Glory-Uomini di gloria (*)

TITOLO ORIGINALE

Glory

REGIA

Edward Zwick

SOGGETTO

Dai libri Lay This Laureal di Lincoln Kirstein, One Gallant Rush di Peter Burchard e dalle lettere di Robert Gould Shaw

SCENEGGIATURA

Kevi Jarre

FOTOGRAFIA

Freddie Francis (colori)

MUSICA

James Horner

INTERPRETI

Matthew Broderick, Denzel Washington, Cary Elwes, Morgan Freeman

PRODUZIONE

Edward Zwick Film

DURATA

118'

ORIGINE

USA, 1989

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Il colore nero

Razzismo contro i neri/Razzismo, intolleranza, Immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

Guerra di Secessione americana

Ottocento/Cinema e Storia

(*) Alla videocassetta del film è abbinata una videocassetta contenente un documentario dedicato ai fatti storici cui il film è ispirato.

TRAMA

Guerra di secessione americana, 1863. Il giovanissimo capitano Shaw è promosso colonnello e posto al comando del 54° reggimento Massachussetts dell'esercito nordista, composto esclusivamente, tranne gli ufficiali, da soldati di colore, prevalentemente ex-schiavi fuggiti dal sud. Dopo essere stato tenuto per mesi lontano dai combattimenti ed adibito a mansioni marginali, finalmente al reggimento viene affidata la missione impossibile di espugnare il munitissimo Fort Wagner nel South Carolina. I soldati neri con i loro ufficiali vanno al massacro con grande coraggio e mostrano tutto il loro valore.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film rievoca un episodio realmente accaduto nel corso della guerra di secessione americana del secolo scorso e trascurato dai libri di storia.

Per i neri del 54° reggimento combattere nell'esercito del nord contro il sud razzista assume un grande significato simbolico: essi non lottano solo per contribuire all'abolizione della schiavitù, ma soprattutto per affermare la loro piena dignità di cittadini liberi in grado di contribuire alla pari con tutti gli altri al destino della nazione. La loro motivazione risulta così forte e solida da alimentare uno slancio eroico al sacrificio della vita. L'immagine finale del soldato nero sepolto nella fossa comune insieme al suo comandante bianco suggella con efficacia l'idea di un'acquisita parità.

La diffidenza e lo scetticismo da cui è circondato il reggimento sottolinea in modo eloquente quanto stratificato sia il sentimento razzista nella mentalità dei bianchi del nord, che dovrebbero combattere in nome degli ideali di giustizia e libertà.

La durezza e l'intransigenza del giovane colonnello Shaw nei confronti delle reclute nere possono sembrare eccessive, ma non sono fini a se stesse, dal momento che derivano dalla volontà di farne dei bravi soldati al pari (e probabilmente migliori) degli altri. Shaw assume, così, il ruolo di severo garante istituzionale di un'effettiva uguaglianza, come il personaggio di Trip (Denzel Washington) quello di inquieta coscienza critica sulle reali possibilità che essa venga realmente realizzata.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Glory esibisce un'indubbia valenza spettacolare, che culmina nella tonalità epica della battaglia finale, riprodotta sullo schermo con una grande padronanza del ritmo, che produce un crescendo trascinante e coinvolgente (quanto poi tutto questo possa essere disturbante per una sensibilità antimilitarista e pacifista, come la liceità dell'idea che l'acquisizione morale del diritto di cittadinanza per le minoranze oppresse debba passare dai campi di battaglia, è motivo di dibattito). Anche la sequenza bellica d'apertura, del resto, meno giocata sull'enfasi retorica dell'eroismo e più orientata alla sottolineatura della brutalità della guerra, dimostra la capacità di Zwick di tradurre in termini di incisiva efficacia la drammaticità dello scontro bellico.

Meno convincente, invece, il modo con cui viene affrontata la dimensione psicologica dei personaggi, un po' appiattita sullo schematismo di caratteri e comportamenti stereotipati, privi della necessaria complessità (Trip non risulta ben risolto sul piano delle motivazioni del suo ribellismo e i suoi commilitoni neri sembrano più tipi che persone reali, lo stesso colonnello Shaw appare troppo ingessato nel suo ruolo di interprete delle giuste aspirazioni dei suoi uomini).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) Lo schiavismo nella storia degli USA.

               B) La guerra di secessione statunitense 1861-1865.

               C) Visione del documentario allegato alla videocassetta del film.