Giordana Marco Tullio

Italia (1950)

Maturato nella temperie politico-culturale del 1968, resterà sempre legato a questa esperienza travasando nel suo Cinema umori e suggestioni di questa fertile e tormentata stagione che ha profondamente segnato un’intera generazione. Esordisce nel 1980 con Maledetti vi amerò, un film di evidente natura autobiografica e generazionale, una spietata analisi, fra ironia e tragedia, dell’imporsi di un clima di riflusso e di rimozione dopo i fermenti rivoluzionari degli anni Settanta. Nel successivo La caduta degli angeli ribelli (1981), affronta il tema del terrorismo e in Appuntamento a Liverpool (1988) quello, piuttosto trascurato dal Cinema italiano, della violenza da tifo calcistico. Nel 1994 con Pasolini, una storia italiana indaga sull’assassinio, ancora oscuro, del grande poeta e scrittore, rivelandosi come l’erede più degno dell’insigne tradizione italiana del Cinema d’impegno civile. Questa sua particolare predisposizione per argomenti di forte impatto politico e morale, affrontati con decisivo piglio narrativo e sdegnato spirito di denuncia, caratterizza il suo ultimo I cento passi (2000), una partecipata biografia del giovane Peppino Impastato, militante di sinistra ucciso dalla mafia che aveva sempre coraggiosamente accusato.

 

Maledetti vi amerò 1980

La caduta degli angeli ribelli 1981

Appuntamento a Liverpool 1988

Pasolini, un delitto italiano 1994

I cento passi 2000

La meglio gioventù 2003

Quando sei nato non puoi più nasconderti 2005