Norma Rae
TITOLO ORIGINALE |
Idem |
REGIA |
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SOGGETTO E SCENEGGIATURA |
Irving Eavetch, Harrier Frank Jr. |
FOTOGRAFIA |
John A. Alonzo (colori) |
MUSICA |
David Shire |
MONTAGGIO |
Sidney Levin |
INTERPRETI |
Sally Field, Ron Leibmen, Beau Bridges |
PRODUZIONE |
20th Century Fox |
DURATA |
114' |
ORIGINE |
USA, 1979 |
REPERIBILITA' |
Homevideo/Cineteca Pacioli |
INDICAZIONE |
Biennio-Triennio |
PERCORSI |
Donne contro La condizione femminile/Uomo e Società
Catena di montaggio, classe operaia Novecento/Cinema e Storia |
TRAMA
Alabama, 1978. Norma Rae è operaia di un'azienda tessile dove lavorano anche i suoi genitori e quasi tutti gli abitanti del paese da più generazioni. Il lavoro è duro, l'ambiente della fabbrica malsano e assordante, la paga è scarsa e la proprietà spadroneggia nella totale mancanza di diritti degli operai. L'arrivo di Reuben, un sindacalista di New York intenzionato a creare anche nel sud conservatore e bigotto il sindacato dei tessili, capovolge la rassegnata passività delle maestranze in una sempre più convinta volontà di lottare e di organizzarsi sino alla costituzione del sindacato all'interno della fabbrica. Accanto a Reuben c'è sin dal primo momento Norma, conquistata dalla forte personalità del sindacalista: sarà lei a trascinare con la sua energia e passione i compagni di lavoro alla vittoria.
TRACCIA TEMATICA
Norma Rae è vedova, ha due figli da due uomini diversi, sente il peso di un lavoro alienante e ripetitivo, passa da un'avventura all'altra senza amore e con poca convinzione: insomma è una donna profondamente insoddisfatta di sé e della vita che conduce.
Il matrimonio con Sonny e l'incontro con il sindacalista Reuben segnano un punto di svolta nella sua disordinata esistenza: il primo le garantisce sicurezza affettiva e il secondo le fa acquisire consapevolezza del pesante sfruttamento che subisce in fabbrica. Norma è una donna trasformata: con combattività e determinazione mette tutta se stessa in una lotta sindacale dalla quale sa che dipende anche il destino dei suoi figli. In lei la voglia di dare ordine alla propria vita si manifesta contemporaneamente sia sul piano privato, sia su quello pubblico: creazione di una nuova famiglia e coscienza politica vanno di pari passo.
Sullo sfondo la provincia del sud degli USA, retriva e razzista, nella quale la fabbrica tessile chiusa con il lucchetto come una prigione sembra quasi un prolungamento delle piantagioni di cotone su cui lavoravano gli schiavi neri.
VALUTAZIONE CRITICA
Norma Rae è un buon esempio di Cinema politico, o se vogliamo di impegno civile, capace di superare semplificazioni e schematismi, tipici di questo genere, grazie ad una salda padronanza narrativa e ad un credibile realismo di ambienti, situazioni e psicologie. Ritt sa fondere con felice equilibrio il tema delle lotte operaie, il retroterra sociale del profondo sud e la dimensione umana e morale dei personaggi, costruendo sequenze di rara intensità, come il sopralluogo del sindacalista in fabbrica e il muto incitamento di Norma all'unità e alla lotta dopo il licenziamento.
Eccezionale nel ruolo di Norma l'interpretazione di Sally Field, che rende con straordinaria efficacia le molteplici sfumature di una donna dal temperamento irruente e riflessivo insieme. Meno convincente il personaggio del sindacalista Reuben, troppo perfetto e puntuale nel saper dire e fare sempre la cosa giusta.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI
Storia A) Il movimento sindacale negli USA.
B) Confronto fra il sindacalismo statunitense e quello europeo ed italiano.
Geografia Lo stato dell'Alabama.