TITOLO ORIGINALE | A Bronx Tale |
REGIA | Robert De Niro |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA | Chazz Palminteri dalla sua commedia omonima |
FOTOGRAFIA | Reynaldo Villalobos (colori) |
MONTAGGIO | David Ray |
INTERPRETI | Chazz Palminteri, Robert De Niro, Francis Capra, Lillo Brancato |
PRODUZIONE | Jane Rosenthal, Jon Kilik, Robert De Niro per la Tribeca |
DURATA | 120' |
ORIGINE | USA, 1993 |
REPERIBILITA' | Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Biennio-Triennio |
PERCORSI | Genitori e Figli La famiglia/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società |
TRAMA
Calogero è un ragazzino di nove anni, che vive nel Bronx. Un giorno assiste all'uccisione di un uomo per mano di Sonny, il gangster del suo quartiere. Interpellato dalla polizia finge di non riconoscerlo. Da quel momento inizia l'amicizia fra Calogero e Sonny, che verso il ragazzo nutre un sincero affetto, tanto da incoraggiarlo a stare lontano dal crimine. Dopo otto anni il legame tra i due si è consolidato e Calogero è diventato il vero e proprio figlioccio di Sonny, nonostante la ferma opposizione di Lorenzo, il vero padre del ragazzo. Quando Sonny muore, ucciso dal figlio della persona che aveva eliminato di fronte a Calogero, questi prova un dolore autentico e profondo.
TRACCIA TEMATICACalogero appartiene alla comunità italo-americana e vive nel Bronx, il famigerato quartiere della malavita newyorchese. Come esce di casa si trova proiettato in un ambiente dominato dalla mafia di quartiere e dai suoi codici di comportamento. Il miraggio del facile guadagno e del rispetto dovuto a chi conta esercita una forte attrazione sul ragazzo, che finisce per avere due padri: quello naturale, che vorrebbe educarlo al senso del lavoro e dell'onestà, e Sonny, padre putativo che lo introduce alla cultura della strada, cercando di preservarlo però da un destino da criminale.
Calogero non è più tale, ma diventa Calogero-C, sdoppiato fra la mentalità piccolo-borghese della sua famiglia (il padre Lorenzo esprime i pregiudizi razziali e gli orizzonti ristretti tipici di questa dimensione) e la visione più aperta e romantica del boss della famiglia (Sonny incoraggia il suo amore con la ragazza nera). Per quanto la frequentazione di Sonny esponga Calogero a evidenti rischi, il ragazzo finisce paradossalmente per giovarsi di più della sua apertura mentale che non del conformismo conservatore del padre.
La morte del gangster segna l'ingresso nella giovinezza di Calogero-C, che da quel momento in poi probabilmente sarà soltanto Calogero e vivrà onestamente, ma conserverà un ricordo mitico di Sonny, così come si fissano nella nostra memoria gli eroi fantastici dei fumetti e dei film, che hanno popolato la nostra infanzia.
VALUTAZIONE CRITICARobert De Niro (regista del film e attore nel ruolo di Lorenzo) e Chazz Palminteri (sceneggiatore e attore nel ruolo di Sonny) sono entrambi di origine italiana e quindi condividono lo stesso bagaglio di memorie e immaginario legato ad una precisa appartenenza etnica, la cui identità si è storicamente misurata con un retaggio malavitoso assai consolidato (e questo ovviamente anche senza condividerne i codici e la logica).
Bronx è anzitutto un bel film di interesse socio-antropologico, che, inoltrandoci in un'esplorazione dei comportamenti e dei costumi mentali di una comunità specifica, ci aiuta a capire le radici dell'egemonia che la cultura mafiosa può ancora esercitare su molti giovani.
Dal punto di vista cinematografico Sonny appartiene alla galleria dei boss simpatici consacrata dal filone più leggero del genere gangsteristico, mentre per quel che riguarda il contesto ambientale ed umano (pensiamo ai tanti vivaci personaggi di contorno) il riferimento immediato è senza dubbio quello di Martin Scorsese (maestro e amico di De Niro), cantore amaro e crudele del microcosmo della Little Italy.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Geografia
Un quartiere multietnico: il Bronx.Storia Origini e storia della malavita italo-americana.