Un'avventura terribilmente complicata

TITOLO ORIGINALE An Awfully Big Adventure
REGIA Mike Newell
SOGGETTO Dal romanzo di Beryl Bainbridge
SCENEGGIATURA Charles Wood
FOTOGRAFIA Dick Pope (colori)
MONTAGGIO Jon Gregory
MUSICA Richard Hartley
INTERPRETI Alan Rickman, Hugh Grant, Georgina Cates
PRODUZIONE Portman/Wolfhound Production, Advance House
DURATA 112'
ORIGINE Gran Bretagna, 1995
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Triennio
PERCORSI

Linea d'ombra

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Liverpool, 1947. Stella è una sedicenne che coltiva la passione di diventare attrice teatrale. Trova impiego come assistente di scena in un teatro della città e qui s'innamora subito del regista Potter, della cui evidente omosessualità non si accorge. E' decisivo per lei l'arrivo nella compagnia dell'attore O'Hara, donnaiolo impenitente, che inizia con lei una relazione conclusa dal suicidio dell'uomo che scopre una sconvolgente verità.

 

TRACCIA TEMATICA

Stella è una ragazza ingenua e timida, affascinata dal mondo del teatro al quale attribuisce connotati mitici, incapace di coglierne le piccole e grandi meschinità quotidiane. Vittima del fascino del carismatico regista Potter, coltiva il sogno romantico di poter coronare il suo amore per lui, senza coglierne né l'omosessualità, né l'insopportabile narcisismo. In un ambiente teatrale impregnato di gelosie, ripicche e nevrosi, Stella rappresenta una dimensione di purezza che la deprecabile umanità che la circonda può ormai solo vagheggiare. Forse non è un caso che al teatro si rappresenti Peter Pan, la storia dell'ostinato rifiuto di crescere e diventare adulti.

Il corrotto e vanesio O'Hara, che toglie a Stella verginità e innocenza assieme, sembra però l'unico, tra la discutibile fauna che circonda la ragazza, ad avere qualche scrupolo morale, sino ad essere travolto dal peso di una tremenda rivelazione.

 

  VALUTAZIONE CRITICA

Un'avventura terribilmente complicata parte dalla puntigliosa applicazione di alcuni dei canoni tipici del Cinema britannico, quali l'accurata ricostruzione d'epoca, spinta ai limiti del manierismo e l'attenzione nel tratteggiare le figure di contorno, che qui sconfina però nella caricatura (il personaggio del regista Potter, che poi tanto secondario non è, viene risolto in pura macchietta). Piuttosto brusco appare poi il passaggio da una dimensione che riecheggia la commedia alla fosca atmosfera da tragedia del finale (decisamente stonata nel suo eccesso la morte subacquea di O' Hara), con una rivelazione di sapore melodrammatico, che carica la vicenda di torbidi risvolti edipico-incestuosi.

La cosa migliore del film va ricercata nel personaggio di Stella (bravissima l'esordiente Georgina Cates), che con l'intensità dei suoi sguardi  sul mondo, ora turbati, ora incantati, esprime con grande aderenza la fragile innocenza dell'adolescenza.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Lingua inglese   A) La Gran Bretagna nell'immediato secondo dopoguerra. 

                           B) Peter Pan di James Barrie.