Valzer con Bashir

TITOLO ORIGINALE

Waltz with Bashir

REGIA

Ari Folman

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Ari Folman

MONTAGGIO

Nilli Feller

MUSICA

Max Richter

PRODUZIONE

Bridgit Folman Film Gang, Les Films D’Ici, Razor Film Produktion, Arte France, Hot Telecommunication, ITVS, Israel Film Fund, Medienboard Berlin-Brandenburg, New Israeli Foundation for Cinema and Televisione, Noga Communication-Channel 8

DURATA

87’

ORIGINE

Israele-Germania-Francia, 2008

REPERIBILITA'

Homevideo-Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Questione arabo-israeliana

Novecento/Cinema e Storia

 

 TRAMA

 Ari Folman, un regista israeliano, ha partecipato all’invasione del Libano nel 1982 e ha rimosso quasi tutto ciò di cui è stato testimone nel corso di questa esperienza bellica. Deciso a riappropriarsi della verità su quei fatti, intervista alcuni dei suoi excommilitoni che erano al suo fianco in quel momento e che, come lui, sono rimasti traumatizzati da quegli eventi.

 

TRACCIA TEMATICA

 Nel Luglio del 1982 a Beirut in Libano i soldati falangisti libanesi irruppero nel campo-profughi palestinese di Sabra e Chatila uccidendone tutti gli abitanti, compresi donne e bambini, grazie alla complicità dell’esercito israeliano che aveva invaso il paese mediorientale. Questa strage costituisce il rimosso del protagonista, e anche della generazione che partecipò a quei fatti, come più in generale dell’intera società israeliana che con questo buco nero della sua storia recente non ha mai fatto veramente i conti (il presunto responsabile della strage, Sharon, è stato sino a pochi anni fa presidente del consiglio dello Stato di Israele). La fatica a ricostruire la sequenza di eventi che si è conclusa con l’orrore del massacro occupa  il centro del film, nel corso del quale si assiste ad una specie di seduta psicoanalitica collettiva, da cui emerge la difficoltà e la ritrosia a confrontarsi con un trauma duraturo che ha segnato nel profondo le coscienze. 

Le autentiche immagini fotografiche della strage che scorrono a chiusura impongono una fuoriuscita dall’animazione e immettono bruscamente nella sconvolgente dimensione reale di ciò che è accaduto. La ricerca del tempo perduto, dolorosa e sofferta, si è forse conclusa con il ritrovamento della piena consapevolezza dell’orrore.

 

VALUTAZIONE CRITICA

A proposito di questo film si è parlato di docanimation. Per la prima volta, infatti, l’animazione (solitamente abbinata al libero fluire della fantasia e indirizzata ad un pubblico infantile) è posta al servizio di un’inchiesta paragiornalistica (se non di quello che una volta si chiamava Cinema civile di denuncia) finalizzata alla rievocazione di un drammatico evento del passato prossimo. E come per ogni indagine filmata che si rispetti il regista fa ricorso alle interviste, che sono la fedele ricostruzione filmata delle testimonianze raccolte tra i reduci e i protagonisti dell’epoca.

Valzer con Bashir è, però, anche l’evocazione autobiografica di ciò che lo stesso regista Folman ha vissuto tanti anni prima. La realtà documentaristica si intreccia così con il personalissimo travaglio interiore da lui vissuto e l’animazione sfrutta così le ampie possibilità insite nella natura di questo linguaggio per accedere al registro della visionarietà  e dell’incubo, che meglio della verosimiglianza realista traduce in immagini i fantasmi che popolano la coscienza non pacificata del protagonista e dei suoi commilitoni. Nascono da questa creatività immaginifica le sequenze più memorabili, come l’iniziale corsa dei cani, il vorticoso balletto di Bashir nelle strade di Beirut, l’apparizione della bellissima donna gigante sul cui grembo ci si abbandona all’oblio e più in generale una scelta cromatica orientata verso le tonalità scure ad alimentare la cupezza di un’atmosfera funesta e macabra.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                                        a) La costituzione dello Stato d’Israele

                                                  b) Il conflitto arabo-israeliano

                                                  c) La guerra del Libano e il massacro di Sabra e Chatila

Geografia                                   Il Libano e il Medioriente