TITOLO ORIGINALE | Wish You Were Here |
REGIA | David Leland |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA | David Leland |
FOTOGRAFIA | Ian Wilson (colori) |
MUSICA | Stanley Myers |
MONTAGGIO | George Akers |
INTERPRETI | Emily Loyd, Tom Bell, Jesse Birdsall, Geoffrey Durham |
PRODUZIONE | Sarah Radclyffe |
DURATA | 90' |
ORIGINE | Gran Bretagna, 1987 |
REPERIBILITA' | Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Triennio |
PERCORSI | L'età acerba Il disagio/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società Donne tutte sole La condizione femminile/Uomo e Società |
In questo doloroso percorso di formazione Lynda è totalmente sola, nessuno costituisce per lei un valido riferimento: non il padre, ottuso e rigido, incapace di vero amore, non i fugaci innamorati, o troppo acerbi o troppo maturi, sino ad essere ormai marci, non le istituzioni mediche (pensiamo alla ridicola figura dello psicanalista), non la zia che, per quanto ben disposta nei suoi confronti, non le offre nient'altro che un arido e opportunistico realismo (tenere il bambino potrebbe significare essere un'emarginata).
VALUTAZIONE CRITICA
Già all'inizio, mentre scorrono i titoli di testa, il regista fornisce la chiave di lettura del film: un'immagine fotografica (in uno sbiadito bianconero) di Lynda bambina con la maschera antigas (una situazione che tornerà altre due volte) a significare il soffocamento cui si sente sottoposta da una società gretta e meschina, una panoramica dal lungomare su un paesaggio grigio e triste come l'umanità che su di esso si affaccia, l'entrata in scena della protagonista sulla sua bicicletta, già contrapposta nell'atteggiamento sorridente alla freddezza cui allude il plumbeo sfondo, e infine una buffa figura femminile che canta su un palchetto una canzone d'altri tempi, che sposta indietro cronologicamente l'ambientazione agli anni cinquanta. In questa folgorante sintesi è racchiuso il significato del film: la lotta solitaria di una giovane contro un mondo ostile per affermare la propria personalità.
Ma i pregi del lavoro di Leland non finiscono qui, il regista riesce infatti a popolare la storia di personaggi di contorno assai ben caratterizzati nella loro angusta visione del mondo, a ricostruire interni e squarci urbani che comunicano un oppressivo senso di costrizione, a ritagliare, nel contesto di un film così parlato (ed urlato) come questo, momenti di intenso e toccante silenzio, come quelli di Lynda sola nella sua muta disperazione di fronte alla finestra.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Lingua inglese La vita quotidiana, il costume e la mentalità nella Gran Bretagna degli anni cinquanta.