I cento passi

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Marco Tullio Giordana

SOGGETTO E SCENEGGIATURA

Claudio Fava, Monica Zappelli, Marco Tullio Giordana

FOTOGRAFIA

Roberto Forza (colore)

MONTAGGIO

Roberto Missiroli

INTERPRETI

Luigi Lo Cascio, Tony Sperandeo

PRODUZIONE

Fabrizio Mosca per Titti Film/Rai Cinema

DURATA

104'

ORIGINE

Italia, 2000

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Classe quinta

PERCORSI

Mafia

Novecento/Cinema e Storia

 

TRAMA

Cinisi, Sicilia occidentale, anni Settanta. Giuseppe Impastato, figlio di un mafioso di piccolo calibro, vive a poca distanza (cento passi) dall'abitazione del boss del paese Tano Badalamenti, organizzatore del traffico di droga tra la Sicilia e gli Stati Uniti. Dopo aver militato nel Partito Comunista, assume posizioni politicamente più radicali, fondando una radio locale dalla quale accusa quotidianamente la mafia, e Badalamenti in modo particolare. Il 9 maggio 1978 il suo cadavere viene ritrovato lungo i binari della ferrovia.

 

TRACCIA TEMATICA

Peppino cresce in un ambiente nutrito di cultura mafiosa (il padre è un mafioso alle dipendenze di Tano Badalamenti, il legame mafioso si confonde e si sovrappone alla rete dei rapporti parentali, come si evince dalla sequenza conviviale che apre il film). Gli stessi cento passi che separano la sua abitazione da quella del boss del paese esemplificano assai bene la contiguità del fenomeno mafioso all'esistenza quotidiana dei siciliani.

La ribellione di Peppino assume, così, il duplice significato di una rivolta contro la mafia e contro il padre e più in generale contro la mentalità complice e omertosa della sua gente, secondo quello che fu lo spirito più autentico della contestazione del Sessantotto che intrecciò la critica al Potere politico ed economico in tutte le sue forme con il conflitto generazionale e il rifiuto della tradizione.

La radio di Peppino e dei suoi compagni assolve a quel ruolo di impegno civile e democratico legato alla specificità del territorio locale che le cosiddette radio libere degli anni Settanta avrebbero dovuto svolgere (e che non svolsero, appiattendosi nella maggioranza dei casi su bassissimi livelli qualitativi). L'emittente e il gruppo di giovani che attorno ad essa si coagula non conduce solo una meritoria e coraggiosa azione di denuncia contro la mafia, ma diventa anche un punto di riferimento culturale e morale in alternativa alla solitudine e al degrado cui è condannata la gioventù del meridione.

L'assassinio di Giuseppe Impastato, avvenuto lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse, passò all'epoca totalmente inosservato (la versione ufficiale fu quella del suicidio). Questo stesso film ha contribuito a richiamare l'attenzione sul personaggio e su quei lontani eventi. E' notizia recente l'incriminazione di Tano Badalamenti per l'omicidio di Impastato.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Incisivo e vigoroso esempio di Cinema politico (cui si rende esplicito omaggio con la citazione di Le mani sulla città di F. Rosi), in un periodo in cui la stagione più gloriosa di questo genere cinematografico si è conclusa da anni, I cento passi si riappropria di alcune delle sue caratteristiche migliori: il senso del ritmo narrativo, la forza della denuncia, il grande impatto emotivo, la tensione morale che pervade la pellicola. Intento didascalico e urgenza del messaggio non offuscano la dimensione umana e psicologica dei personaggi (pensiamo solo al rapporto tra Peppino e i suoi familiari), cui il film si accosta con pudore e sensibilità.

In più Giordana vi aggiunge alcune felici opzioni, come l'uso di diversi moduli espressivi in base al significato specifico che viene ad assumere la singola fase narrativa: l'infanzia del protagonista si presenta con la limpida luminosità della campagna siciliana (che si colora di una tonalità mitica e crepuscolare), la giovinezza combattiva si immerge nelle oscurità notturne e nella solarità accecante di un ambiente non più materno e accogliente, come quello di tanti anni prima, ma con il quale esiste ora un rapporto conflittuale, infine il bianconero serve a restituire ad alcune immagini il tono dei notiziari televisivi dell'epoca.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia         A) La mafia siciliana.

                   B) Il Sessantotto e la sinistra extraparlamentare in Italia.

                   C) Gli anni Settanta in Italia.   

                   D) Nascita, sviluppo e declino dell'emittenza locale.