Forzano Gioacchino

(Italia1884-1970)

 Quando approda al cinema ha già cinquant’anni ed alle spalle un’intensa carriera come autore di drammi storici e commedie sentimentali, oltreché di librettista d’opera e d’operetta e regista teatrale.  Nel 1934 fonda i moderni stabilimenti cinematografici della Pisorno ( così chiamati perché situati a Tirrenia, tra Pisa e Livorno). La sua prima opera per lo schermo è Camicia nera (1933), rievocazione in chiave propagandistica dell’avvento del fascismo (il film viene lanciato contemporaneamente in tutte le sale d’Italia) e tentativo, non del tutto riuscito ed economicamente troppo costoso (è il primo film prodotto dall’Istituto Luce), di trasferire la propaganda cinematografica dall’ambito documentaristico a quello della fiction. All’opera prima seguono una serie di titoli dimenticabili e dimenticati di film di contesto storico. Il coinvolgimento troppo diretto con il regime fascista determineranno nel secondo dopoguerra la fine dell’attività registica di Forzano. Nel 1959 falliscono anche gli stabilimenti della Pisorno.

 

Camicia nera (1933)

Villafranca (1934)

Tredici uomini e un cannone (1936)

Sei bambini e il Perseo(1940)