L’età acerba

TITOLO ORIGINALE

Les roseaux sauvages

REGIA

André Techiné

SOGGETTO

André Techiné

SCENEGGIATURA

André Techiné, Gilles Tuarand, Olivier Massart

FOTOGRAFIA

Jeanne Lapoirie (colori)

MUSICA

Strauss, Beach Boys, Del Shannon, ecc..

MONTAGGIO

Martine Giordano

INTERPRETI

Elodie Bouchez, Gael Morel, Frédéric Gonry, Stephane Rideau

PRODUZIONE

La sept/arte, Ima, Sfp, Les Films Alain Sarde

DURATA

110’

ORIGINE

Francia, 1994

REPERIBILITA’

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

Primi amori

L’amore/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

Linea d’ombra

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Francia, 1962. Con gli accordi di Evian il governo francese riconosce l’indipendenza dell’Algeria, l’OAS, un’organizzazione di estrema destra contraria a liberare la colonia e che esprime gli interessi dei francesi residenti in Algeria costretti a tornare in patria (i cosiddetti pied-noir), attua azioni terroristiche. La situazione è tesa e sulla Francia incombe il pericolo di una guerra civile. Gli echi di questa drammatica situazione arrivano anche in una cittadina della Francia meridionale, dove si trova il liceo nel quale studiano i protagonisti della storia. Serge proviene da una famiglia contadina e il fratello muore in Algeria pochi giorni prima degli esami, François nasconde con la timidezza e l’introversione la propria omosessualità, Henry è un pied-noir e vive con grande apprensione le notizie che giungono dall’Algeria, infine Maité, figlia dell’insegnante di francese degli altri tre, milita con passione e convinzione nel partito comunista. François è amico di Maité ed è innamorato di Serge, il quale, a sua volta, ama Maité. A un certo punto entra in scena Henry, che recatosi alla sezione del partito comunista per bruciarla vi trova Maité e se ne innamora. L’ultimo giorno di scuola i quattro ragazzi si ritrovano in campagna dove questa intricata situazione sentimentale si chiarisce.

 

TRACCIA TEMATICA

Ognuno dei quattro protagonisti appare bloccato in un ruolo imposto dall’esterno. Maité, nasconde la propria femminilità dietro un impegno politico e una serietà forse troppo precoci, François, educato all’insegna del rigorismo cattolico, vive con senso di colpa e frustrazione la propria omosessualità, Serge si sente sopraffatto dalla responsabilità di doversi fare carico della famiglia dopo la morte del fratello maggiore, Henry rinuncia a vivere la giovinezza ossessionato com’è dal ricordo della morte violenta del padre e dal destino dei francesi d’Algeria. Le differenze politiche, di cultura e di temperamento sembrano dividere questi adolescenti, o comunque rendere problematici i rapporti reciproci. L’attaccamento totale e incondizionato alle proprie idee e la ritrosia ad esprimere i sentimenti più intimi sono una caratteristica dell’adolescenza.

E’ nel rigoglioso e accogliente scenario di una campagna complice e ammiccante che si compie una specie di rito iniziatico che traghetterà i protagonisti dall’età acerba all’età adulta: l’amore supera ogni barriera (è significativo che siano proprio i più politicamente distanti a rivelarsi la reciproca attrazione) e cadono le ultime inibizioni (François, che ha superato una tachicardia molto psicosomatica, accetta la sua omosessualità e confessa il suo amore a Serge, che abbandona, in nome della libertà, l’intenzione di sposare la cognata per mandare avanti la famiglia).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Téchiné lavora assai bene su una strategia espressiva incentrata sulla contrapposizione interni-esterni o per meglio dire tra spazi istituzionali (scuola, cimitero, sezione di partito, ecc..) e spazi naturali (una campagna non priva di suggestioni pittoriche alla Renoir), i primi deputati alla costrizione dei protagonisti entro gli obblighi che la vita e le circostanze sembrano aver assegnato loro e quindi fortemente condizionanti e costrittivi, i secondi destinati a sciogliere le inibizioni e a favorire una comunicazione più sincera e spontanea. Così la stessa sessualità, tanto importante e decisiva nella fase adolescenziale, si esprime senza ritrosie e censure nella solitudine della campagna (pensiamo all’erezione di Serge, che segue significativamente la sua fuga dall’insopportabile retorica patriottica del funerale del fratello, o al primo rapporto sessuale di Maité, altrettanto significativamente consumato all’aperto e non, come sarebbe stato possibile, nella sua abitazione la sera prima).

La natura insomma libera le pulsioni vitali e positive di un’adolescenza ingabbiata da ruoli e ideologie troppo prematuramente acquisite e proprio per questo nell’inquadratura finale la macchina da presa con una stupenda panoramica circolare riempie di verde lo schermo prima di salutare i protagonisti che scompaiono in lontananza.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia    A) La guerra d’Algeria e la lotta di liberazione del popolo algerino. B) Il contesto europeo e internazionale, con particolare riferimento alla Francia, nel 1962.