Dentro la notizia

TITOLO ORIGINALE

Broadcast News

REGIA

James Brooks

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

James Brooks

FOTOGRAFIA

Michael Balhaus (colori)

MUSICA

Bill Conti

MONTAGGIO

Richard Marks

INTERPRETI

William Hurt, Holly Hunter, Albert Brooks, Jack Nicholson

PRODUZIONE

James Brooks per Gracie Films/20th Century Fox

DURATA

130'

ORIGINE

USA, 1987

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

La grande sorella

Televisione/Mass-Media/Uomo e Società

 

TRAMA

Jane e Aaron lavorano nei servizi informazioni di una televisione nazionale in qualità di produttrice e inviato. Sono entrambi innamorati del loro mestiere e credono in un giornalismo serio e scrupoloso. Approda in redazione Tom, professionalmente assai meno preparato di loro, ma bello e affascinante, tanto che in breve tempo conquista gli spettatori e il capo del network. Jane si innamora di Tom, che non è certo indifferente nei suoi confronti, ma i metodi spregiudicati da lui usati per imporsi alla televisione renderanno impossibile la loro unione.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film intende criticare gli aspetti degenerativi dei grandi network americani, attraverso le vicende personali e professionali di tre giornalisti, determinati fin dall'adolescenza a sfondare nell'universo dell'informazione.

Mentre Jane e Aaron coniugano una frenetica e ansiogena ricerca di affermazione con una pratica giornalistica ispirata ai fondamenti etici della professione (lavoro sul campo a rischio della vita, rispetto per la verità dei fatti), Tom, pur di arrivare al successo, non va tanto per il sottile. Egli incarna un giornalismo cialtrone ed ignorante, ma vincente proprio perché privo di scrupoli nell'adattare le notizie in funzione dell'audience e del facile coinvolgimento emotivo dello spettatore (pensiamo soltanto alla tv della lacrima di casa nostra).

Nel mondo moralmente corrotto della televisione ciò che conta non è tanto la serietà dell'informazione e la bravura del giornalista, ma l'abile manipolazione della prima e il look del secondo. Come dice sconsolato Aaron, riferendosi a Tom, il fumo vale più dell'arrosto.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Brooks affronta un argomento che conosce bene, avendo lavorato in tv per circa 20 anni, e proprio per questo la denuncia dei suoi perversi meccanismi avrebbe potuto essere più globale e profonda e meno personalizzata ai limiti della caricatura (Jane è troppo nevrotica, Aaron troppo sudato, Tom troppo arrivista e il boss di New York troppo antipatico). In altre parole: la condanna delle storture del potere informativo risulta superficiale e affrettata, privilegiando il film l'analisi dei caratteri e dei comportamenti dei protagonisti e le rispettive dinamiche interpersonali. Se, insomma, non fosse arrivato Tom e il boss non avesse licenziato, il network non sarebbe poi così male.

Tuttavia appaiono degne di nota almeno due sequenze: sul piano tecnico la lunga carrellata che segue la segretaria di edizione che corre trafelata a consegnare la registrazione del programma e sul piano del significato il movimento di macchina circolare che, scoprendo alle spalle di Tom il filo dell'auricolare durante il telegiornale, ci mostra la riduzione del giornalista a passivo strumento, a pura immagine (che poi, a giudicare dalla lezione di Tom ad Aaron ed agli esiti dell'apparizione televisiva di quest'ultimo, sembra l'unica cosa che conti veramente).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Lingua inglese    Il sistema dell'informazione televisiva e dei grandi network negli Stati Uniti.

Italiano     La cosiddetta Tv della lacrima nel nostro paese.