Sequenza     

(piano-sequenza)    Successione di inquadrature collegate tra di loro dalla finalità di voler esprimere un’unità narrativa isolabile per la sua relativa autonomia dal resto delle inquadrature e dalle altre sequenze (esempio: una successione x di inquadrature mostra un personaggio fuggire di corsa da un inseguitore malintenzionato finché non si mette in salvo; una successione y di inquadrature mostra lo stesso personaggio raccontare quello che gli è accaduto in un commissariato. La successione x costituisce una sequenza diversa e distinta dalla successione y). Perlopiù un film è costituito da tante sequenze e il passaggio dall’una all’altra è segnato da un cambiamento spaziale e/o temporale.

Si chiama piano-sequenza una sequenza costituita da una sola inquadratura, e quindi percepita in assoluta continuità d'immagine, senza stacchi di montaggio. Si tratta di un'evenienza poco frequente, che troviamo in  particolare in registi europei come Anghelopulos, Truffaut, Bergman, Antonioni ecc. Esistono anche, per quanto rari, film costituiti da una sola sequenza (è il caso di Nodo alla gola di A. Hitchcock, 1948).