American Graffiti
TITOLO ORIGINALE | Idem |
REGIA | George Lucas |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA | George Lucas, Gloria Katz, Killard Huyck |
FOTOGRAFIA | Ron Eveslage, Jan D'Alquen (colori) |
MONTAGGIO | Verna Fields, Marcia Lucas |
MUSICA | Kim Fowley Philips |
INTERPRETI | Ronnie Howard, Richard Dreyfuss |
PRODUZIONE | Francis Ford Coppola e Gary Kurtz per la Lucasfilm |
DURATA | 110' |
ORIGINE | USA, 1973 |
REPERIBILITA' | Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Biennio-Triennio |
PERCORSI | Linea d'ombra/Come eravamo Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società |
TRAMA
1962: una piccola cittadina degli Usa. Un gruppo di ragazzi, terminato il liceo, deve passare l'ultima sera prima di compiere delle importanti scelte per il futuro. La notte trascorre tra fugaci innamoramenti, sfide di velocità, prove di coraggio e grottesche disavventure.
TRACCIA TEMATICA
Il film è incentrato su un momento cruciale del percorso giovanile: la fine della scuola superiore e la conseguente scelta che si impone relativamente al proprio futuro. Giunge a termine insomma la fase più spensierata e protetta della vita, quella più segnata da speranze ed illusioni.
Tutti i protagonisti del film sembrano avvertire con inquietudine la solennità del momento e si rapportano ad esso con l'intenzione più o meno consapevole di affrontare la svolta tramite una prova di iniziazione.
Il finale in cui si ricapitola il triste destino della maggior parte di loro sottolinea lo scarto esistente fra l'irripetibile magia della giovinezza e l'impatto tremendo della vita reale.
VALUTAZIONE CRITICA
Vero e proprio Cult movie giovanile degli anni settanta American Graffiti inaugura la moda del Cinema della nostalgia per il decennio precedente, avvertito, in modo un po' mitico e superficiale, come una stagione di innocenza prima della tragedia della guerra del Vietnam.
Il film propone una narrazione frantumata in più percorsi individuali che si sviluppano autonomamente intersecandosi solo casualmente. Si tratta di una struttura decentrata all'epoca piuttosto rara per il Cinema americano (in quello italiano era stata invece consacrata almeno vent'anni prima dalla commedia di costume) e che tende ad uniformarsi alle storie frastagliate proposte all'epoca dagli sceneggiati televisivi.
Fondamentale risulta il ruolo della colonna sonora, costituita dai maggiori successi dei primi anni sessanta e diffusa praticamente come sottofondo per tutta la durata della pellicola (altra importante novità), nell'incentivare in chiave nostalgica l'atmosfera del film.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARIStoria La guerra del Vietnam.
Educazione musicale La musica rock e pop degli anni sessanta.