Sotto tiro
TITOLO ORIGINALE |
Under Fire |
REGIA |
|
SOGGETTO |
Clayton Frohman |
SCENEGGIATURA |
Clayton Frohman, Ron Shelton |
FOTOGRAFIA |
John Alcott (colori) |
MUSICA |
Jerry Goldsmith |
MONTAGGIO |
John Bloom |
INTERPRETI |
Nick Nolte, Gene Hackman, Joanna Cassidy, Ed Harris, Jean-Louis Trintignant |
PRODUZIONE |
Johnathan Taplin |
DURATA |
126’ |
ORIGINE |
USA, 1983 |
REPERIBILITA' |
Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Triennio |
PERCORSI |
Colonialismo, decolonizzazione, Terzo Mondo, problemi del sottosviluppo Novecento/Cinema e Storia |
TRAMA
Nicaragua, 1979. Russell Price, un celebre fotografo americano, è impegnato in un reportage in Nicaragua nel corso della guerra civile tra i sandinisti e l’esercito del dittatore Somoza. Il suo intento è quello di mantenersi al di sopra delle parti in conflitto rimanendo fedele ad un’etica professionale che gli impone distacco ed obiettività. Di fronte alle atrocità commesse dai somozisti con la complicità dei servizi segreti americani e soprattutto della brutale uccisione di un amico collega finisce, però, per schierarsi dalla parte dei ribelli.
Il film è ispirato ad un fatto realmente accaduto in Nicaragua: un giornalista statunitense venne falciato a freddo dalla mitragliatrice di un soldato sandinista e le immagini dell’esecuzione furono filmate e mostrate in tutto il mondo.
Il dilemma che il film tematizza è il seguente: in che misura è moralmente lecito per un giornalista che si ripromette di essere testimone imparziale di un conflitto mantenere un atteggiamento di neutralità? La risposta è improntata ad uno spirito di impegno civile e democratico ed è che il limite si deve collocare nel punto in cui l’equidistanza professionale rischia di tramutarsi in complicità con l’ingiustizia. Nella coscienza del protagonista Russell s’innesta un sentimento di avversione verso la ferocia repressiva del regime di Somoza che lo induce a schierarsi con la guerriglia sandinista, nonostante che il governo del proprio paese, gli Stati Uniti, sostengano apertamente il dittatore centro americano. Una presa di posizione dolorosamente maturata, che lo spinge all’estremo di rinnegare un caposaldo etico del proprio mestiere (quello che impone di mostrare e dire sempre la verità) attraverso una messinscena (la fotografia al cadavere del capo sandinista) finalizzata a diffondere una falsa informazione.
Parallelamente a questo dramma interiore Russell vive anche il dissidio fra il sentimento d’attrazione che prova verso la collega Claire e il senso di lealtà nei confronti di Alex, cinico e senza ideali quanto si vuole, ma al quale è comunque legato da amicizia.
Sullo sfondo il subcontinente latino-americano devastato dalla miseria e dalla tirannide di pochi ricchi, una delle tante tragedie del Terzo Mondo che l’Occidente preferisce vedere attraverso le foto di asettici servizi fotografici di riviste patinate.
Sotto tiro è tenuto in equilibrio fra avventura, politica e amore sulla base di una sapiente ed efficace mescolanza che imprime alla pellicola una vibrante tensione drammatica. Il merito principale del film è quello di calare il messaggio politico-morale improntato alla denuncia del regime somozista e della complicità con esso del governo statunitense in una dimensione narrativa di forte impatto e coinvolgimento emozionale, attenta alla complessità dei risvolti psicologici dei personaggi ed alla ricca e contraddittoria articolazione delle forze in gioco.
La dimensione spettacolare (fondamentale nella produzione hollywoodiana) e le situazioni immaginarie non vanno a scapito della resa realistica del film, che sebbene girato in Messico ci propone un Nicaragua credibile, soprattutto nell’atmosfera agitata e febbrile degli ultimi giorni del regime di Somoza. E questo senso di crollo imminente con quel tanto di angosciosa attesa che l’accompagna, e che ben si coniuga con il ritmo teso e incalzante che caratterizza le sequenze più riuscite, è certamente la cosa migliore di un film che resta uno dei prodotti più significativi del Cinema americano di impegno politico degli anni Ottanta.
Storia A) L’America Latina dal colonialismo spagnolo al neocolonialismo americano
B) Il regime di Somoza in Nicaragua
C) La rivoluzione sandinista in Nicaragua
D) Il Nicaragua oggi
Geografia Il Nicaragua