La seduzione del male

TITOLO ORIGINALE

The Cruciale

REGIA

Nicholas Hytner

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Arthur Miller dalla sua opera Il crogiolo

FOTOGRAFIA

Andrew Dunn (colore)

MUSICA

George Fenton

MONTAGGIO

Tariq Anwar

INTERPRETI

Daniel Day Lewis, Winona Rider, Paul Scofield, Joan Allen, Bruce Davison

PRODUZIONE

Robert A. Miller e David V. Picker per Twentieth Century Fox

DURATA

124'

ORIGINE

USA, 1996

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Seicento

Cinema e Storia

 

TRAMA

Massachusetts, 1692. Un gruppo di ragazze si dedica a delle riunioni notturne nel bosco, evocando il demonio e trangugiando intrugli. Tra di esse Abigail Williams, che tempo prima ha avuto una relazione con il fattore John Proctor, che, sposato, l'ha respinta. Quando le ragazze vengono accusate di stregoneria e inizia il processo, Abigail accusa Proctor di rapporti con il demonio e le sue compagne fanno altrettanto nei confronti di molti concittadini. Il processo si conclude con la condanna a morte di quasi tutti gli imputati.

 

TRACCIA TEMATICA

Ispirato ad un fatto realmente accaduto, quando Arthur Miller ha scritto il testo teatrale negli anni Cinquanta pensava alla caccia alle streghe del senatore McCarthy e alla nevrosi anticomunista che provocò nella società americana con gravi conseguenze per le libertà dei cittadini. Come nei processi secenteschi contro le streghe anche i procedimenti giudiziari allestiti contro le vittime del maccartismo si proponevano la confessione di imputati sottoposti a pesanti pressioni psicologiche e ricatti morali (molti ammisero colpe di cui erano completamente innocenti). Lo scandalo e le violente proteste che lo spettacolo di Miller suscitò presso gli ambienti conservatori e reazionari statunitensi confermano quanto egli avesse colto nel segno e la forte valenza allusiva del suo dramma teatrale.

Aldilà di questo preciso riferimento storico (che per altro è destinato a sfuggire agli spettatori che non conoscano il contesto nel quale si colloca l'opera di Miller), La seduzione del male può fornire interessanti elementi di riflessione di carattere generale sulle funeste conseguenze dell'intolleranza e del fanatismo in qualunque tempo e in qualunque società (del resto non dovrebbe essere difficile cogliere nella realtà in cui viviamo precisi esempi in questo senso).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Per quanto condivisibile risulti il messaggio di condanna dell'intolleranza del film, tuttavia, gli esiti estetici appaiono deludenti. Manca, innanzittutto, una calibrata gradazione del crescendo drammatico, è assente in particolare la capacità di costruire un'adeguata atmosfera (pensiamo al clima di repressione sessuale e bigottismo puritano nel quale matura la vicenda) che accolga e spieghi l'esplosione di nevrosi collettiva che travolge la comunità di coloni. Il film si immerge da subito nel pieno di un incubo dai toni congestionati e deliranti, risultando più urlato che spiegato e sempre sul punto di disperdere e impoverire la tensione narrativa in ridondanze e prolissità e senza riuscire a dare sufficiente spessore umano e psicologico ai personaggi, che sembrano condizionati da eventi già accaduti e dei quali sfugge la vera dimensione sentimentale e morale (pensiamo alla relazione tra John e Abigail e alle tensioni tra il primo e la moglie).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia              A) La stregoneria e la Caccia alle Streghe nella civiltà Cristiana.

                        B) La colonia americana del Massachusetts nel XVII secolo.