PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CORSO DI AGGIORNAMENTO PER LE GUIDE DEL MUSEO STATALE DI AUSCHWITZ-BIRKENAU

 

MOTIVAZIONI DELLA PROPOSTA

 

 

  1. Da un’indagine realizzata dal Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, si rileva il fatto che la presenza italiana annuale presso lo stesso Museo è aumentata, negli ultimi quattro anni, progressivamente del 37%. Si tratta dell’aumento nazionale più consistente rilevato nell’ultimo decennio.
  2. Il fattore più interessante, inoltre, è dato dal fatto che questa presenza italiana sia composta prevalentemente da gruppi scolastici. Occorre rilevare, infatti, che, se dall’inizio degli anni 90 la scuola italiana aveva incominciato a realizzare iniziative che prevedessero la visita ai campi di concentramento nazisti in genere (prima di quel periodo esse non avevano alcun carattere di sistematicità, in quanto sporadiche e “sperimentali” e si limitavano prevalentemente alla visita del KL-Dachau, ubicato nei pressi di Monaco o, in casi ancor più isolati, del KL-Mauthausen, ubicato in Austria, nei pressi di Linz), dalla fine dello stesso decennio, sempre più frequentemente vari istituti scolastici hanno iniziato a porsi come obiettivo storico-educativo quello di dedicare i loro viaggi-studio al luogo che è considerato, per ragioni oggettive, il luogo-simbolo dello sterminio degli ebrei in Europa, appunto il complesso di Auschwitz, ed in particolare Birkenau, ovvero il campo dove i nazisti hanno edificato le più efficienti installazioni di messa a morte di massa per eliminare i cittadini di origine ebraica residenti nei vari paesi dell’Europa invasa, compresa la quasi totalità degli ebrei italiani o catturati in Italia.
  3. Questo “cambio di prospettiva”, sollecitato soprattutto “dal basso”, ovvero sia dagli insegnanti sia dagli studenti, si deve certamente all’influenza che i media nel frattempo avevano esercitato sulla società italiana tutta (si pensi solo allo straordinario successo di opere filmiche quali “Schindler’s List” di Spielberg o “La vita è bella” di Benigni, divenute per la loro incisività anche uno degli strumenti didattici più utilizzati dal sistema educativo nazionale), all’apparizione di opere storiografiche fondamentali mai tradotte precedentemente, all’introduzione del tema nella manualistica scolastica, ma forse soprattutto alla presa di coscienza raggiunta dagli insegnanti sul ruolo centrale che ha la Shoah nella storia non solo del Novecento, unita al raggiungimento, da parte di un buon numero tra essi, di un livello considerevole di professionalità, grazie prevalentemente all’aggiornamento storico-didattico al quale si sono sottoposti quasi sempre volontariamente, sostenendone in molti casi l’intero costo (la Fondazione Centro di documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, per fare l’esempio più significativo, negli ultimo otto anni ha attivato e realizzato in Polonia, nello stesso campo di Auschwitz-Birkenau, corsi di aggiornamento a cui hanno partecipato globalmente oltre 500 insegnanti, sostenendone interamente i relativi costi).

 

  1. Dal momento in cui, dal 1° maggio del 2004, la Polonia è entrata a far parte dei paesi dell’Unione europea, si prevede, per di più, che l’affluenza delle scolaresche provenienti dal nostro continente subirà nei prossimi anni un aumento considerevole.

 


 

IL  VALORE DIDATTICO DELLE VISITE GUIDATE

 

Per visitare il Museo statale di Oświęcim, soprattutto da parte di gruppi scolastici, è obbligatorio però affidarsi alle guide  messe a disposizione dallo stesso Museo (lo prevede il suo statuto).

Ora, questo fatto ha costituito e costituisce, nella quasi totalità dei casi, il principale ostacolo al raggiungimento del successo, sotto il profilo didattico, della visita: le guide polacche del campo di lingua italiana, a causa della mancanza di personale specializzato, sono infatti state scelte dalla direzione del Museo più per la capacità di comunicazione che per il possesso della conoscenza della materia. Soprattutto esse dimostrano una insufficiente conoscenza della storia degli ebrei italiani, della storia d’Italia in genere, nonché del meccanismo della deportazione degli ebrei dal territorio italiano.

Si tratta, tuttavia, di un problema che anche altri paesi hanno rilevato e che, in alcuni casi, è stato risolto organizzando, per le guide ufficiali del Museo, dei veri e propri corsi di aggiornamento. Si prenda come esempio il caso di Israele, che, dopo aver siglato un accordo con la direzione del Museo, attraverso l’Istituto storico Yad Vashem realizza ogni anno a Gerusalemme corsi per le guide polacche che sono ormai divenuti per le guide obbligatori (nessuna guida polacca di lingua ebraica può oggi avere il permesso di accompagnare una scolaresca israeliana senza l’”attestato” rilasciato dall’Istituto Yad Vashem alla fine del corso).

 

Al fine di risolvere questo problema , la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica di Milano, unico istituto storico ebraico italiano, ha proposto che le venga affidata l’ideazione e la conduzione di un corso per le guide polacche del Museo di  Oświęcim che possa  cosi’ garantire un contributo fondamentale al successo delle visite che le scolaresche italiane effettueranno – sicuramente con frequenza sempre più alta – nei prossimi anni.

L’I.T.C.G.Pacioli ha accolto la proposta della Fondazione di farsi promotore e organizzatore del corso mettendo a disposizione le proprie strutture, la propria professionalita’ e la propria  organizzazione.

A tale scopo il Dirigente Scolastico si farà garante della conduzione del corso e designerà un docente responsabile

 

 

DESTINATARI DEL CORSO

 

La Fondazione propone le seguenti indicazioni di base relative alla strutturazione del corso:

 

-          ad esso potranno accedere solo le guide italofone indicate ufficialmente dalla direzione del Museo Statale di Oświęcim (sono sette)

-           

MODALITA’ DEL CORSO

 

-          avrà una durata di 8 giorni, due riservati al viaggio (Cracovia-Milano e viceversa) e sei allo svolgimento degli incontri/lezioni

-          le lezioni si svolgeranno prevalentemente a Crema, presso la sede dell’ITCG “Pacioli”, e presso la sede della Fondazione e dell’associazione Bené Berith, al numero 8 di via Eupili

-          si effettueranno due visite ai due campi di transito italiani, quello di Fossoli, ubicato nei pressi di Carpi di Modena, e quello della Risiera di San Sabba, a Trieste, dove le guide polacche, oltre a conoscere la storia di questi campi, potranno confrontarsi con le guide locali

 

 


 

 

CONTENUTI E DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI

 

-          i temi che saranno necessariamente toccati saranno i seguenti:

a.       storia dell’ebraismo italiano

b.      il nazismo e la Shoah

c.       gli ebrei italiani di fronte al fascismo

d.      i profughi ebrei stranieri in Italia

e.       le leggi antiebraiche (formulazione, promulgazione, conseguenze)

f.        la reazione degli ebrei e degli italiani non ebrei alle leggi

g.       il 1943: l’occupazione tedesca e la RSI

h.       le politiche nazista e fascista relative all’arresto e al concentramento degli ebrei: carceri, campi di internamento, di raccolta e di transito

i.         i nascondigli e i tentativi di fuga

j.        la deportazione

k.      la resistenza ebraica in Italia

l.         i “Giusti” e la “zona grigia”

m.     il ruolo della Chiesa

n.       la sorte degli ebrei italiani nel complesso di Auschwitz-Birkenau

o.      la presenza degli ebrei italiani negli altri campi

p.      la deportazione politica dall’Italia

q.      la liberazione e il ritorno (anche in paesi differenti dall’Italia)degli ebrei italiani

r.        il reinserimento nella società italiana e la restituzione dei beni

s.       la raccolta della memoria dei sopravvissuti

t.        la ricostruzione della storia della Shoah in Italia

u.       Shoah e letteratura in Italia

v.       Shoah, cinema e televisione in Italia

w.     la didattica della Shoah in Italia

 

-         uno spazio particolare sarà dedicato al ruolo e alla strutturazione delle visite scolastiche del complesso di Auschwitz

-         durante il corso verranno organizzati momenti di confronto con insegnanti italiani che abbiano già effettuato viaggi-studio in Polonia

 

 

 

 


 

 

 

RELATORI

 

-          i relatori saranno scelti tra i massimi esperti sul tema sia italiani che stranieri (vedi elenco relatori che hanno già dato la loro adesione di massima)

-          la Fondazione CDEC avrà la direzione scientifica, previo accordo con la delegazione italiana della ITF

 

 

 

ELENCO RELATORI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

COSTI PREVISTI

 

-          i costi, saranno relativi a:

 

 

CAUSALI

 

PREVENTIVO DI SPESA

 

 

 

 

spese di viaggio, vitto e alloggio per le 9 guide polacche (compresi gli spostamenti interni)

 

-          biglietto aereo per corsisti Cracovia Milano e vs

250eurox9=    2.250 euro

-          pernottamento corsisti in hotel

50eurox9x8notti= 3600 euro

-          vitto corsisti

30 eurox9 personex8 giorni.= 2160 euro

-          trasferimenti interni Crema-Carpi-

Carpi-Trieste

Trieste-Crema 1200 euro

-          pernottamento in hotel a Trieste( 1 notte) x 10 persone= 1000 euro

 

Spese di viaggio, vitto e alloggio per i relatori

-          Compenso relatori

500 euro  x 16 persone = 8000 euro

-          Rimborso  forfettario(spese viaggio vitto alloggio)x 16 persone =  12800 euro

-          Viaggio aereo relatori da Tel Aviv e da Washington

2400 euro

Spese di organizzazione e segreteria

 

 

3590 euro

Produzione di materiale didattico(bibliografia,filmografia ,mappe)

 

 

 

 

3000 euro

 

 

TOTALE SPESE

 

 

 

 

40.000 EURO

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 REFERENTI PER LA GESTIONE DEL CORSO

 

 

 

-Responsabile del corso: Dirigente Scolastico ing. Giuseppe Strada

 

-Referente organizzativo: prof. Paola  Severgnini

 

-Responsabile scientifico : Marcello Pezzetti

 

 

 

ISTITUTO SCOLASTICO DI RIFERIMENTO

 

 

Istituto tecnico statale commerciale “ Luca Pacioli”

Via Delle Grazie , 6

26013 Crema (CR)

TEL.0373/80828-86044

FAX0373/86193

E-MAIL: paciolicrema.@tin.it

E-MAIL: preside@pacioli.net

 

 

 

Crema,13 settembre 2004                                                          IL RESPONSABILE DEL CORSO

Ing.Giuseppe Strada