frequentare i seguenti locali di divertimento, cinema e ristoranti tedeschi: Stadthalle, nuovo Cinema- teatro,  aperto dal 16 aprile 1944; vecchio Cinema Skala, al Ring; Hotel Ristorante Ratshof, Marktplatz; Ristorante Zur Burg, Bahnhofstraße; Caffè Am Markt e l’albergo Deutsche Gaststätte, entrambi in Marktplatz; gli alberghi Gefolgsschaftskasino e Grzywok, Krakauerstraße; Hotel Fremdenheim, Bahnhofstraße. Per ragioni sanitarie restano invece precluse, se non per motivi di servizio, la Friedrichstraße e la Ostlandstraße. L’SS Standortälteste Liebehenschel ordina alle sentinelle SS controlli accurati dei veicoli e in particolare degli autocarri, nei quali potrebbero nascondersi dei detenuti che tentano di fuggire dal campo. La russa Olga Musijenko, trasferita da Brno, non viene internata nel campo perché riesce a fuggire nel tragitto dalla stazione al lager.[103]

5 aprile Il capo del WVHA, SS Obergruppenführer Pohl, invia un rapporto al comandante supremo delle SS sul numero dei singoli campi di concentramento (KL)  e campi di lavoro (AL). Alla data del 31 marzo 1944 si contano: nel Territorio del Reich 13 KL nel Governatorato generale 3 KL nel Territorio Orientale 3 KL nei Paesi Bassi 1 KL  20 KL nel Territorio del Reich 130 AL nel Governatorato generale 3 AL nel Territorio Orientale 30 AL nei Paesi Bassi 2 AL 165 AL In totale 185 lager.[104] Il numero Z-10070 lo riceve la zingara tedesca Anneliese Winterstein, nata il 25 febbraio 1924 a Würzburg; muore a Birkenau il 7 giugno 1944. Dal KL Auschwitz II, settore BIIb, il campo per famiglie ebree provenienti da Theresienstadt, fugge in uniforme da SS Rottenführer il detenuto ebreo Siegfried Lederer, trasferito nel campo il 19 febbraio 1943 con un trasporto del RSHA da Theresienstadt1. Dei 380 detenuti ebrei alloggiati il 30 marzo nel campo di concentramento di Auschwitz e internati dal RSHA dal campo di Drancy, 50 sono trasferiti dal KL Auschwitz III nel sottocampo Golleschau. Per questi detenuti viene prescritto un periodo di quarantena a Golleschau fino al 27 aprile. In risposta a uno scritto dell’SS Obersturmführer Brandt del 24 marzo 1944 circa le misure di sicurezza per il campo di concentramento di Auschwitz, il capo del WVHA Pohl stende un rapporto al quale allega due piante del campo. Nello stesso viene indicato il numero dei detenuti come segue: Auschwitz I 16.000 uomini Auschwitz II 15.000 uomini e 21.000 donne Auschwitz III 15.000 uomini Totale 67.000 detenuti 46.000 uomini e 21.000 donne La forza maggiore è quella del lager II, con circa 36.000 detenuti, di cui 21.000 donne. Quanto al problema della minaccia in Alta Slesia di una possibile rivolta o evasione, secondo il rapporto, in pratica, essa potrebbe riguardare 34.000 prigionieri, dal momento che 15.000 detenuti sono sistemati in sottocampi ben distanziati l’uno dall’altro e 18.000 sono ammalati o invalidi. In caso di rivolta, questi potrebbero rappresentare una minaccia per Auschwitz solo se le misure di sicurezza non fossero adeguate. Per la sorveglianza degli internati, secondo il rapporto, per i lager I e II sono disponibili 2.300 uomini delle SS oltre a 650 squadre di guardia per le zone esterne al campo. Per rafforzare le misure di sicurezza del lager II, fino alla fine del mese l’SS Obergruppenf ührer Schmauser disporrà una compagnia di [105] polizia forte di 130 uomini. Oltre alle torri di guardia e alla recinzione di filo spinato elettrificato è stato creato un anello interno di bunker occupato dalle SS. In caso di rivolta, quale ulteriore misura di sicurezza, verrà creato un anello esterno che sarà occupato dall’esercito. In questo anello sono compresi anche il sottocampo di Monowitz e l’intera area dell’industria IG-Farben. L’impiego dell’esercito è stato deciso ad Auschwitz alcune settimane prima dall’SS- Obergruppenführer Schmauser e dal comandante generale dell’VIII Corpo d’Armata, generale von Koch-Erbach. Inoltre, sono disponibili ad Auschwitz unità dell’aviazione forti di 1000 uomini, sempre che l’allarme non coincida con un attacco aereo.

7 aprile Con un trasporto del RSHA sono arrivati 240 ebrei provenienti dal campo di Westerbork, in Olanda. Il trasporto comprende 106 uomini, 112 donne e 22 bambini. Dopo la selezione, vengono internati nel campo come detenuti 62 uomini, che ricevono i numeri da 179648 a 179709, e 67 donne, contrassegnate con i numeri da 76534 a 76600. Le restanti 111 persone sono uccise nelle camere a gas. Con il trasporto 24 del RSHA dal Belgio sono arrivati dal campo di Malines 625 ebrei. Il trasporto comprende 302 uomini, 269 donne e 54 bambini. Dopo la selezione, 206 uomini, che ricevono i numeri da 179710 a 179915, e 146 donne, contrassegnate con i numeri da 76601 a 76746, sono internati nel lager come detenuti. Le altre 273 persone sono uccise nelle camere a gas. La Direzione centrale edile delle Waffen-SS e Polizia di Auschwitz ordina di redigere la documentazione dei lavori di costruzione sospesi nel campo di concentramento di Auschwitz, in modo che possano essere ripresi senza difficoltà in caso di bisogno. Una prigioniera internata da Breslavia riceve il numero 76747. Una prigioniera internata nel lager dalla Stapo di Francoforte sull’Oder riceve il numero 76750. Nove detenuti internati da Den Haag ricevono i numeri da 179916 a 179924. Con i numeri da 179925 a 179940 e da 179941 a 179962 sono contrassegnati 38 detenuti internati con due trasporti collettivi. [106]

8 aprile 11 detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 179964 a 179973. Con i numeri da Z-9376 a Z-9378 sono contrassegnati tre zingari  e da Z-10071 a Z-10077 sette zingare; tutti sono stati internati con un trasporto collettivo proveniente dal Territorio del Reich. Dal sottocampo Eintrachthütte, un cuoco, l’internato tedesco Karl Schmied (n. 113326), viene trasferito nel sottocampo Laurahütte, istituito di recente2. Questo campo si trova a Siemianowice e appartiene al KL Auschwitz III; sorge sul terreno della fabbrica omonima e i detenuti sono impiegati nella produzione di cannoni per la difesa antiaerea. Lagerführer del sottocampo è l’ .SS Oberscharführer Walter Quackernack. Nel gennaio 1945 la forza di questo sottocampo ammonta a 937 detenuti. [107]

9 aprile Un trasporto di evacuazione è trasferito dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek) a quello di Auschwitz e alloggiato nel campo di quarantena BIIa di Birkenau. Il trasporto è formato da ammalati e alla partenza da Lublino comprendeva 2000 internati. Inizialmente, era stato indirizzato al campo di Sachsenhausen, dove però non è stato accettato a causa del sovraffollamento. Durante il viaggio, i detenuti rimangono otto giorni senza alcuna assistenza medica e senza acqua, sorvegliati da SS che sparano a 20 di loro, riferendo poi nel rapporto che le vittime avevano tentato di fuggire.[108] Al momento di lasciare i vagoni ferroviari è accertata la morte di 99 prigionieri. Nelle baracche dell’infermeria per detenuti del campo di quarantena BIIa lo spazio non è sufficiente, così si fanno stendere i malati per terra fra le baracche dell’infermeria. [109]

10 aprile Con un trasporto del RSHA dall’Italia sono giunti 935 prigionieri ebrei detenuti a Fossoli, Mantova e Verona. Dopo la selezione, 154 uomini, che ricevono i numeri da 179974 a 180127, e 80 donne, che ricevono i numeri da 76776 a 76855, vengono internati nel lager1. Le restanti 692 persone sono uccise nelle camere a gas. 1846 numeri2 sono riservati agli internati trasferiti il giorno prima dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek). La registrazione delle schede personali, il tatuaggio dei numeri e le altre formalità durano quattro giorni. Nei registri del lager vengono annotati 1724 detenuti con i numeri da 180128 a 181842, 181845 e da 184036 a 184043. Il trasporto comprende anche 38 prigionieri di guerra russi, che ricevono i numeri da RKG-11494 a RKG-11531. Gli altri 119 detenuti erano già stati nel campo di concentramento di Auschwitz e mantengono in numeri che erano stati dati loro in precedenza. 86 detenuti del trasporto di evacuazione proveniente dal campo di Lublino (Majdanek) muoiono. Con un trasporto del RSHA è arrivato un gruppo di ebrei dei quali, dopo la selezione, 151 uomini, registrati con i numeri da 181978 a 182128, vengono internati nel lager come detenuti. Tutti gli altri sono uccisi nelle camere a gas. Tre detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 182129 a 182131. [110]

 11 aprile Con un trasporto del RSHA è arrivato un gruppo di ebrei dei quali, dopo la selezione, 308 uomini, contrassegnati con i numeri da 182132 a 182439, vengono internati nel lager. Tutte le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Con un trasporto del RSHA dalla Grecia sono arrivati circa 2500 uomini, donne e bambini ebrei, arrestati ad Atene. Dopo la selezione, 320 uomini, contrassegnati con i numeri da 182440 a 182759, e 328 donne, che probabilmente ricevono i numeri da 76856 a 77183, sono internati nel lager. Le altre persone, tra cui 1067 uomini, vengono uccise nelle camere a gas. 22 detenuti provenienti da Katowice ricevono i numeri da 182760 a 182781. I numeri 77193 e 77199 li ricevono due detenute trasferite con un trasporto collettivo e internate nel lager su segnalazione della Stapo di Klagenfurt. Due detenuti fuggono dal KL Auschwitz II; sono il polacco Czeslaw Mądrzyk e il russo Grigorij Orlow-Maro (n. 64908). [111]  Il capo dell’Ufficio D I del WVHA segnala ai comandanti dei lager di chiedere la pena di morte in caso di reati che abbiano carattere di sabotaggio. A Birkenau sono sospesi la costruzione del Settore III, chiamato dai prigionieri Messico, e altri lavori edili. [112]

12 aprile Due detenuti provenienti da Katowice ricevono i numeri 182782 e 182783. Nel campo di quarantena BIIa di Birkenau una SS uccide il detenuto Piotr Hromojew (n. 181378), che aveva cercato di difendere suo fratello. Con i numeri da Z-9379 a Z-9382 sono contrassegnati due uomini e due bambini e con i numeri da Z-10078 a Z-10083 tre donne e tre bambine, tutti zingari tedeschi. Sette detenuti vengono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau, due per tre mesi e cinque per un periodo di sei mesi. Il RSHA impartisce l’ordine di trasferire le detenute tedesche dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Ravensbrück, dato che in questo gruppo di internate è stata riscontrata un’eccessiva mortalità. [113]

13 aprile 14 detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 182784 a 182797. Con lo stesso trasporto giunge lo zingaro tedesco Gerhard Petermann, di 12 anni, nato a Berlino. Viene registrato con il numero Z-9383.

14 aprile Per la prima volta un volo di ricognizione alleato effettua riprese aeree di Auschwitz da un’altezza di 15.000-20.000 piedi, circa 5.000-7.000 metri. Nelle fotografie sono visibili tra l’altro il KL Auschwitz I, la città omonima, l’area della IGFarben, la fabbrica Auschwitz O/S e il KL Auschwitz III. Gli Alleati sono interessati a distruggere gli impianti di produzione dell’industria petrolchimica che lavorano per l’economia di guerra del Terzo Reich; di qui l’interesse per la IG- arben. Dal KL Auschwitz II fuggono due detenuti, il polacco Eugeniusz Werla, nato il 22 agosto 1903, e Tadeusz Wolniewicz (n. 119504), nato il 27 aprile 1922. 60 detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 182798 a 182857. Due zingare tedesche ricevono i numeri Z-10084 e Z-10085. Dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek) sono trasferiti 1.239 detenuti, dei quali 52 sono già stati in precedenza nel campo di concentramento di Auschwitz. 1.187 detenuti ricevono i numeri da 181858 a 184035 e da 184044 a 184052. [114]

15 aprile Dal sottocampo Fürstengrube fugge il prigioniero russo Iwan Potechin. Dal sottocampo Neu-Dachs di Jaworzno fugge il prigioniero russo Aleksandr Demidow. 38 detenuti sono assegnati «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare di Birkenau. Sette detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 184090 a 184096. 884 internati zingari sono trasferiti dal settore BIIe del KL Auschwitz II nel KL Buchenwald1. 473 zingare vengono trasferite dal settore BIIe del KL Auschwitz II nel KL Ravensbrück. Quattro detenuti ebrei fuggono da un Kommando del KL Auschwitz II impegnato nella costruzione di un collegamento ferroviario che deve mettere in comunicazione la stazione merci di Auschwitz con la rampa di scarico costruita all’interno del complesso di Birkenau. Sono: Karol Gotkieb, nato il 1° gennaio 1913 a Włoszczowa, Saul Orenstein (n. 32196), Boruch Gajc (n. 138273) e Abram Kohn (n. 138387). I prigionieri Orenstein, Gajc e Kohn sono catturati dalla Gendarmeria il 20 aprile nei pressi di Bielitz, internati nel KL Auschwitz II e il 21 aprile assegnati alla Compagnia disciplinare. Nel corso di una selezione condotta da un medico delle SS nel campo di quarantena BIIa di Birkenau sono scelti 184 detenuti. Il giorno stesso vengono uccisi nelle camere a gas.[115] Un gruppo di detenuti è trasferito dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek); sono giunti 988 donne e 38 bambini. Tutti vengono alloggiati nel campo maschile di quarantena BIIa di Birkenau, Blocchi 3-6 2. [116]

16 aprile Dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek) sono trasferiti 299 detenute ebree e due lattanti1. Vengono alloggiati nel campo maschile di quarantena BIIa di Birkenau, Blocco 2. Con questo trasporto giunge dal campo di Lublino un Sonderkommando costituito da nove prigionieri di guerra russi e da un detenuto tedesco, che ne è il Kapo. Dopo il loro arrivo, sono aggregati al Sonderkommando del KL Auschwitz- Birkenau e alloggiati nel Blocco 13 del campo BIId, al momento occupato dal Sonderkommando. A seguito del trasferimento dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek) di trasporti di evacuazione nei quali si trovano molti ammalati, nel campo maschile di quarantena BIIa di Birkenau vengono allestite alcune baracche che servono da Übergangskrankenbau, infermeria di transito. I blocchi 3, 4, 5 e 6 sono destinati al reparto femminile, i blocchi 9 e 10 a quello per gli uomini che soffrono di diarrea, la cosiddetta «dissenteria da fame»; il Blocco 11 diventa lo Schonungsblock, il reparto di cura per convalescenti e debilitati; i Blocchi 12, 13 e 14 sono destinati ai tubercolotici, il Blocco 15 è il reparto di medicina interna e chirurgia e il Blocco 16 per le malattie infettive. Questo reparto resta nel Blocco 16 fino alla soppressione del campo di quarantena, mentre gli altri reparti vengono sfollati nel giro di due mesi. Con il 71.mo trasporto del RSHA dalla Francia, sono arrivati 1500 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 165 uomini, contrassegnati con i numeri da 184097 a 184261, e 223 donne, che ricevono i numeri da 78560 a 78782, sono internati nel lager. Gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas. Con i numeri da Z-9384 a Z-9790 sono contrassegnati 407 uomini e bambini e con i numeri da Z-10086 a Z-10530 445 donne e bambine; sono zingari tedeschi e polacchi originari della Prussia e della Masuria e trasferiti da Brest-Litowsk.[117]

17 aprile 15 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 181847 a 181861.

18 aprile 20 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri liberi da 181862 a 181881. La sera, SS con i cani conducono alle camere a gas le 299 detenute ebree e i due lattanti che sono stati trasferiti il 16 aprile dal campo di concentramento di Lublino (Majdanek) e internati nel Blocco 2 del campo di quarantena BIIa. I numeri dati a loro li ricevono in seguito altre prigioniere2. [118]

19 aprile 14 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri liberi 181843 e da 181882 a 181894. I numeri da 181895 a 181906 li ricevono 12 detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto RSHA proveniente dal Territorio del Reich. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II, la squadra di smontaggio, fuggono due prigionieri di guerra russi; sono Michail Sadlyj, nato nel 1919, e Viktor Sidorow, nato nel 1923. Il prigioniero Michal Liszka (n. 85114) viene bastonato da una SS e muore per il trauma renale e per le lesioni riportate. All.origine delle percosse è un saluto non regolamentare. [119]

20 aprile Sei detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 181907 a 181912. 20 detenuti polacchi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Groß-Rosen. [120]

21 aprile I numeri da 181913 a 181949 li ricevono 37 detenuti internati con un trasporto collettivo. Dal Kommando 156 delle Buna-Werke fuggono due detenuti polacchi del sottocampo di Monowitz: Czesław Wleklik e Franciszek Skorzewski. Quest’ultimo è catturato il 1° maggio 1944 a Gleiwitz e internato di nuovo nel KL Auschwitz III 1. Con i numeri da Z-9791 a Z-9827 sono contrassegnati 37 uomini e bambini e con i numeri da Z-10531 a Z-10567 37 donne e bambine, tutti zingari tedeschi. [121]

22 aprile Sette detenuti internati da Lodz ricevono i numeri da 181950 a 181956. Quattro detenuti internati da Cracovia ricevono i numeri da 181957 a 181960. Nove detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 181961 a 181969. Con un trasporto del RSHA da Sosnowitz sono giunti 21 ebrei. Dopo la selezione, tre uomini, contrassegnati con i numeri da 181970 a 181972, sono internati nel lager, mentre 18 uomini sono uccisi nelle camere a gas. [122]500 detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Groß-Rosen. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Josef Lagrene, che viene contrassegnato con il numero Z-9828. Nell’Ordine del Comando n. 6/44, il comandante del KL Auschwitz III, SS-Hauptsturmführer Schwarz, elenca i seguenti sottocampi, indicandone i numeri telefonici: Blechhammer, Bobrek nel distretto di Auschwitz, Brno, Eintrachthütte, Fürstengrube, Gleiwitz I, Gleiwitz II1, Gleiwitz III2, Golleschau, Günthergrube, Janinagrube, Jawischowitz, Lagischa, Laurahütte, Neu-Dachs, Sosnowitz3. [123]

23 aprile Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Heinrich Wagner, che riceve il numero Z-9829. Il numero Z-9830 lo riceve Siegfried Ringart, nato il 21 aprile 1944 nel campo zingari BIIe di Birkenau; muore il 6 luglio 1944. [124]

24 aprile Cinque detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 181973 a 181977. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Eva Herak, che riceve il numero Z-10568. Con i numeri Z-9831 e Z-9832 vengono contrassegnati due zingari e con i numeri da Z-10569 a Z-10572 quattro zingare di nazionalità tedesca. 30 detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 184058 a 184087. Il numero 78875 lo riceve una detenuta internata nel lager dalla Gestapo di Magdeburgo4. [125]

25 aprile Il comandante del KL Auschwitz II, SS-Sturmbannführer Hartjenstein, informa lo Stato Maggiore personale del comandante supremo delle SS che il detenuto ceco Bruno Schmidt, fuggito dal campo il 22 gennaio 1944, è stato catturato a Praga. Della sua cattura viene informato anche il campo di concentramento di Buchenwald, nel quale deve essere trasferito. Due detenuti provenienti da Katowice ricevono i numeri 184088 e 184089. 45 detenuti, internati con un trasporto collettivo, ricevono i numeri da 184262 a 184306. Il Sonderkommando che serve i quattro crematori annessi alle camere a gas, conta 207 detenuti. La forza del campo per famiglie zingare nel KL Auschwitz- Birkenau ammonta a 2.921 detenuti uomini1. Di questi, 2.890 si trovano nel campo per famiglie zingare BIIe; inoltre, otto uomini si trovano nel campo maschile BIId, 22 nell’infermeria BIIf e un bambino, probabilmente un neonato, nel campo femminile BIa.[126]

26 aprile Con il numero Z-9833 viene contrassegnato un bambino di 12 anni e con i numeri da Z-10573 a Z-10580 una donna e sette bambine, tutti zingari di nazionalità tedesca. 600 detenuti vengono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. In questo trasporto si trovano 60 detenuti della Compagnia disciplinare. Sono 599 polacchi e un russo. Il giorno successivo, il trasporto raggiunge il campo di concentramento di Buchenwald. Dai Kommandos che lavorano alla costruzione di strade e baracche del KL Auschwitz II fuggono i detenuti polacchi Janusz Tusiński (n. 120257) e Kazimierz Owczarek (n. 125601). [127]

27 aprile I numeri da 184307 a 184311 li ricevono cinque detenuti ebrei internati dal RSHA. I numeri da 184312 a 184316 li ricevono cinque detenuti internati con un trasporto collettivo.

28 aprile Tre detenuti e cinque prigionieri di guerra russi vengono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau. A due  detenuti viene comminata una punizione di cinque mesi, quattro prigionieri di guerra russi vi vengono assegnati «fino a nuovo ordine» e i rimanenti ricevono una punizione di 6 mesi. 30 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 184317 a 184346.[128]

29 aprile I numeri 184347 e 184348 li ricevono due detenuti ebrei internati con un trasporto del RSHA. 1 I numeri da 184349 a 184643 li ricevono 295 ebrei, internati il 16 aprile 1944 da un campo di lavoro forzato per ebrei nell’Alta Slesia. Verosimilmente, vengono trasferiti nel sottocampo Gleiwitz I. I numeri da 184644 a 184891 li ricevono 248 ebrei che sono stati selezionati il 23 aprile in campi di lavoro forzato per ebrei in Slesia e trasferiti nel lager. Gli ammalati e coloro che non sono in grado di lavorare sono uccisi nelle camere a gas del KL Auschwitz II. Gli ebrei accettati sono molto probabilmente trasferiti nel sottocampo Gleiwitz I. I numeri da 184892 a 184912 e da 184919 a 184921 li ricevono 24 detenuti internati con un trasporto collettivo. I numeri da 184913 a 184918 li ricevono sei detenuti ebrei assegnati al campo dal RSHA e internati con un trasporto collettivo. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Rosemarie Anton, che riceve il numero Z-10581. Blankenburg, vicedirettore della Abteilung II della Cancelleria del Führer, in uno scritto al comandante supremo delle SS, riferisce in merito agli esperimenti compiuti dal dr. Horst Schumann circa l’influenza dei raggi X sulle ghiandole germinali dell’uomo. Nel suo rapporto, egli si richiama soprattutto alla seconda parte dello studio, dove si dimostra che la castrazione maschile ottenuta con questo metodo non è da prendere assolutamente in considerazione, perché comporta costi elevati. La castrazione chirurgica, come egli stesso ha potuto verificare, è un intervento che dura sei, sette minuti ed è molto più sicura della castrazione radiologica e anche più rapida. Conclude il suo rapporto esprimendo la speranza di poter riferire a breve termine sugli ulteriori sviluppi di queste ricerche. L’SS Standortälteste Liebehenschel ordina lo stato d’allerta di più giorni per aumentare il grado di sicurezza del campo di concentramento di Auschwitz in considerazione delle azioni sovversive armate, che si sospetta si intensificheranno, e degli atti di sabotaggio ad opera di gruppi cospirativi attivi nelle vicinanze del lager. In particolare, si sospetta dei membri del Partito Polacco dei Lavoratori (PPR), poiché, come chiarisce Liebehenschel, il Comitato Centrale del PPR ha incitato i suoi membri a intensificare azioni sovversive di vario genere, tra cui assalti alle prigioni, in concomitanza con la festa del 1° maggio e con la successiva festa nazionale del 3 maggio. A seguito di ciò, viene decretata la sospensione dei congedi per i membri dell’SS Wachsturmbann; viene inoltre prescritto l’obbligo di effettuare frequenti perquisizioni tra i civili e soprattutto di rafforzare la vigilanza durante il servizio. [129]

30 aprile I numeri 181844 e da 184922 a 184933 li ricevono 13 detenuti ebrei selezionati da un trasporto del RSHA proveniente dall’Italia. Tutti gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas. Con i numeri 184934 e 184935 vengono contrassegnati due detenuti e con i numeri da 80547 a 80567 21 detenute, che sono stati internati nel lager dalla Sipo e dal SD di Trieste. Da Parigi vengono trasferiti 1.655 detenuti, tra i quali intellettuali, politici, alti ufficiali, membri della Resistenza francese e anche un piccolo gruppo di emigranti polacchi. Ricevono i numeri da 184936 a 186590. I sani sono alloggiati nel campo per famiglie ebree di Theresienstadt, nel settore BIIb, gli ammalati sono invece internati nel campo di quarantena, nel settore BIIa. Nel campo zingari BIIe di Birkeanu nasce Maria Bertram, che riceve il numero Z-10582. I detenuti medici impegnati nell’infermeria per detenuti ricevono l’ordine di registrare gli ammalati di malaria. Questi, 212 in totale, vengono alloggiati dapprima nel campo di quarantena BIIa, Blocco 8, e poi spostati nel Blocco 13.[130]

1 maggio 1944 I numeri da 186591 a 186595 li ricevono cinque detenuti internati con un trasporto collettivo. Con il 72.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1.004 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 48 uomini, che vengono contrassegnati con i numeri da 186596 a 186643, e 91 donne, che ricevono i numeri da 80569 a 80659, sono assegnati al lager come detenuti. Le restanti 865 persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero 186644 lo riceve un bambino nato nel KL Auschwitz II-Birkenau. Dal sottocampo Neu-Dachs a Jaworzno fugge il detenuto russo Stepan Njemzow. 23 detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Groß-Rosen. 118 detenuti ritornano dal sottocampo di Brno nel KL Auschwitz III, Monowitz. Rimangono ancora nel sottocampo 28 detenuti . esclusivamente manodopera specializzata come falegnami, fabbri, elettricisti, elettrotecnici . che sono necessari per i lavori di costruzione degli edifici previsti per la Technische Hochschule delle SS e Polizia.[131]

2 maggio Giungono dall.Ungheria due trasporti, il primo dei quali, dal lager di Kistarcsa, è partito da Budapest il 29 aprile e comprende quasi 1.800 ebrei . uomini in grado di lavorare e donne d’età fra i 16 e i 50 anni ., il secondo è partito il 30 aprile da Topoly e conta 2.000 deportati abili al lavoro. Dopo la selezione, 486 uomini, che ricevono i numeri da 186645 a 187130, e 616 donne, che sono contrassegnate con i numeri da 76385 a 76459 e da 80000 a 80540, sono internati nel lager. Gli altri 2.698 uomini e donne sono uccisi nelle camere a gas. Il numero 187131 lo riceve un detenuto ebreo assegnato al campo dal RSHA con un trasporto collettivo. 29 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 187132 a 187158, 187160 e 187161. Il numero 187159 lo riceve il detenuto ebreo Willi Kormes e il numero 78999 sua figlia di sette anni Judith Kormes, che lavora nel Blocco 24 del campo femminile come messaggera al servizio della Blockälteste  Greta Glaser. Dal Kommando Bauhof, la squadra impiegata nel deposito del KL Auschwitz I, fugge il detenuto polacco Jan Wyroba.[132]

3 maggio Il numero Z-9834 lo riceve il quattordicenne Otto Pfaus, uno zingaro tedesco. 1.400 detenuti polacchi e russi vengono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Natzweiler. Il Comando del KL Auschwitz III assume il controllo del campo di lavoro forzato della Degusa Gleiwitz-Steigern Deutsche Gasrußwerke GmbH, nel quale si trovano 245 ebree e 261 ebrei. Il campo prende il nome di Arbeitslager Gleiwitz II. [133]

4 maggio Il detenuto polacco Aleksander Kawka (n. 119292), nato il 10 aprile 1914, preso mentre tentava di fuggire, viene assegnato alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine». I numeri da 187162 a 187422 li ricevono 261 detenuti ebrei che il giorno precedente sono stati presi in carico dal campo di lavoro forzato per ebrei di Gleiwitz. Tre delle detenute prese in carico ricevono i numeri 79205, 79207 e 79246. Verosimilmente, le 245 ebree prese in carico ricevono i numeri da 79128 a 79372. I numeri da 187423 a 187432 li ricevono dieci detenuti ebrei internati nel lager dal RSHA. I numeri da 187433 a 187436 li ricevono quattro detenuti internati con un trasporto collettivo. Dal sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III fuggono cinque detenuti: i polacchi Zenon Milaczewski (n. 10433) e Jan Tomczyk (n. 126261) e gli ebrei Riwen Zurkowski, Karstein Peller (n. 68608) e Chaim Goslawski1. Con i numeri da Z-10583 a Z-10588 sono contrassegnate due donne e quattro bambine e con i numeri Z-9835 e Z-9836 due bambini, tutti zingari tedeschi. Tra i trasferiti si trova molto probabilmente una madre con cinque figli minorenni. Dalla squadra del KL Auschwitz II che taglia canne palustri a Brzeszcze, fuggono due detenuti, i polacchi Józef Naporski, nato il 12 febbraio 1925, e Michał Piwowarczyk, nato il 25 agosto 1915. In base a un contratto siglato il 12 marzo 1944 con il WVHA, a Sosnowitz, presso la fabbrica Ost-Maschinenbau, viene creato un sottocampo appartenente al KL Auschwitz III con il nome Arbeitslager Sosnowitz. In un primo momento, vi vengono alloggiati circa 600 detenuti, la maggior marte dei quali lavora alle presse e alla costruzione di fusti di cannone. Una parte lavora all’esterno della fabbrica in una serie di squadre più piccole. Direttore del campo è l’SS- Hauptscharführer Albin Vaupel. Il campo è più volte visitato dal comandante del KL Auschwitz III, SS Hauptsturmführer Schwarz. Il servizio di intercettazione del RSHA per emittenti radio straniere, il cosiddetto Sonderdienst Seehaus di Berlino, trasmette un comunicato in lingua francese della BBC di Londra del 3 maggio 1944 del seguente tenore: Polonia, vedi Londra h. 7.30. «Secondo quanto comunicato dall’emittente radio polacca clandestina, tra l’ottobre 1943 e il febbraio 1944 a Cracovia i tedeschi avrebbero giustiziato 1.004 polacchi accusati di aver dato rifugio a ebrei2. Le forze armate polacche3 sosterrebbero inoltre gli ebrei, introducendo clandestinamente nel ghetto armi e cibo».[134] Durante una conferenza a Vienna, viene definito un piano di viaggio per i trasporti che devono deportare gli ebrei ungheresi provenienti dall’area dei Carpazi (Zona I), con circa 200.000 ebrei, e da quella di Siebenbürgen, dove si trovano circa 110.000 ebrei. Viene inoltre stabilito che dalla metà di maggio dovranno effettuarsi quattro trasporti giornalieri, di 3.000 persone ciascuno1. La fine delle deportazioni da queste zone è prevista per la metà di giugno. Il Sonderkommando che nel KL Auschwitz-Birkenau serve i crematori e le camere a gas, conta 208 detenuti. [135]

5 maggio Dal sottocampo Blechhammer fugge il detenuto ebreo Chaskiel Freiermaurer, nato il 31 ottobre 1918 a Tschenstochau. 26 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 187437 a 187462. Una detenuta internata da Karlsruhe viene contrassegnata con il numero libero 74881. Il movimento di resistenza del lager, nel suo rapporto indirizzato al Comitato di aiuto ai detenuti dei campi di concentramento (PWOK) di Cracovia e relativo al periodo dal 20 aprile 1944 al 5 maggio 1944, riferisce che i tedeschi si stanno sforzando in tutti i modi di cancellare le tracce dei loro crimini. «Il vecchio crematorio di Auschwitz viene trasformato in un bunker antiaereo. [.] Il cosiddetto Schwarze Todeswand [il muro delle esecuzioni] nel cortile del Blocco 11, ricoperto un tempo di pannelli isolanti per fermare le pallottole, è stato abbattuto. La sabbia ai piedi del muro è stata portata via fino a una profondità di due metri, perché impregnata di sangue. [.] Quanto sia grande la furia della soldatesca SS lo mostra il fatto che sono stati fucilati sei prigionieri di guerra inglesi che lavoravano nelle fabbriche Buna a Dwory. Motivo dell’uccisione sarebbe stato il lavoro a rilento dei flemmatici inglesi. In segno di protesta, i prigionieri di guerra inglesi hanno abbandonato immediatamente il oro posto di lavoro». [136]

6 maggio I numeri da 187463 a 187498 li ricevono 36 detenuti internati con un trasporto collettivo. Con i numeri da Z-9837 a Z-9870 sono contrassegnati 34 uomini e bambini e con i numeri da Z-10589 a Z-10627 39 donne e bambine, tutti zingari trasferiti dal Territorio del Reich. Nel trasporto si trovano molti bambini.

7 maggio Con i numeri da 187499 a 187779 sono contrassegnati 281 detenuti e con i numeri da 81351 a 81461 111 detenute; tutti sono stati internati nel lager dall’Einsatzkommando 9 di Minsk. Dal sottocampo Eintrachthütte a Schwientochlowitz fuggono tre detenuti polacchi: Marceli Godlewski (n. 175783), nato il 2 giugno 1921, Tadeusz Krupa, nato il 27 luglio 1919 a Mielec, e Antoni Narowski, nato il 23 marzo 1906 a Mielec.[137]

8 maggio 14 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 187780 a 187793. L’SS Obersturmbannführer Arthur Liebehenschel, finora comandante del KL Auschwitz I e capo della guarnigione SS, è inviato a sostituire il comandante del KL di Lublino (Majdanek) e dei campi di lavoro di Varsavia, Radom, Budzýn e Bliżyń1. L’SS Sturmbannführer Hartjenstein, finora comandante del KL Auschwitz II e vicecomandante del KL Auschwitz I, diventa comandante del KL Natzweiler2. La funzione di SS Standortälteste è assunta fino a nuovo ordine dal capo dell’Amt D I del WVHA, l’ex comandante del KL Auschwitz e SS- tandortälteste SS Obersturmbannführer Rudolf Höß3. L’SS Hauptsturmführer Josef Kramer, finora comandante del KL Natzweiler, assume l’incarico di comandante del KL Auschwitz II, Birkenau.

9 maggio A seguito del sollecitato avvio dell.operazione di sterminio degli ebrei ungheresi, il capo della guarnigione SS Höß emette una serie di ordini. Dispone di accelerare l’ampliamento della banchina e del raccordo ferroviario a tre binari del KL Auschwitz II, Birkenau; di mettere in funzione i forni crematori inattivi del Crematorio V; di scavare accanto a questo crematorio cinque fosse per l’incenerimento dei cadaveri, tre grandi e due più piccole. Inoltre, si deve ripristinare il Bunker 2, accanto al quale si devono scavare fosse per l’incenerimento, costruire baracche destinate a spogliatoi e infine si deve nominare il direttore del sottocampo Gleiwitz I, l’SS Hauptsturmf ührer Otto Moll, direttore di tutte le squadre che servono i crematori1. Höß ordina di aumentare il numero dei detenuti del Sonderkommando che lavorano nei crematori e che sono impiegati nel Kommando Canada allo smistamento degli averi depredati agli internati. In un messaggio al Comitato di aiuto ai detenuti dei campi di concentramento (PWOK) di Cracovia, il movimento di resistenza nel lager riferisce3: «[.] lunedì 8 maggio, l’SS Obersturmbannf ührer Liebehenschel, comandante del campo dal novembre 1943, è stato destituito. Al momento di andarsene ha tenuto un discorso ai Blockälteste nel quale si è congedato dagli internati e ha manifestato la sua soddisfazione per il loro comportamento. Comandante ad interim è stato nominato l’Obersturmbannführer Höß, comandante di Auschwitz e responsabile di tutti i crimini qui commessi. Questa sarà una fase di transizione, al cui termine dovrebbe venire un nuovo comandante. [.] Non riteniamo opportuno suscitare allarme su stampa e radio perché Höß è ritornato, almeno fin quando si tratta ufficialmente di una fase di passaggio di durata relativamente breve e non vi siano eventi che facciano pensare a un cambiamento di atteggiamento. Un allarme anticipato, non basato su eventi concreti, potrebbe portare piuttosto a un rafforzamento della sua posizione, dato il prestigio di cui gode presso le SS. Riteniamo invece assolutamente necessario dare l’allarme qualora qui si intraprenda qualcosa. In tal caso si dovrebbe agire con decisione. Loro temono questa vigilanza. Aggiungo che le condanne a morte pronunciate pubblicamente tempo fa a Londra hanno avuto un grande effetto sui condannati, fino a provocare un crollo in alcuni di loro. Questo, dunque, è un metodo efficace». I numeri da 187794 a 187809 li ricevono 16 detenuti internati con un trasporto collettivo. Dal sottocampo Jawischowitz fugge il detenuto russo Petr Woskresenskij, nato il 28 agosto 1919 a Dnepropetrovsk. [138]

10 maggio I numeri da 187810 a 187814 li ricevono cinque detenuti internati da Katowice. Il numero Z-10628 lo riceve la zingara Aloise Wolf, nata a Graz il 3 gennaio 1930. Il numero Z-9871 lo riceve Werner Klein, nato l.8 maggio nel campo zingari di Birkenau. [139]

11 maggio 17 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187815 a 187831. L’SS Standortälteste Höß comunica alle SS della guarnigione che l’SS Hauptsturmführer Richard Baer ha assunto l’11 maggio 1944 la funzione di comandante del KL Auschwitz I1. [140]

12 maggio I numeri da 187832 a 187846 li ricevono 15 detenuti internati con un trasporto collettivo. I numeri 187847 e 187848 li ricevono due detenuti che sono stati trasferiti il 10 maggio da Lublino. 33 detenuti russi vengono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz a Lodz. 26 detenuti vengono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Flossenbürg. I numeri da 79388 a 79398 li ricevono 11 detenute internate da Katowice. Il numero 79399 lo riceve una detenuta che è stata internata nel lager dalla prigione Piccola Fortezza di Theresienstadt. 11 detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 79400 a 79410. Dal KL Auschwitz II sono trasferiti nel campo di concentramento di Buchenwald 1.638 detenuti giunti il 30 aprile da Parigi e dal KL Auschwitz III, Monowitz, 39 detenuti polacchi e russi, che devono essere trasferiti nel sottocampo Dora-Mittelbau, appartenente al KL Buchenwald. Dall’orfanotrofio St. Josephspflege di Mulfingen sono trasferiti 39 bambini zingari: 20 maschi, che ricevono i numeri da Z- 9873 a Z-9892, e 19 femmine, che ricevono i numeri da Z- 10629 a Z-10647. Dal sottocampo Jawischowitz fugge il detenuto polacco Franciszek Dzwonkowski, nato il 29 ottobre 1915. [141] Il servizio di intercettazione del RSHA per emittenti radio straniere comunica il contenuto di una trasmissione dell’emittente radiofonica Daventry del 10 maggio 1944 relativa alla situazione nel Governatorato generale. Nella trasmissione sono citati i nomi di altri sette funzionari inseriti nell’elenco dei criminali di guerra tedeschi e le imputazioni che vengono loro mosse. Sono: 1. Ludwig Honzels (?) di Breslavia, 2. Wilhelm Will (?) di Sinzig, 3. Willy Gwebhard di Breslavia, 4. Robert Robota (?) di Katowice, 5. Augustin Wagner di Katowice-Brynów, 6. Waldhofer (?), una SS di Katowice e 7. Dietzel (?), del corpo di polizia SS. [142]

13 maggio 34 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 187849 a 187882. Il servizio di intercettazione del RSHA per emittenti radio straniere, il cosiddetto Sonderdienst Seehaus, riferisce il contenuto di una trasmissione della BBC londinese in lingua polacca del 12 maggio 1944 del seguente tenore: «Da due anni nella Polonia occupata esiste un’organizzazione di aiuto agli ebrei polacchi oppressi1. L’organizzazione è stata guidata finora dal Governo polacco in esilio. Il 24 aprile di quest’anno, il Governo ha deciso di formare a tale scopo un consiglio speciale [.]. A Londra si è discusso di questo problema e il ministro Banaczek ha riferito in merito. A far parte del consiglio sono stati chiamati rappresentanti polacchi ed ebrei. Il Governo polacco metterà a disposizione di questa organizzazione importanti mezzi finanziari».2 Con i numeri da Z-9893 a Z-9906 sono contrassegnati 14 detenuti, uomini e bambini, e con i numeri da Z- 0648 a Z- 10657 dieci donne e bambine. Si tratta di zingari trasferiti dal Territorio del Reich. [143] Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono tre prigionieri di guerra russi: Serafim Ruban, nato il 14 novembre 1915, Piotr Korotkow, nato il 15 marzo 1921, e Michail Busorgin, nato nel 1920 a KazanCon un trasporto del RSHA giunge un gruppo di ebrei trasferiti da Blechhammer. Dopo la selezione, 72 uomini sono internati nel lager e contrassegnati con i numeri da A-1 ad A-721. Gli altri uomini sono uccisi nelle camere a gas. I numeri da 79411 a 79424 li ricevono 14 detenute assegnate al campo dalla guardia di finanza di Zinnodol/Katowice, prigione Olkusz. [144]

14 maggio I numeri da 79429 a 79434, 79434 e 79437 li ricevono otto detenute internate con un trasporto collettivo. Il numero 79435 lo riceve una Polizeihäftling, detenuta di Polizia, trasferita dal Blocco 11 nel KL Auschwitz-Birkenau. Dal campo di concentramento di Płaszów vengono trasferiti ebrei malati, bambini e altre persone. Sono uccisi nelle camere a gas[145].

15 maggio Nel reparto per esperimenti del prof. dr. Clauberg nel KL Auschwitz I sono alloggiate 400 detenute. Due bambini nati a Birkenau ricevono i numeri 187883 e 187884. Dieci detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187888 a 187897. I numeri da 79438 a 79468 li ricevono 31 detenute che sono state internate da un lager di Budapest. Dieci detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Płaszów. Il numero dei detenuti del Sonderkommando cresce di 100 uomini. Nella squadra che serve i quattro crematori del KL Auschwitz- Birkenau, sono impiegati 308 internati. Il Comando del campo di concentramento di Auschwitz prende la decisione di liquidare il giorno seguente gli internati nel campo per famiglie zingare BIIe di Birkenau, nel quale si trovano quasi 6.000 uomini, donne e bambini. L’allora Lagerführer del settore BIIe, Paul Bonigut, che si oppone a questa decisione, dà di nascosto la notizia agli zingari, confidando con ciò che essi non si consegnino vivi.[146]

16 maggio Verso le 19, nel settore per famiglie zingare BIIe di Birkenau è annunciata la serrata del campo. Davanti al campo si fermano autocarri da cui scendono SS armate con fucili mitragliatori e lo circondano. Il comandante dell’operazione ordina agli zingari di abbandonare gli alloggi. Dato che sono stati preavvisati, gli zingari, armati di coltelli, vanghe, leve di ferro e pietre, non lasciano le baracche. Sorpresi, gli uomini delle SS si recano dal comandante dell’operazione, che si trova nella guardiola. Dopo una consultazione, con un fischio viene dato il segnale alle SS delle squadre di scorta, che hanno circondato le baracche, di ritirarsi dalle loro postazioni. Le SS lasciano il campo BIIe. Il primo tentativo di liquidare gli zingari è fallito. Il detenuto Stefan Wastian (n. 183208) è assegnato alla Compagnia disciplinare di Birkenau «fino a nuovo ordine». Muore il 29 maggio 1944, prima di aver finito di scontare la pena. I numeri da 187898 a 187917 li ricevono 20 detenuti internati da Katowice. I numeri Z-9907 e Z-9908 li ricevono due zingari tedeschi. Il numero Z-9909 lo riceve Oskar Broschinski, nato il giorno prima nel campo zingari di Birkenau. Nel campo zingari di Birkenau nasce Edward Weiss; riceve il numero Z-9910. I numeri 79469 e 79470 li ricevono due detenute, internate nel campo da una prigione di Vienna. I numeri da 79472 a 79477 li ricevono sei detenute internate dalla Polizia di stato di Monaco. 15 detenute internate con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 79478 a 79492. 1578 detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. [147]Con un trasporto del RSHA è giunto un gruppo di ebrei provenienti da Sosnowitz. Dopo la selezione, tre uomini, che ricevono i numeri da A-73 ad A-75, e 14 donne, che sono contrassegnate con i numeri da A-1 ad A- 4, sono internati nel lager come detenuti. Le altre persone, tra cui 14 uomini, sono uccise nelle camere a gas. I numeri da 79501 a 79506 li ricevono sei detenute che sono state internate nel lager dalla prigione Piccola Fortezza di Theresienstadt. Con un trasporto del RSHA sono giunti 2.503 ebrei del ghetto di Theresienstadt. Si tratta di 707 uomini e bambini, che sono contrassegnati con i numeri da A-76 ad A-842, e 1736 donne e bambine, che sono contrassegnate con i numeri da A-15 ad A- 999 e da A-2000 ad A-2750. Tutti i nuovi arrivati sono alloggiati nel campo famiglie BIIb di Birkenau. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II fuggono il detenuto ebreo Abram Kantorowski (n. 93836) e tre prigionieri di guerra russi, Ivan Bojew, nato il 28 agosto 1918, Pavel Gawrisch, nato il 9 gennaio 1916, e Petro Tschyrwa (n. RKG-10471), nato il 19 agosto 1915. Nel KL Auschwitz II è imposta ai detenuti la prima lunga serrata del lager. Questo stesso giorno, arrivano al raccordo ferroviario tre treni merci; sono i primi trasporti del RSHA con i quali vengono deportati gli ebrei ungheresi1. Agli ebrei arrivati viene ordinato di scaricare il bagaglio; successivamente, si devono disporre in file di cinque e sono condotti verso i crematori. Da questa notte tutti i camini dei crematori incominciano a fumare2.[148]

17 maggio 46 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187918  187963. 1 Con un trasporto del RSHA sono giunti 2.447 ebrei del ghetto di Theresienstadt. Si tratta di 576 uomini e bambini, che sono contrassegnati con i numeri da A-843 ad A-1418, e 1871 donne e bambine, che ricevono i numeri da A-1000 ad A-1999 e da A- 2751 ad A-3621. Vengono alloggiati nel campo per famiglie BIIb di Birkenau. La forza del campo per famiglie zingare del KL Auschwitz II, Birkenau, ammonta a 2.830 uomini e bambini.1 Il direttore SS del lager Bogumil incarica i detenuti occupati come scrivani nella Schreibstube del campo BIIe di Birkenau di compilare un elenco di quegli zingari e delle loro famiglie che prima del loro arresto hanno servito nell’esercito tedesco e hanno ricevuto decorazioni militari; inoltre, dovranno compilare un elenco delle famiglie di zingari ancora in servizio nella Wehrmacht tedesca. La registrazione dura parecchi giorni. Dai trasporti del RSHA provenienti dall’Ungheria vengono selezionati 19 ebrei . coppie di gemelli e gemelli singoli . che sono internati nel lager; ricevono i numeri da A-1419 ad A- 1437. Verosimilmente, una parte dei giovani e delle persone sane viene internata nel lager come cosiddetti «Depot- Häftlinge», detenuti in deposito. Le restanti persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero 79496 lo riceve una bambina nata nel campo di Birkenau. [149]

18 maggio Otto detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 187964 a 187971. Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel campo 20 ebree. Si tratta di sorelle gemelle che il medico SS del lager Mengele ha scelto per i suoi esperimenti. Ricevono i numeri da A-3622 ad A-3641. Con ogni probabilità, una parte dei giovani e dei sani viene internata nel lager come «Depot-Häftlinge», le restanti persone sono uccise nelle camere a gas. Dieci detenuti ebrei sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Sachsenhausen. [150]

 19 maggio Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria sono internati nel lager sette ebrei . fratelli gemelli e gemelli singoli ., che ricevono i numeri da A-1438 ad A-1444. Verosimilmente, una parte delle persone sane e dei giovani viene internata come detenuti in deposito. Tutte le altre persone sono uccise nelle camere a gas.  Da Theresienstadt sono giunti 2.499 ebrei. Sono 1.062 uomini e bambini, che ricevono i numeri da A-1445 ad A-2506, e 1.437 donne e bambine, che sono contrassegnate con i numeri da A- 3642 ad A-5078. Vengono internati nel campo famiglie BIIb di Birkenau1. Il numero libero Z-9872 lo riceve il bambino zingaro Erhard Reinhardt, nato il 10 dicembre 1938 a Ebingen, che è stato trasferito con un trasporto collettivo. 38 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 187972 a 188009. I numeri 79510 e 79511 li ricevono due detenute che la Polizia di Stato di Metz ha assegnato al lager.[151]

20 maggio 31 detenuti internati da Oppeln ricevono i numeri da 188010 a 188040. 19 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188041 a 188059. Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, 34 ebrei . fratelli gemelli e gemelli singoli, contrassegnati con i numeri da A-2507 ad A-2540 . e 58 ebree . sorelle gemelle e gemelle singole, contrassegnate con i numeri da A-5079 ad A- 5136 . sono internati nel lager. Con ogni probabilità, una parte dei giovani e dei sani è internata nel campo come Depot- Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri da Z-10658 a Z-10660 li ricevono tre zingare che sono state internate dal Territorio del Reich con un trasporto collettivo. Il numero Z-10661 lo riceve Hilda Hartmann, nata il 17 maggio 1944 nel campo zingari di Birkenau. I numeri da 79530 a 79535 li ricevono sei detenute trasferite dal Kommando Neubrandenburg del KL Ravensbrück. [152]

21 maggio Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, cinque ebrei . fratelli gemelli e gemelli singoli, contrassegnati con i numeri da A-2541 ad A- 545 . e sei ebree . sorelle gemelle e gemelle singole, contrassegnate con i numeri da A- 5137 ad A-5142 . sono internati nel lager come detenuti. Con ogni probabilità, una parte dei giovani e dei sani è imprigionata nel campo come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. [153] Con il 25.mo trasporto del RSHA dal Belgio sono giunti 507 ebrei provenienti dal lager di Malines1. Con il trasporto arrivano 228 uomini e 29 bambini insieme a 221 donne e 29 bambine. Molto probabilmente, durante il tragitto a questo trasporto sono aggiunti circa 200 ebrei, poiché dopo la selezione vengono internati nel lager 300 uomini, più di quelli trasferiti dal campo di Malines. Ricevono i numeri da A-2546 ad A- 845. 99 ebree ricevono i numeri da A-5143 ad A-5241. Le altre 300 persone circa sono uccise nelle camere a gas. Con un trasporto del RSHA dall.Olanda sono giunti 453 ebrei, uomini, donne e bambini, provenienti dal campo di Westerbork. Dopo la selezione, 250 uomini, che sono contrassegnati con i numeri da A-2846 ad A-3095, e 100 donne, che ricevono i numeri da A-5242 ad A-5341, sono internati nel lager. Gli altri 103 deportati sono uccisi nelle camere a gas. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, vengono internati nel campo come detenuti quattro ebrei, che sono contrassegnati con i numeri da A-3096 ad A-3099. Verosimilmente, una parte dei giovani e delle persone sane è imprigionata nel campo come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Con i numeri da Z-9911 a Z-10032 sono contrassegnati 122 uomini e bambini e con i numeri da Z-10662 a Z-10785 124 donne e bambine, zingari olandesi, tedeschi e apolidi. Sono stati trasferiti dal lager di Vught in Olanda. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Else Ringart; riceve il numero Z-10786. Durante la selezione dei trasporti del RSHA dall’Ungheria, vengono scelti tra le coppie di gemelli tre uomini ebrei, che ricevono i numeri da A-3100 ad A-3102 e sono internati nel lager. Verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è imprigionata nel campo come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero 79540 lo riceve una Polizeihäftling, che viene trasferita dal Blocco 11 del KL Auschwitz I nel KL Auschwitz II, Birkenau. I numeri da 79545 a 79556 li ricevono 12 detenute che sono state internate nel lager da Vienna e da Vienna-Neustadt. [154]

22 maggio 29 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188060 a 188088.  I numeri da A-3103 ad A-5102 li ricevono 2.000 ebrei che sono stati selezionati dai trasporti del RSHA dall’Ungheria. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Con i numeri da A-5103 ad A-5109 sono contrassegnati sette ebrei e da A-5342 ad A-5344 tre ebree, che sono stati selezionati da un trasporto dall’Ungheria. Molto verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è internata nel campo come detenuti in deposito. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas1. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Josef Reinhardt, che riceve il numero Z-10033. Muore il 14 giugno 1944. Dal sottocampo Jawischowitz del KL Auschwitz III fugge il detenuto ebreo Abraham Katz2. Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono sei prigionieri di guerra: il polacco Antoni Kasjan, nato il 5 febbraio 1906, e i russi Aleksander Moros, nato il 3 novembre 1922, Michail Batrakow, nato nel 1920, Pavel Musykin, nato il 12 dicembre 1912, Prokofij Wjertschenko, nato nel 1912, e Wiktor Nasarow, nato il 2 febbraio 1921. Oltre 400 internate, occupate nei singoli uffici e Dienststelle SS nel KL Auschwitz I . vale a dire nella Sezione Politica, nel Dipartimento per l’impiego della manodopera, nell.Amministrazione3, negli uffici della Direzione edile e nelle Deutsche Ausrüstungswerke . e le IBV-Häftlinge impiegate come donne a mezzo servizio e domestiche nella direzione e nelle case delle SS, vengono spostate dall’edificio dello stato maggiore, dove hanno abitato dall’agosto 1942, in uno dei nuovi blocchi a un piano costruiti sull’area della Schutzhaftlagererweiterung, l’ampliamento del lager4. Il blocco è circondato da filo spinato e ha il numero 6. Lo stesso giorno, nel blocco di fronte cinto a sua volta da filo spinato, sono spostate dal Blocco 10 del campo principale le detenute per scopi sperimentali. Questo blocco è destinato a diventare in seguito il reparto sperimentale del prof. dr. Clauberg. [155]

23 maggio Nei blocchi 10 e 11 del campo madre sono alloggiati oltre 1.500 zingari . uomini, donne e bambini ., che sono stati selezionati dal campo per famiglie zingare BIIe di Birkenau dopo il fallito tentativo delle SS di liquidarli. I selezionati devono essere trasferiti in altri campi di concentramento all’interno del Reich. I numeri da 79558 a 79561 li ricevono quattro detenute internate nel lager dalla Stapo di Klagenfurt. Con il 74.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1.200 uomini, donne e bambini ebrei provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 221 uomini, che sono contrassegnati con i numeri da A-5110 ad A-4330, e 247 donne, che ricevono i numeri da A-5420 ad A-5666, sono internati nel lager come detenuti. [156]Le altre 732 persone sono uccise nelle camere a gas. Con i numeri da A-5343 ad A-5528 vengono contrassegnati 186 ebrei e con i numeri da A-5345 ad A-5414 70 ebree che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA dall.Italia1. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri da A-5415 ad A-5419 li ricevono cinque ebree, sorelle gemelle e gemelle singole, che sono state selezionate da un trasporto del RSHA dall’Ungheria. Molto verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è internata nel lager come Depot- Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. 1000 detenuti, ebrei ungheresi, sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald2. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Josef Meinhardt, che riceve il numero Z-10034. Muore il 9 luglio 1944. Il numero Z-10035 lo riceve Harry Franz, nato il 22 maggio 1944 nel campo zingari BIIe di Birkenau. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Johanna Fröhlich, che riceve il numero Z-10787.[157]  

24 maggio I numeri da A-5529 ad A-5716 li ricevono 188 ebrei che sono stati trasferiti dal campo di lavoro forzato di Ottmuch nel sottocampo Blechhammer. I numeri da 79568 a 79624 li ricevono 57 detenute che sono state trasferite dalla prigione di Baranowicze o da quella di Koldyszewo. Con i numeri da 188089 a 188376 sono contrassegnati 288 detenuti e da 79626 a 79827 202 detenute; tutti sono stati assegnati al lager dalla Sipo e dal SD di Minsk.[158] I numeri da 188377 a 188389 li ricevono 13 detenuti internati con un trasporto collettivo. 34 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 188390 a 188423. I numeri da A-5729 ad A-7728 li ricevono 2000 detenuti ebrei che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA dall’Ungheria. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. 82 zingari vengono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Flossenbürg e 144 zingare in quello di Ravensbrück. Tutti gli zingari trasferiti hanno un’età compresa fra i 17 e i 25 anni1. Il capo del WVHA Pohl informa il comandante supremo delle SS Himmler che i primi trasporti di ebrei ungheresi sono giunti e tra coloro che sono in grado di lavorare il 50 per cento sono donne, per le quali però non c’è alcun lavoro corrispondente alle loro capacità. Conseguentemente, Pohl chiede a Himmler l’autorizzazione a impiegarle in programmi di costruzione dell’Organizzazione Todt (OT). Il numero 79830 lo riceve una detenuta internata da Katowice. 2000 ebrei ungheresi sono trasferiti nel KL Auschwitz III in rinforzo ai detenuti impiegati in lavori nei sottocampi. Dal Kommando Werkstätten-Bauleitung del KL Auschwitz I, la squadra impiegata nella direzione edile e officine, fugge il detenuto polacco Roman Kraśnicki, nato il 22 maggio 1913 a Riga.[159]

25 maggio Il movimento di resistenza del lager riferisce nel suo rapporto periodico che il numero degli ebrei ungheresi uccisi supera già le 100.000 persone e che il turno di servizio delle SS impegnate nello sterminio degli ebrei dura 48 ore ininterrotte, cui segue una pausa di otto ore. 24 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188424 a 188447. Due zingari tedeschi ricevono i numeri Z-10036 e Z-10037. L’inviato e plenipotenziario tedesco per l’Ungheria, SS Brigadef ührer dr. Edmund Veesenmayer, informa  che fino al 25 maggio dalla Zona I (regione dei Carpazi) e dalla Zona II (Siebenbürgen) sono stati deportati alla loro destinazione circa 150.000 ebrei e che i trasporti dalla Zona III, la regione a nord di Budapest, avranno luogo dall’.11 al 16 giugno e riguarderanno circa 65.000 ebrei. I numeri da A-5667 ad A-5766 li ricevono 100 ebree che sono state selezionate da un trasporto del RSHA dall’Ungheria. I numeri da A-5767 ad A-5769 li ricevono tre detenute ebree selezionate da un trasporto del RSHA dall.Ungheria giunto il 21 maggio 1944. Il numero A-6023 lo riceve un’ebrea selezionata da un trasporto del RSHA dall’Ungheria. Dal lager di Birkenau viene trasferito nel KL Groß-Rosen un gruppo di ebrei ungheresi che non sono stati registrati nel campo. In un allegato accluso al suo rapporto periodico per l.arco di tempo dal 5 al 25 maggio, il movimento di resistenza del lager comunica: «Auschwitz . Aktion Höß. [160]Da metà maggio consistenti trasporti con ebrei ungheresi. Ogni notte arrivano otto treni, di giorno cinque. I convogli contano da 48 a 50 vagoni e in ciascun vagone ci sono 100 persone. Con questi trasporti arrivano .coloni.. Ai treni dei .coloni. sono agganciati sempre due vagoni di carbone di legna, che questi scaricano sulla .banchina della morte., portano in un altro luogo e ne fanno cataste [.] che sono destinate a loro. Per semplificare il lavoro, le persone viaggiano già separate, così per esempio i bambini in vagoni a parte. I convogli sigillati aspettano diverse ore su un binario speciale che incominci lo scarico [.] aspettano nel vicino boschetto». Da un trasporto del RSHA giunto la sera dall’Ungheria, alcune decine di ebrei tentano la fuga, cercando di nascondersi nel boschetto limitrofo all’edificio del crematorio e dietro alle fosse. Il direttore del campo femminile, SS Obersturmführer Franz Hössler, guida l’inseguimento. Tutti i fuggitivi sono uccisi alla luce dei riflettori. [161]

26 maggio 22 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188448 a 188469. Nel Blocco 11 del KL Auschwitz I ha luogo una riunione della corte marziale di polizia della Gestapo di Katowice, nel corso della quale sono condannate a morte tra 160 e 170 persone. Tra i condannati a morte si trovano i membri del movimento di resistenza del distretto della Slesia, attivo nelle vicinanze del lager, Kazimierz Jędrzejowski, l’ingegnere Cezary Uhtke e il professore Jan Junach. Tra 17 e 20 accusati sono condannati all’internamento nel KL Auschwitz. Tra questi c’è Stanisław Bies, che il giorno stesso viene registrato con il numero 188478. 46 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 188470 a 188515. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione vengono internate nel campo quattro ebree, che sono segnate con i numeri da A-6024 ad A-6027. Si tratta delle due coppie di gemelle Judith e Andrea Silberger ed Eva e Vera Weiss. I numeri da 79829 a 79853 li ricevono 25 detenute che sono state internate dalle prigioni di Sosnowitz, Myslowitz e Bielitz. Il Comando del KL Auschwitz III viene informato che i detenuti Zenon Milaczewski, Jan Tomczyk e Riwen Żurkowski, fuggiti il 4 maggio, sono stati presi a Cracovia e saranno trasferiti l’indomani nel lager. Dal sottocampo Blechhammer del KL Auschwitz III fugge il detenuto ebreo Mendel Gross, nato il 2 dicembre 1921 a Miechów.[162]

27 maggio 31 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188516 a 188546. Alla richiesta del 24 maggio del capo del WVHA Pohl, il comandante supremo delle SS Himmler dà una risposta ironica, probabilmente vuole essere una battuta, che suona così: «Mio caro Pohl! È ovvio che le donne ebree devono essere utilizzate. Si deve solo badare che abbiano un’alimentazione sana. E in questo caso è importante un’alimentazione a base di verdure crude. Non dimentichi dunque di importare dall’Ungheria una quantità sufficiente di aglio». Il numero 79864 lo riceve una detenuta che è stata internata nel lager dalla Stapo di Dessau. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, vengono internati nel lager come detenuti due fratelli gemelli ebrei, che ricevono i numeri A- 331 e A-5332, e sei ebree che ricevono i numeri da A-6028 ad A-6033. Giovani e sani sono probabilmente internati nel campo come Depot-Häftlinge senza essere registrati. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri da Z-10038 a Z10040 li ricevono tre detenuti, zingari tedeschi, e il numero Z-10078 la bambina di nove mesi Sigrid Heilik, che muore il 25 giugno 1944 a Birkenau. [163] Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono i due detenuti ebrei Arnost Rosin (n. 29858) e Czesław Mordowicz (n. 84216). I due fuggitivi riescono a raggiungere la frontiera slovacca, dove sono arrestati. La notizia della loro fuga e dell.arresto raggiunge un’organizzazione segreta che riesce a farli uscire dalla prigione pagando 10.000 corone. I fuggitivi si incontrano con Alfred Wetzler e Walter Rosenberg (Rudolf Vrba) e confermano le loro informazioni sull’incombente sterminio degli ebrei ungheresi, di cui raccontano l’inizio. Anche loro redigono testimonianze scritte che giungono in Svizzera, Inghilterra e infine negli USA insieme a quelle di Wetzler e Rosenberg. Dal KL Auschwitz II fuggono due detenuti: il russo Boris Semento, nato il 24 giugno 1907, e l’ebreo Abram Lejsman (n. 81609), nato il 29 settembre 1924. Quest’ultimo è catturato il 3 giugno 1944 ad Alt Berun. Il 6 giugno 1944 è internato nel campo di concentramento di Auschwitz e il 13 giugno 1944 assegnato alla Compagnia disciplinare di Birkenau. Dal KL Auschwitz II fuggono sette prigionieri di guerra russi: Wasilij Astachow, nato il 3 maggio 1921, Dmitrij Radjonowskij, nato il 15 ottobre 1914, Ivan Iljin, nato il 1° maggio 1923, un ufficiale, Michail Poptschenko, nato il 29 aprile 1919, Wolodymir Masurenko, nato il 14 novembre 1920, Anatolij Pjetko, nato il 19 aprile 1918, e Wladymir Pjegow, nato il 22 dicembre 1919. [164]

28 maggio Il prigioniero di guerra polacco Antoni Kasjan e quello russo Pavel Musykin, che il 22 maggio sono fuggiti dal lager insieme ad altri quattro prigionieri di guerra, vengono uccisi dalle SS a Babitz, vicino ad Auschwitz, nel corso della loro fuga. Prokofij Wjertschenko è invece ferito e portato nell’infermeria per detenuti del campo di concentramento di Auschwitz. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria vengono internati nel lager come detenuti 12 ebrei, fratelli gemelli, che ricevono i numeri da A-5717 ad A-5728, e due ebree, le gemelle Rose e Melene Moszkowicz, che ricevono i numeri A-6034 e A-6035. Una parte dei giovani e dei sani viene rinchiusa a Birkenau come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Dal campo di concentramento di Birkenau sono trasferiti in quello di Mauthausen 963 ebrei ungheresi che si trovavano nel lager come detenuti in deposito. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria sono internati nel lager 12 ebrei, fratelli gemelli, che ricevono i numeri da A-7729 ad A-7740. Una parte dei giovani e dei sani viene assegnata al lager come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Alcuni ebrei ungheresi che intuiscono il pericolo, quando sono condotti al crematorio si sparpagliano, cercano di fuggire e raggiungere il vicino boschetto. Le SS li braccano come in una battuta di caccia e li uccidono tutti alla luce dei riflettori.[165]

29 maggio Il numero 79875 lo riceve una prigioniera della polizia che viene trasferita dal Blocco 11 del KL Auschwitz I nel KL Auschwitz II. Nove detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188547 a 188555. Dieci detenuti ebrei internati da Sosnowitz ricevono i numeri da A-5333 ad A-5342. Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione vengono internati nel lager 2.000 ebrei, che ricevono i numeri da A-7741 ad A-9740. Verosimilmente, una parte dei giovani e delle persone sane è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Le donne e le bambine sono internate nel campo BIIc. Tra di loro si trovano la moglie e la figlia del dr. Miklós Nyiszli, che viene contrassegnato con il numero A-84501 e successivamente trasferito nel sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas.[166]

30 maggio I numeri da 188556 a 188569 li ricevono 14 detenuti internati con un trasporto collettivo. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, sono internati nel lager 1000 ebrei, che ricevono i numeri da A- 9741 ad A-10740, e tre ebree . gemelle ., che ricevono i numeri da A-6036 ad A-6038. Verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani viene internata nel lager come detenuti in deposito. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Il numero  79880 lo riceve una detenuta che è stata assegnata al campo dalla Stapo di Klagenfurt2. Il numero Z-10789 lo riceve una zingara proveniente dal cosiddetto Protettorato del Reich di Boemia e Moravia. Cinque detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau «fino a nuovo ordine». I numeri da 81589 a 81608 li ricevono 20 detenute che sono state internate con un trasporto collettivo. [167]

31 maggio Il numero libero 176511 lo riceve un detenuto internato da Breslavia. I numeri 188570 e 188571 li ricevono due detenuti ebrei che sono stati internati da Annaberg. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel lager 100 ebrei, che ricevono i numeri da A- 10741 ad A-10840. Una parte del trasporto è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Sette detenuti sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau «fino a nuovo ordine». Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione, vengono internati nel lager 1000 ebrei, che ricevono i numeri da A-10841 ad A-11840, e 1000 ebree, che ricevono i numeri da A-6039 ad A-7038. Verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani viene internata nel lager come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri Z-10041 e Z-10042 li ricevono due zingari tedeschi. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II fuggono il detenuto russo Wasilij Krupin, nato il 2 marzo 1921, e il prigioniero di guerra russo Awram Jantschilin, nato il 19 agosto 1911. L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II ordina alle Deutsche Ausrüstungswerke quattro pale, di cm. 20x25, per l’alimentazione dei generatori a carbone e cinque intelaiature in acciaio fuso, inclusa la costruzione di un modello in legno delle lastre di copertura d’acciaio. L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II dà incarico alle Deutsche Ausrüstungswerke di effettuare piccole riparazioni a pale e attizzatoi e di saldare due porte grandi dei forni, cinque piccole e uno schermo di ferro. Le autorità SS del lager ricavano 40 chili di oro e metallo bianco dai denti artificiali tolti agli ebrei uccisi fra il 16 e il 31 maggio. [168]

1 giugno 1944 17 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 188572 a 188588. Con i numeri da 188589 a 188865 sono contrassegnati 277 detenuti e con i numeri da 79892 a 79999, da 81474 a 81493, da 81495 a 81561 e da 81563 a 81571 204 detenute; tutti sono stati internati nel campo dalla Sipo e dal SD di Minsk e dall’Einsatzkommando 9. Dai trasporti del RSHA dall’Ungheria sono internate nel lager come detenute 26 ebree . sorelle gemelle e gemelle singole ., che ricevono i numeri da A-7039 ad A-7064. Verosimilmente, una parte delle ebree è internata nel campo BIIc. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. 13 detenuti polacchi e 1000 ebrei ungheresi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. L’SS Unterscharführer Johann Trunz, della 7ª Compagnia di guardia, blocca il tentativo di fuga di due detenuti e riceve per questo un encomio da parte dell’SS Standortälteste Höß. Dal sottocampo Lagischa fuggono tre detenuti: i russi Nikolaj Milajew, Nikolaj Abakumow e Stepan Staroszczuk. Nikolaj Milajew viene preso il giorno stesso e internato nel campo. Dal Kommando Neutrale Zone del KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono il prigioniero di guerra russo Nikolaj Batujew (n. RKG-10425) e i due detenuti russi Fedor Skiba e Stepan Kleczko (Kloczko). Nikolaj Batujew è catturato l.8 giugno, portato a Bielitz e di lì internato nel campo di concentramento di Auschwitz il 13 giugno. Il 16 giugno 1944 viene assegnato alla Compagnia disciplinare. Stepan Kleczko è preso e condotto a Bielitz. È ucciso nel suo successivo tentativo di fuga. 15 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188866 a 188880.[169]

2 giugno Con il 75.mo trasporto del RSHA dalla Francia sono giunti 1000 ebrei, uomini, donne e bambini provenienti dal campo di Drancy. Dopo la selezione, 239 uomini, che ricevono i numeri da A-11841 ad A-12079, e 134 donne, che ricevono i numeri da A-7065 ad A-7198, sono internati nel campo come detenuti. Le altre 627 persone sono uccise nelle camere a gas. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria sono internati nel lager 11 ebrei, fratelli gemelli e gemelli singoli, che ricevono i numeri da A-12080 ad A-12090. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Cinque zingare internate dalla Cecoslovacchia ricevono i numeri da Z-10043 a Z-10047. [170]

3 giugno Cinque detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188881 a 188885. Nove detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188887 a 188895. Con un trasporto del RSHA è giunto un gruppo di ebrei dall’Italia. Gli uomini sono internati nel campo di quarantena maschile BIIa di Birkenau e le donne nel campo femminile. Successivamente viene ordinato di liquidare il trasporto. Le donne e 25 uomini sono uccisi nelle camere a gas. Di questo trasporto sono internati tre detenuti provenienti da Trieste, che ricevono i numeri da 188896 a 188898. I numeri da 81612 a 81733 li ricevono 122 detenute che sono state internate nel lager dalla Sipo e dal SD di Trieste. Le detenute provengono da Gorizia, Trieste e Fiume. 19 detenuti, tra cui due prigionieri di guerra russi, sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau «fino a nuovo ordine». Dal Territorio del Reich viene internata la famiglia zingara Unger: il padre, Anton Unger, nato il 31 dicembre 1903, e i figli Beno, nato il 4 febbraio 1931, Arnold, nato il 1° marzo 1933, e Heinz, nato il 28 maggio 1936, insieme ad Anna Unger, nata il 20 settembre 1928, e Maria, nata il 14 novembre 1941. Ricevono i numeri da Z-10043 a Z-10051, Z-10790 e Z-10791. Il numero Z-10792 lo riceve Rosa Franz, nata il 1° giugno 1944 nel campo zingari di Birkenau. Nel campo zingari di Birkenau nasce Heinrich Adler, riceve il numero Z-10052. A seguito delle ripetute evasioni di ebrei dagli edifici dei crematori, si decide di lasciare attivata la corrente elettrica nella recinzione di filo spinato anche durante il giorno1. [171]

4 giugno Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria sono internate nel lager tre ebree, che sono state scelte da coppie di gemelle e ricevono i numeri da A-7199 ad A-7201. Verosimilmente, una parte dei giovani e delle persone sane è internata come Depot- Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas.

5 giugno Nel reparto per esperimenti del prof. dr. Clauberg nel KL Auschwitz I sono alloggiate 423 detenute destinate a scopi sperimentali. Sei detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188899 a 188904. 2000 ebrei ungheresi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. Nel campo zingari di Birkenau nasce Emilie Larze, che riceve il numero Z-10793. Dal Kommando Werkhallen del sottocampo Eintrachthütte, appartenente al KL Auschwitz III, fuggono i due detenuti russi Michail Wolkow e Gregor Butko. [172]

6 giugno I numeri da 78238 a 78246 li ricevono nove detenute internate dall’Ungheria. I numeri 78247 e 78248 li ricevono due detenute che sono state internate nel lager dalla Stapo di Klagenfurt. 21 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 188905 a 188925. Dal campo di concentramento Herzogenbusch/Vught sono trasferiti 496 detenuti e detenute ebrei. Dopo la selezione, sono internati nel lager 99 uomini, che ricevono i numeri da 188926 a 189024, e 397 donne, che sono contrassegnate con i numeri da 78253 a 78533 e da 81735 a 81850. 100 ebrei ungheresi, che erano stati contrassegnati con numeri della serie .A.1, sono trasferiti dal KL Auschwitz I nel sottocampo Golleschau appartenente al KL Auschwitz III. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel campo come detenute quattro ebree . sorelle gemelle . che ricevono i numeri da A-7202 ad A-7205. Verosimilmente, una parte delle persone di questo trasporto è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas. 2000 ebrei ungheresi, cosiddetti Depot-Häftlinge, sono trasferiti dal KL Auschwitz I nel campo di concentramento di Mauthausen. L.8 giugno il trasporto è registrato in forza al lager di Mauthausen. Dal KL Auschwitz II, Birkenau, fuggono due detenuti russi, Aleks Maksimczuk (n. 86349) e Wasilij Dratczenko (n. 99540). Wasilij Dratczenko viene preso il 27 giugno e internato nel lager.[173] Truppe alleate sbarcano a Caen, in Normandia. È aperto così il secondo fronte in Europa.

7 giugno Il numero 189025 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione 2002 ebrei, che ricevono i numeri da A-12091 ad A-14092, sono internati nel lager. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Dal sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III fuggono il detenuto polacco Stanisław Paradowski del Kommando 23, Tischlerei 1, la squadra che lavora nella falegnameria, e tre detenuti russi, Wladimir Osminkin (n. 65862), Peter Polakow (n. 107736) e Jakub Junusow (n. 151284), del Kommando 58, Karbidwerk, la fabbrica di carburo. Peter Polakow e Jakub Junusow sono presi il 25 giugno in località Stanisław Górny. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel lager due ebrei, scelti da coppie di gemelli, che ricevono i numeri A-14093 e A-14094, e tre ebree, anch’esse da coppie di gemelle, che ricevono i numeri da A- 7206 ad A-7208. Una parte delle persone di questo trasporto è internata nel campo come Depot-Häftlinge. Gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas. Nel campo zingari BIIe nascono Margot Friedrich, che riceve il numero Z-10794, e Vasta Herak, che riceve il numero Z-10795. Nel campo zingari BIIe nasce Walter Brozinski, che riceve il numero Z- 0053. L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II ordina alle Deutsche Ausrüstungswerke quattro setacci per cenere umana. I setacci devono avere bordi di ferro e i fori devono essere di 10 millimetri.[174]

8 giugno 15 detenuti e due prigionieri di guerra russi sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau. 13 dei detenuti sono rilasciati dalla Compagnia disciplinare e riportati nel lager nello stesso mese di giugno, tre a luglio. Uno dei detenuti, Józef Steinberg (n. 30459), resta verosimilmente nella Compagnia disciplinare fino all’evacuazione del lager. Due detenuti internati da Katowice ricevono i numeri 189026 e 189027. Con i numeri da 189028 a 189045 sono contrassegnati 18 detenuti e con il numero 81858 una detenuta; tutti sono stati internati nel lager dalla Piccola Fortezza di Theresienstadt. Il numero A-7209 lo riceve un’ebrea che è stata selezionata da un trasporto del RSHA dall’Ungheria. I giovani e le persone sane sono verosimilmente internati come Depot-Häftlinge, detenuti in deposito, mentre le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II fuggono i due detenuti polacchi Roman Gotsyński (n. 123458) e Roman Muchowski (n. 138091). Dal Kommando Planierung II del KL Auschwitz II, la squadra addetta a lavori di spianamento, fuggono il detenuto polacco Bogusław Dąbrowski (n. 18375) e il prigioniero di guerra russo Wladimir Kudriaszow, che ha tatuato sul petto il numero RKG- 10437. Dal Kommando Kiesgrube del KL Auschwitz II, la squadra che lavora nella cava di ghiaia, fuggono i due prigionieri di guerra russi Nigmatulla Kobylow (n. RKG-9951) e Andrei Szewcenko (n. RKG-10415). Dal Kommando 200 del sottocampo Monowitz, appartenente al KL Auschwitz III, fuggono i detenuti polacchi Bronisław Wieczorek (n. 612) e Leon Woźniak (n. 122911). [175].

 9 giugno 15 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 189046  a 189060. Nel campo zingari BIIe nasce Erwin Habedank; riceve il numero Z-10054. I  numeri da 189061 a 189090 li ricevono 30 detenuti internati con un trasporto collettivo.[176]

10 giugno Gli zingari tedeschi Saga Tritschler, nata il 21 settembre 1917 a Magdeburgo, e Udo Tritschler, nato il 2 novembre 1943 a Bückeburg, molto probabilmente suo figlio, sono contrassegnati rispettivamente con i numeri Z-10796 e Z-10055.[177]

11 giugno 2000 ebrei ungheresi, cosiddetti Depot-Häftlinge, vengono trasferiti dal KL Auschwitz nel KL Mauthausen. Il 13 giugno sono registrati in forza al KL Mauthausen. [178]

12 giugno Con i numeri da 189091 a 189098 sono contrassegnati otto ebrei e da 81869 a 81883 15 ebree, che sono stati trasferiti dal campo di concentramento di Bergen-Belsen. Nove detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189099 a 189107. Il numero A-7210 lo riceve un’ebrea che è stata selezionata da un trasporto collettivo dall.Ungheria. 503 detenuti polacchi e russi sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Ravensbrück.[179]

 13 giugno Dal KL Auschwitz III, Kommando 99, Flakausbau delle  fabbriche Buna, artiglieria antiaerea, fugge il detenuto polacco Antoni Balda (n. 126903). Il plenipotenziario generale tedesco in Ungheria, dr. Veesenmayer, informa l’Ufficio Esteri, che la deportazione degli ebrei dalle zone I e II, Carpazi e Siebenbürgen, è stata completata il 7 giugno. In 92 convogli di 45 vagoni ciascuno, sono stati portati a destinazione 289.357 ebrei in tutto. Il concentramento degli ebrei dalla regione a nord di Budapest (Zona III) si è concluso il 10 giugno. I trasporti sono programmati per i giorni dall’11 al 16 giugno e prevedono 21 convogli; il numero complessivo previsto dei deportati è di circa 67.000. Si pensa di ultimare il concentramento degli ebrei nella Zona IV, ad est del Danubio e di Budapest, il 24 giugno. La deportazione dei quasi 45.000 ebrei incomincerà il 25 giugno e terminerà il 28. 10 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189108 a 189117. I numeri da A-7211 ad A-7215 li ricevono cinque gemelle ebree che sono state selezionate da un trasporto del RSHA dall’Ungheria. Tre detenuti catturati a Wladowice e Bielitz mentre cercavano di fuggire sono internati nel lager. Sono Petro Tschyrwa, fuggito dal campo il 16 maggio, Nikolaj Batujew e Stepan Kleczko (Kloczko), fuggiti dal campo il 1° giugno. Durante il trasporto, quest’ultimo cerca nuovamente di fuggire e viene ucciso. 20 detenuti, zingari, sono assegnati «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare di Birkenau. Georg Greis (n. Z-6704), nato il 24 gennaio 1903, muore mentre sconta la pena. Gli altri uomini sono rilasciati dalla Compagnia disciplinare il 23 giugno e internati nel campo zingari BIIe di Birkenau. I detenuti ebrei Lazar Articoli (n. 158501) e Icek Czerniker (n. 79675), che sono alloggiati nel sottocampo Jawischowitz, cercano di raggiungere il porcile per sottrarre i resti del pasto. Per questo sono puniti con «dieci settimane di lavoro punitivo sotto sorveglianza». pena del 13 giugno 1944[180]                 

14 giugno Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel lager sei ebree, sorelle gemelle, che ricevono i numeri da A-7216 ad A- 221. Una parte delle persone di questo trasporto è verosimilmente uccisa, i giovani e i sani sono internati nel campo come detenuti in deposito. Tre detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189118 a 189120. Dal campo di concentramento di Auschwirtz fuggono tre detenuti polacchi: Antoni Rusznica (n. 121606), del Kommando Truppenlazarett, l’infermeria per le SS, Zygmunt Stępień (n. 137504) e Jan Ignatowicz (n. 131975), della squadra addetta allo smontaggio. Dal Kommando DAW1 del KL Auschwitz I fugge il detenuto polacco Andrezj Gąsienica (n. 5654), nato il 18 ottobre 1906 a Poronin. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel lager come detenute tre ebree, che ricevono i numeri da A-7222 ad A-7224. Una parte dei sani e dei giovani viene verosimilmente internata come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Tra gli internati nel lager si trovano due sorelle gemelle di dodici anni.[181]

15 giugno Due detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri 189121 e 189122. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione vengono assegnati al campo come detenuti 203 ebrei, che ricevono i numeri da A-14095 ad A-14297. Verosimilmente, una parte dei giovani e dei sani è rinchiusa nel lager come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Dal Kommando DAW del KL Auschwitz II fuggono due detenuti, i membri del movimento di resistenza nel lager Alfred Klahr, del Comitato centrale del Partito Comunista Austriaco, nascosto nel campo sotto il nome Ludwig Lokmanis (n. 58933), e il comunista polacco Stefan Bratkowski (n. 64783), membro del PPR e organizzatore del gruppo cospirativo attivo nelle Deutsche Ausrüstungswerke. La fuga è stata organizzata dal movimento di resistenza dei detenuti. I fuggitivi, che hanno il compito di prendere contatto con la direzione del PPR a Varsavia e Cracovia e con l’Armata Rossa, riescono a raggiungere Varsavia, dove Alfred Klahr perde la vita alcune settimane dopo la fuga e Stefan Bratkowski cade durante l’insurrezione della città. Il movimento di resistenza del lager comunica nel suo rapporto periodico, relativo ai giorni dal 25 maggio al 15 giugno 1944, che le autorità del lager, a seguito della situazione bellica, hanno ricevuto l’incarico di deportare dal KL Auschwitz i detenuti ariani. Per questo si è già iniziato con un’evacuazione parziale. Si sta preparando un trasporto di 2000 detenuti polacchi e russi verso il campo di concentramento di Buchenwald2.[182]

16 giugno I numeri da 189123 a 189143 li ricevono 21 detenuti internati da Katowice. Con i numeri da A-14298 ad A-14306 sono contrassegnati nove ebrei e con i numeri da A-7225 ad A-7253 29 ebree che sono stati internati con un trasporto del RSHA da Trieste. I numeri da A-14307 ad A-14318 li ricevono 12 detenuti ebrei che sono stati internati con un trasporto del RSHA da Berlino. Con i numeri da 189145 a 189158 sono contrassegnati 14 detenuti e con i numeri da 81895 a 81923 29 detenute, tutti sono stati internati con un trasporto collettivo. 86 detenute, che sono state internate nel lager dalla Sipo e dal SD di Trieste, ricevono i numeri da 81927 a 82012. I numeri da 82013 a 82015 li ricevono tre zingare polacche, tutte provenienti da Bielszowice. Sei detenuti e tre prigionieri di guerra russi sono assegnati alla Compagnia disciplinare di Birkenau. Tra i prigionieri di guerra si trovano Nikolaj Batujew e Petro Tschyrwa, che sono stati presi durante la loro fuga e di nuovo internati nel lager il 13 giugno. Il capo del WVHA, SS Obergruppenführer Pohl, visita il campo di Auschwitz. Dopo aver preso atto dei progressi dei lavori di costruzione, autorizza la realizzazione di 29 dei 35 progetti edili interrotti in aprile, che non richiedono l’impiego di elevate quantità di capitali e lavoro. Tra l’altro, ordina di concludere la costruzione nel campo principale del secondo complesso di alloggi per detenuti, 20 blocchi a un piano, la cosiddetta Lagererweiterung; di ultimare, sempre nel campo principale, l’edificio dell’Accettazione con gli spazi per la disinfezione e un bagno per gli internati e di completare la costruzione di più baracche per le aziende agricole appartenenti [183] al lager. Durante la sua visita, si rende conto che gli impianti di sterminio non sono sufficientemente mimetizzati e ordina di innalzare intorno ai crematori e alle camere a gas speciali recinti di rami, vimini intrecciati e stuoie parallelamente al recinto di filo spinato. L’ufficio intercettazione del RSHA per le emittenti radio straniere, il cosiddetto Sonderdienst Seehaus di Berlino, trasmette una notizia in lingua tedesca della BBC di Londra del 16 giugno 1944: «Un’informazione importante! È stato comunicato a Londra che le autorità tedesche in Cecoslovacchia hanno ordinato che il 20 giugno o intorno a quella data, i 3000 ebrei cecoslovacchi che a dicembre dell’anno scorso sono stati portati a Birkenau dal campo di concentramento di Theresienstadt sull.Elba, devono essere uccisi nelle camere a gas. 4000 ebrei cecoslovacchi deportati a Birkenau nel dicembre 1943 da Theresienstadt sono stati uccisi nelle camere a gas il 7 marzo. Le autorità tedesche in Cecoslovacchia e i funzionari loro sottoposti sono avvertiti che a Londra è stata data circostanziata notizia delle stragi commesse a Birkenau. Tutti i responsabili di queste stragi, dai funzionari fino agli organi che le hanno eseguite, dovranno rendere conto dei loro crimini».[184]

17 giugno Il numero 189144 lo riceve un detenuto che è stato internato nel lager da Monaco. 21 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189159 a 189179. Due detenuti internati da Katowice ricevono i numeri 189180 e 189181. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel lager come detenuti 10 ebrei, quattro coppie di gemelli e due gemelli singoli, che ricevono i numeri da A- 14319 ad A-14328, e due ebree, sorelle gemelle diciannovenni, che ricevono i numeri A-7254 e A-7255. Verosimilmente, le persone sane e i giovani sono internati nel lager come Depot- Häftlinge, mentre le altre persone sono uccise nelle camere a gas. 1000 ebrei ungheresi, cosiddetti detenuti in deposito, sono trasferiti da Birkenau nel campo di concentramento di Buchenwald, dove arrivano il giorno seguente. Da un trasporto del RSHA dall.Ungheria, dopo la selezione sono internati nel campo 320 ebrei, che ricevono i numeri da A- 14239 ad A-14648. Una parte dei giovani e delle persone sane è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. [185] Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel campo come detenuti 300 ebrei, che ricevono i numeri da A-14649 ad A-14948. Una parte dei giovani e dei sani è internata nel lager come Depot-Häftlinge. Tutte le altre persone sono uccise nelle camere a gas. Il plenipotenziario tedesco in Ungheria, Veesenmayer, comunica in un telegramma indirizzato al Ministro degli Esteri von Ribbentrop che fino al 17 giugno sono stati deportati dall’Ungheria nel Territorio del Reich circa 340.000 ebrei. Secondo le attuali previsioni, se non vi saranno grossi problemi di trasporto, questa cifra potrà raddoppiare per la fine di luglio e raggiungere poi un totale di circa 900.000 ebrei deportati. Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel lager come detenuti 120 ebrei, che ricevono i numeri da A-14949 ad A-15068. Una parte dei giovani e delle persone sane è probabilmente internata nel lager come Depot- Häftlinge. Le ltre persone sono uccise nelle camere a gas. Con i numeri da Z-10056 a Z-10067 sono contrassegnati 13 uomini e bambini e con i numeri da Z-10800 a Z-10803 quattro donne e bambine, tutti zingari tedeschi. Con i numeri da Z-10068 a Z-10076 sono contrassegnati nove uomini e bambini e con i numeri da Z-10804 a Z- 0812 nove donne e bambine; sono zingari russi internati da Vitebsk. I numeri da 82022 a 82024 li ricevono tre detenute internate da Vitebsk. 1500 ebrei ungheresi, cosiddetti detenuti in deposito, sono trasferiti da Birkenau nel campo di concentramento di Mauthausen, dove sono registrati il 19 giugno. Il numero Z-10813 lo riceve Renata Ernst, nata il 13 giugno 1944 nel campo zingari di Birkenau. Dal Kommando 73 della fabbrica Buna, sottocampo Monowitz appartenente al KL Auschwitz III, fuggono i detenuti polacchi Gerard Witowski (n. 165402), Jerzy Pieńkowski (n. 121574) e Piotr Przemyski (n. 150133).[186]

18 giugno Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internate nel lager come detenute quattro ebree, sorelle gemelle, che ricevono i numeri da A-7256 ad A-72591. Verosimilmente, i giovani e le persone sane sono internati nel campo come Depot-Häftlinge mentre tutte gli altri deportati sono uccisi nelle camere a gas. Il numero A-7260 lo riceve una bambina nata nel campo femminile di Birkenau. Dal KL Auschwitz I fugge il detenuto polacco Franciszek Nowak (n. 137243).[187]

19 giugno Il numero libero 188886 lo riceve un detenuto internato da Katowice. Cinque detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189182 a 189186. 13 detenuti polacchi sono assegnati «fino a nuovo ordine» alla Compagnia disciplinare di Birkenau. Mentre scontano la loro pena nella Compagnia disciplinare, muoiono Antoni Witkowski (n. 153794)1, il 25 giugno Zygmunt Chyra (n. 154045) e il 27 giugno Franciszek Jędrzejewski (n. 154062). Nove detenute internate da Lodz ricevono i numeri da 82030 a 82038. Nel reparto per esperimenti del prof. dr. Clauberg sono alloggiate 348 detenute per scopi sperimentali. [188]

 20 giugno 20 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189187 a 189206. Nel campo zingari BIIe di Birkenau nasce Oskar Weindlich; riceve il numero Z-10077. Dal KL Auschwitz I fugge il detenuto polacco Stanisław Okrzeja (n. 119384). Lo Judenälteste del ghetto ebraico di Theresienstadt, Jakob Edelstein, viene fucilato nel Crematorio III di Birkenau insieme alla sua famiglia e a un gruppo di collaboratori2.[189]

21 giugno 13 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 189207  a 189219. Con i numeri da Z-10078 a Z-10080 sono contrassegnati tre zingari tedeschi. L’ufficio intercettazione del RSHA per le emittenti radio straniere, il cosiddetto Sonderdienst Seehaus di Berlino, riferisce una notizia della radio di New York in lingua italiana del 20 giugno 1944: «Il quotidiano .Tempo. del partito cristiano, pubblicato a Roma, scrive che durante l’occupazione di Roma sono scomparsi 6.000 ebrei. Una parte di loro è stata arrestata, una parte deportata in altre regioni. Nell’articolo si dice inoltre che la Gestapo si è appropriata di 50 chili d’oro rubato alle famiglie arrestate nella capitale e deportate».[190]

22 giugno Dal sottocampo Gleiwitz I, appartenente al KL Auschwitz III, fuggono il detenuto tedesco Ludwig Ligotzki, internato nel campo di concentramento di Auschwitz il 3 marzo 1944 dalla Gestapo di Katowice, e il detenuto russo Andrei Dryhajlo (n. 175131). Ludwig Ligotzki è preso il 20 agosto 1944 a Istebna e di nuovo internato nel KL Auschwitz. [191]

23 giugno Nella regione di Vitebsk incomincia la grande offensiva estiva dell’Armata Rossa, che termina il 3 agosto con la creazione di una testa di ponte sulla Vistola, vicino a Sandomir (Sandomierz). Otto detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189220 a 189227. 2.000 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. Nel trasporto si trovano 1.216 polacchi e 784 russi. 434 ebrei ungheresi, cosiddetti detenuti in deposito, sono trasferiti dal campo di transito di Birkenau nel campo di concentramento di Buchenwald. [192]

24 giugno Un detenuto internato da Stettino riceve il numero 189228  I numeri da 189229 a 189234 li ricevono sei detenuti che sono stati internati il giorno precedente con un trasporto collettivo. I numeri 82064 e 82065 li ricevono due detenute che sono state internate nel campo dalla Stapo di Praga. I numeri 82074 e 82065 li ricevono due detenute che sono state trasferite dal KL Ravensbrück. 49 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189235 a 189283. Dal Kommando 132 Flakausbau, artiglieria antiaerea, del KL Auschwitz II, fugge Tadeuz Blada (n. 169495). Dal KL Auschwitz II fugge Mala Zimetbaum (n. 19880), nata il 26 gennaio 1918 a Brzesko, un’ebrea polacca internata nel lager con un trasporto del RSHA dal campo di Malines in Belgio. Fugge insieme al detenuto polacco Edward Galiński (n. 531), nato il 15 ottobre 1923, deportato nel campo il 14 giugno 1940 con il primo trasporto di detenuti polacchi dalla prigione di Tarnów. Entrambi sono presi il 6 luglio 1944 e il giorno seguente internati nel campo di Auschwitz dalla Stapo di Bielitz. Sono rinchiusi nel bunker del Blocco 11 e sottoposti a lunghi interrogatori, nel corso dei quali né Mala Zimetbaum né Edward Galiński, che viene torturato, tradiscono coloro che li hanno aiutati a fuggire. Per la loro fuga dal lager sono condannati a morte per impiccagione; le sentenze sono eseguite pubblicamente nel lager. A Ruczów, al posto di confine fra il Governatorato generale e il Territorio del Reich, tre membri del PPS di Cracovia muoiono in uno scontro con i tedeschi. Si tratta di Ryszard Krogulski, Józef Kornaś e del segretario del Comitato regionale dei lavoratori del PPS nonché presidente del Comitato di aiuto ai detenuti dei campi di concentramento Adam Rysiewicz, pseudonimo .Teodor.. Si sono fermati a Ryczów per prendere alcuni detenuti fuggiti dal campo di Auschwitz. Solo Władysław Denikiewicz, nome di copertura .Romek., riesce a salvarsi saltando prontamente su un treno.[193]

25 giugno Il numero A-7261 lo riceve una bambina ebrea nata nel KL Auschwitz II, Birkenau. Dai magazzini del campo effetti, detto Canada, che si trovano alle spalle del settore BIIf, fra i Crematori III e IV, sono portate via carrozzine vuote. Sono sospinte in file di cinque ciascuna lungo la via che porta dai crematori alla stazione. Il trasporto dura oltre un’ora. I numeri da 82080 a 82188 li ricevono 109 detenute che sono state assegnate al lager dalla Sipo e dal SD di Trieste.[194]

26 giugno Quattro detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189285 a 189289. 778 detenuti sono trasferiti dal campo di concentramento di Auschwitz in quello di Buchenwald. L’amministrazione dei crematori del KL Auschwitz II riceve dalle Deutsche Ausrüstungswerke quattro setacci per ceneri umane. I setacci, ordinati il 7 giugno, devono servire a separare le ossa umane non bruciate, che sono tolte dalle fosse di incenerimento scavate accanto ai crematori e poi schiacciate in appositi mortai. I setacci costano 232,- Reichsmark. La ricognizione aerea alleata effettua delle riprese dall’altezza di 30.000 piedi, circa 10.000 metri sopra Auschwitz. Le fotografie mostrano l’area urbana, il KL Auschwitz I, il KL Auschwitz II, il KL Auschwitz III e l’area delle fabbriche IGFarben che, producendo caucciù e benzina sintetici, è al centro dell’interesse del 15° Gruppo delle forze aeree USA di stanza nel Sud-Italia. Un ingrandimento di sette volte delle fotografie rivela in tutti i dettagli gli oggetti che si trovano nei dintorni del KL Auschwitz, dunque anche i crematori e le camere a gas, il raccordo ferroviario con la banchina e tracce dell’attività di sterminio.[195]

27 giugno I numeri da 189290 a 189298 li ricevono nove detenuti internati con un trasporto collettivo. Il detenuto Wasilij Dratczenko, fuggito il 6 giugno, è internato nel campo. L’SS Standortälteste Höß informa le SS della guarnigione che il filo intorno ai crematori III e IV è elettrificato dalle ore 16 del giorno prima. Su indicazione del movimento di resistenza del campo e con l’aiuto del movimento stesso e di quello esterno, dal Kommando Dachdecker del KL Auschwitz II, Birkenau, la squadra addetta alla sistemazione dei tetti, fuggono due internati politici, Konstanty Jagiełło (n. 4507), nato il 12 luglio 1916, e Tomasz Sobański (n. 13609), nato il 22 settembre 1922. I detenuti hanno avuto l’incarico di portare fuori dal campo piani e documenti del lager e poi ritornare nella zona di Auschwitz per organizzare le prossime fughe. Sono stati incarcerati nel campo di Auschwitz nel 1940. [196]

28 giugno Cinque detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 189299 a 189303. I numeri da A-7262 ad A-7269 li ricevono otto ebree che sono state internate nel lager dal RSHA di Vienna. I numeri da 82211 a 82322 li ricevono 112 detenute, greche e jugoslave, che sono state internate nel lager dalla Sipo e dal SD di Belgrado. Dal Kommando Zerlegebetriebe del KL Auschwitz II, la squadra di smontaggio, fugge il detenuto polacco Felix Bielinin (n. 169398), nato il 2 maggio 1915 a Brzeszcze. Dal sottocampo Monowitz del KL Auschwitz III fuggono due detenuti russi: Nikolaj Schenin (n. 174589), del Kommando 178, addetto alle centrali elettriche, e Aleksandr Szaraniuk (n. 66907), del Kommando 32. I numeri da A-7270 ad A-8269 li ricevono 1000 ebree ungheresi che sono state selezionate per il campo femminile dal campo di transito di Birkenau. Otto detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 189304 a 189311.[197]

29 giugno Da un trasporto del RSHA dall’Ungheria, dopo la selezione sono internati nel campo 150 ebrei, che ricevono i numeri da A- 15069 ad A-15218. Una parte dei giovani e delle persone sane viene probabilmente rinchiusa nel lager come cosiddetti Depot- Häftlinge. Le altre persone sono uccise nelle camere a gas. I numeri da A-8270 ad A-8273 li ricevono quattro gemelle che il medico SS del lager Mengele ha scelto tra le ebree ungheresi. Con i numeri da A-15219 ad A- 5222 sono contrassegnati quattro ebrei e da A-8274 ad A-8281 otto ebree, che sono stati selezionati da un trasporto del RSHA da Sosnowitz con 61 ebrei internati. Gli altri 49 uomini e donne sono uccisi nelle camere a gas. Da un trasporto del RSHA con 38 ebrei provenienti da Vienna, dopo la selezione sono internati nel campo sei ebrei, che ricevono i numeri da A-15223 ad A-15228. I numeri A-15675 e A-15676 li ricevono due fratelli gemelli, ebrei ungheresi. Dal Kartoffelkommando del KL Auschwitz II, la squadra addetta al deposito delle patate, fuggono due detenuti: il polacco Mieczysław Paluch (n. 150498) e l’ebreo Abram Frydberg (n. 99288). Il giorno seguente sono presi, portati nel lager e assegnati alla Compagnia disciplinare «fino a nuovo ordine». Dal Kommando Gleisanschluß del KL Auschwitz II, la squadra che lavora al raccordo ferroviario, fugge il prigioniero di guerra russo Nikolaj Tarasow (n. RKG-11360), che il 24 febbraio 1944 è stato internato dallo Stalag 336 nel campo di concentramento di Auschwitz [198]

30 giugno 27 detenuti internati con un trasporto collettivo ricevono i numeri da 189312 a 189338. Con un trasporto del RSHA da Atene e dall.isola di Corfù giungono 2044 ebrei. Dopo la selezione, 446 uomini, che ricevono i numeri da A-15229 ad A-15674, e 175 donne, che ricevono i numeri da A-8282 ad A-8456, sono internati nel lager. Le restanti 1423 persone sono uccise nelle camere a gas.[199] Con un trasporto del RSHA dal campo di transito di Fossoli di Carpi sono giunti circa 1000 ebrei. Dopo la selezione, 180 uomini, che ricevono i numeri da A-15677 ad A-15856, e 51 donne, che ricevono i numeri da A- 457 ad A-8507, sono internati nel lager come detenuti. Tutte le altre persone, tra cui 582 uomini, sono uccise nelle camere a gas. Il numero 82325 lo riceve una detenuta internata da Westerbork. I numeri da 82327 a 82339 li ricevono 13 detenute che sono state internate nel campo dalla Stapo di Magdeburgo e Dessau. Tra le internate si trovano donne russe che erano state impiegate in lavori forzati e che sono fuggite. Il plenipotenziario generale tedesco in Ungheria, dr. Veesenmayer, informa l.Ufficio Esteri che la deportazione degli ebrei dalla Zona III è stata completata come programmato con 50.805 persone. In tutto, dalle Zone I, II e III sono stati deportati 340.162 ebrei. L'alto comandante delle SS e Polizia di Budapest annuncia al plenipotenziario generale del Reich tedesco in Ungheria, dr. Veesenmayer, che i trasporti di ebrei dalla Zona IV sono terminati. In tutto, dalle zone da I a IV sono stati deportati 381.661 ebrei.[200]



[1] APMO, Processo Maurer, vol. 8, f. 173

[2] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 485

[3] APMO, Dpr.-Hd./6, f. 5 APMO, Mat. RO., Cartella Józef Cyrankiewicz

[4] APMO, D-AuI-1/1a, f. 84; IZ-10/Gestapo Sieradz/2a/88/57/ 183; DAuI- 3/2, Registro del bunker, p. 66

[5] APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 3/44 del 19 gennaio 1944 APMO, D-AuIII Golleschau/ 9, Raccoglitore 1, f. 270

[6] APMO, D-AuI-3/1, f. 14, Registro C.d. 1 La febbre viene provocata somministrandogli un’iniezione. In questo modo, il gruppo di lotta di Auschwitz riesce  a toglierlo dal Blocco 11. Successivamente, gli viene diagnosticata la scarlattina, il che lo mette al riparo da un trasporto punitivo, e infine l’SS Standortarzt Wirths lo autorizza a rimanere a lungo nell’infermeria per detenuti, indossare abiti civili e muoversi liberamente nel campo. (APMO, Mat. RO., Cartella Józef Cyrankiewicz; Hermann Langbein, Die Stärkeren, loc. cit., p. 194).

[7]APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/2-3; Mat. RO., vol. IV, f. 293 Teodor Musioł, Dachau 1933-1945, Katowice 1968, p. 367, Appendice 26

[8] APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 2/44 del 7 gennaio 1944 1 L’ucciso è l’SS Rottenführer Peter Jarosiewitsch. (Cfr. la registrazione del 21 dicembre 1943). 2 Vengono così chiamate le spie che nel lager sono al servizio della Sezione Politica, di altri dipartimenti o dei loro direttori. In questo caso, Pohl intende il detenuto Stanisław Dorosiewicz (n. 18379), che svolgeva la funzione di Kapo della squadra misurazione ed era uomo di collegamento, ossia informatore, della Sezione Politica. 3 Dopo l.uccisione dell’SS-Rottenführer Peter Jarosiewitsch, il 21 dicembre 1943 sono fuggiti i detenuti Dorosiewicz e Kurcweig

[9] APMO, Mat. RO., vol. VII,  f. 454, 474 APMO, Dpr.-Zod/39, Ordine della guarnigione n. 3/44 del 19 gennaio 1944

[10] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena.

[11] APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena; Dpr.- Hd/6, f. 6 APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p. 67

 

[12] APMO, D-AuI-3/1, f. 14, Registro C.d. APMO, Schedario detenuti

[13] APMO, D-AuII-/3/2/5, f. 629 sg., Registro principale zingare 

[14] Reimund Schnabel, loc. cit., p. 236 APMO, D-AuUU-3/2/5, f. 629 sg., Registro principale zingare Ibidem Ibidem Ibidem APMO, D-AuII-3/1/2, f. 268, Registro principale zingari APMO, Dpr.-Hd/6, f. 7

 

[15] APMO, Mat. RO., vol. VII, f.  486

 

[16] APMO, D-AuI-3/1, f. 14, Registro C.d.

[17] APMO, D-AuII-3/1, f. 4

[18] APMO, IZ-10/Gestapo Sieradz/2/187, 196; D-AuI- 1/2b, f. 307, Comunicazione

 

[19] APMO, Documenti del Centro internazionale di ricerca di Arolsen, Raccoglitore 12; in seguito citato come Doc. dell.ISD Arolsen APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p. 67

 

[20] A seguito di una epidemia di tifo petecchiale, il cui decorso ha numerose complicazioni, nel novembre 1943 il campo femminile di Birkenau viene chiuso e completamente isolato. I componenti dell’organizzazione di resistenza nel lager perdono così il collegamento con il campo delle donne. Per ristabilirlo, decidono di istituire un corso di formazione. Il piano di studi preparato dalle detenute dr. Alina Brewda e dr. Sława Kleinowa viene accettato dall’SS-Standortarzt dr. Wirths e autorizzato nel gennaio 1944 dal WVHA di Berlino. Per mezzo di un gruppo di detenute scelte sono riallacciati i contatti. Nel corso insegnano detenuti medici del campo principale Auschwitz I. (APMO, Dpr.-ZOd/29, f. 34-35). 2 Secondo un telegramma indirizzato alla Gestapo di Sieradz, la ricerca è interrotta il 15 marzo 1944, poiché i due detenuti sono stati catturati e internati nel KL Auschwitz.

[21] APMO, Mat. RO., vol. II, f. 57 APMO, D-AuI-3/1, f. 14, Registro C.d. APMO, D-AuI-1/b, Comunicazione, f. 308, 314; DAuI- 3/1, f. 15, Registro C.d. APMO, IZ-8Gestapo Lodz/4/ 90/14, 15; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/193

[22] APMO, Mat. RO., vol. VII,f. 474 APMO, Mat. RO., vol. II, f. 60 APMO, Mat. RO., Cartella Józef Cyrankiewicz

 

[23] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 25

[24] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 485 APMO, Mat. RO., Cartella Józef Cyrankiewicz; vol. II, f. 62 APMO, Dpr.Hd/6, f. 7 APMO, Mat. RO., vol. IV, f. 292 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/2-26; D-AuI-1/1b, Comunicazione, f. 308 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 474 Ibidem 1 Stando a una notizia dell’ufficio di Polizia criminale di Praga del 15 aprile 1944, Bruno Schmidt è arrestato a Praga il 7 aprile 1944

[25] APMO,, D- AuIII/Golleschau/ 12, f. 48 sg.

 

[26] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/3a/ 88/657 APMO, D-AuI-1/1b, Comunicazione, f. 308; DAuI- 3/2, Registro del bunker, p. 68

[27] APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p. 68

[28] APMO, Dpr.- Hd/12, f. 176, Allegato 120, Richiesta di automezzo del 25 gennaio 1944 APMO, D-AuI-3/1, f. 14, Registro C.d.

[29] APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p. 68

 

[30] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454

[31] CA KC PZPR, 214/VIII-2, Atti della delegazione del governo polacco in esilio, f. 66 sg.; Alfred Konieczny, Corte marziale di polizia, loc. cit., p. 153-156 1 Nei messaggi segreti dell’organizzazione di resistenza del lager . quello del 16 dicembre 1943 e quelli seguenti . che furono scritti dal detenuto Stanisław Kłodziński e indirizzati al Comitato di aiuto ai detenuti  dei campi di concentramento (PWOK) di Cracovia, Wierusz-Kowalski viene indicato due volte come informatore; in un messaggio segreto del gennaio 1944, inoltre, viene comunicato che  è stato chiuso nel Blocco 11, che non può lasciare la sua stanza e che sarà mandato in un altro lager. (APMO, Mat. RO., vol. I, f. 50, 53; vol. II, f.57)  2 Con questo trasporto lasciano il campo tra gli altri i detenuti indicati dal comitato del gruppo di lotta di Auschwitz, che hanno svolto nel lager la funzione di spie

[32] APMO, Mat. RO., vol. IV, f. 292 APMO, D-AuI-3/1, f. 14, 15, Registro C.d.

 

[33] APMO, D-AuI-3/2, Registro del bunker, p. 68 APMO, D-AuI-3/1, f. 15, Registro C.d.

[34] APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 5/44 del 1 febbraio 1944 Ibidem Ibidem

[35] APMO, D-AuI-4/9, Richiesta di automezzo del 29 gennaio 1944; IZ-20, Avviso dell’esecuzione di dieci detenuti a Jeleśnia il 31 gennaio 1944

 

[36] APMO, Atti processuali relativi all’affare Denziger e altri, Parte II, p. 200-205; scheda del lager dell’internato Menasze Waisbrot (n. 145223); Tadeusz Iwaszko, Das Nebenlager Günthergrube [Il sottocampo Günthergrube], in: H v A,  loc. cit., n. 12, 1970, p. 113-143; in seguito: Tadeusz Iwaszko, Günthergrube APMO, D-AuI, II, III- 2/285b, Notifica di punizione del 2 febbraio 1944; Dpr.-Hd/12, f. 222 1 Testimoni dell.esecuzione sono gli abitanti di Jeleśnia, che sono stati costretti a riunirsi sul piazzale dove ha luogo l’esecuzione.

[37] APMO, D-AuI-3/2, Registro  del bunker, p. 68

[38] APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena; Mat. RO., vol. VII, f. 416 1 Questa è l’ultima annotazione nella seconda parte del registro del bunker, una copia del quale è consegnata al movimento di resistenza dei detenuti del lager. I detenuti impiegati come scrivani nel Blocco 11 e addetti alla compilazione del registro del bunker riferiscono poi: «All’inizio del 1944, quando già erano stati scritti i fogli più tragici del registro, Jan Pilecki (assunse l’incarico di scrivano il 22 dicembre 1943, N.d.A.) si decise a far giungere il registro fuori dal lager. Poiché l’esistenza del registro del bunker era nota ai funzionari delle SS e la sua tenuta da parte dello scrivano del blocco era stata di fatto autorizzata, si dovette preparare una copia delle due parti. Queste copie sono state realizzate su richiesta di Jan Pilecki da due internati, che al tempo si trovavano al primo piano del Blocco 11. [.] Del secondo registro vennero copiate le annotazioni fino al febbraio 1944. Avute le copie, Pilecki si accordò con i detenuti Józef Cyrankiewicz e Stanisław Kłodziński, che avevano accolto la sua proposta di inviare il registro del bunker fuori dal lager e avevano chiesto che i registri venissero consegnati a loro. Jan Pilecki fece un pacco di generi alimentari, nel quale mise l’originale della prima parte e la copia della seconda parte dei registri. Questo pacco, del quale disse che era stato recapitato per errore al Blocco 11, lo portò lui stesso nel Blocco 20 a Kłodziński, il quale a sua volta lo inoltrò a Cyrankiewicz. Agli atti del Blocco 11 rimasero la copia della prima parte e l’originale della seconda parte del registro del bunker». (Franciszek Brol, Gerard Włoch, Jan Pilecki, loc. cit., p. 14-16) Le due parti del registro, che il movimento di resistenza fece uscire di nascosto dal lager, sono conservate, mentre le parti lasciate agli atti del Blocco 11 sono state con tutta probabilità distrutte dalle SS prima dell’evacuazione del lager.

[39] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; Cartella Józef Cyrankiewicz; Hermann Langbein, Die Stärkeren [I più forti], loc. cit. p. 194 sg. APMO, Mat. RO., vol. II, f. 66

[40] APMO, D-AuIII, Jaworzno, Raccoglitore III, f. 144-148

[41] APMO, D-AuI-1/1b, Comunicazione, f. 311; Mat. RO., vol. IV, f. 292; D-AuI-3/1, f. 16, Registro C.d

[42] APMO, D-AuI-3/1, f. 15, Registro C.d.

[43] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 416 1 La lista dei nomi del 18 gennaio 1944 è provvista della sigla SB, Sonderbehandlung, .trattamento speciale., ossia liquidazione, e accanto ai nomi dei detenuti sono segnate delle croci

[44] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 416; Ebrei in Italia, loc. cit., p. 15 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/19; D-AuII- 3/2/5, f. 621 sg., Registro principale degli zingari

 

[45] APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena

[46] APMO, Mat. RO., vol. VIIIc, f. 6

[47] Tra di esse Liliana Segre (n. 75190), che riuscirà a tornare in Italia.

[48] APMO, D-AuII-3/1, f.4, Lista di quarantena; Mat. RO., vol. VII, f. 416 APMO, D-AuI-3/1, f. 15, Registro C.d. APMO, D-AuI-3/1, f. 15 sg., Registro C.d.

[49] APMO, Mat. RO., vol. IV, f. 292 APMO, Mat.  RO., vol. VII,f. 416

 

[50] f. 416 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 416

[51] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 275, Registro principale zingari APMO, D-AuII-3/2/5, f. 645, Registro principale zingare Ibidem  

 

[52] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454, 474

[53] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/24, 25

 

[54] APMO, D-AuI-3/1, f. 16, Registro C.d. APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/22, 23; D-AuIII- 5/4, 60, Registro dei morti del KL Auschwitz III

 

[55] APMO, D-AuIII- olleschau/ 12, f. 59-61 APMO, D-AuII-3/1/2, f. 275, Registro principale zingari APMO, D-AuI-3/1, f. 17, Registro C.d.

[56] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 474; Doc. del ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, D-AuIII-1/59, ordine del comando n. 4/44 del 22 febbraio 1944; Dpr.- Zod/40  APMO, Mat. RO., vol. VII,  f. 475Ibidem 1 Fine di questa ordinanza è di far nuovamente crescere la produttività lavorativa altrimenti in calo nelle fabbriche di armamenti, in modo da raggiungere prestazioni adeguate. Direttive in merito sono state impartite ai comandanti dei campi di concentramento durante un colloquio svoltosi nel WVHA di Berlino.

 

[57] APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena APMO, D- uII-3/1/2, f. 275, Registro principale zingari; D-AuII-3/2/5, f. 645 sg., Registro principale zingare

 

[58] Sałmen Lewental, Rękopis e Chaim Herman, Rękopis, in: Wśród koszmarnej brodi [Manoscritti di Sałmen Lewental e Chain Herman], in: Inmitten des grauenvollen Verbrechens, loc. cit., p. 167, 200 APMO, D- uII-  /1, f.4, Lista di quarantena Ibidem APMO, D-AuII-3/2/5, f. 645 sg., Registro principale 1 Nell.elenco dei sottocampi non è menzionato Sosnowitz, che venne sciolto il 20 febbraio 1944 al termine dei lavori di riparazione ivi intrapresi. (Franciszek Piper, Sosnowitz I, loc. cit., p. 96). 2 In base alla deposizione di un membro del Sonderkommando, il detenuto Stanisław Jankowski, alias Alter Feinsilber, il trasferimento nel campo di concentramento di Lublino (Majdanek) è una misura di ritorsione per la fuga . peraltro non riuscita . di Daniel Obstbaum e quattro altri membri del Sonderkommando. Per ucciderli, i detenuti vengono trasferiti nel campo di concentramento di Lublino, dove sono fucilati. (Ibidem, p. 61).

[59] APMO, IZ-10/Gestapo Sieradz/1/80/294

[60] APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 8/44 del 25 febbraio 1944 Ibidem APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena APMO, D-AuI-1/1a, f. 327sg.; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/80/ 207, 193

 

[61] APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena APMO, Dpr.-Hd/6, f. 24; D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena 1 L.ulteriore sorte di Heinz Grünfeld non è nota. 2 Sotto la sua direzione sono state costruite le baracche in legno del campo di concentramento di Birkenau, i quattro grandi crematori con le camere a gas e si è inoltre provveduto all’ampliamento del campo principale. 3 Secondo una comunicazione della Gestapo di Oppeln, Moszek Weinryb è catturato il 1° marzo 1944 a Zawiercie e rinchiuso in prigione, dove si presume si sia ucciso impiccandosi il 7 marzo 1944. Il destino del secondo fuggitivo è sconosciuto. 4 È questa l’ultima registrazione nella lista di trasporti di donne nel campo di concentramento di Auschwitz redatta illegalmente da detenuti impiegati nell.Ufficio Accettazione della Sezione Politica.

[62] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 24; D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena

[63] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 276, Registro principale zingari Ibidem

 

[64] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/ 4/90/26, 27; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/194 APMO, Dipartimento informazioni, Schedario detenuti; in seguito: Mat. Dip. Inf., Schedario detenuti

[65] APMO, D-AuI-3/1, f. 17, Registro C.d.; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/30, 31 H.-G. Adler, loc. cit., p. 730

[66] APMO, Mat. RO., vol. II, f. 71; vol. IV, f. 258-259, Elenco dei nomi; Alfred Konieczny, Corte marziale di polizia, loc. cit., p. 131, 156-160

 

[67] nel Doc. dell.ISD Arolsen; Assegnazione dei numeri nel KL Auschwitz (Donne), f. 31; in seguito: AN-Donne APMO. Mat. RO., vol. VII, f. 454 APMO, D-AuI-1/1b, FS. 185; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/28, 29; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/ 80/193 1 Durante questa seduta, 23 persone sono condannate ad essere internate nel campo di Auschwitz. La seduta dura sei ore. Su suggerimento del gruppo di lotta di Auschwitz, vi prendono parte il comandante del KL Auschwitz Liebehenschel e l.SS-Standortarzt dr. Wirths,che il giorno seguente si scusa dicendo che, nonostante i suoi sforzi, non è stato possibile salvare più accusati. (APMO, Mat. RO., Cartella Józef Cyrankiewicz).

[68] Doc. dell’ISD Arolsen Raccoglitore 12 APMO, D-AuI-1/1b, FS. 168; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/35, 36; D-AuI- 3/1, f. 17, Registro C.d.

 

[69] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31

[70] APMO, D-AuII-3/1, f. 4, Lista di quarantena

 

[71] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31

[72] APMO, Dpr.-ZO/3, f. 192; Mat. RO., f. VII, f. 418; H.- G. Adler, loc. cit. p. 152; Auschwitz, loc. cit., p. 154

 

[73] APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 10/44 del 22 marzo 1944

[74] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 48 sg.; Dpr.Hd/1, f. 4-28; Ryszard Gert, Trzeba głęboko oddychać, Kominy, Oświecim 1940-1945 [Respirare profondamente, Camini, Auschwitz 1940- 1945], Varsavia 1962, p. 17-64. Ryszard Gert è lo pseudonimo di Ryszard Kozielewski 1 Gli ebrei trasferiti nel settembre 1943 devono essere uccisi per fare posto ai prossimi trasporti da Theresienstadt. La Postkarten-Aktion, Operazione Cartoline, serve a ingannare le loro famiglie e, insieme, la Croce Rossa Internazionale nel caso in cui le notizie della loro uccisione nelle camere a gas del campo di Auschwitz escano prematuramente dal lager e giungano all’opinione pubblica. (APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 418) 2 L.8 settembre 1943, vale a dire il giorno dell’arrivo nel campo di concentramento di Auschwitz, questo trasporto comprendeva 5.006 persone. Fino al marzo 1944 ne muoiono circa 1.140. Restano in vita oltre 3.800 deportati

 

[75] APMO, Mat. RO.,  vol. VII, f. 454; Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, Deposizioni, vol. 71, f. 227-241, testimonianza dell.ex internato Jiři Steiner; Zdenek e Jiři Steiner, Zwillinge in Birkenau [Gemelli a Birkenau], in: Auschwitz, loc. cit., p. 154-156; Danuta Czech, Häftlingskrankenbaulager, loc. cit. p. 48, 51, 55 Ota Kraus, Erich Kulka, Tovarna na smrt [La fabbrica della morte], Praga 1957, p. 134 sg.; H.-G. Adler, loc. cit., p. 53 sg. Ryszard Gert, loc. cit., p. 17-64 APMO, Dpr.- d/6,  f. 43, 48, 49, 50, Deposizioni dell’ex internato dr. Otto Wolken; Mat. RO., vol. II, f. 68; vol. VII, f. 418; H.-G. Adler, loc. cit., p. 53, 124; Ryszard Gert, loc. cit., p. 17-64 -

[76] APMO, IZ-10/Gestapo Sieradz/2/193 APMO, D-AuII-3/2/5, f. 647, 648, Registro  principale zingare APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/32-34; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/206, 207

 

[77] APMO, D-AuI-3/1, f. 22, Registro C.d   Secondo i calcoli dell’autrice 3.791, secondo le indicazioni del dr. Otto Wolken 3.792. 2 Nella notizia della sua fuga è detto che è fuggita prima del 10 marzo 1944. 3 Viene catturato, internato nel KL Auschwitz II e il 16 giugno 1944 assegnato alla Compagnia disciplinare. Successivamente, è trasferito nel KL Mauthausen

[78] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 32

 

[79] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/37-38; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/206

 

[80] WAP Katowice, Raccolta Berghütte, 2511, p. 6-8a; Franciszek Piper, Das Nebenlager Sosnowitz (II) [Il sottocampo Sosnowitz (II)], in H v A, n. 11, 1970, S. 97-128, cfr. il documento a p. 101-104; in seguito: Franciszek Piper, Sosnowitz II

 

[81] Reimund Schnabel, loc. cit., p. 356, Doc. 134. Il dr. Wolken dichiara: «[.] nel campo ricevevamo ogni giorno le ultime notizie della radio inglese. Sapevamo cose che la radio tedesca riferiva solo una settimana dopo. Queste notizie ce le comunicava l’ebreo polacco Józef Kenner, che in seguito fu impiccato per un fallito tentativo di fuga. [.] Come queste notizie giungessero al suo orecchio, Józef non ce lo rivelò mai [.]».

 

[82] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena APMO, D-AuI-3/1, f. 17, Registro C.d.

 

[83] APMO, Registro principale zingari

 

[84] APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 294 sg.

[85] APMO, Dpr.-Hd/12, f. 125 sg., Allegato 83

[86] APMO, D-AuI-3/1, f. 5, Lista di quarantena; Atti dell’Istituto di igiene SS, Raccoglitore 3/435, 436

 

[87] APMO, Dpr.-Hd/7, f. 7-8, Deposizione dell.ex internato Alfred Woycicki; Dpr.Hd/8, f. 107, Deposizione dell’ex internato Jan Dziopek; Hermann Langbein, Die Stärkeren, loc. cit. p. 210

 

[88] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 1 Rudolf Friemel, un socialista austriaco, ha militato nelle Brigate Internazionali in Spagna, dove ha conosciuto e sposato la spagnola Margarita Ferrer Rey, da cui ha avuto un figlio. Margarita Ferrer Rey lascia poi la Spagna e si trasferisce in Francia. Dato che le autorità tedesche non riconoscono il loro matrimonio, si danno da fare per ottenere il permesso di sposarsi nuovamente e infine l.ottengono. Secondo Hermann Langbein, alla festa di nozze nel campo di concentramento di Auschwitz prendono parte anche i genitori di Rudolf Friemel. Nel campo di Auschwitz, Rudolf Friemel lavora nel Fahrbereitschaftskommando, la squadra addetta al parco automezzi, e appartiene alla direzione del gruppo di lotta di Auschwitz. Il 30 dicembre 1944 viene impiccato nel KL Auschwitz. Questo matrimonio di un detenuto nel campo di concentramento di Auschwitz è l’unico nella storia dell’ufficio anagrafe del lager.

[89] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 Doc. Dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31

[90] Mel Mermelstein, By Bread Alone, The Story of A- 4685, Los Angeles 1979, p. 61

 

[91] APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 296

[92] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 423

[93] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 24, 50, 55 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/59, 60; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/206 1 Le autorità tedesche, tra cui anche lo stesso Himmler, temono che, nel caso di uno sviluppo degli eventi bellici sfavorevole al Terzo Reich, in un lager con un  numero così elevato di internati come Auschwitz possa verificarsi una rivolta armata dei detenuti. 2 Vengono uccisi il 4 aprile 1944 nelle camere a gas.

[94]  Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31

 

[95] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne

[96] APMO, D-AuII-3/2/5, f. 649, Registro principale zingare APMO, D-AuI-1/1b, FS. 200; IZ-8/Gestapo Lodz/2/88/155 1 Il treno merci che porta i detenuti dal KL Groß-Rosen al KL Auschwitz, viene condotto prima alla rampa di scarico del sottocampo Eintrachthütte, dove vengono lasciati e alloggiati 161 detenuti. Ricevono i numeri da 175268 a 175788. Successivamente, il convoglio con gli altri detenuti viene condotto al KL Auschwitz. (APMO, Deposizioni, vol. 50, f. 65; vol. 61, f. 49; vol. 67, f. 177, Testimonianze di ex internati). 2 La data esatta di formazione del sottocampo non è finora nota. La storia del campo viene più ampiamente esposta da Irena Strzelecka, Arbeitslager Gleiwitz I [Il campo di lavoro Gleiwitz I], in: H v A, loc. cit., n. 14, 1973, p- 75-106; in seguito: Irena Strzelecka, Gleiwitz I.

[97] APMO, Direzione edile, vol. 80/6, Nota di servizio del 31 marzo 1944

[98] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 APMO, D-AuI-1/1b, FS. 196; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/208 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31

 

[99] APMO, Dpr.-Hd/12, f. 60, annotazione del 31 marzo 1944 APMO, Dpr.-Hd/4, f. 85, deposizione dell’ex internato Wilibald Pająk

[100] KlausDrobisch, Widerstand in Buchenwald [Resistenza a Buchenwald], Berlino 1985, p. 115

[101] APMO, D-AuIII-1/63, Ordine del Comando nr. 6/44 del 22 aprile 1944; Franciszek Piper, Das Nebenlager Blechhammer [Il sottocampo Blechhammer], in: H v A, loc. cit., n. 10, 1967, p. 19-39; in seguito: Franciszek Piper, Blechhammer APMO, Mar. RO., vol. VII, f. 454

 

[102] APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 207, copia del conto per la ragioneria APMO, Dpr.-Hd/6, f. 24, 50, 55

 

[103] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31; APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario prigionieri Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31 APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione, n. 11/44 del 4 aprile 1944 Ibidem APMO, D-AuI-1/1b, FS. 201; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/208 Verosimilmente, 132 detenute, che ricevono i numeri da 76330 a 76461, rimangono nel sottocampo Blechhammer mentre le altre sono trasferite a Birkenau e uccise, perché vengono classificate come non in grado di lavorare. 2 I costi delle riparazioni, secondo il conto del 20 dicembre 1944, ammontano a 339,80 Reichsmark.

 

[104] /117a, f. 54, Decreti generali del RSHA 1 Lederer raggiunge la Cecoslovacchia e viene fatto entrare clandestinamente come membro del movimento di resistenza ceco nel ghetto di Theresienstadt per informare il consiglio degli anziani della comunità ebraica sul destino degli ebrei nel campo di concentramento di Auschwitz. (H.-G. Adler, loc. cit., p. 152).

[105] APMO, D-AuII-3/2/5, f. 649 sg., Registro principale degli zingari APMO, D-AuI-1/1b, FS. 202; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/61-64; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/ 208 APMO, D-AuIII-Golleschau/ 12, f. 66 APMO, Processo-Pohl, vol. Pd 13, f. 23-27 (NI-317); Reimund Schnabel, loc. cit., p. 128-130

[106] Doc. dell.ISD Arolsen, ANDonne, f. 4 Ibidem, f. 31 APMO, Direzione edile, vol. 80/6 APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario prigionieri Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31 Due detenuti fuggono dal KL Auschwitz II; sono i due ebrei slovacchi Alfred Wetzler (n. 29162), nato il 10 maggio 1918 a Tyrnau (Trnava), e Walter Rosenberg (n. 44070), che in seguito assunse il nome di Rudolf APMO, D-AuI-1/1b, f. 360; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/65- Vrba, nato l.11 settembre 1924 a Tyrnau1.

 

[107] APMO, D-Hyg.Inst.37/64; D-AuIII-3a/46, Carte personali

[108] Ebrei in Italia, loc. cit., p. 19 1 Il motivo della loro fuga è il desiderio di far conoscere all’opinione pubblica mondiale la verità sui crimini commessi dalle SS nel campo di Auschwitz e mettere in guardia gli ebrei ungheresi circa il programmato sterminio. Dopo un giorno di marcia ininterrotta e spossante, entrambi riescono a raggiungere la Slovacchia. Qui, il 25 aprile 1944, a Sillein (Zilina), prendono contatto con rappresentanti dello Judenrat, il consiglio ebraico, ai quali riferiscono prima a voce e poi per iscritto della loro permanenza nel lager di Auschwitz. Queste testimonianze sono confermate dagli altri due fuggitivi, Czeslaw Mordowicz e Arnost Rosin, fuggiti dal KL Auschwitz II alla fine del maggio 1944. Il testo della loro testimonianza viene trasmesso in traduzione agli stati neutrali e al legato pontificio. Il testo completo di questa testimonianza è pubblicato nel novembre 1944 negli USA dal War Refugee Board di Washington. (APMO, Testimonianze, vol. 40, f. 24-49, testimonianza dell.ex internato Alfred Wetzler; Wetzler, dopo la sua fuga, utilizza il nome Jozko Lanik e nel 1946, sotto questo nome, cura l.edizione in Cecoslovacchia di una brossura col titolo Oświęcim, hrobka .tyroch milionov l.udi [Auschwitz, la tomba di quattro milioni di uomini]). 2 Questa è la prima volta che viene menzionato il sottocampo Laurahütte. Il detenuto Karl Schmied è trasferito il 7 novembre 1944 nell.unità speciale delle SS Einheit Dirlewanger. (Più completo sul sottocampo di Laurahütte è Tadeusz Iwaszko; Tadeusz Iwaszko, Das Nebenlager Laurahütte [Il sottocampo Laurahütte], in: H v A, loc. cit., n. 10, 1967, p. 87-102; da ora: Tadeusz Iwaszko, Laurahütte)

[109] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 424; Dpr.-Hd/6, f. 56; Dpr.-Hd/64, f. 39

 

[110] APMO, D- uII-3/1, f. 5, Lista di quarantena APMO, Dpr.-Hd/6, f. 56

 

[111] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 31 APMO, D-AuI-1/1a, f. 364; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/208 1 Tra di essi Teo Ducci (n. 180025), Emilio Jani (n. 180046), Mario Spizzichino (n. 180098) e Giuliana Tedeschi (n.76847), che riusciranno a tornare in Italia, N.d.R. 2 Sono stati riservati 130 numeri di troppo, che vengono assegnati a detenuti in un momento successivo.

[112] APMO, D- F-9 WVHA, 8/2, f. 47, Raccolta decreti APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 12/44 del 12 aprile 1944

 

[113] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 56 APMO, D-AuI-3/1, f. 18, Registro C.d.

[114] APMO, Interpretazioni, vol. 64, Klein/194a, Riprese aeree, f. 23-37, Numeri dei negativi 20939/1-14 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/68, 69 APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena

[115] APMO, D-AuI-1/1b, FS. 211, f. 374 Ibidem APMO, D-AuI-3/1, f. 18- 19, Registro C.d. APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; D-AuII-3/1/2, Registro principale degli zingari, f. 1-278; Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; D-AuII-3/1/2, Registro principale delle zingare, f. 1-650 APMO, D-AuI-1/1b, FS. 210; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/70, 71; D-AuI- 3/1, f. 19, Registro C.d. APMO, Dpr.-Hd/6, f. 7

[116] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena; Dpr.- Hd/6, f. 88-89 1 Il 17 aprile 1944 raggiungono il KL Buchenwald 883 zingari, verosimilmente per strada un detenuto muore oppure è riuscito a fuggire. 2 Le detenute di questo trasporto ricevono verosimilmente i numeri da 77235 a 78222. (APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario prigionieri; Doc. dell’ISD Arolsen, AN-Donne, f. 31).

[117] APMO, D-AuI-3/1, f. 5, Lista di quarantena; Dpr.- Hd/6, f. 7; Dpr.-Hd/1; Deposizione dell’ex internato Stanislaw Jankowski, vel Alter Feinsilber; Inmitten des grauvollen Verbrechens, loc. cit., p. 61 APMO, Dpr.-Hd/6, f. 88- 89, Deposizione dell.ex internato dr. Otto Wolken Doc. dell.ISD Arolsen, ANDonne, f. 32

 

[118] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 7, Deposizione dell.ex internato dr. Otto Wolken 1 Verosimilmente, ricevono i numeri da 78246 a 78548, dato che questi numeri vengono poi ritirati e assegnati di nuovo il 6 giugno 1944. 2 Il detenuto Stanislaw Jankowski, alias Alter Feinsilber, un componente del Sonderkommando, riferisce che le detenute, ebree polacche, sono state uccise durante la notte nel crematorio. Ne sono testimoni i detenuti del turno di notte del Sonderkommando, che hanno bruciato i loro cadaveri. (Inmitten des grauenvollen Verbrechens, loc. cit., p. 61).

[119] APMO, D-AuI-1/1a, f. 380; IZ- 0/Gestapo Sieradz/2/208 APMO, Dpr.-Hd/6, f. 57, Deposizione dell.ex internato dr. Otto Wolken

 

[120] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454

 

[121] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/2/ 88/2; D-AuI-1/1a, f. 383, 385

[122] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena 1 Il 15 agosto 1944 viene trasferito nel campo di concentramento di Buchenwald.

[123] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 APMO, D-AuII-3/1/2, f. 292, Registro principale degli zingari APMO, D-AuIII-1/63, Ordine del Comando n. 6/44 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/2/ 88/27 1 Il sottocampo Gleiwitz II viene istituito il 3 maggio 1944, assorbendo un campo di lavoro per ebrei. 2 Il sottocampo Gleiwitz III viene istituito nel luglio 1944. 3 Il sottocampo Sosnowitz, secondo il contratto del 12 marzo 1944, viene istituito il 4 maggio 1944. 4 Arrivano in questi giorni anche Loredana Bulgarelli, lavoratrice della Caproni (n. 78991) e Vittoria Gargantini, operaia della Breda (n. 78990), arrestate e deportate dopo gli scioperi del marzo 1944, N.d.R.

 

[124] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 292, Registro principale degli zingari

[125] APMO, D-AuII-3/2/5, f. 681, Registro principale delle zingare Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 32

 

[126] APMO, D-AuII- 3a/11a, Liste impiego manodopera

[127] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO-D-AuI-1/1b, FS. 225; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/78, 79

 

[128] APMO, D-AuI-3/1, f. 19, Registro C.d.

 

[129] Doc. dell’ISD Arolsen, ANUomini, 1944, f. 109 Doc. dell’ISD Arolsen, ANUomini, 1944, f. 6 e 109 APMO, D- uI-1-/18, Atti personali, Microfilm 132/2 APMO, D-AuI-1, Ordine speciale del presidio del 29 aprile 1944; Mat. RO., vol. VII, f. 75  Non si è conservato il numero delle zingare internate in questo lasso di tempo. Secondo ogni probabilità, esso ammonta a circa 3.000 prigioniere.

[130] APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario prigionieri APMO, Dpr.-Hd/6, f. 16 Ibidem, f. 26

 

[131] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 32 APMO, D-AuI-1/1a, f. 401, 405; D-AuI-1/b, Comunicazione/ 3/332 del 15 maggio 1944 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 Czesław Wincenty Jaworski, Wspomnienia z Oświęcimia [Ricordi di Auschwitz], Varsavia 1962

[132] Randolph L. Brahm, The Destruction of Hungarian Jewry (September 1940- April 1945), A Documentary Account, New York 1963, p. 363; in seguito: The Destruction of Hungarian Jewry APMO, Corrispondenza, VI/ 3494/66 APMO, D-AuI-1/1a, f. 403; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/82, 83

 

[133] APMO, Mat. RO., vol. II, f. 454 Archivio distrettuale di stato di Gliwice, Atti della Deutsche Gasrußwerke GmbH, f. 11, Scritto del Comando del KL Auschwitz III del 15 maggio 1944; cfr. Irena Strzelecka, Arbeitslager Gleiwitz II, in: H v A, loc. cit., n. 14, 1973, p. 107-127, in seguito: Irena Strzelecka, Gleiwitz II

 

[134] Doc. dell’.ISD Arolsen, ANDonne/ 1986 APMO, D-AuI-1/1a, f. 410, 207; IZ-8/Gestapo Lodz/2/88/ 157, 158 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/84, 85 APMO, D-Mau/3a/4138, 4409, 18780, 2290, Schedario personale detenuti; Franciszek Piper, Sosnowitz II, loc. cit. APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 85 (Originale nel BA Coblenza) 1 I detenuti Milaczewski, Tomczyk e Zurkowski sono catturati a Varsavia e nuovamente internati nel KL Auschwitz il 26 maggio 1944. 2 I polacchi che sono scoperti e arrestati nel tentativo di prestare aiuto a ebrei, sono fucilati sul posto; i sospettati di aver prestato aiuto sono invece chiusi in prigione e, dopo l’interrogatorio da parte della Gestapo, internati nel KL Auschwitz. 3 Si intende l.Armata Patriottica Polacca, Armia Krajowa (AK).

[135] The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit., p. 366, 370, 373 APMO, D-AuII-3a/2a, Liste impiego manodopera

[136] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90, 91; IZ- 10/Gestapo Sieradz/ 2/210 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 433 sg. APMO, D-AuI-1, f. 19, Registro C.d.; IZ- 10/Gestapo Sieradz/2/209

[137] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 32 1 Il percorso dei trasporti per Auschwitz passa per Miskolc, Koszyce, Preszow, Muszyna, Tarnów e Płaszów-Kraków. . APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 14/44 dell’.8 maggio 1944 Ibidem Ibidem Ibidem  APMO, D-AuI-1/1b, FS. 232; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/88, 89

[138] APMO, Processo Höß, vol. 26b, p. 168-170, deposizioni di Rudolf Höß; vol. 28a, f. 123 sg., 127, deposizione dell.ex internato e membro del Sonderkommando Szlama Dragon; vol. 29, f. 47, deposizione dell’ex internato e membro del Sonderkommando Henryk Tauber 1 Secondo la deposizione di Rudolf Höß, l.RSHA si sarebbe lamentato di Liebehenschel con il capo della Amtsgruppe D del WVHA, Glücks, accusando Liebehenschel di avere sciolto la rete di informatori nel KL Auschwitz favorendo così il movimento di resistenza nel lager e contribuendo al suo ulteriore sviluppo. Per questo è stato deciso di nominarlo comandante di un altro lager. (APMO, Processo Höß, vol. 26b, f. 166-168). 2 Il direttore dello Judenreferat IV B 4 del RSHA, SS-Sturmbannführer Eichmann, dopo la sua ultima ispezione degli impianti di sterminio nel KL Auschwitz II, ha mosso nel RSHA delle obiezioni nei confronti di Hartjenstein, accusandolo di non fare il suo dovere. Eichmann ha accertato che gli impianti del Crematorio V destinati all’incenerimento all’aperto non erano in funzione. Non si sa che cosa intendesse con ciò, se le fosse di incenerimento nei pressi del Bunker 2 o il crematorio programmato per l’incenerimento all’aperto. Inoltre, ha accertato ritardi nella costruzione del raccordo ferroviario a tre binari con la rampa di scarico all’interno del KL Auschwitz II, Birkenau. Di conseguenza, è stato deciso di trasferire Hartjenstein nel KL Natzweiler. (APMO, Processo Höß, vol. 26b, f. 166-168). 3 A seguito della valutazione negativa dei comandanti dei KL Auschwitz I e Auschwitz II e non ritenendoli adatti a mettere in atto senza ostacoli la programmata operazione di sterminio di centinaia di migliaia di persone, il Reichsführer SS Himmler nomina Höß plenipotenziario per lo sterminio degli ebrei ungheresi e lo invia nel campo di concentramento di Auschwitz. (APMO, Processo Höß, vol. 26b, f. 166-168). APMO, Mat. RO., vol II, f. 76, comunicazione scritta da Józef Cyrankiewicz 1 Henryk Tauber dichiara: «[.] a lui [Moll . N.d.A.], in relazione ai preparativi per l’accettazione dei trasporti di massa ungheresi del 1944, fu affidata la direzione di tutti i crematori. L.intera operazione di sterminio di massa delle persone giunte con questi trasporti fu preparata da lui. Ancor prima dell.arrivo dei trasporti ungheresi, egli ordinò di scavare fosse in prossimità dei crematori e rimise nuovamente in funzione il Bunker 2, fino ad allora inattivo, e le sue fosse. Sul cortile del crematorio fece piantare pali con dei cartelli su cui stava scritto che le persone arrivate con i trasporti erano giunte in un campo dove le aspettava il lavoro, ma che prima dovevano essere lavate e disinfettate. [.] Ripeteva queste parole anche personalmente nei discorsi che rivolgeva alle persone scaricate dai trasporti. Questi convogli erano molto affollati e successe che le camere a gas del Crematorio V non potessero contenere tutti quelli che erano arrivati. Coloro che non avevano trovato posto nelle camere a gas, per lo più li uccideva di sua mano. In molti casi gettò persone ancora vive nelle fosse ardenti». (APMO, Processo Höß, vol. 29, f. 47). 2 A chiarimento, Höß spiega che il tempo necessario allo scarico di ciascun convoglio, persone e relativo bagaglio, andava dalle quattro alle cinque ore per trasporto, dato che in meno di questo tempo si sarebbe sì potuto scaricare le persone, ma il loro bagaglio si sarebbe accumulato in dimensioni tali che si sarebbe dovuto abbandonare l.idea di intensificare i trasporti, e questo nonostante le squadre impegnate nella selezione degli oggetti fossero state accresciute di oltre 1.000 detenuti. (APMO, Processo Höß, vol. II, f. 77, messaggio segreto scritto da Cyrankiewicz). 3 Nel messaggio segreto successivo si dice: «Vi proponiamo di preparare ed effettuare presto un attentato a Höß. Mettete a disposizione degli specialisti. Aspettiamo una vostra risposta e intanto vi invieremo indicazioni. Dal 1° maggio, per ordine di Berlino, sono stati sospesi i congedi per le SS. Motivo: ipotesi di sabotaggio. Negli ultimi giorni traffico telefonico con Berlino come mai prima. Tutto .segreto.. Continue riunioni della direzione». (APMO, Mat. RO., vol. II, f. 77, messaggio segreto scritto da Cyrankiewicz).

[139] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 293, Registro principale zingari

[140] APMO, D-AuI-1, Ordine della guarnigione n. 15/44 dell.11 maggio 1944

[141] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; Doc. dell.ISD Arolsen, Raccoglitore 6 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 Ibidem Ibidem Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 6, 12 1 Prima della sua nomina a comandante del KL Auschwitz I, Richard Baer era aiutante di Oswald Pohl nel WVHA.

[142] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 293, 294, Registro principale zingari; D-AuII- 3/2/5, f. 685-688, Registro principale zingare; corrispondenza I-3/ 666-671 della Croce Rossa Tedesca, Servizio ricerche Amburgo APMO, D-AuI-1/1b, FS. 239; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/93, 94 APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 62 (originale nel BA di Coblenza)

 

[143] APMO, IZ-13/80, Atti diversi del Terzo Reich, f. 79 (originale nel BA di Coblenza) 1 Il primo Comitato sociale di aiuto agli ebrei, fondato dalla delegazione del governo polacco in esilio, sorse il 27 settembre 1942. Il 4 dicembre 1942 il Comitato provvisorio si sciolse formalmente e al suo posto subentrò il neonato Consiglio di aiuto agli ebrei (RPŻ), nome di copertura .Zegota., presso la delegazione di Varsavia del governo polacco in esilio. Questa è l’unica organizzazione del genere nei paesi europei occupati. L’RPŻ aprì sedi a Cracovia e Lemberg, oltre a numerose rappresentanze in altre città. L’azione di aiuto riguardò quasi 30.000 ebrei. L’aiuto consisté nel nascondere gli ebrei, in aiuti finanziari continui, in soccorsi in casi di emergenza, nell’organizzare fughe da ghetti e campi di lavoro. L’RPŻ trasmise inoltre agli Alleati informazioni sullo sterminio degli ebrei. Rimase attivo fino al gennaio 1945. 2 Nell’arco di due anni, il governo polacco in esilio a Londra assicura al RPŻ, per vie illegali, finanziamenti per oltre 27 milioni di zloty.

[144] APMO, D-RO/123, vol. 20b, vol. 20c, Lista dei trasporti di ebrei compilata illegalmente da detenuti impiegati nell.Ufficio Accettazione della Sezione Politica. Comprende gli internati ebrei uomini contrassegnati con i numeri da A-1 ad A-20000 e poi da B-1 a B-10481, oltre alle internate ebree contrassegnate con i numeri da A-1 ad A-25378. È questa la fonte principale per questi gruppi di internati, in seguito non sarà più citata espressamente. Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 .. APMO, D-AuI-1a, f. 420; IZ-10/Gestapo Sieradz/2/212

 

[145] Ibidem APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario detenuti Léon Poliakov e Josef Wilf, Das Dritte Reich und die Juden, Dokumente und Aufsätze, [Il Terzo Reich e gli ebrei. Documenti e saggi] Berlin-Grunewald, 1955, p. 285, 305

 

[146] APMO, Processo Höß, vol. 8, f. 9 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454 1 La nuova serie numerica, che inizia con A-1 per internati ebrei uomini e donne e poi con B-1 solo per internati ebrei uomini, viene introdotta per camuffare il numero effettivo dei detenuti nel campo di concentramento di Auschwitz. (Julia .kodova, loc. cit., p. 144)..APMO, D-AuII-3a, 6a, Lista impiego manodopera APMO, Deposizioni, vol. 13, f. 56-80, testimonianza dell.ex internato Tadeusz Joachimowski

[147] Ibidem APMO, D-AuI-3/1, f. 20, Registro C.d. APMO, D-AuII-3/1/2, f. 294, Registro principale zingari Ibidem Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 Ibidem APMO, D-AuII-3a-/7c, Liste impiego manodopera; Mat. RO., vol. VII, f. 454

[148] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, D-RF-3/96, 96a, f. 1-110, Trasporto da Theresienstadt, Dz del 15 maggio 1944, Lista dei nomi APMO, D-AuI-1/1a, f. 431 sgg.; IZ-8/Gestapo Lodz/4/90/ 102 sg. APMO, Processo Höß, vol. 5, f. 132, deposizione dell’ex internata dr. Wanda Szaynoch; vol. 6, f. 44, deposizione dell’ex internato dr. Otto Wolken; Mat. RO., vol. VII, f. 440

 

[149] Un convoglio è composto da 40 a 50 vagoni merci. In un vagone si trovano circa 100  persone. Dopo la selezione, i giovani e i sani sono internati nel lager come Depot-Häftlinge, detenuti in deposito, senza segnarli nel registro del campo. Tutti gli altri sono mandati alle camere a gas. 2 Nel corso del processo davanti alla Suprema Corte Popolare di Giustizia di Varsavia, Höß dichiarò che Eichmann aveva previsto nella sua pianificazione cinque convogli al giorno, cosa che si rivelò impossibile, nonostante l’ampliamento di tutti gli impianti esistenti. Per questa ragione, si dovette recare personalmente a Budapest per annullare tali disposizioni. In seguito, la questione fu regolata in modo che venissero inviati ad Auschwitz, alternativamente, un giorno due convogli e il successivo tre. Egli sapeva esattamente che il programma, concordato con le autorità ferroviarie di Budapest, prevedeva in tutto 111 convogli. Quando giunsero ad Auschwitz i primi trasporti, con essi arrivò anche Eichmann, per chiarire se non fosse possibile prevedere altri treni aggiuntivi, dato che il comandante supremo delle SS aveva preteso che la cosiddetta Ungarnaktion, Operazione Ungheria, fosse condotta nei tempi più rapidi possibile. APMO, D-RF-3/97, f. 1-43; D-RF-3/97a, f. 44-74, Trasporto da Theresienstadt, Ea del 16 maggio 1944, Lista nomi APMO, D-AuII-3a,/8c, Liste impiego manodopera APMO, Deposizioni, vol. 13, f. 56-80, Testimonianza dell.ex internato Tadeusz Joachimowski APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario 148855 APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario detenuti

 

[150] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 19; APMO, Numero di microfilm 164/10-13 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454

 

[151] APMO, D- uI-3/26, Numero d’inventario 148855 Con un trasporto del RSHA proveniente dal ghetto di 1 Non è noto il numero delle zingare detenute. Verosimilmente si aggira sulle 3.000 donne e bambine.  APMO, D-RF-3/98, 99, f. 1-117, Trasporto Theresienstadt, Eb del 18 maggio 1944, Lista dei nomi Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, D-AuII-3/1/2, f. 298, Registro principale zingari APMO, D-AuI-1/1b, Comunicazione del 1° giugno 1944, f. 326 APMO, D-AuI-1/1a, f. 434 sg. Julia .kodowa, loc. cit., p. 146

 

 

[152] APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario 148855; Numero di microfilm 164/10-13 APMO, D-AuII-3/2/5, f. 693, Registro principale zingare Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6

 

[153] APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario 148855; Numero di microfilm 164/10-13 1 Nei trasporti da Theresienstadt del 16, 17 e 18 maggio si trovano ebrei tedeschi, cecoslovacchi, austriaci e olandesi.

[154] APMO, D-AuII-3/2/5, f. 695, Registro principale zingare APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario 148855 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 Ibidem

[155] Queste cifre sono indicate da Serge Klarsfeld e Maxime Steinberg. (S. Klarsfeld e M. Steinberg, Mémorial de la déportation, loc. cit.). ti.it 72

[156] APMO, Deposizioni, vol. 13, f. 56-80, testimonianza 1 Arriva in questi giorni anche Liana Millu, che riceve il numero A-5384, N.d.R. 2 Il detenuto è catturato, di nuovo internato nel sottocampo e impiccato pubblicamente durante l’appello. (APMO, Deposizioni, vol. 47, f. 120, testimonianza dell’ex internato Witold Tokarz). 3 Negli uffici sono impiegate principalmente detenute ebree. (Ibidem, p. 50). 4 Qui i detenuti hanno eretto 20 edifici suddivisi in quattro file di cinque baracche ciascuna. Nella prima fila di baracche, già nel maggio 1944 vennero allestite officine di abbigliamento, calzolerie e sartorie dove lavoravano detenuti del campo principale. Il piano di ampliamento del campo madre prevedeva su quest’area la costruzione in tutto di 45 blocchi a un piano.

[157] Dell’.ex internato Tadeusz  Joachimowski Doc. dell’ISD Arolsen: ANDonne, f. 32 APMO, Numero di microfilm 164/13 Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, D-AuII-3/1/2, f. 298, Registro principale zingari Ibidem APMO, D-AuII-3/2/5, f. 695, Registro principale zingari

 

[158] Doc. dell.ISD Arolsen, ANUomini, Serie A, f. 1 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, D-AuII-3/1, f. 5, 1 Tra di essi Nedo Fiano (n. A-5405), N.d.R. 2 Verosimilmente, questi ebrei non sono stati registrati nel campo. Si tratta di cosiddetti Depot-Häftlinge, detenuti in deposito.

[159] APMO, D-AuII-3/1; DAuII- 3/2, Registro principale zingari; Mat. RO., vol. VII, f. 454 The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit., p. 378 p. APMO, Mat. Ref. Inf., Schedario detenuti APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 442 APMO, D-AuI-1/1a, f. 437; IZ-8/Gestapo Lodz/111  Lista di quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6

 

[160] Ufficio APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 442 The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit., p. 386 1 Il calcolo è fatto in base al registro principale degli zingari. 2 La destinazione è il campo di concentramento di Auschwitz, il cui nome è menzionato nella corrispondenza due volte.

[161] APMO, Mat. Ref. Inf., Cartella 1902/85, Sollevazioni APMO, Mat. RO., vol. VI, f. 440 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 445

[162] APMO, Mat. RO., vol. XVI, messaggio segreto di Kazimierz Jędrzejowski; vol. XXIX, messaggio segreto di Wacław Stacherski; Ricordi, ricordi dell.ex internato Stanisław Bies; Alfred Konieczny, Corte marziale di polizia, loc. cit., p. 136 APMO, Numero di microfilm 116/13 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, D-AuI-1/1a, f. 407 APMO, D-AuI-1/1a, f. 442; IZ-8/Gestapo Lodz/ 4/90/116, 117

 

[163] The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit. p. 391 Doc. dell.ISD Arolsen, ANDonne f. 32 APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario 148855 APMO, D-AuII-3/2/5, f. 695, 696, Registro principale zingare

[164] APMO, D-AuI-1/1a, f. 438 sg.; IZ-8/Gestapo Lodz/ 4/90/ 118 sg.; Deposizioni, vol. 40, f. 42-44, testimonianza dell’ex internato Alfred Wetzler APMO, D-AuI-1/1b, FS. 249, f. 438-440; IZ- 8/Gestapo Lodz/4/90/118 sg.; D-AuI-3/1, f. 22, Registro C.d. APMO, D-AuI-1/1b, FS. 249, f. 438-440; IZ- 8/Gestapo Lodz/4/90/118 sg.

 

[165] APMO, D-AuI-1/1a, f. 436 APMO, D-AuI-3/26; Numero di microfilm 164/12 APMO, D-Mau- vol. 3, f. 12-26, Lista dei trasporti APMO, D-AuI-3/26 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 445

[166] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 7 APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena Miklós Nyiszli, Pracownia doktora Mengele [Il laboratorio del dottor Mengele], Varsavia 1966, p. 4-14, 105-122

 

[167] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 32 APMO, D-AuI-1/3, f. 20, Registro C.d. Doc. dell.ISD Arolsen, AN- 1 Il dr. Miklós Nyiszli, anatomopatologo, è nuovamente trasferito alla fine di giugno dal campo di Monowitz nel settore BIIf del KL Auschwitz II, Birkenau, e assegnato dal medico SS del lager Mengele al lavoro nel laboratorio e nella sala autopsia del Crematorio III. 2 Arrivano oggi anche Rosa Beretta (n. 81293) e Giovanna Voltolina (n. 81295), operaie della Breda di Sesto San Giovanni arrestate dopo gli scioperi di marzo, N.d.R. -

[168] APMO, D-AuI-3/1, f. 20, Registro C.d. APMO, D-AuI-1/1a, f. 445 APMO, IZ-13/89 Atti diversi del Terzo Reich, f. 198 Ibidem, f. 204, Copia dei conti per la ragioneria APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 446

[169] APMO, D-AuII- /1, f. 5, Lista di quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 6 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 454; Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 12 APMO, D-AuI-1/Ordine della guarnigione n. 17/44 del 9 giugno 1944 APMO, D-AuI-1/1a, f. 448 sgg. APMO, D-AuI-1/1a, f. 452 sgg.

 

[170] APMO, D-AuI-3/26 1 I numeri 81494 e 81563 li ricevono a giugno due ebree ungheresi. (Doc. dell’ISD Arolsen, AN-Donne, f. 75)

[171] APMO, Dpr.-Hd/6, f. 30, 31; D- uII-3/1, Lista di quarantena Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 8 APMO, D-AuI-3/1, f. 21, Registro C.d. APMO, D-AuII-3/2/5, f. 697, Registro principale zingare APMO, D-AuII-3/1/2, f. 298, Registro principale zingari APMO, D-AuI-1/Ordine della guarnigione n. 17/44 del 9 giugno 1944

 

[172] APMO, Dpr.-Hd/8, f. 9 1 Il campo e l.area circostante su cui lavorano i detenuti sono sorvegliati di giorno dalla cosiddetta Große Postenkette, la linea di sentinelle esterna, e pertanto di regola la corrente elettrica viene disinserita dal filo spinato. APMO, D-AuII-/3/2/5, f. 697, Registro principale zingare APMO, D-AuI-1/1a, f. 463, 464, Telegrammi

 

[173] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 5 Ibidem Ibidem, f. 5, 8 APMO, D-AuIII-Golleschau/ 12, f. 70-73 APMO, D-Mau, Raccoglitore 5, f. 2525, Notifica di modifica dell’8 giugno 1944; in seguito: N. Mod. APMO, D-AuI-1a, f. 470 sg. 1 Il numero più basso è A-7716, il più alto A-11824.

[174] APMO, D-AuI-1-/1a, f. 475-478 APMO, D-AuII-3/2/5, f. 697, Registro principale zingare APMO, D-AuII-3/1/2, f. 298, Registro principale zingari APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 205, Copia dei conti per la ragioneria (originale nel BA Coblenza)

 

[175] APMO, D-AuI-3/1, f. 21, Registro C.d. 1 I detenuti fuggono dal Wirtschaftshof di Birkenau, l.area dove sono concentrate le attività economiche e le officine. Questo Wirtschaftshof si trova all’interno della Große Postenkette, la linea esterna di sentinelle. Il destino del detenuto arrestato non è noto; di sicuro non viene assegnato alla Compagnia disciplinare. Molto probabilmente è impiccato, dato che è questo il modo in cui sono puniti i detenuti che in quel periodo sono catturati mentre tentano la fuga. APMO, D-AuI-1/1a, f. 472- 474, Telegrammi Ibidem Ibidem Ibidem, f. 483, 484; IZ-8/ Gestapo Lodz/4/90/129 sg

[176] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 299, Registro principale zingari

[177] APMO, D-AuII-3/2/5, f. 697, Registro principale zingare; D-AuII/3/1/2, f. 299, Registro principale zingari

 

[178] APMO, D-Mau, Raccoglitore 5, f. 2531, N. Mod. del 13 giugno 1944

[179] APMO, D-AuII-3/1, f. 5, Lista di quarantena

[180] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4/ 90/135 sg. The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit. , p. 399 APMO, Numero di microfilm 164/12 APMO, D-AuI-1/1b, FS. 242, 257, Telegrammi APMO, D-AuI-3/1, f. 21 sg., Registro C.d. APMO, D-AuI, II, III- 2/284, Comunicazione di

[181] APMO, Numero di microfilm 164/11 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/140 sg. APMO, Numero di microfilm 164/12

[182] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4a/ 90/142, 143; Hermann Langbein, Die Stärkeren, loc. cit. p. 128, 132, 232-234, 241; Deposizioni, vol. 37, f. 30, 39, 44, testimonianza dell .ex internato Tadeusz Hołuj 1 Fabbrica di armamenti appartenente alle SS, N.d.R. 2 Il trasporto lascia il 23 giugno il campo di concentramento di Auschwitz. APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 446

 

[183] APMO, D-AuI-3/1, f. 5, Lista di quarantena Ibidem Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 8 Ibidem APMO, D-AuI-3/1, f. 22, Registro C.d. APMO, Processo Pohl, vol. Pd 22, f. 44-48; Processo Höß, vol. 11, f. 65-66

[184] APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 72 (originale nel BA Coblenza)

[185] APMO, D-AuI-3/26, numero di microfilm 164/13 Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 13; Mat. RO., vol. VII, f. 446

[186] The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit., p. 403 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 8 APMO, D-Mau/Raccoglitore 5, f. 2537, N. Mod. del 19 giugno 1944 APMO, D-AuII-3/2/5, f. 699, Registro principale zingare APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/144 sg.

 

[187] APMO, Numero di microfilm 164/11 1 Le gemelle sono Elisabeth e Marie Erenthal e Isabella e Vilmas Fekete. APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/146

 

[188] APMO, D-AuI-3/1, f. 22 sg., Registro C.d. Doc. Dell’ISD Arolsen, AN-Donne, f. 8 APMO, Processo Höß, vol. 8,

f. 9

 

[189] APMO, D-AuII-3/1/2, f. 299, Registro principale zingari APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4a/ 90/153, 154 APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 451; H.-G. Adler, loc. cit., p. 693, 730

 

[190] APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 68 (originale nel BA Coblenza) 1 Per Antoni Witkowski non è indicata la data di morte. 2 I documenti del movimento di resistenza del lager, vol. VII, f. 451, indicano che questo gruppo conta 50 persone.

[191] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/ 4a/155, 156

 

[192] APMO, Mat. RO., vol. VII, f. 446, 454; Doc. dell’ISD Arolsen, Raccoglitore 13 Doc. dell.ISD Arolsen,

Raccoglitore 13

 

[193] Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 8 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/159, 160 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/ 2/ 88/184; IZ-8/Gestapo Lodz/4/ 90/157-160; Krystyna Justa, Z bagna i kamieni [Di fango e pietra], Varsavia 1948, p. 162 sg.; Julia Skodowa, loc. cit., p. 156 - Tomasz Sobański, Ucieczki oświęcimskie [Fughe da Auschwitz], 3ª edizione, Varsavia 1974, p. 62-64; Tadeusz Wroński, loc. cit., p. 348

 

[194] APMO, Dpr.-Hd/8, f. 113, testimone dr. Wanda Szayonoha Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 9

 

[195] APMO, Mat. RO., vol. VIIIc, Lista dei nomi APMO, IZ-13/89, Atti diversi del Terzo Reich, f. 205, Copia del conto per la Ragioneria (originale nel BA Coblenza) APMO, Interpretazioni, Riprese aeree, vol. 64, f. 38- 49; Interpretazioni/Wyman: David S. Wyman, Dlaczego Oświęcim nie został zbombardowany [Perché Auschwitz non fu bombardata], vol. 64, f. 87; in seguito: Interpretazioni/Wyman; Interpretazioni/Bru. Poirier: Dino A. Brugioni e Robert G. Poirier, Powrót do miejsca zagłady: retrospektywna analiza kompleksu ekstermina- cyjnego Auschwitz- Birkenau [Ritorno sul luogo dello sterminio: analisi retrospettiva del complesso di sterminio Auschwitz- Birkenau], vol. 64, f. 108- 125; in seguito: Interpretazioni/ Brugioni, Poirier

 

[196] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/162, 163; Tomasz Sobański, loc. cit., p. 78-87. APMO, D-AuI-1/1b, FS 268, Telegrammi APMO, D-AuI-I, Ordine della guarnigione n. 18/44 del 27 giugno 1944

 

[197] APMO, IZ-8/Gestapo Lodz 4a/ 90/164, 165; D-AuI- 1/1b, Comunicazione del 15 luglio 1944 APMO, D-AuI-1/1b, Comunicazione del 15 luglio 1944, vol. III, f. 334 sg. 1 Probabilmente Höß, durante un’interruzione di più giorni dei trasporti di ebrei ungheresi, è stato a Budapest dal 18 al 26 giugno per discutere i dettagli e accelerare l’ulteriore corso delle deportazioni di ebrei. Per questo motivo, le SS sono messe al corrente del fatto in ritardo. Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, Serie A, f. 4

 

.[198] Ibidem APMO, D-AuII-3/1, f. 6, Lista di quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, AN-Donne, Serie A, f. 4 APMO, D-AuI-3/26, Numero d’inventario 148855 APMO, IZ-8/Gestapo Lodz /4a/ 90/166, 167; D-AuI- 3/1, f. 23, Registro C.d. APMO, IZ-8/Gestapo Lodz/4a/ 90/166, 167

 

[199] APMO, D-AuII-3/1, f. 6, lista di quarantena; Dpr.- ZO/28, f. 65, 72, deposizione dell’ex internata Enrica Jona: Doc. dell’ISD Arolsen, AN-Donne, serie A, f. 4

[200] APMO, D-AuII-3/1, f. 6, Lista di quarantena; Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, Serie A, f. 4 Doc. dell’ISD Arolsen, ANDonne, f. 9 Ibidem The Destruction of Hungarian Jewry, loc. cit., p. 143 Ibidem