Gangster
Genere cinematografico tipicamente statunitense, nato dopo il 1929 allinizio della grande crisi economica che sconvolge lAmerica. Esso sispira alle imprese della malavita organizzata che a cominciare dagli anni venti aveva imperversato nelle metropoli, corrompendo profondamente il tessuto morale e civile della società. Il gangsterismo aveva trovato terreno fertile nel proibizionismo governativo delle bevande alcoliche e più in generale nel disfacimento indotto dalla crisi economica.
Gli eroi del Gangster si connotano negativamente: sono individui spietati e con pochi scrupoli, che da umili origini sono riusciti a costruirsi una fortuna grazie ad attività illecite, circondati da una cerchia di sottoposti che seguono un ben preciso codice di comportamento, si mostrano feroci gestori del proprio potere e sono disposti ad eliminare chiunque tradisca la fedeltà al capo o si frapponga come ostacolo tra sé e le finalità perseguite. Lambientazione è caratterizzata da interni ora miserabili, ora lussuosi, spesso fumosi, sempre claustrofobici, e da esterni metropolitani di preferenza umidi e notturni.
Possiamo essenzialmente distinguere due tipi di film gangster. In entrambi il protagonista (o i protagonisti) è un delinquente, verso cui si indirizzano le simpatie del pubblico e la cui parabola si conclude con la morte, ma con una differenza che concerne la natura e la finalità della sua attività delinquenziale:
Citiamo tra i tanti film: Rapina a mano armata (S. Kubrick, 1956), Gangster Story (A. Penn, 1967), Getaway (S. Peckinpah, 1972), Heat (M. Mann, 1995). Questa versione del Gangster ha trovato epigoni soprattutto in Francia. Citiamo: Grisbi (J. Becker, 1954), Bob, Le Flambeur (1956) e Le cercle rouge (1970), entrambi di J. P. Melville.
Il genere Gangster per le sue caratteristiche presenta parecchi punti di contatto con il Giallo, specie in versione Noir e Thriller, e in alcuni casi si ibrida e confonde con esso.