Schindler's List

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Steven Spielberg

SOGGETTO

Basato sul libro La lista di Thomas Keneally

SCENEGGIATURA

Steven Zaillian

FOTOGRAFIA

Janusz Kaminski (bianconero/colori)

MUSICA

John Williams

MONTAGGIO

Michael Kahn

INTERPRETI

Liam Neeson, Ben Kingsley, Ralph Fiennes

PRODUZIONE

Steven Spielberg, Gerald R. Molen, Branko Lustig per Amblin Entertainment

DURATA

194'

ORIGINE

USA, 1994

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Olocausto

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

Polonia, 1939-1945. Oskar Schindler è un imprenditore intraprendente e spregiudicato, intenzionato a trarre il massimo profitto dalla situazione bellica. Riesce, grazie ai suoi abili intrallazzi, a stringere solidi rapporti d'affari con i nazisti che occupano la Polonia e a farsi così assegnare la proprietà di una fabbrica confiscata agli ebrei. Per la produzione utilizza manodopera ebrea non retribuita e con il passare del tempo e il crescere delle persecuzioni la sua fabbrica dà rifugio ad un numero crescente di ebrei, che così sfuggono alla deportazione nei lager e a morte sicura. L'industriale finisce per trovarsi sempre più coinvolto in un sistematico impegno umanitario teso a salvare vite umane, ricorrendo a questo scopo anche alla corruzione dei gerarchi nazisti ed all'imbonimento di Goeth, crudele comandante del campo di sterminio di Cracovia, al quale riesce a sottrarre parecchi internati. A guerra finita Schindler ha esaurito completamente il suo patrimonio, ma ha salvato più di mille ebrei e a lui andrà per sempre la loro riconoscenza e quella dei loro discendenti.

 

TRACCIA TEMATICA

Spielberg, regista d'origine ebraica (il bambino della cerimonia religiosa iniziale potrebbe essere lui), avverte la necessità di mantenere viva la memoria dell'Olocausto che con il passare degli anni rischia di consumarsi (la fiamma della candela che nella stessa sequenza del prologo sta per spegnersi). Il suo film intende così essere una testimonianza del genocidio perpetrato dai nazisti da affidare alle generazioni future ed un omaggio alla figura di Oskar Schindler, che da volgare approfittatore si trasforma in eroico salvatore di ebrei senza trarne alcun vantaggio e a rischio personale.

Il percorso morale di Schindler (che non è certo un superuomo, ma un individuo normale con debolezze e difetti) è additato ad esempio ed implicitamente confrontato con quanti (potenti ed influenti più di lui), pur avendo la possibilità di fare qualcosa, assistettero passivi alla tragedia dello sterminio, per non parlare di coloro che si esaltarono felici alle deportazioni (l'isterico andate via giudei di un polacco tra la folla).

Se Schindler's List è la storia di un gruppo ristretto di ebrei che è riuscito a sopravvivere al massacro (ma, come dice una massima ebraica, chi salva un essere umano salva l'umanità), Spielberg non dimentica i meno fortunati (mentre gli ebrei della lista lasciano Auschwitz, una colonna appena arrivata si avvia verso il lager), che forse sono i veri protagonisti del film.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Spielberg mette in atto una serie di opzioni di regia di grande rilevanza: la coraggiosa scelta del bianconero (che sul piano commerciale implica pur sempre un rischio), finalizzata a recuperare un realismo che per le generazioni che non hanno partecipato a quegli eventi si lega ai documenti autentici, filmati e fotografie, sull'Olocausto (nell'immaginario visivo collettivo, insomma, il colore della seconda guerra mondiale è il bianconero), l'invenzione poetica del colore rosso del cappottino della bambina che ci permette di seguirne la sorte individuale inserita nella tragedia collettiva, la minuziosa ricostruzione d'epoca, frutto di un lungo ed accurato lavoro di ricerca iconografica, la capacità di far muovere sul set grandi masse di persone esaltando la misura epica della narrazione, la quasi perfetta alternanza fra sequenze sintetiche drammatiche (risolte con un montaggio serrato e mozzafiato) e analitiche dedicate alla caratterizzazione dei personaggi (dal ritmo più riposato e dai tempi più dilatati), il calcolato dosaggio delle emozioni e delle commozioni.

Schindler' s List costituisce un esempio magistrale di come il Cinema hollywoodiano sappia comunicare temi di grande spessore attraverso una forte dimensione spettacolare.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) La seconda guerra mondiale.

               B) L'occupazione nazista della Polonia.

               C) L'antisemitismo e lo sterminio degli ebrei.

               D) La figura storica di Oskar Schindler.