I ragazzi della 56ª strada

TITOLO ORIGINALE The Outsider
REGIA Francis Ford Coppola
SOGGETTO Dal romanzo di Susan Eloise Hinton
SCENEGGIATURA Kathleen Knutsen Rowell
FOTOGRAFIA Stephen H. Burum (colori)
MUSICA Carmine Coppola
MONTAGGIO Anne Goursaud
INTERPRETI Matt Dillon, Ralph Macchio, C. Thomas Howell, Patrick Swayze, Rob Lowe, Emilio Estevez, Tom Cruise, Diane Lane
PRODUZIONE Fred Roos, Gray Frederickson
DURATA 88'
ORIGINE USA, 1983
REPERIBILITA' Homevideo/Cineteca Pacioli
INDICAZIONE Biennio-Triennio
PERCORSI

Linea d'ombra

Momenti di gioventù/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

Gioventù violenta

Il disagio/La condizione adolescenziale e giovanile/Uomo e Società

 

TRAMA

Tulsa, Oklahoma, anni sessanta. I Greasers e i Socials sono due bande giovanili rivali, i primi sono poveri e abitano la periferia, i secondi sono ricchi e risiedono nei quartieri signorili. Ponyboy, Johnny e Dallas sono tre Greasers (il nome fa riferimento alla brillantina che si mettono in testa) e i primi due, aggrediti da un gruppo di Socials ne ammazzano uno. Aiutati da Dallas, il più grande e capo riconosciuto del trio, si nascondono in una chiesetta abbandonata nell'attesa che le acque si calmino. Quando improvvisamente nella chiesetta si scatena un incendio, tutti e tre si prodigano per salvare dei bambini imprigionati all'interno. Johnny rimane gravemente ustionato e di lì a pochi giorni muore. Ponyboy resta profondamente scosso: la sua adolescenza è finita.

 

TRACCIA TEMATICA

Ponyboy e Johnny si distinguono dall'ambiente di violenza nel quale la loro condizione sociale li ha destinati. Una violenza che non è solo giovanile, ma che affiora cupa anche in famiglia (le ombre dei genitori di Johnny che litigano, il manesco fratello di Ponyboy). Essi rivelano un animo sensibile e delicato, una predisposizione a cogliere la dimensione poetica delle cose. Ponyboy intuisce alla morte dell'amico la metafora della poesia, che paragona lo svanire del tramonto dorato al rapido dissolversi dell'adolescenza. Egli è uscito definitivamente dall'oscurità ed è pronto a scrivere la storia della sua iniziazione ad una vita più matura e consapevole.

Una maturità per sempre negata a Dallas, che interpreta il ruolo del duro sino all'estremo sacrificio. Più fragile di quel che vorrebbe sembrare, Dallas supplisce alle sue insicurezze esercitando una paterna leadership sui più giovani amici. La pistola scarica che porta sempre con sé è il simbolo di una sostanziale inadeguatezza a vestire compiutamente i panni del superuomo. Solo la tragica morte lo consegna al mito.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Coppola non è un regista realista, ma visionario ed eccentrico, proteso verso un'idea di Cinema che manipola la realtà filtrandola attraverso la memoria che l'immaginario cinematografico ha stratificato. In altre parole: la vicenda dei ragazzi protagonisti non ha come riferimento un contesto sociologicamente determinato e nemmeno un lavoro di analisi sul mondo giovanile, bensì un repertorio di suggestioni e immagini provenienti dall'universo audiovisivo. Il gusto figurativo è quello dei telefilm televisivi degli anni cinquanta-sessanta, i rosseggianti tramonti richiamano direttamente il cielo di Via col vento (cui allude pure la rinascita finale di Ponyboy, che come Rossella O'Hara si avvia verso il sole di una nuova era), la guerra tra bande ricorda West Side Story, le risse col coltello ci riportano a Gioventù bruciata (cult giovanile degli anni cinquanta).

I ragazzi della 56ª strada insomma è un atto d'amore nei confronti del Cinema del passato e un'affermazione di fiducia nelle possibilità della fantasia e della poesia di costruirsi un mondo tutto loro in grado di consegnarci una verità più vera del vero.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Lingua inglese    A) Confronto fra il romanzo di S.E. Hinton e il film. B) Il romanzo Via col vento di Margaret Mitchell.