Le ragazze di Piazza di Spagna
TITOLO ORIGINALE | Idem |
REGIA | Luciano Emmer |
SOGGETTO E SCENEGGIATURA | Sergio Amidei |
FOTOGRAFIA | Rodolfo Morandi (bianconero) |
MONTAGGIO | Jolanda Benvenuti |
MUSICA | Carlo Innocenzi |
INTERPRETI | Lucia Bosè, Cosetta Greco, Eduardo De Filippo, Marcello Mastroianni, Ave Ninchi, Giorgio Bassani |
PRODUZIONE | Astoria Film |
DURATA | 98' |
ORIGINE | Italia, 1952 |
REPERIBILITA' | Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE | Biennio-Triennio |
PERCORSI | Amore e altre catastrofi L'amore /La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società Amici per la pelle Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società |
TRAMA
Tra Marisa, Elena e Lucia, tre ragazze che lavorano in una sartoria di piazza di Spagna, esiste una solida amicizia. Tutte hanno problemi d'amore e vivono rapporti difficili con i relativi fidanzati. Alla fine le cose si sistemano per il meglio e le tre amiche convoleranno a giuste nozze.TRACCIA TEMATICA Amicizia e amore sono i temi privilegiati attorno cui ruotano le vicende delle protagoniste: la prima vissuta come riferimento irrinunciabile e sicuro, il secondo come esperienza insidiosa e non sempre facile da gestire, entrambi visti come momenti fondamentali della vicenda giovanile. Solo in questa fase della vita amicizia e amore sono vissuti con tanta partecipazione ed ansia.
Il film sottolinea proprio l'irripetibilità di questi momenti e lo fa svuotandoli di ogni vera drammaticità: un lieve ottimismo aleggia sulle vicissitudini delle tre ragazze e induce nello spettatore la sensazione che alla fine tutto si sistemerà per il meglio.
VALUTAZIONE CRITICA
Emmer è stato uno degli interpreti più rappresentativi del cosiddetto neorealismo rosa, un filone in auge negli anni cinquanta e che prendendo le mosse dal neorealismo del decennio precedente ne ribadiva l'attenzione per ambienti e ceti popolari, visti però non più come vittime di un degrado morale e materiale causato da ingiustizie sociali, ma come portatori di saldi principi e di un'umanità ingenua e spontanea (di qui l'accusa rivolta al regista di populismo).
Si deve tuttavia riconoscere ad Emmer delicatezza di tocco, indulgente ironia e sincera e autentica adesione sentimentale al mondo che rappresenta.
Da notare la partecipazione nel ruolo di narratore dello scrittore Giorgio Bassani, che impreziosisce il film fornendo ad esso una cornice letteraria un po' forzata e manierata.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Storia L'Italia degli anni cinquanta.
Italiano Giorgio Bassani.