Punto di rottura
TITOLO ORIGINALE |
Break up |
REGIA |
Paul Marcus |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA |
Anne Amanda Opotowsky |
FOTOGRAFIA |
Hubert Taczanowski |
MUSICA |
Kevin Laffey |
INTERPRETI |
Bridget Fonda, Kiefer Sutherland, Steven Weber, Penelope Ann-Miller |
PRODUZIONE |
A Water Street Pictures per Millenium Films |
DURATA |
95' |
ORIGINE |
USA, 1996 |
REPERIBILITA' |
Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Biennio-Triennio |
PERCORSI |
Umiliate e offese La condizione femminile/Uomo e Società |
TRAMA
Jimmy è sposata a Frank, ma il suo non è un matrimonio felice: il marito non fa che picchiarla brutalmente e tradirla, finché, dopo l'ennesimo pestaggio, la donna sviene, risvegliandosi all'ospedale sorda. Qualche giorno dopo viene ritrovato un corpo carbonizzato nell'auto del marito e la polizia sospetta che sia il cadavere di Frank e che questo sia stato ucciso da Jimmy. Questa fugge dall'ospedale, ma Frank non è morto e ben presto si mette sulle tracce della moglie con intenzioni minacciose.
TRACCIA TEMATICA
Il destino di indesiderata di Jimmy si direbbe segnato dal nome maschile che le è stato affibbiato dai genitori che volevano un maschio. Vittima della violenza del marito e ignara degli innumerevoli tradimenti di lui, sembra subire il suo ruolo di moglie sottomessa e rassegnata, ma scopriamo che ha accumulato di nascosto un piccolo gruzzolo per andarsene via. La situazione di Jimmy, per quanto romanzata per evidenti esigenze filmiche, non è un'eccezione, ma emblematica del dramma di molte donne che, maltrattate e picchiate dai mariti, non trovano la forza e il coraggio di denunciare il coniuge.
Significativa l'immagine finale della donna solitaria in un ambiente notturno e sconosciuto, dopo che ha rinunciato alla compagnia dell'agente che si direbbe attratto da lei: Jimmy è maturata e vuole ricostruirsi una nuova vita, senza uomini, contando esclusivamente sulle proprie forze.
VALUTAZIONE CRITICA
Dignitoso esempio di prodotto cinematografico medio, Punto di rottura cerca di coniugare il dramma umano della protagonista con le esigenze narrative tipiche del film d'azione, senza riuscire a raggiungere un convincente equilibrio tra le due istanze, risultando la dimensione thriller di gran lunga prevalente. Peccato, perché le sequenze iniziali, con l'irruente amplesso d'apertura subito contraddetto dai sotterfugi di Jimmy che ruba i soldi dal portafoglio del marito, lasciavano presagire un' interessante esplorazione dell'inferno domestico vissuto dalla donna. Il punto di rottura insomma arriva troppo presto.