Segreti Segreti

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Giuseppe Bertolucci

SOGGETTO

Giuseppe Bertolucci

SCENEGGIATURA

Giuseppe Bertolucci, Vincenzo Cerami

FOTOGRAFIA

Renato Tafuri (colori)

MUSICA

Nicola Piovani

MONTAGGIO

Nono Baragli

INTERPRETI

Lina Sastri, Rossana Podestà, Giulia Boschi, Alida Valli, Stefania Sandrelli, Lea Massari, Mariangela Melato

PRODUZIONE

Gianni Minervini per la A.M.A.

DURATA

92'

ORIGINE

Italia, 1985

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

Terrorismo/Lotta armata

Novecento /Cinema e Storia

 

TRAMA

A Venezia tre terroristi tendono un agguato ad un giudice: tra di loro c'è Laura, che di fronte al panico che coglie uno dei suoi compagni nel momento culminante dell'azione lo uccide insieme al magistrato. Nei giorni successivi Laura si rifugia prima nella sua villa di campagna per poi tornare in città dalla madre. Rosa, la sorella del terrorista che ha perso la vita nell'attentato a Venezia, prima di ritornare nella sua Irpinia ancora segnata del terremoto, cerca di capire qualcosa di più sulla vita del fratello e finisce per imbattersi in Laura. Marta, la madre di Laura, dopo aver annunciato alla figlia l'intenzione di risposarsi, ritorna alla sua abitazione, dove è attesa dalla polizia che le rivela che Laura è una terrorista. Sconvolta dalla rivelazione Marta si suicida. Laura, catturata e sottoposta ad interrogatorio, rivela i nomi dei suoi compagni.

 

TRACCIA TEMATICA

Segreti Segreti non ci parla tanto di terrorismo (di cui non analizza cause e motivazioni e su cui non esprime giudizi), quanto dell'effetto dirompente e lacerante che il tramutarsi del segreto in rivelazione produce sull'esistenza delle donne protagoniste. Marta non regge alla scoperta che la figlia è una terrorista e si uccide, Gina legge negli occhi di Laura la verità e lascia la casa dove ha vissuto per anni, Rosa riscopre il legame con il fratello dopo la sua morte, Giuliana assiste alla delazione di Laura ancora sconvolta dalla scoperta del tradimento del marito.

Certezze e sicurezze si sfaldano mettendo a nudo la precarietà dei rapporti umani e l'instabile identità dei personaggi sullo sfondo di una trama di rapporti familiari e generazionali all'insegna dell'assenza e della lontananza (le figure maschili sono inesistenti o marginali, le madri si rivelano immature e alla ricerca di risarcimenti sentimentali o di attenzioni tramite suicidi falliti, le figlie cercano altrove compensazioni e riferimenti).

Un discorso a parte merita il personaggio di Laura, per la quale la lotta armata non è altro che un prolungamento con altri mezzi dei giochi di un'infanzia (significativo l'abbinamento armi-giocattoli nel suo zaino) vagheggiata nostalgicamente e irreparabilmente persa (la tata Rosa che ha intuito tutto chiude la villa e scaccia simbolicamente Laura dall'Eden dei ricordi).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Bertolucci rinuncia al tentativo di proporre un'analisi sociopolitica del fenomeno terrorista (tentando semmai un approccio psicanalitico, incentrato sul personaggio di Laura, nel quale scelta terroristica e regressione infantile sembrano intrecciarsi in un ambiguo groviglio) per addentrarsi in un'esplorazione di un universo femminile (la predilezione del regista per le storie di donne è una costante del suo Cinema) ricco di risvolti e implicazioni.

Gli aspetti linguistici più interessanti sono costituiti dalla sottolineatura del motivo del viaggio e dello spostamento (vaporetti, automobili, treni, roulotte, valige, prenotazioni aeree per Parigi, stazioni, tante abitazioni diverse, pedinamenti, ecc..), che allude al tema centrale della precarietà e della mancanza di sicuri riferimenti morali e sentimentali (ed anche ideologici, visto la disinvolta facilità con cui Laura tradisce i propri compagni e rinnega la propria scelta politica), e dalla particolare manipolazione temporale cui è sottoposta la vicenda, che non scorre in base ad una linearità cronologica, ma secondo un arbitrario e libero collegamento (rivelatoci da una trasmissione radiofonica: Lo sapevate che sono le 7, 38? Lo sapevate che oggi è San Leopoldo?) con lo scopo di concentrare nel finale un drammatico accumulo di tensioni (il suicidio di Marta, la cattura e la confessione di Laura, la rivelazione della figlia di Giuliana).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                     Il terrorismo in Italia negli anni Settanta e Ottanta.