Cinema e Storia

Nel corso della sua ormai più che secolare esistenza il Cinema ha intrattenuto con il passato storico rapporti diversificati. Di questa pluralità di approcci del mezzo cinematografico a quell’insieme di conoscenze e accadimenti che chiamiamo Storia si è tenuto conto nel presente repertorio di percorsi. Ne deriva, quindi, che il termine Storia che si abbina a quello di Cinema nella presente sezione di Cinema 2000 va assunto secondo un’accezione estesa. Se da una parte, infatti, si fa riferimento al prodotto cinematografico che la tradizione ha identificato con il termine di film storico, in quanto caratterizzato dalla rievocazione d’eventi e personaggi di gran rilevanza storiografica, quelli, per intenderci, che trovano posto sui manuali scolastici o, più semplicemente nella memoria collettiva, come la scoperta dell’America, una battaglia del Risorgimento, la Rivoluzione francese, una Guerra mondiale, Giulio Cesare, Napoleone, Hitler, ecc... (si offrono alcuni titoli esemplificativi: Cleopatra, Giovanna d’Arco, Elizabeth, Danton, Viva l’Italia, Lawrence d’Arabia, Il delitto Matteotti, Mussolini ultimo atto, Patton generale d’acciaio, JFK, Il caso Mattei, Giovanni Falcone, Romero, ecc…), dall’altra hanno trovato collocazione nei percorsi proposti anche pellicole che presentano con il realmente accaduto un rapporto piuttosto elastico e dialettico, se non addirittura apertamente arbitrario (la narrazione, insomma, non ha referenti reali, ma è frutto di pura invenzione). In quest’ultimo caso si è voluto dare spazio a quei titoli in grado di proporre uno squarcio su un mondo, un’ epoca, una temperie, ricco di interessanti ricadute conoscitive sul piano storico, soprattutto in senso sociologico, ambientale, antropologico, culturale, religioso, ecc.. (La guerra del fuoco, Il viaggio della sposa, La lettera scarlatta, Barry Lyndon, Il gattopardo, L’albero degli zoccoli, I compagni, Balla coi lupi, La grande illusione, La marcia su Roma, L’amico ritrovato, Salvate il soldato Ryan, Ladri di biciclette, L’amaro sapore del potere, Una vita difficile, ecc..)

Considerando, poi, come uno degli intendimenti principali di questo progetto (a noi piace chiamarla scommessa) sia quello di spingere alla riflessione sul Cinema e il suo linguaggio, si è cercato di dare adeguato spazio anche ad opere esplicitamente antistoriche, come le parodie, o al limite del verosimile, ma interessanti dal punto di vista filmico per il modo originale e creativo con cui viene rivisitato il passato (è il caso di film come L’armata Brancaleone, Dies Irae, La strategia del ragno, Aguirre, furore di Dio, Tempi moderni, Quarto comandamento, Il dottor Stranamore, La notte di S. Lorenzo ecc….). Non è più il Cinema che, per così dire, si mette al servizio della Storia cercando di supplire al fatto che lo spettatore non ha potuto assistere in prima persona agli avvenimenti raccontati, ma la Storia che viene rimanipolata dal Cinema per servire ad un discorso altro.

La suddetta tripartizione non esaurisce completamente l’insieme dei titoli proposti e sarebbe certamente possibile qualche altra riarticolazione, ma rispecchia piuttosto fedelmente il criterio di fondo che ha ispirato la selezione dei film rendendo conto di inclusioni e esclusioni (tra quest’ultime la più appariscente potrebbe risultare quella dei film religiosi-biblici e mitologico, alla Ben-Hur, I dieci comandamenti, Elena di Troia, per intenderci, anche se non è escluso che una futura espansione della sezione possa includere anche questo genere).

Va detto, infine, come il film, ogni film (e quindi il Cinema come forma d’arte e spettacolo), costituisca sempre anche un documento storico relativo al periodo in cui è stato realizzato e di cui esprime, spesso oltre le intenzioni dell’autore, risonanze e tendenze. La visione di un film, di ogni film, può così prestarsi sempre, o quasi, ad un utilizzo di tipo didattico in chiave storica (e non solo). Più specificatamente può capitare che il film storico fornisca più elementi di contatto con il contesto che lo ha prodotto che non con l’argomento di cui tratta (pensiamo solo a titoli come Scipione l’Africano, Il gladiatore, San Michele aveva un gallo, I compagni, Alexander Nevskij, Fratello Sole, Sorella Luna, ecc..).

 Progetto