Todd avverte una curiosità morbosa nei riguardi delle atrocità dell'Olocausto, una mescolanza torbida di sadismo e masochismo, che lo porta a provare piacere nell'ascoltare i particolari più orripilanti dell'inferno del lager per poi essere tormentato da terribili incubi e visioni.

Il Male va respinto alla radice, guai civettare con esso, si potrebbe rimanerne sedotti e contaminati. E' ciò che accade a Todd (pensiamo al suo volto allucinato dopo aver finito a badilate il barbone o alla fredda determinazione con cui ricatta lo psicologo della scuola), che come un apprendista stregone ha evocato un tremendo passato senza riuscire a controllarne i fantasmi riesumati (significativa la sequenza di Dussander in divisa che riassapora il gusto del saluto nazista).

Inquietante il montaggio alternato che chiude il film, nel quale al volto del boia morente succede quello rigido e impenetrabile di Todd: un simbolico passaggio di consegne all'insegna di una comune perversione?

Sotto l'apparenza di un thriller (crescendo drammatico, assassinii, suspense, colpi di scena, ecc..) L'allievo svolge un' esplorazione piuttosto inedita della deriva psicopatologica che può scaturire da un incontrollato interesse nei confronti del Male da parte di un adolescente.

Un argomento complesso e scabroso che Singer svolge affidandosi soprattutto alla capacità di creare atmosfere malsane e opprimenti (che danno il senso di una spirale inarrestabile) e visualizzando il piano parallelo delle allucinazioni di Todd (perturbante la sequenza della doccia).

Gli va riconosciuto il merito di aver evitato un esito consolatorio e moralistico, aprendo uno squarcio sconvolgente sulle zone d'ombra della mente umana e sulla cupa fascinazione che il Male può esercitare su di essa.

Storia     A) Lo sterminio degli ebrei nel Terzo Reich.

               B) la caccia ai criminali di guerra nazisti nel dopoguerra.