Romero

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

John Duigan

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

John Sacret Young

FOTOGRAFIA

Geoff Burton (colori)

MUSICA

Gabriel Yared

INTERPRETI

Raul Julia, Richard Jordan, Ana Alicia, Eddie Velez, Tony Plana

PRODUZIONE

Ellwood E. Kieser C.S.P. per Paulist Picture

DURATA

104'

ORIGINE

USA, 1989

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Colonialismo, decolonizzazione, Terzo Mondo, problemi del sottosviluppo

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Salvador, America Latina. Nel 1977 padre Oscar Romero è nominato arcivescovo di El Salvador. Il paese centroamericano è in preda a forti tensioni politico-sociali, causate dal sanguinario regime militare che opprime la misera popolazione india e impedisce ogni trasformazione in senso democratico, mentre la Chiesa cattolica nazionale è divisa tra le alte gerarchie, che sostengono la dittatura e l'aristocrazia terriera creola di cui è espressione, e numerosi sacerdoti di base che hanno fatta propria la causa del popolo salvadoregno. Dopo un primo periodo nel quale Romero assume un atteggiamento di prudenza e moderazione, di fronte all'abissale povertà della sua gente e alla crudeltà dei militari che governano il paese con l'uso sistematico dell'assassinio e della tortura, si schiera apertamente contro il governo e il complice silenzio dei suoi colleghi ecclesiastici. Pagherà questa scelta con la morte.

 

TRACCIA TEMATICA

Padre Romero si forma più nelle biblioteche che a contatto con la disperata miseria della sua gente: l’iniziale disinteresse per la questione sociale, che nel suo paese si pone in termini di stridente disuguaglianza e abissale povertà, affonda le proprie radici in questa carenza di conoscenza e informazione. Basta, tuttavia, questa sincera neutralità a distinguerlo dal resto della gerarchia ecclesiastica salvadoregna, che nella sua maggioranza sostiene con determinata consapevolezza le malefatte della giunta militare: la Chiesa cattolica che Romero si appresta a guidare nel tormentato paese latinoamericano si presenta, insomma, come instrumentum regni nelle mani della rapace e reazionaria borghesia agraria.

Il contatto con la tragica realtà che lo circonda e che nel nuovo ruolo di arcivescovo non può più ignorare induce in lui il maturare della piena coscienza delle gravi responsabilità del potere politico e della sostanziale complicità della Chiesa ufficiale con esso. Pur senza approvare l’opzione per la lotta armata, propugnata dai religiosi che si riconoscono nelle teorie della cosiddetta Teologia della liberazione, Romero afferma con parole e fatti che il dovere primario della missione sacerdotale consiste nell’intransigente sostegno alla causa dei poveri e dei diseredati, a cominciare dall’affermazione dei diritti umani e dalla richiesta di migliori condizioni materiali di vita.

Il suo assassinio mentre sta celebrando la messa ce lo consegna contornato da un alone di martirio che richiama alla memoria il sacrificio dei primi cristiani in nome della fede.

Romero è il primo film ufficialmente finanziato dalla Chiesa Cattolica statunitense.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Quello di Romero si può considerare come una specie di percorso di formazione, che porta il protagonista a penetrare gradatamente nell’inferno quotidiano in cui è immerso il suo popolo, distaccandolo in modo sempre più netto dall’iniziale atteggiamento di prudenza e passività. La convincente prova recitativa di Raul Julia (nei panni dell’arcivescovo) rende estremamente credibile ed efficace la descrizione di questo sofferto processo psicologico e spirituale, caricandolo di tutte le implicazioni e sfumature del caso.

Lo stile che il film adotta è quello di un resoconto il più fedele possibile ai fatti, aderente in modo quasi documentarista alla realtà sociale e politica centroamericana, con quel tanto di rigidezza schematica e didascalica che inevitabilmente il Cinema d’impegno civile porta con sé.

Ciò non toglie, tuttavia, che la pellicola offra alcune sequenze di forte intensità drammatica, come quella di Romero che riesce a celebrare la messa nella chiesa presidiata dai militari e quella, di grande impatto emotivo, di quando in prigione sente le urla dei detenuti.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia             A) Il Salvador: dalla dominazione spagnola alla dittatura militare.

                       B) La situazione politico-sociale dell’America centrale.

Religione            A) Il ruolo della Chiesa Cattolica nelle società latinoamericane.

                            B) La Teologia della Liberazione.

Geografia             L'America centrale