Sarà perché ti amo

TITOLO ORIGINALE

L'effrontée

REGIA

Claude Miller

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Claude Miller, Luc Berand, Bernard Stora, Annie Miller

FOTOGRAFIA

Dominique Chapus (colori)

MUSICA

Brani di musica classica di Mendelssohn-Bartholdy e Mozart, I Ricchi e Poveri

MONTAGGIO

Albert Jurgenson

INTERPRETI

Charlotte Gainsbourg, Bernadette Lafont, Jean-Claude Brialy

PRODUZIONE

Oliane Productions/Films A2/Telema/Monthyon Films con la partecipazione del Ministero della Cultura

DURATA

96'

ORIGINE

Francia/Svizzera, 1985

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

L'età acerba

Il disagio/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

Amici per la pelle

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Charlotte è un'adolescente scontrosa e senza amici, ad esclusione della piccola Lulù, una bambina malata che la venera. Alla fine della scuola per Charlotte si prospetta un'estate noiosa e solitaria, se non fosse per l'incontro con Clara, una pianista prodigio sua coetanea. Charlotte riesce a farsi invitare nella sua lussuosa villa e dal quel momento coltiva il sogno di seguirla nelle sue tournée.

 

TRACCIA TEMATICA

Charlotte subisce i complessi che segnano la vita di tanti adolescenti. Il suo è soprattutto un problema di scarsa autostima: non bella e impacciata è (auto)esclusa da discoteche, amori e vacanze e sfoga la sua frustrazione in aggressività nei confronti dei familiari e della remissiva Lulù.

La comparsa di Clara, nei confronti della quale realizza un processo di devota e adorante identificazione (la pianista rappresenta ai suoi occhi ciò che lei non è e non potrà mai essere), le dischiude l'illusoria prospettiva di fuoriuscire finalmente dalla sua sconsolante condizione esistenziale. Charlotte vive ormai nel riflesso della perfezione della giovane pianista.

Alla fine deve accettare la realtà: Clara non ha affatto bisogno di lei, a differenza della fragile Lulù, cui decide di dedicarsi.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Sarà perché ti amo? (fuorviante titolo imposto dalla furbastra distribuzione italiana) è un ritratto incisivo e penetrante dei turbamenti adolescenziali di una ragazzina senza qualità, probabilmente rappresentativa di una condizione piuttosto diffusa in questa fascia d'età. Attorno a Charlotte il regista fa ruotare un repertorio di personaggi delineati con affettuosa simpatia (la domestica Léone, Lulù, il padre, l'impresario di Clara) e con malinconica comprensione (il giovane marinaio Jean), sfruttando al meglio gli ambienti per ricreare le atmosfere della pigra estate di provincia e contrapporre i dimessi interni della casa della protagonista alla dorata dimora di Clara.

Di rilievo il montaggio iniziale, che accosta le immagini di Clara che vince la gara con il motoscafo a quelle di Charlotte che non trova il coraggio di tuffarsi, e quello finale che inserisce la mesta partenza di Jean alla stazione nel piccolo dramma vissuto a teatro da Charlotte.