Not in this town

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Donald Wrye

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Adam Gilad

FOTOGRAFIA

Reed Smoot (colori)

MUSICA

Don Davis

INTERPRETI

Kathy Baker, Adam Arkin

PRODUZIONE

Scott White per Universal

DURATA

90'

ORIGINE

Usa, 1997

REPERIBILITA'

Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Dopo l'Olocausto

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

La tranquilla vita di un piccolo paese di provincia è turbata dalla presenza di un gruppo neonazista che compie azioni intimidatorie nei confronti dei membri della comunità ebraica. Dopo il primo disorientamento le vittime degli attentati, guidati dalla combattiva signora Schnitzer, si organizzano e, nonostante lo scetticismo da cui inizialmente sono circondate, riescono a conquistare la solidarietà di tutto il paese, facendo recedere i neonazisti dai loro propositi.

 

TRACCIA TEMATICA

Negli Stati Uniti agiscono da anni dei piccoli, ma temibili, gruppi neonazisti, che basano il loro credo politico sui principi razzisti e sull'uso della violenza. Vittime designate della loro propaganda e aggressività sono tutte le minoranze etniche (che a loro dire inquinano l'originaria purezza anglosassone dei discendenti dei pionieri che colonizzarono l'America), a cominciare dai neri e, naturalmente, dagli ebrei.

Not in this Town racconta una storia realmente accaduta e vuole dimostrare quanto sia sbagliato subire passivamente la violenza razzista, sperando che si esaurisca spontaneamente o semplicemente perché non ci riguarda direttamente, e come invece sia necessario organizzare una risposta ferma e decisa senza lasciarsi intimidire. Soprattutto è decisivo che le vittime della violenza non siano lasciate sole, ma attorno a loro si raccolgano la solidarietà e il sostegno del maggior numero di cittadini, indipendentemente dalla loro razza e religione. Difendendo la libertà delle minoranze si difende la libertà di tutti.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Fin dalle prime due sequenze il film riassume con efficacia la contrapposizione su cui è incentrato. Da una parte due tranquille e rassicuranti famigliole trascorrono uno spensierato e sereno giorno di vacanza fra splendidi scenari montani, ignare di quanto si sta preparando ai loro danni; dall'altra una lugubre cerimonia nazista fa riemergere i fantasmi del passato. Quel che soprattutto si ricava da questo accostamento è il contrasto fra il perfetto inserimento degli ebrei americani in una terra nella quale sono perfettamente integrati e la stridente estraneità della cupa adunata nazista all'accogliente bellezza di questo stesso territorio.

Il resto del film ripropone, secondo il consolidato meccanismo narrativo del crescendo drammatico, lo scontro fra la forza morale e la lucida ragionevolezza della signora Schnitzer e il delirio di violenza della demente schiera di razzisti locali.

Not in this Town non è un capolavoro, ma un onesto film d'impegno civile e politico, di solido impianto narrativo e di facile e immediata lettura, come si conviene quando l'intento prioritario è tener vivi precisi valori ed ideali.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) La persecuzione antisemita in Europa.

               B) Lo sterminio degli ebrei durante il Terzo Reich.

               C) La dottrina del nazismo.

               D) I gruppi neonazisti negli Stati Uniti.

Storia delle religioni    L'ebraismo.