Conspiracy
TITOLO ORIGINALE |
Idem |
REGIA |
Frank Pierson |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA |
Loring Mandel |
MUSICA |
Christopher Ackland |
INTERPRETI |
Kenneth Branagh, Stanley Tucci, Colin Firth |
PRODUZIONE |
Stephen Goldblatt |
DURATA |
96’ |
ORIGINE |
Stati Uniti-Gran Bretagna Film-TV |
REPERIBILITA' |
Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Triennio |
PERCORSI |
Nazismo Novecento/Cinema e Storia
Olocausto Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/individuo e Società |
TRAMA
Nel gennaio del 1942 in una villa alla periferia di Berlino gli alti gerarchi nazisti si riuniscono sotto la direzione del generale Reinhard Heydrich per organizzare la soluzione finale del problema ebraico, cioè lo sterminio totale degli ebrei d’Europa
Il film è una ricostruzione dettagliata della Conferenza di Wansee che decise lo sterminio degli ebrei d’Europa. La sottolineatura principale riguarda l’atteggiamento di burocratico distacco dei maggiori rappresentanti del Terzo Reich, che si accingono ad attivare la più micidiale macchina di morte del XX secolo in un clima da riunione aziendale preparata con puntigliosa attenzione ai particolari di contorno (la disposizione dei posti, i piatti e i vini da consumare nelle pause, ecc…). Cinismo e impassibilità sono direttamente proporzionali al rigoroso impegno professionale che ogni partecipante manifesta. La preoccupazione non riguarda il merito della decisione, ma il metodo, le complicazioni tecnico-organizzative implicate in un progetto di così ampia portata. La dimensione della tragica aberrazione insita nell’obiettivo di questo summit è totalmente assente dalle sale barocche della villa in cui si svolgono i lavori. Dai volti e dai comportamenti dei protagonisti nulla trapela che possa comunicare il senso di una mostruosa e perversa disumanità. In questo senso Conspiracy costituisce un altro capitolo della banalità del male.
Conspiracy è forse l’unica opera
sull’Olocausto interamente basata su dialoghi e priva di immagini tali da
suscitare orrore e raccapriccio. Non è un merito, ma certamente una scelta
coraggiosa e controcorrente, tale da penalizzare il film sul piano commerciale.
La regia appare
attenta a conferire alla pellicola un tono monocorde, privandola di ogni
asprezza drammatica per concentrarsi unicamente sull’accuratezza della
rievocazione storica. In altre parole il film rimane al di qua del giudizio
morale, perseguendo un’ oggettività quasi documentaristica che esclude ogni
partecipazione emotiva e questo perché si ritiene che quello che viene
mostrato (che probabilmente non dovrebbe discostarsi molto da ciò che realmente
accadde) si commenti da solo. Sarà lo spettatore a trarre le sue conclusioni.
Girato con una destinazione televisiva e con un evidente intento
didascalico,
Conspiracy annovera un gruppo di ottimi attori (alcuni di fama
internazionale), che riescono ad entrare in modo convincente nei
rispettivi personaggi, dei quali tendono ad evidenziare l’odiosa impassibilità.
Storia A) L’antisemitismo in Europa
B) Lo sterminio degli ebrei d’Europa
C) La conferenza di Wansee
D) La Seconda Guerra Mondiale