La promesse

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Jean-Pierre e Luc Dardenne

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Jean-Pierre e Luc Dardenne

FOTOGRAFIA

Alain Marcoen (colori)

MUSICA

Jean-Mare Billy, Denis M'Ponga

MONTAGGIO

Marie-Hélène Dozo

INTERPRETI

Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Assita Ouedraogo,

PRODUZIONE

Luc Dardenne, Hassen Daldoul, Jacqueline Pierreux e Claude Waringo per Les Films du Fleuve, Touza Productions, Samsa Film, Touza Films, Dérives, RTBF, ERTT

DURATA

93'

ORIGINE

Belgio/Francia/Tunisia/Lussemburgo, 1996

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Lamerica Leuropa Litalia

Problemi dell'immigrazione e della multietnicità/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

Padre Padrone

La famiglia/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Liegi. Igor, giovane adolescente, assiste il padre nei loschi traffici con cui questo sfrutta la manodopera degli immigrati clandestini. Quando uno di questi extracomunitari cade da un ponteggio di un cantiere illegale, prima di morire chiede a Igor la promessa di badare alla moglie Assita e al loro bambino. Igor nasconde l'impegno che ha preso con il povero immigrato al padre, che insieme con lui ha fatto sparire il corpo del disgraziato per evitare indagini. Intanto il ragazzo comincia ad aiutare Assita, ignara della fine del marito, e allorché scopre che il padre è intenzionato a venderla come prostituta organizza la sua fuga in Italia.

 

TRACCIA TEMATICA

Prima della tragedia del povero immigrato caduto dall'impalcatura Igor sembra non manifestare alcuna riserva etica nei confronti dello squallido sfruttamento cui il padre sottopone i clandestini. Ancora adolescente si sottomette alla volontà paterna per spontaneo e acritico senso di obbedienza verso l'autorità genitoriale.

La promessa fatta al morente Hamidou segna la svolta del suo percorso morale, vincolandolo ad un impegno che intende onorare con la stessa determinazione con cui sino a quel momento è stato complice delle malefatte paterne. Igor anticipa, in modo drammatico e irreversibile, quella rivolta contro il padre che segna l'accesso alla maturità di tanti giovani.

L'abbraccio con cui Igor si avvinghia ad una stupita Assita esprime assai bene il suo disperato bisogno di un riferimento affettivo che surroghi l'assenza materna e rompa il cerchio della solitudine nella quale è precipitato.

Solo quando trova la forza di confessare ad Assita la verità sulla morte del marito, salda definitivamente il conto con la propria coscienza, conquistando una rinnovata dignità ed autostima. Noi non sapremo cosa accadrà ad Assita, ma per Igor nulla sarà più come prima.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Il film dei Dardenne si colloca tra la finzione e il documentarismo: la prima è indispensabile per esemplificare e simboleggiare, con efficace sintesi, in un caso singolo un dramma collettivo e generalizzabile (quante Assita e Hamidou, quanti Igor e Roger esistono in Belgio e in Europa?), il secondo offre alla finzione una proficua immersione nella realtà colta in una concretezza priva di artifici e mascheramenti (l'autenticità degli attori non professionisti, degli interni fatiscenti, degli sfondi urbani, ecc..). La promesse occupa, insomma, quella zona di confine dove la realtà cede il passo alla finzione e viceversa.

Ne deriva una scelta stilistica all'insegna del massimo di essenzialità e oggettività, che vincola la regia ad un ruolo di distaccata osservazione degli eventi, che devono essere inseguiti perché non sfuggano alla registrazione. Di qui l'uso insistito della macchina a mano e del campo medio, tipici dell'improvvisazione e dell'emergenza di tanti servizi telegiornalistici: quando la macchina si ferma alla stazione e i personaggi proseguono per la loro strada, il film è finito, il suo compito di ricavare qualche verità morale dal pezzo di realtà analizzato cessa con la confessione di Igor.

Con La promesse i fratelli Dardenne ci consegnano un'idea di Cinema aspro e marginale, antispettacolare e spoglio, ma assolutamente vitale e necessario per una società che voglia confrontarsi con le drammatiche contraddizioni che produce.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Diritto     A) La legislazione sull'immigrazione extracomunitaria in Italia.

                B) L'attività dell'ispettorato del lavoro in Italia.

Geografia     Il Belgio.