Amen

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Constantin Costa-Gavras

SOGGETTO

Dal lavoro teatrale Il Vicario di Rolf Hochhuth

SCENEGGIATURA

Constantin Costa-Gavras, Jean-Claude Grumberg

FOTOGRAFIA

Patrick Blossier (colori)

MUSICA

Armand Amar

MONTAGGIO

Yannick Kergoat

INTERPRETI

Ulrich Tukur, Mathieu Kassovitz, Ulrich Muhe, Michel Duchaussoy

PRODUZIONE

Claude Berri, Andrei Boncea, Michèle Ray-Gavras per Katharina/Renn Productions

DURATA

132’

ORIGINE

Francia-Germania, 2002

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Olocausto

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Individuo e società

 

TRAMA

Kurt Gerstein, ufficiale delle SS, scopre la verità sullo sterminio degli ebrei perpetrato dal Terzo Reich. Sconvolto dalla tremenda tragedia con cui è venuto in contatto svolgendo la propria attività di disinfestatore nei lager nazisti, decide di denunciare ciò che sta accadendo alla Chiesa cattolica nella speranza che un autorevole intervento del pontifice Pio XII possa arrestare il massacro. Un giovane prete che lavora in Vaticano, Riccardo Fontana, prende a cuore la questione e tenta di sensibilizzare il Papa per indurlo a schierarsi apertamente contro lo  sterminio, ma i suoi sforzi risultano vani. Profondamente deluso dall’atteggiamento delle gerarchie cattoliche e sempre più angosciato dalla sorte degli ebrei, padre Fontana sale su un treno diretto in un lager per cercarvi il martirio.

TRACCIA TEMATICA

Amen è un severo atto d’accusa nei confronti dell’alta gerarchia ecclesiastica cattolica e in particolare del pontefice Papa Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958). La tesi del film è che la suprema autorità della Chiesa romana per quanto a conoscenza dello sterminio degli ebrei da parte dei nazisti non sia intervenuta per discutibili ragioni di opportunità, tra cui anche considerazioni di ordine squisitamente politico, come un accentuato anticomunismo che fece assumere al Vaticano una posizione ambigua nei confronti di Hitler e del nazismo (se non di palese complicità, come si dimostra con l’accenno finale alla copertura offerta alla fuga in Sudamerica di parecchi gerarchi nazisti). Il film ci ricorda poi che quando la Chiesa in Germania si schierò apertamente contro l’eliminazione dei minorati il regime hitleriano fece un passo indietro.

Dei due protagonisti soltanto l’ufficiale tedesco è realmente esistito, mentre padre Fontana è un personaggio immaginario, probabilmente utilizzato per simboleggiare (in chiave di controbilanciamento rispetto alla colpevolezza delle gerarchie) quello che fu l’atteggiamento di autentica solidarietà e condivisione umana di molti cristiani verso tanti ebrei perseguitati.

Altro nodo tematico del film è costituito dal rapporto tra le persone comuni e i grandi apparati di potere, presentate le prime nella loro umile determinazione e le seconde (il Vaticano, le gerarchie naziste, gli stessi alti comandi alleati) nell’assoluta sordità e distanza nei confronti dei semplici mortali.  

 

VALUTAZIONE CRITICA

Costa-Gavras scrive un altro capitolo del proprio Cinema all’insegna dell’impegno civile e della passione morale, mettendo in pellicola un controverso dramma teatrale del 1963 dell’austriaco Hochhuth, che suscitò all’epoca una moltitudine di polemiche e che subì pure delle censure (ma anche Amen ha provocato risentite prese di posizione da parte della Chiesa cattolica, che nelle sue sfere più autorevoli ha sempre difeso Papa Pacelli da ogni accusa).

La scelta espressiva prevalente del regista francese è quella di rinunciare ad ogni facile effettismo (non ci sono immagini sconvolgenti dell’olocausto) optando per il basso profilo spettacolare (significativa la sequenza in cui l’SS Kurt rimane sconvolto da ciò che vede attraverso l’oblò che dà sulle camere a gas) e puntando sull’insistente riproposizione del motivo del treno, assunto a simbolo del genocidio del popolo ebraico.

Pur denunciando qualche eccesso di didascalismo e schematico (non è facile del resto ridurre in due ore una materia così complessa e aggrovigliata), Amen è film onesto e dignitoso che ha il merito di tenere desta la memoria su una pagina assai controversa nella storia dei rapporti tra la Chiesa cattolica e il nazismo.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                       A) L’antisemitismo nella storia dell’Europa

                                 B) Lo sterminio degli ebrei d’Europa

                                 C) Storia del Terzo Reich

                                 D) La Seconda Guerra Mondiale

 Religione              A) Papa Pio XII

                               B) Le recenti posizioni della Chiesa cattolica sull’antisemitismo