Ma papà ti manda sola?
TITOLO ORIGINALE | What's up, Doc? |
REGIA | Peter Bogdanovich |
SOGGETTO | Peter Bogdanovich |
SCENEGGIATURA | Buck Henry, David Newman, Robert Benton |
FOTOGRAFIA | Laszlo Kovacs (colori) |
MUSICA | Artie Butler |
INTERPRETI | Barbra Streisand, Ryan O'Neal, Madeline Kahn |
PRODUZIONE | Peter Bogdanovich Production per Warner Bros. |
DURATA | 93' |
ORIGINE | USA, 1972 |
REPERIBILITA' | Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Biennio-Triennio |
PERCORSI | Diversità e commedia Incontro con l'altro/Diversità/Uomo e Società |
TRAMA
Il compassato musicologo Howard si reca a San Francisco con la petulante fidanzata per vincere una borsa di studio. Si imbatte però in Judy una ragazza svitata e combinaguai che lo trascina in una serie di travolgenti peripezie. Alla fine Howard ha perso la borsa di studio e la fidanzata, ma capisce di essersi innamorato di Judy. TRACCIA TEMATICA Judy rappresenta un personaggio tipico della commedia americana: l'esuberante ragazza di buona famiglia cui manca qualche rotella e che innamoratasi di chi possiede un temperamento opposto al suo, lo conquista dopo un tenace e un po' bizzarro corteggiamento. Si tratta di una specie di scheggia impazzita dell'educazione puritana e perbenista impartita nelle famiglie della middle-class americana, che esprime un sotterraneo desiderio di sovversione dell'ordine conformista, una bomba che fa deflagrare le attese e le certezze del quieto vivere.VALUTAZIONE CRITICA Ma papà ti manda sola? è soprattutto un omaggio al genere della commedia brillante degli anni trenta, quella tutta battute e gag divertenti, una via di mezzo tra le comiche del muto e la commedia sofisticata. Bogdanovich, regista scopertamente cinefilo della Hollywood anni settanta, vi esprime tutto il suo amore per un Cinema del passato che non esiste più. E come i modelli di riferimento il film sprizza ritmo e vivacità, consacrandosi come esempio pressoché insuperato di Cinema della nostalgia e della citazione.
Gustoso il pungente omaggio finale al film Love Story, interpretato dallo stesso O'Neal l'anno prima con un grande successo di pubblico.