Un'anima divisa in due
TITOLO ORIGINALE |
Idem |
REGIA |
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SOGGETTO E SCENEGGIATURA |
Silvio Soldini, Roberto Tiraboschi |
FOTOGRAFIA |
Luca Bigazzi (colori) |
MONTAGGIO |
Claudio Cormo |
MUSICA |
Giovanni Venosta |
INTERPRETI |
Fabrizio Bentivoglio, Maria Bakò, Felice Andreasi |
DURATA |
127' |
PRODUZIONE |
Aran s.r.l. /Pic Film/ MOD Film |
ORIGINE |
Italia-Francia, 1992 |
REPERIBILITA' |
Homevideo-Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Triennio |
PERCORSI |
L'amore impossibile Incontro con l'altro/Diversità/Uomo e Società I vicini di casa Problemi dell'immigrazione e della multietnicità/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società |
TRAMA
Pietro, impiegato in un grande magazzino milanese, sorprende una zingara impegnata a rubare. Anziché denunciarla decide di farne la sua compagna e parte con lei con l'obiettivo di costruirsi un'altra vita. Approdato ad Ancona da un amico, trova un lavoro per sé e la zingara, la quale però stenta ad adattarsi alle difficoltà della nuova situazione e alla fine decide di tornare nella propria comunità.
TRACCIA TEMATICA
Storia di un fallito tentativo di integrazione e inserimento (la zingara Pibe) e di un altrettanto fallito tentativo di evasione dall'opprimente quotidianità borghese (Pietro). L'irrequietezza di Pibe non riesce ad adattarsi alle regole e ai ritmi della società industriale: tra il mondo dei nomadi e la civiltà non è possibile alcun compromesso. Pietro ha forse più bisogno di Pibe di quanto la zingara di lui e stenta a capire sino in fondo il dramma vissuto dalla compagna che si è scelto. Nell'uomo il desiderio di rompere con il proprio passato è reale, anche se un po' velleitario, nella ragazza sembra più dettato dalle circostanze che autenticamente avvertito.Come va interpretato il concetto di integrazione? Il film risponde che essa non può significare sradicamento e allontanamento dalla propria cultura originaria, con conseguente traumatica perdita della propria identità. Forse va intesa come incontro paritario e reciproco scambio fra diversità serenamente accettate.
VALUTAZIONE CRITICA
Il regista dimostra un'incisiva e penetrante capacità di esplorazione psicologica dei suoi personaggi.
Il film comunica con efficacia nella parte iniziale il senso di alienazione e di oppressione vissuto dal protagonista maschile in una Milano plumbea e livida, sfondo coerente con il suo frustrante spaesamento.
Nella seconda parte racconta con maggior distacco del graduale venir meno dell'illusione di Pietro di ricostruire per sé e per Pibe un'esistenza alternativa.
Notevole la valenza simbolica (la modernità che minaccia forti e secolari identità etniche) della sequenza finale.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Storia La cultura dei Rom.Italiano Pregiudizi e intolleranza nei confronti degli zingari; la problematica dell'integrazione.
Filosofia L'esistenzialismo.