Betrayed-Tradita

TITOLO ORIGINALE

Betrayed

REGIA

Kostantin Costa-Gavras

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Joe Eszterhas

FOTOGRAFIA

Patrick Blossier (colore)

MUSICA

Bill Conti

MONTAGGIO

Joele Van Effenterre

INTERPRETI

Debra Winger, Tom Berenger

PRODUZIONE

Irwin Winkler per la United Artists

DURATA

123'

ORIGINE

USA, 1989

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Dopo l'Olocausto

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

Il colore nero

Razzismo contro i neri/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

La detective dell'FBI, Cathy Weaver, è inviata nel Midwest per investigare sull'assassinio di un conduttore radiofonico ebreo di Chicago, che si sospetta sia stato ucciso da un'organizzazione segreta paramilitare antisemita. Cathy fa la conoscenza di Gary Simmons, un agricoltore vedovo, che sembra condurre un'esistenza tranquilla con i due figlioletti e la madre.La donna se ne innamora e così rimane sconvolta quando scopre che l'uomo è il capo di un gruppo di fanatici razzisti del posto che, ispirandosi ad una delirante ideologia di stampo nazista, si dedica a rapine e a uccisioni di neri.

 

TRACCIA TEMATICA

La constatazione su cui s'incentra il film non è del tutto nuova: spesso il razzismo più violento e fanatico si nasconde dietro la rassicurante apparenza di una laboriosa comunità di cittadini esemplari intenti agli affetti familiari e alle ordinarie occupazioni dell'esistenza. Tra una festa paesana, una funzione religiosa, una bevuta di birra, ci si ritaglia una serata per sfogare i propri istinti omicidi con la caccia al negro. Innocue aspirazioni di gente comune e delirante fascismo si intrecciano in una dimensione di normalità quotidiana che non può non richiamare alla mente le riflessioni sulla cosiddetta banalità del male (la malvagità non si esprime sempre sottoforma di evidente mostruosità, ma assume spesso le forme di una persona semplice e perbene). Paura e frustrazione (il timore di perdere il benessere faticosamente raggiunto, il lutto non rielaborato per il figlio scomparso in Vietnam, ecc..) motivano un sentimento di odio verso la diversità comunque si manifesti (il nero, l'ebreo, l'omosessuale, ecc..) che alimenta una molteplicità di opzioni politiche estreme (Ku-Klux-Klan, Camicie Brune naziste, e quant'altro si può riconoscere in quel grande convegno della destra eversiva americana che ci viene mostrato a metà film).

In un contesto socio-antropologico segnato da questa ambivalenza, la protagonista Katie stenta ad orientarsi e, sinceramente innamorata di un uomo che sa essere affettuoso nei confronti suoi e dei bambini, vive con dolorosa sofferenza la lacerazione tra sentimento e dovere. Così come il film che si muove tra un pessimismo di fondo (Non li prenderemo mai tutti) e un epilogo consolatorio (la piccola sembra aver assimilato la lezione democratica di Katie: Questa è l'America, lei può fare quello che vuole).

 

VALUTAZIONE CRITICA

Costa-Gavras cerca, come sempre, di coniugare il messaggio politico democratico e antifascista con una concezione di Cinema spettacolare e avvincente, in grado di coinvolgere lo spettatore con le risorse di una narrazione tesa e vigorosa, orientata verso il thriller e lo spionistico, ma attenta ai risvolti psicologici e umani.

Va detto che in Betrayed, a differenza di altri suoi film per molti versi vicini a questo (è il caso di Music-Box e di Missing, entrambi basati sulla scoperta da parte di increduli protagonisti della dimensione oscura e terribile di persone o istituzioni che si ritenevano immuni da qualunque forma di degenerazione) l'operazione non gli riesce del tutto. L'eccesso di carne al fuoco impedisce un più adeguato approfondimento sia della dimensione psicopatologica di massa da cui scaturisce il delirio razzista che travolge un'intera collettività sino a contagiare persino i bambini (le agghiaccianti considerazioni dei figli di Gary su ebrei e neri), sia di quella più strettamente politica (non sono ben chiariti il ruolo del politicante amico di Gary e anche i contorni della stessa formazione terroristica di cui egli fa parte); la dinamica narrativa sembra poi bruciare in fretta le proprie carte negando alla scoperta da parte di Katie della vera natura di Gary la necessaria gradualità (si sa subito tutto e non rimane margine al dubbio e all'incertezza) e risolvendo in modo un po' affrettato e troppo concitato il finale confronto tra i due.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     I gruppi neonazisti e razzisti negli Stati Uniti.

Geografia     Il Midwest degli Stati Uniti.