EDtv

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Ron Howard

SOGGETTO

Dal film Louis XIX: Roi des ondes

SCENEGGIATURA

Lowell Ganz, Babaloo Mandel

FOTOGRAFIA

John Schwartzman (colori)

MUSICA

Randy Edelman

MONTAGGIO

Mike Hill, Dan Hanley

INTERPRETI

Matthew McConaughey, Jenna Elfman, Woody Harrelson

PRODUZIONE

Brian Grazer, Ron Howard per Universal/Image Entertainment

DURATA

122'

ORIGINE

USA, 1999

REPERIBILITA'

Homevideo

INDICAZIONE

Biennio-Triennio

PERCORSI

Soap-opera

Televisione/Uomo e Società

 

TRAMA

Il canale televisivo TrueTv, in crisi d'ascolto, decide di realizzare una nuova trasmissione basata sull'idea di seguire 24 ore su 24 la vita di una persona qualunque. La scelta cade sul commesso Ed Pekurny. L'inedita soap-opera ha successo e balza in testa alle classifiche di gradimento. All'inizio Ed è gratificato dall'improvvisa fama, ma l'invadenza delle telecamere finisce per sconvolgere non solo la sua esistenza, ma anche quella della sua famiglia.

 

TRACCIA TEMATICA

EDtv porta alle estreme conseguenze sul piano dell'invenzione narrativa il fenomeno reale dell'invadenza del mezzo televisivo nella vita privata dei cittadini. Ormai sono numerose (anche qui in Italia) le trasmissioni che squadernano i più intimi fatti personali alla rincorsa dell'audience. Se è vero, quindi, che la televisione erode in modo crescente (e naturalmente consensuale) quella che dovrebbe essere la dimensione più segreta dell'individuo, perché non potrebbe impossessarsi di lui per intero?

Ed consegna tutta la sua esistenza, e quella della sua famiglia e delle persone a lui più vicine, alle telecamere in cambio di soldi e fama (si ripropone l'ormai classico patto faustiano con il diavolo), con il risultato di fare esplodere contraddizioni e tensioni che covavano da anni. Posto davanti a milioni di spettatori ogni persona diventa personaggio e perde di conseguenza d'autenticità.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Edtv vuole essere una satira gustosa e divertente del mondo della televisione e della sua nevrosi da audience. Il film va, quindi, valutato alla luce della sua manifesta natura di commedia, più votata all'intrattenimento piacevole che non ad un'analisi pungente e spietata del potere alienante della televisione. Una volta, insomma, elargito il messaggio morale di fondo, il regista si concentra in particolare sul ritmo narrativo e la scansione delle battute e dei colpi di scena e bisogna riconoscere che su questo piano ottiene discreti risultati, calibrando la sceneggiatura sul modello consolidato delle situation comedy televisive e sostituendo agli applausi posticci le reazioni dei telespettatori emotivamente coinvolti dall'Edtv.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Italiano     La televisione della lacrima e del litigio.

Lingua straniera: inglese     Il modello della sit-com statunitense.