Saturno contro
TITOLO ORIGINALE |
Idem |
REGIA |
Ferzan Ozpetek |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA |
Gianni Romoli, Ferzan Ozpetek |
FOTOGRAFIA |
Gianfilippo Corticelli (colori) |
MONTAGGIO |
Patrizio Marone |
INTERPRETI |
Stefano Accorsi, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Ennio Fantastichini, Ambra Angiolini, Luca Argentero, Serra Yilmaz, Filippo Timi, Luigi Diberti, Lunetta Savino, Milena Vukotic |
PRODUZIONE |
Tilde Corsi, Gianni Romoli per R&C Produzioni |
DURATA |
110’ |
ORIGINE |
Italia, 2006 |
REPERIBILITA' |
Homevideo-Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Triennio |
PERCORSI |
La diversità omosessuale Omosessualità/Diversità/Individuo e Società |
Davide e Lorenzo sono due amanti. La loro abitazione e la loro relazione diventano il fulcro di una rete di legami e amicizie che comprende persone dai trenta ai quaranta anni, ciascuno con i propri problemi sentimentali ed esistenziali. L’improvvisa morte di Lorenzo sconvolge il gruppo.
Saturno contro è soprattutto un film sulla perdita della persona amata e sul doloroso senso di vuoto che essa produce, costringendo a misurarsi con la fragilità della nostra esistenza, dove nulla (purtroppo) è “per sempre”. La scomparsa di Lorenzo, forse il più solare tra i membri di quella specie di famiglia-allargata che è al centro della storia, così assolutamente inaccettabile nella sua imprevedibile repentinità, non sconvolge soltanto il suo partner Davide, ma destabilizza l’equilibrio psicologico ed esistenziale (a suo modo e problematico, anche se sostanzialmente solido) di tutti i membri di quella specie di famiglia-allargata che è la vera protagonista del racconto. Una comunità in cui si mescolano, all’insegna dell’accoglienza e dell’apertura mentale, diverse identità sessuali e differenti percorsi umani (alcuni dei quali sofferti e travagliati).
L’omosessualità non è vissuta come condizione di emarginazione e clandestinità, ma accettata senza complessi e inibizioni (gli omosessuali del film sono tutti colti e intelligenti) e le complicazioni sentimentali sono in tutto identiche a quelle vissute dagli eterosessuali (forse tramite questo microcosmo il regista immagina un auspicabile modello di società finalmente libera da ogni discriminazione e ipocrisia).
Tenera la figura del padre di Lorenzo, che di fronte alla constatazione della felice realizzazione del figlio ne accetta, seppure in ritardo, la natura condividendo il suo dolore con quello di Davide. Solo accennate le tematiche (oggi di grande attualità) del testamento biologico e dei diritti dei conviventi.
Film corale Saturno contro trova la sua dimensione più specifica in una specie di work in progress che fa penetrare gradatamente lo spettatore in una dimensione di gestione collettiva del quotidiano e dei sentimenti che contrasta con l’atteggiamento di rispetto e riservatezza che il regista mostra nei confronti dei suoi personaggi.
Nuoce forse alla pellicola l’eccesso di personaggi e conseguenti tracciati esistenziali da seguire (e dai quali farsi coinvolgere), per cui alcune vicende individuali risultano poco sviluppate (o peggio superficialmente trattate).
Diritto a) Le rivendicazioni degli omosessuali in Italia
b) Il testamento biologico