Lascia perdere, Johnny!

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Fabrizio Bentivoglio

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Fabrizio Bentivoglio, Umberto Contarello, Filippo Gravino, Guido Luculiano, Valia Santella

FOTOGRAFIA

Luca Bigazzi (colori)

MONTAGGIO

Esmaralda Calabria

MUSICA

Fausto Mesolella

INTERPRETI

Antonio Merolillo, Ernesto Mahieux, Peppe Servillo, Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Lina Sastri

PRODUZIONE

Domenico Procacci per Fandango

DURATA

104’

ORIGINE

Italia, 2007

REPERIBILITA'

Homevideo-Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Linea d’ombra

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Individuo e Società

  

TRAMA

 Caserta, 1976. Il diciottenne Faustino, aspirante chitarrista professionista, viene incaricato dall’impresario Raffaele di badare ad Augusto Reverberi, famoso compositore del nord che si farà accompagnare dalla band di cui fa parte lo stesso Faustino, nella sua tournée in Campania. La tournée al sud dell’improvvisato gruppo sembra avere un buon successo, sennonché l’impresario se ne va con i soldi senza farsi più vedere

 

TRACCIA TEMATICA

Il film è la storia dell’iniziazione alla vita del giovane Faustino che attraversa con l’ingenua innocenza dell’età la  linea che lo separa dal mondo degli adulti , senza perdere la speranza di poter sfondare come musicista. Il contatto con il freddo settentrionale, così diverso dalla solarità della sua terra, e probabilmente la presa d’atto di un probabile bidone, lo fa, forse, maturare, rendendolo consapevole della vacuità delle sue fragili speranze.

Ma il vero protagonista della pellicola è lo squarcio di umanità borderline che ci si squaderna davanti. Un microcosmo variopinto dei lontani anni Settanta cui fa da cornice un meridione di provincia povero, ma dignitoso, sgangheratamente chiassoso e cialtrone, ma dopotutto simpatico e vitale.

 

VALUTAZIONE CRITICA

 Lo sguardo che il regista rivolge al suo piccolo mondo di orchestrali strampalati, musicisti in declino e impresari imbroglioni non è di condanna, bensì affettuosamente appassionato e malinconico, come di chi si rivolge ad un passato che in un qualche modo si è vissuto e nei confronti del quale non si può che essere indulgenti.

Lascia perdere Johnny! risulta un film gradevole e gustoso nella sua stralunata ironia, un’opera senza grandi pretese che riesce a divertire e anche ad avvincere chi (forse anche per ragioni d’età) si lascia coinvolgere dalle suggestioni nostalgiche che affiorano in abbondanza.

L’opera prima di Bentivoglio si avvale dell’essenziale contributo degli Avion Travel (il crooner del film è il membro del gruppo Peppe Servillo), i cui racconti hanno costituito la base che ha ispirato la storia.  Per quanto deformate da evidente intento caricaturale le atmosfere, i locali e i personaggi evocati hanno un preciso riferimento reale.   

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                                            Gli anni Settanta in Italia

Storia della musica                       La musica nell’Italia degli anni Settanta