Montaggio alternato    

 

Particolare tipo di successione di inquadrature secondo uno schema che alterna, intrecciandole, immagini che si riferiscono ad una sequenza con altre riferite ad una diversa sequenza, che narrativamente si svolge contemporaneamente alla precedente. Il montaggio alternato costituisce un'importante conquista linguistica del Cinema, che se ne impossessa intorno agli anni dieci (è soprattutto il grande regista americano D.W. Griffith ad approfondire questa risorsa espressiva), svincolandosi ulteriormente dalla subalternità al linguaggio teatrale che lo aveva condizionato agli esordi. Esso allarga considerevolmente le possibilità narrative del Cinema e con l'avvento del sonoro risulta essere già un passaggio sintattico ormai consolidato.