Ragtime

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Milos Forman

SOGGETTO

Dal romanzo omonimo di E. L. Doctorow

SCENEGGIATURA

Michael Weller

FOTOGRAFIA

Miroslav Ondricek (colori)

MUSICA

Randy Newman

INTERPRETI

Howard Rollins, James Cagney, Pat O' Brien, Elizabeth McGovern, Brad Dourif, Mary Steenburgen

PRODUZIONE

Dino De Laurentis

DURATA

155'

ORIGINE

USA, 1981

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

Il colore nero

Razzismo contro i neri/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

Stati Uniti, anni dieci. Walker Coalhouse è un pianista di colore che ha raggiunto una discreta agiatezza economica, tanto da potersi permettere un'automobile. Un giorno un gruppo di pompieri bianchi, per prendersi gioco di lui, gli imbratta la macchina. Walker non si dà pace e costituisce una banda armata per ottenere soddisfazione per il torto subito. Evelyn Nesbytt è una frivola ballerina di varietà che ha posato nuda per una statua, cosa che suscita l'indignazione del marito, che finisce per uccidere lo scultore dell'opera. Si invaghisce di lei un giovane ideatore di fuochi d'artificio, che, deluso per essere stato abbandonato, si unisce alla banda di Walker come esperto in esplosivi. Il proprietario della fabbrica di fuochi è suo cognato, idealista e integerrimo, ma troppo freddo e controllato, tanto che alla fine la moglie lo lascia per un regista cinematografico.

 

TRACCIA TEMATICA

Il film ci mostra le molteplici sfaccettature dell' America nel primo decennio del secolo, attraverso una commistione tra realtà (il presidente Theodor Roosevelt e il mago Houdini) e fantasia (la vicenda del marito di Evelyn Nesbytt e quella del nero Walker).

Emerge il quadro di una società contraddittoria, attraversata da spinte al cambiamento e pulsioni regressive. Da una parte il desiderio di assaporare i piaceri della vita e dell'amore (l'orgia iniziale, gli spettacoli al Madison Square Garden, l'infatuazione del cognato dell'imprenditore per Evelyn, il cinema nascente, la moglie e madre modello che lascia il marito), dall'altra la cupa ombra del razzismo e della violenza (l'umiliazione subita da Walker e la sua eliminazione da parte di uno sceriffo razzista e assassino).

L'amara ironia del regista si esercita nei confronti dei personaggi che, come l'imprenditore e il leader nero Washington, hanno fiducia nelle istituzioni e nei valori democratici e umanitari. Per Forman la società, qualunque tipo di società, è fondamentalmente repressiva e autoritaria ed alimenta così reazioni ribellistiche e trasgressive.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Ragtime è il primo kolossal di Forman e va detto che la dimensione della superproduzione non ha giovato alla piena riuscita del film. Il regista stenta a dare sufficiente unità e compattezza al sovrapporsi delle tante storie che si intrecciano nella pellicola. Forse intendeva modellare la struttura narrativa sul ragtime, musica nera sincopata d'inizio secolo (basata su un andamento frammentario che spezzetta la melodia classica), ma il tentativo non è del tutto riuscito e la sensazione che rimane è quella della dispersione e dello sfilacciamento. La stessa ambizione di offrire un affresco della società americana di inizio secolo risulta alla fine frustrata.

Rimangono, tuttavia, alcuni momenti di buon cinema, come la sequenza del pranzo domenicale a casa del fabbricante di fuochi d'artificio, che illustra con sapiente sintesi i caratteri dei personaggi, la sequenza dell'offesa dei pompieri a Walker e delle trattative tra questo e lo sceriffo, dotate di una tensione narrativa che manca al resto del film e l'evocazione della magia del cinema nella figura del ritrattista, e poi regista, ebreo.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) La società statunitense all'inizio del secolo.

               B) La figura del Presidente T. Roosevelt.

Educazione musicale     Il ragtime.