I segreti di Brokeback Mountain

TITOLO ORIGINALE

Brokeback Mountain

REGIA

Ang Lee

SOGGETTO

Dal racconto Gente del Wyoming di E. Annie Proulx

SCENEGGIATURA

Larry McMurtry, Diana Ossana

FOTOGRAFIA

Rodrigo Prieto (colori)

MUSICA

Gustavo Santaolalla, Marcello Zarvos

MONTAGGIO

Geraldine Peroni

INTERPRETI

Heath Ledger, Jake Gyllenhaal, Randy Quaid, Anne Hathaway, Michelle Williams

PRODUZIONE

Diana Ossana, James Schamus per Alberta Filmworks Inc./Focus Features/Good Machine/Paramount Pictures/River Road Entertainment/This Is Thart Productions

DURATA

134’

ORIGINE

Stati Uniti, 2005

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

La diversità omosessuale

Omosessualità/Diversità/Uomo e Società

 

TRAMA

 Wyoming, 1963. Ennis e Jack svolgono il loro lavoro di mandriani nei pressi di Brokeback Mountain, isolati dal resto del mondo. Tra i due giovani nasce un profondo legame con implicazioni di natura omosessuale. Al termine dell’impiego stagionale si separano e ciascuno inizia una propria esistenza, trovando un lavoro e mettendo su famiglia. Ma il sentimento che si è creato è più forte di qualunque altra cosa e per vent’anni Ennis e Jack continueranno clandestinamente la propria relazione.

 

 TRACCIA TEMATICA

 Il rapporto d’amore fra Ennis e Jack nasce in un contesto di isolamento e di assoluta libertà, in una dimensione di contatto diretto ed esclusivo con la natura, lontano da ogni condizionamento culturale e sociale. E i due protagonisti collocano la prosecuzione del loro legame all’interno di uno scenario di primitiva naturalità (e non solo per essere lontani da occhi indiscreti). La prima questione che il film pone è la seguente: l’amore tra due persone dello stesso sesso è una perversione contronatura o al contrario è una pulsione che scaturisce dalla natura stessa? E non sono proprio la civiltà e le convenzioni morali e sociali (cioè l’esatto opposto della natura) a penalizzare questa pratica della sessualità?
La contrapposizione civiltà-natura diventa così la chiave di lettura dominante del film, dove la prima polarità si connota nel senso della costrizione e dell’infelicità (pensiamo al fallimento esistenziale di Ennis o all’asfittico coté familiare di Jack) e la seconda, dove si può trovare consolazione e sollievo al male del vivere nel mondo civile, si ammanta di un mitico alone liberatorio.
In questo senso il film di Lee travalica la specificità tematica dell’omosessualità (e del rifiuto fobico con cui generalmente ad essa si risponde nella nostra società) per diventare metafora del secolare conflitto tra libertà individuale e conformismo sociale. 

  

VALUTAZIONE CRITICA

 Brokeback Mountain intreccia in un felice e fertile equilibrio espressivo e narrativo suggestioni di diversa provenienza cinematografica. E’ evidente il richiamo al genere western, dove tradizionalmente l’amicizia virile (spesso escludente la donna, vista come minaccia alla libertà maschile) si è caricata di implicite venature omosessuali, e nel quale inoltre lo spirito della frontiera si incentra sul rifiuto individualistico e anarchico di farsi ingabbiare dalle regole e dagli obblighi comunitari. Non è certo casuale che l’eroe del western non sia mai sposato e non abbia fissa dimora.
Il genere melodrammatico si esprime attraverso la centralità del tema dell’amore impossibile (omo od eterosessuale poco importa) perché impedito dalla mentalità dominante e dalla morale corrente e della conseguente romantica condanna all’infelicità e al dolore.
Infine Brokeback Mountain è anche un bel film d’amore (pensiamo alla toccante sequenza finale), sulla forza dei sentimenti e sull’impossibilità a rinunciare ad essi, sulla loro autenticità e sul prezzo che bisogna pagare per rimanervi fedeli.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Letteratura inglese              La novella “Gente del Wyoming” di E. Annie Proulx

 Storia                                     L’omosessualità nella storia

 Geografia                              Il Wyoming