Ardena

TITOLO ORIGINALE Idem
REGIA Luca Barbareschi
SOGGETTO
SCENEGGIATURA Luca Barbareschi, Anna Samueli
FOTOGRAFIA Stefano Morcaldo (colori)
MONTAGGIO Osvaldo Bargero
MUSICA Peppino D'Agostino
INTERPRETI Aiace Tugnoli, Isa Barzizza, Arnoldo Foà, Luca Barbareschi, Lucrezia Lante Della Rovere
PRODUZIONE Annabella Andreoli, Cecilia Diego per Casanova Entertainment
DURATA 107'
ORIGINE Italia, 1997
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Triennio-Biennio
PERCORSI

Come eravamo/Linea d'ombra

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

Genitori e figli

La famiglia/La condizione adolescenziale e giovanile/ Uomo e Società

 

TRAMA

Estate 1969. Il tredicenne Andrea, come tutti gli anni, si reca in vacanza con i suoi genitori in una pittoresca località montana. Una vecchia villa di campagna ospita una chiassosa tribù di parenti e cugini. Sullo sfondo della conquista della luna e del grande concerto di Woodstok, l'amore diventa l'evento centrale dell'estate. Sia l'amore adolescenziale che nasce fra Andrea e una sua giovane compagna di giochi, sia quello, rivelato tra lo sconcerto generale, tra sua madre e l'amico del padre e che porta alla rottura tra i suoi genitori. Anche la nonna di Andrea non vuole essere da meno e parla con il fantasma di un suo antico innamorato.

 

TRACCIA TEMATICA

Andrea vive un'estate che segna il suo passaggio definitivo all'adolescenza. Un'iniziazione che attraversa alcune prove fondamentali: la scoperta dell'amore (e della gelosia), la crisi dei genitori e la rivelazione dell'infelicità della madre, la morte di un amico, l'atto di coraggio nel maneggiare un giocattolo da sempre creduto una bomba. Questi passaggi gli dischiudono infine la forza e la maturità per compiere la difficile scelta di andare a vivere con il padre, di cui intuisce tutta la solitudine e fragilità. Quando al momento della partenza lascia il salotto avvolto nei lenzuoli, nel quale si materializzano l'amico scomparso e il giocattolo-bomba, si è lasciato alle spalle definitivamente l'infanzia.

L'epilogo del film è all'insegna di una ritrovata armonia con se stessi e le proprie scelte, come la nonna che riassapora l'amore per il consorte dopo aver rimpianto passioni lontane, la madre che lascia il marito consapevole della necessità di questa scelta e la cognata che riscopre la sua femminilità mortificata fino allora.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Va detto subito che un punto debole del film è l'ambientazione fine anni sessanta per raccontare una storia che risulta più attenta alla delineazione di caratteri e psicologie, che non ad una contestualizzazione storica in grado di offrire una convincente chiave di lettura a drammi, passioni e esperienze, che sembrano piuttosto senza tempo. A poco servono insomma le citazioni di eventi epocali come lo sbarco sulla luna o Woodstock, se non forse a rivelare l'origine autobiografica della sceneggiatura.

Convince di più invece il tentativo di aprire il film ad una dimensione magica e visionaria, inserendo nella vociante coralità della colonna sonora suggestivi momenti di sospensione onirica e paesaggistica, come le panoramiche aeree sullo splendido scenario di Ardena avvolto dalle nebbie mattutine. Il paese che dà il titolo al film perde così connotazioni concrete e reali, si trasforma in mitico luogo dell'anima (il suo nome non a caso è un anagramma di Andrea, il protagonista).

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Scienze    Lo sbarco sulla luna nel 1969.

Educazione musicale   Il grande concerto di musica pop a Woodstock nel 1969.