Gli occhiali d'oro

TITOLO ORIGINALE

Idem

REGIA

Giuliano Montaldo

SOGGETTO

Dal racconto omonimo di Giorgio Bassani

SCENEGGIATURA

Nicola Badalucco, Antonella Grassi, Giuliano Montaldo

FOTOGRAFIA

Armando Nannuzzi (colori)

MUSICA

Ennio Morricone

MONTAGGIO

Alfredo Muschietti

INTERPRETI

Philippe Noiret, Rupert Everett, Valeria Golino

PRODUZIONE

Leo Pescarolo per L.P. Film

DURATA

110'

ORIGINE

Italia, 1987

REPERIBILITA'

Homevideo/Cineteca Pacioli

INDICAZIONE

Triennio

PERCORSI

La diversità omosessuale

Omosessualità/Diversità/Uomo e Società

La difesa della razza

Antisemitismo/Razzismo, intolleranza, immigrazione, società multietnica/Uomo e Società

 

TRAMA

Ferrara, 1938. Davide Lattes è un giovane universitario ebreo della buona borghesia, il dottor Fadigati è il dentista più stimato e prestigioso della città. Quest'ultimo è omosessuale, ma è sempre riuscito a tenere nascosta questa sua diversità. Quando, però, incontra Eraldo, un giovane spregiudicato, perde la testa per lui e scopre senza più ritrosie la sua vera natura, suscitando scandalo nella Ferrara-bene. Intanto il governo fascista emana la legislazione antisemita e anche per Davide inizia un periodo difficile, segnato dall'espulsione dall'università e dalla perdita della fidanzata. Davide e Fadigati, entrambi condannati ad una condizione di umiliante emarginazione, iniziano a frequentarsi e tra loro nasce un sincero rapporto d'amicizia.

 

TRACCIA TEMATICA

Il legame che s'instaura tra Davide e Fadigati poggia sulla condivisione di una medesima condizione di emarginazione e persecuzione, da cui scaturisce un sentimento di reciproca solidarietà e di sincera amicizia.

Omofobia perbenista e razzismo antisemita appaiono come facce diverse di una stessa grettezza morale e culturale, insofferente nei confronti di tutto ciò che non si uniforma al proprio modello di normalità e che ha storicamente trovato nel fascismo il proprio corrispettivo politico.

Gli omosessuali condivideranno nei lager nazisti lo stesso destino di sterminio del popolo ebraico e degli zingari. Diversità sessuale, religiosa ed etnica restano, purtroppo, ancor oggi i principali pretesti dello scatenarsi dell'intolleranza nel mondo.

 

VALUTAZIONE CRITICA

Ispirato all'omonimo romanzo di Bassani, in realtà il film di Montaldo introduce nella sceneggiatura reminiscenze provenienti da altri romanzi e novelle dello scrittore ferrarese nel tentativo di dare maggior spessore al personaggio di Davide (la sua storia d'amore, le vicissitudini create dalla persecuzione), che nel testo letterario assume il ruolo di semplice narratore.

Il giudizio negativo sulla pellicola non nasce, tuttavia, dalla non fedeltà al soggetto di partenza (è giusto rivendicare per il film una piena autonomia dal modello letterario), ma dalla mancanza di un minimo di rigore necessario ad approfondire i sofferti itinerari esistenziali dei due protagonisti. Montaldo sembra, invece, perseguire la strada del prodotto di facile consumo e di destinazione televisiva, con conseguente abbassamento di tutti i parametri stilistici ed espressivi per rendere il film appetibile ad un pubblico medio. La narrazione si disperde così in più direzioni che finiscono per rubare spazio al tema centrale (pensiamo alla stucchevole storia d'amore di Davide con Nora), scivola nel macchiettismo (la pettegola signora Lavezzoni), nel manierismo delle scenografie e dei costumi (più ispirate alle riviste di arredamento e di moda d'epoca che alla realtà degli anni trenta), in situazioni drammatiche che risultano goffe (le manifestazioni antisemite all'università). Si direbbe, insomma, che Gli occhiali d'oro appartenga a quella categoria di film che per voler piacere a tutti finiscono per non piacere a nessuno.

 

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia     A) L'antisemitismo nella storia europea.

               B) La legislazione antisemita del 1938 in Italia.

               C) la persecuzione degli omosessuali nel Terzo Reich.

Italiano     Confronto tra il racconto di Bassani e il film.